Scegliereste di essere asessuali?
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Scegliereste di essere asessuali?
Insomma, non è da molto che ho scoperto un nuovo kit di etichette (asessuale/aromantico) per descrivere il mio modo originale di vedere il mondo e l'uomo (mettiamola così), ma ricercando in internet mi è capitato più volte di incontrare post in cui si esprimeva il desiderio di diventare asessuali. Quindi volevo chiedervi: è mai possibile diventare asessuali o smettere di esserlo, volontariamente o involontariamente? E se poteste scegliere? E come il fatto di esserlo ha influenzato o influenza la vostra vita?
Sinceramente, ho sempre riscontrato una forma di continuità nel mio modo di essere; in effetti forse troppa continuità, nel senso che ho sempre visto il mio genere o quello degli altri come un accidente di natura e la sessualità come una frazione infinitesima di tutto il resto, dall'asilo ad oggi. Certo, nell'adolescenza ho imparato un po' a recitare e pretendere e questo è stato il periodo più confuso (mentre alle elementari e alle medie ero un piccolo boss, alla fine del liceo ero visto come un ragazzo un po' strano). Non credo che perdonerò mai ai miei amici di allora di aver abbandonato gameboy e videogiochi per correre dietro ad insulsi romanticismi Quindi no, da questo punto di vista, non sceglierei di essere asessuale. E però il fatto di non concepire una dimensione romantica mi ha spinto invece ad affinare la dimensione idealistica/astratta e il surplus di tempo e la maggiore libertà di pensiero potrebbero essere addirittura la ragione che mi porta oggi ad avere una professione che adoro etc. Insomma, se rinunciare alla mia asessualità distruggerebbe anche altri pezzi della mia vita, quelli che ritengo i migliori o i più speciali, non mi interessa niente, rinuncio all'offerta del diavolo e buonanotte. Da stasera voglio essere contento di essere ciò che effettivamente sono
Sinceramente, ho sempre riscontrato una forma di continuità nel mio modo di essere; in effetti forse troppa continuità, nel senso che ho sempre visto il mio genere o quello degli altri come un accidente di natura e la sessualità come una frazione infinitesima di tutto il resto, dall'asilo ad oggi. Certo, nell'adolescenza ho imparato un po' a recitare e pretendere e questo è stato il periodo più confuso (mentre alle elementari e alle medie ero un piccolo boss, alla fine del liceo ero visto come un ragazzo un po' strano). Non credo che perdonerò mai ai miei amici di allora di aver abbandonato gameboy e videogiochi per correre dietro ad insulsi romanticismi Quindi no, da questo punto di vista, non sceglierei di essere asessuale. E però il fatto di non concepire una dimensione romantica mi ha spinto invece ad affinare la dimensione idealistica/astratta e il surplus di tempo e la maggiore libertà di pensiero potrebbero essere addirittura la ragione che mi porta oggi ad avere una professione che adoro etc. Insomma, se rinunciare alla mia asessualità distruggerebbe anche altri pezzi della mia vita, quelli che ritengo i migliori o i più speciali, non mi interessa niente, rinuncio all'offerta del diavolo e buonanotte. Da stasera voglio essere contento di essere ciò che effettivamente sono
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Re: Scegliereste di essere asessuali?
No. Un etero/omo/bisessuale può reprimersi quanto vuole e un asessuale può forzarsi a fare sesso, ma l'orientamento non si può cambiare volontariamente. Molte delle persone che affermano che preferirebbero essere asessuali, a mio parere, lo dicono senza rendersi effettivamente conto della solitudine, della sensazione di essere sbagliati e dell'estraniamento dalla società che possono attanagliare la persona in caso non sappia dell'esistenza della propria condizione.Quindi volevo chiedervi: è mai possibile diventare asessuali o smettere di esserlo, volontariamente o involontariamente?
Mi fa piacere che la scoperta dell'asessualità e dell'aromanticismo ti stiano aiutando a vivere finalmente con serenità. Attenzione a non far confusione, però: asessuali che concepiscono una dimensione romantica esistono eccome! La differenza è che per loro l'amore romantico è completamente scollegato dal sesso. Non c'è nulla di male nell'essere aromantici, ovvio - l'amore ha tante facce e quello romantico ne rappresenta soltanto una - ma allo stesso tempo non si dovrebbe bollarlo come insulso.
Riguardo alla domanda che hai posto, non so bene cosa dire. Io mi sono credut* aroasessuale (neologismo appena coniato ;p) fino a un paio di mesi prima del mio diciottesimo compleanno. Anche se la mia condizione mi rendeva difficile comprendere gli altri, mi stava piuttosto bene... e invece con mia enorme sorpresa mi scoprii demisessuale. Non è qualcosa di cui mi dispiaccio, è una dimensione che mi ha aiutato a scoprire altri aspetti della mia psiche e della mia emotività. Ma in alcuni momenti mi è capitato di desiderare di avere un'identità più semplice da decifrare. Oggi non cambierei quello che sono, ma se avessi avuto l'occasione di scegliere, be', non so se avrei optato per l'appartenenza alla spettro asessuale.
Ah, se ti può consolare, io i videogiochi non li ho mai mollati e mi ci dedico volentieri anche attualmente
« Ci sono crimini peggiori del bruciare libri. Uno di questi è non leggerli. »
Diario di un asso grigio scuro, blog a tematica asessuale e affini.
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Re: Scegliereste di essere asessuali?
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Ultima modifica di Asphyxia il sab gen 17, 2015 1:27 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Scegliereste di essere asessuali?
Non credo che giocare o meno ai videogiochi sia indice di qualche orientamento.
io sono asessuale ma odio i videogiochi!
riguardo invece alla domanda che hai posto, io non ho scelto di essere asessuale, lo sono.
ma, visto che questa mia natura mi ha portato solo dei problemi nelle relazioni, io vorrei essere sessualmente attiva.
però sono conscia del fatto che non posso andare contro a quella che sono, devo imparare pian piano ad accettarmi e a non aver paura di relazionarmi con gli altri.
io sono asessuale ma odio i videogiochi!
riguardo invece alla domanda che hai posto, io non ho scelto di essere asessuale, lo sono.
ma, visto che questa mia natura mi ha portato solo dei problemi nelle relazioni, io vorrei essere sessualmente attiva.
però sono conscia del fatto che non posso andare contro a quella che sono, devo imparare pian piano ad accettarmi e a non aver paura di relazionarmi con gli altri.
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Re: Scegliereste di essere asessuali?
Alle domande tecniche ha già risposto Fox, quindi io rispondo a quella personale: sì, sceglierei comunque di essere asessuale, perché non provare attrazione sessuale per me non è un peso. Se dovessi preoccuparmi anche di quello, la mia vita si complicherebbe inutilmente. Del resto, le relazioni romantiche non mi interessano COSI' tanto da farmi compiangere la mia attuale solitudine, sto bene anche "spaiat*"
Ci sono altre cose di me che cambierei volentieri, ad esempio sceglierei di essere aromantic* se potessi, ma la sessualità è una di quelle cose che non modificherei di una virgola.
P. S.: anche io detesto i videogames... a parte Pokémon
Ci sono altre cose di me che cambierei volentieri, ad esempio sceglierei di essere aromantic* se potessi, ma la sessualità è una di quelle cose che non modificherei di una virgola.
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Re: Scegliereste di essere asessuali?
Concordo con Asphyxia!!
Certo, se ipoteticamente nella prossima vita potessi scegliere in cosa reincarnarmi, dato che sono molto pigra , probabilmente mi sceglierei la via più semplice....vale a dire in un bel gattone!!
Restando in ambito umano credo che sceglierei di essere un ragazzo carino, sano ed atletico, con 10/10 di vista, simpatico, estroverso, semplice ma senza essere idiota e beh, con un orientamento sessuale giusto un po' più diffuso...la ragazza introversa, con l'insana la passione per cose che conoscono solo altre 3 persone del quartiere, l'umorismo cinico, asessuale ed aromantica, maestra nel farsi pippe mentali l'ho già passata, grazie!!
Certo, se ipoteticamente nella prossima vita potessi scegliere in cosa reincarnarmi, dato che sono molto pigra , probabilmente mi sceglierei la via più semplice....vale a dire in un bel gattone!!
Restando in ambito umano credo che sceglierei di essere un ragazzo carino, sano ed atletico, con 10/10 di vista, simpatico, estroverso, semplice ma senza essere idiota e beh, con un orientamento sessuale giusto un po' più diffuso...la ragazza introversa, con l'insana la passione per cose che conoscono solo altre 3 persone del quartiere, l'umorismo cinico, asessuale ed aromantica, maestra nel farsi pippe mentali l'ho già passata, grazie!!
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Re: Scegliereste di essere asessuali?
Se si potesse scegliere, non vorrei essere asessuale. La solitudine la soffro già perchè sono iperasociale, quindi non essere asessuale renderebbe sicuramente la mia situazione meno pesante.
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- Junior
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Re: Scegliereste di essere asessuali?
Ops, chiedo venia, non si trattava però di una mia presa di posizione categorica, un piccolo bazinga era sottinteso...The Waiting Fox ha scritto:Non c'è nulla di male nell'essere aromantici, ovvio - l'amore ha tante facce e quello romantico ne rappresenta soltanto una - ma allo stesso tempo non si dovrebbe bollarlo come insulso.
Nemmeno stavo suggerendo un rapporto di causalità o di correlazione tra asessualità e videogiochi. Puoi sostituire liberamente a videogiochi qualsiasi altra attività ludica che definisce una specie di gerarchia sociale fino ad una certa età. Per i maschietti, potrebbero essere appunto i videogiochi (o le figurine dei pokemon, per chi è stato bambino negli anni '90). Che cosa possano essere gli equivalenti femminili non ne ho la più pallida idea.Francy81 ha scritto:Non credo che giocare o meno ai videogiochi sia indice di qualche orientamento.
Comunque, mi sembra che dai commenti emerga una visione un poco pessimistica. Sarà che nel mio habitat quotidiano (il dipartimento di fisica, una riserva naturale a rischio) non mi capita spesso di pensare a certe cose e che a parte alcuni momenti di malinconica introspezione definirei la mia vita come generalmente molto felice, come forse non sarebbe se dovessi crucciarmi di relazioni romantiche!
Re: Scegliereste di essere asessuali?
Personalmente sono felice di essere demisessuale e potendo scegliere di esserlo lo farei.
Ho visto spesso che quando il sesso piace troppo possono succedere guai a non finire, magari anche con figli non voluti di mezzo; a me il sesso piace giusto quel po', me lo godo quando ne ho voglia e per il resto non mi condiziona come succede ad altri, quindi sono contenta di come sono.
Ho visto spesso che quando il sesso piace troppo possono succedere guai a non finire, magari anche con figli non voluti di mezzo; a me il sesso piace giusto quel po', me lo godo quando ne ho voglia e per il resto non mi condiziona come succede ad altri, quindi sono contenta di come sono.
Ultima modifica di Chiara78 il gio mar 27, 2014 5:42 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Scegliereste di essere asessuali?
Si può decidere di essere casti, ed è una legittima scelta, ma è appunto una scelta; l'orientamento sessuale non lo scegli. Io per esempio sono lesbica grey-a.. che dire, dovessi scegliere e rinascere preferirei essere un maschio etero. Sicuramente non sceglierei di essere lesbica, il mio orientamento mi ha causato molti problemi e sofferenza. Ho spesso anche pensato di "voler" diventare etero per avere una vita più facile: l'avrei, in società, ma dentro sarei una persona a metà, fasulla e repressa. Rimane però sempre la scelta di rispettarci per quello che siamo, nel bene e nel male.
..Ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile..
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Re: Scegliereste di essere asessuali?
Credo di essere sempre stato asessuale, ma nel corso degli anni, se ho capito bene le definizioni, sono passato da libidoista a non-libidoista, e piu' recentemente credo di stare cambiando da romantico in aromantico. Non ho scelto di esserlo, e come tutte le cose ha i suoi vantaggi e svantaggi.
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Re: Scegliereste di essere asessuali?
Condivido al 100%.The Waiting Fox ha scritto:Molte delle persone che affermano che preferirebbero essere asessuali, a mio parere, lo dicono senza rendersi effettivamente conto della solitudine, della sensazione di essere sbagliati e dell'estraniamento dalla società che possono attanagliare la persona in caso non sappia dell'esistenza della propria condizione.
Darei a queste persone, per un giorno, i mali di stomaco che abbiamo avuto tutti per anni.
Re: Scegliereste di essere asessuali?
Alcune sì, ma non è detto che sia così per tutte: diverse volte mi sono sentita dire che essere "poco interessata ai ragazzi" come me evita parecchie rogne e non faccio fatica a crederci.
Certo, io sono demisessuale, immagino che per i "completamente neri" possa essere diverso, ma credo comunque che non sia un male essere asessuali.
Certo, io sono demisessuale, immagino che per i "completamente neri" possa essere diverso, ma credo comunque che non sia un male essere asessuali.
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Re: Scegliereste di essere asessuali?
Se potessi scegliere, in totale franchezza, no, non sceglierei di essere asessuale.
Non però perchè mi senta "menomata" rispetto agli altri, nè perchè soffra della pressione sociale o delle aspettative altrui, nè per paura della solitudine o del giudizio. Soltanto perchè l'attrazione sessuale fa parte del ventaglio delle emozioni umane, e mi dispiace non avere la possibilità di provarla.
Diciamo che lo metto insieme agli altri miei limiti, come il soffrire di vertigini (per cui non farò probabilmente mai una cosa che invece mi piacerebbe tanto come provare il deltaplano) o il fatto che mi senta male all'idea di parlare in pubblico (che va da una esagerata timidezza quando sono con persone che conosco poco agli attacchi di panico prima della discussione della tesi -ancora la sogno!- o prima di un colloquio di lavoro)
Magari gli esempi non sono perfettamente calzanti perchè si riferiscono a fobie e l'asessualità (la mia, almeno) non ha nulla a che vedere con la paura di alcunchè, ma solo perchè mi viene da inserirle nello stesso elenco: "cose che cambierei di me non perchè mi diano problemi, ma perchè mi limitano in alcune esperienze".
Poi non sono neanche così d'accordo sul fatto che l'asessualità spinga a sviluppare interessi culturali "superiori", sia perchè ci vedo un certo snobismo sia perchè non credo che sesso e cultura/altri interessi si escludano a vicenda (a meno che non si vada sul patologico e non si parli di persone affette da ipersessualità/ninfomania/dipendenza sessuale, ma credo sia l'unico caso in cui il pensiero fisso del sesso impedisce lo sviluppo di interazioni normali e di altri interessi)
Non però perchè mi senta "menomata" rispetto agli altri, nè perchè soffra della pressione sociale o delle aspettative altrui, nè per paura della solitudine o del giudizio. Soltanto perchè l'attrazione sessuale fa parte del ventaglio delle emozioni umane, e mi dispiace non avere la possibilità di provarla.
Diciamo che lo metto insieme agli altri miei limiti, come il soffrire di vertigini (per cui non farò probabilmente mai una cosa che invece mi piacerebbe tanto come provare il deltaplano) o il fatto che mi senta male all'idea di parlare in pubblico (che va da una esagerata timidezza quando sono con persone che conosco poco agli attacchi di panico prima della discussione della tesi -ancora la sogno!- o prima di un colloquio di lavoro)
Magari gli esempi non sono perfettamente calzanti perchè si riferiscono a fobie e l'asessualità (la mia, almeno) non ha nulla a che vedere con la paura di alcunchè, ma solo perchè mi viene da inserirle nello stesso elenco: "cose che cambierei di me non perchè mi diano problemi, ma perchè mi limitano in alcune esperienze".
Poi non sono neanche così d'accordo sul fatto che l'asessualità spinga a sviluppare interessi culturali "superiori", sia perchè ci vedo un certo snobismo sia perchè non credo che sesso e cultura/altri interessi si escludano a vicenda (a meno che non si vada sul patologico e non si parli di persone affette da ipersessualità/ninfomania/dipendenza sessuale, ma credo sia l'unico caso in cui il pensiero fisso del sesso impedisce lo sviluppo di interazioni normali e di altri interessi)
Nè più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede.