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In quei casi, come reagite? Vi importa qualcosa? Ve ne fregate? Vi da' fastidio?
A me è successo qualche tempo fa e vorrei sapere cosa ne pensate. Discuss!
Quoto, per me è sempre stato così e almeno in questo sono stata fortunata: i miei (pochi) amici, passati e presenti, mi hanno sempre presentato il partner, io ho fatto lo stesso con loro e siamo usciti tranquillamente assieme.Anche in questo caso però sono amica alla pari di entrambi i componenti, si esce assieme e nessuno deve scegliere a chi dedicare il proprio tempo, se agli amici o al partner.
Esattamente, bisognerebbe essere capaci di essere un po' "persone di mondo" (mi sento mia nonna a usare questa espressione), argomenti ce ne sono a bizzeffe perchè nessuno si senta escluso. Per me è anche maleducazione parlare di un unico argomento che si condivide con il proprio gruppo ignorando platealmente l'ultimo arrivato che ne è totalmente tagliato fuori, ma anche l'ultimo arrivato deve fare un minimo sforzo.Miskin ha scritto:sono le mie amiche a non portarseli dietro. Perché in caso contrario credo sti poveri tapini si annoierebbero a morte. Non so perché ma sti uomini paiono tutti essere estremamente silenziosi e poco inclini alla socialità. Così come loro si annoiano a morte quando frequentano le amicizie del marito o compagno e devono star dietro ai loro interessi e discorsi particolari
Questo secondo me è un gran segno di come queste persone vivano la coppia... Se la vedi come una sorta di cella da cui evadere, in cui combatti per il diritto all'ora d'aria, c'è qualcosa che non va. Non dico che dovrebbe esserci sempre e solo il piacere di stare assieme, anche le coppie più affiatate fanno benissimo a tenere degli spazi per le individualità dei singoli (anzi magari funzionano proprio perchè ci riescono). Ma se vivi il tempo fuori dalla coppia come una "tregua", io qualche domanda me la farei.Miskin ha scritto:Sembra paradossale ma a volte pare proprio che moglie e marito etc abbiano proprio caratteri e interessi diametralmente opposti e quindi nelle rispettive amicizie cerchino una sorta di "tregua" o spazio privilegiato d'espressione dell'individualità, come tornare single per una sera, dove evadere dalla routine quotidiana di coppia. A volte non è così, magari hanno anche interessi in comune e caratteri simili e si potrebbe facilmente fare amicizia, però è come se attraverso un loro patto implicito di "non invasione, intrusione" si lasciassero degli spazi personali separati.
A me è successo puntualmente!SilverKitsune ha scritto:Immagino sia capitato almeno una volta a tutti di avere un* amic* con cui vi sentivate relativamente spesso, e che a un certo punto scompare magicamente perché si mette con qualcun*.
In quei casi, come reagite? Vi importa qualcosa? Ve ne fregate? Vi da' fastidio?
A me è successo qualche tempo fa e vorrei sapere cosa ne pensate. Discuss!
Miskin ha scritto:Io però non esco con i rispettivi partner. A stento so come si chiamano e che lavoro fanno. Non per mia chiusura ma proprio perché sono le mie amiche a non portarseli dietro. Perché in caso contrario credo sti poveri tapini si annoierebbero a morte. Non so perché ma sti uomini paiono tutti essere estremamente silenziosi e poco inclini alla socialità.
Sì è vero, c'è questa idea comune del single che rifiuta gli impegni e porta gli accoppiati sulla cattiva strada.ZilRaag ha scritto: Ma non tanto perché l'amico, nel mio caso, "sparisse" di suo, ma perché quell'essere umano di sesso femminile che frequentava, non voleva che il suo "lui" uscisse con uno "scapolo". Chissà da quali donnacce lo avrei portato...