"Romanticamente indifferente"

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SilverKitsune
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"Romanticamente indifferente"

Messaggio da SilverKitsune »

E' da un po' di tempo che rifletto sulla mia identità in termini romantici, e ho notato che mi trovo in una posizione "a metà": non so se provo ancora attrazione romantica o meno (vado un po' a fasi su questo) ma so per certo che non mi dispiace la vita da single, e mi piace il tempo libero che mi da' e la libertà che ho nell'organizzarmelo. D'altro canto, però, anche avere una relazione non mi dispiacerebbe; ne ho avuta una in precedenza e ovviamente di tempo ne avevo meno in confronto, ma il tempo dedicato a quella relazione lo reputavo ben speso.
Ho letto di parecchi asessuali che si sentono molto soli, quindi tanto per cambiare vorrei sapere se c'è qualcuno che, invece, si sente come me (più o meno) :)
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Francy81
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Re: "Romanticamente indifferente"

Messaggio da Francy81 »

più o meno come te, nel senso che sotto certi versi l' essere single ha il vantaggio della libertà personale, ma ogni tanto avere qualcuno è bello, ti carica di positività e ti completa.
con questo non voglio dire che bisogna accontentarsi, io sarei l' ultima persona a poterlo dire, non sono sposata, non convivo, quindi non faccio parte della società che pensa che per non essere sfigati bisogna stare in coppia.
però penso che le persone siano fatte per stare insieme.
c' è un pò di differenza tra l' essere impegnati con lo studio/lavoro, avere amicizie, interessi e avere qualcuno al tuo fianco che ti piace e che ti fa stare bene.
non è impossibile con un pò di volontà far coincidere tutto questo.
in ultimo dico che anche l' età ha la sua importanza, nel senso che a 20 anni si è concentrati su se stessi per potersi affermare e realizzare, quindi l' essere single non è tanto un pensiero fisso, quando poi si arriva come me alla trentina e non studi più, il lavoro l' hai trovato, ovvio che senti una mancanza.

Asphyxia
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Re: "Romanticamente indifferente"

Messaggio da Asphyxia »

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Bruno
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Re: "Romanticamente indifferente"

Messaggio da Bruno »

Penso che sia abbastanza normale passare lunghi periodi senza sentirsi romanticamente attratti da qualcuno, specie per noi asex. I non-asex tendono a innamorarsi piu' frequentemente, ma spesso confondono attrazione romantica e sessuale. Per essere attratti da qualcuno in maniera solo "romantica" secondo me e' necessaria una profonda affinita' che non si trova molto facilmente, e spesso si costruisce col tempo (mia moglie ed io ci conoscevamo da oltre dieci anni prima di cominciare a vivere assieme).

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Bakeneko
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Re: "Romanticamente indifferente"

Messaggio da Bakeneko »

In genere sto benissimo da sol*, ma ho periodi in cui la presenza di qualcuno vicino non mi guasterebbe. Al momento mi sento abbastanza aromantic*, però mi è capitato qualche volta di spensare a come potrebbe essere, se trovassi una persona con cui stare assieme senza provare un senso di oppressione...
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Chiara78
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Re: "Romanticamente indifferente"

Messaggio da Chiara78 »

Personalmente, dai 13-14 anni in su mi è stato ben chiaro che mi sarebbe piaciuto avere qualcuno accanto (naturalmente quando fossi stata più grande, non ho mai amato le storielle "tanto per" che hanno tanti adolescenti), ma che per stare veramente bene devo avere sia un compagno che degli amici fidati, per me sono importantissimi entrambi.
Mi piace la compagnia, ma di persone molto selezionate; non avrei mai sposato qualcuno tanto per non stare sol, e lo stesso vale per gli amici, o mi ci trovo davvero bene o tanti saluti, anche se da loro, non vivendoci insieme, posso accettare qualcosa che da un partner non accetterei.
Però da sola non sto male; mi sono abituata presto alla solitudine, perchè, essendo molto anticonformista, ho sempre avuto pochi amici e sapevo che non sarebbe stato facile trovare il partner perfetto.
Poi per fortuna l'ho trovato, ma in quanto ad amici, beh, diciamo che molti di loro sono in realtà buoni conoscenti, perchè io considero veramente amiche le persone che mi sono molti affini, e queste sono, appunto, poche. Però con i buoni conoscenti non sto male; so che non si può avere tutto, quello che mi dispiace è che avevo dato tanto a una persona che si è rivelata molto diversa da quel che credevo.
Generalmente mi affeziono, sì, ma mai al 100%, a meno che qualcuno si trovi così bene con me, e io con lui, da farmi affezionare al 100%; questa persona c'era riuscita e poi bam, la mazzata, ed è questo che davvero mi fa male, più che la solitudine: l'avere avuto una persona con cui stavo bene che poi è cambiata (vale sia in amicizia che in amore) :(
Io sono un tipo molto fedele e lineare: è praticamente impossibile che cambi da così a così, ma a quanto pare gli altri invece lo fanno tranquillamente :(
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obz
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Re: "Romanticamente indifferente"

Messaggio da obz »

Credo di avere sempre saputo in fondo che nella mia vita sarei rimasto solo, sentendomi diverso dal resto.
La cosa non mi è nemmeno dispiaciuta pur essendoci stati dei periodi tremendamente no e avendo imparato a mie spese quanto le persone possano farti stare male volontariamente o meno.
Adesso che so di non essere solo e pazzo penso che le cose potrebbero anche cambiare, nonostante abbia fatto il callo con la solitudine e sia arrivato ad apprezzarne molti dei suoi aspetti. Diciamo che quando sei solo e stai bene tutto va a meraviglia.
Ogni tanto avverto la solitudine quando sono in compagnia degli amici che non mi conoscono pienamente per quello che sono.
Forse è solo un periodo di cambiamento. Conoscete quella sensazione che si ha quando sai di essere cambiato ma le persone intorno cercano e parlano ancora con il vecchio te?
Si dovrebbe distinguere tra la solitudine come stato d'animo e la solitudine come condizione.

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SilverKitsune
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Re: "Romanticamente indifferente"

Messaggio da SilverKitsune »

Francy81 ha scritto:in ultimo dico che anche l' età ha la sua importanza, nel senso che a 20 anni si è concentrati su se stessi per potersi affermare e realizzare, quindi l' essere single non è tanto un pensiero fisso, quando poi si arriva come me alla trentina e non studi più, il lavoro l' hai trovato, ovvio che senti una mancanza.
Probabile, in base a quanto mi dicono. Non ho la palla di vetro per sapere cosa vorrò tra 5 o 10 anni (ne ho 21 ora). Però, quando penso al tempo libero che avrò dopo, mi vengono già in mente tantissime cose che posso fare per riempirlo e non vedo l'ora di farle :lol: Trovare l'anima gemella non è nei miei pensieri, a meno che non accade "per caso" (senza che io cerchi).

Ti capisco, obz. A volte ho anche io la sensazione che le persone che mi parlano non abbiano con me la stessa sintonia che avevano un tempo, anche se di solito noto che LORO cambiano e IO resto uguale, non il contrario...

Quanti di voi hanno avuto fluttuazioni nel desiderio romantico nel corso degli anni, per esempio sentendosi disinteressati alle relazioni nella fascia dei 18-25 circa e poi interessati nuovamente, oppure viceversa? Vale anche per le altre fasce d'età, ovviamente!
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obz
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Re: "Romanticamente indifferente"

Messaggio da obz »

SilverKitsune ha scritto:Ti capisco, obz. A volte ho anche io la sensazione che le persone che mi parlano non abbiano con me la stessa sintonia che avevano un tempo, anche se di solito noto che LORO cambiano e IO resto uguale, non il contrario...
Già ora che mi ci fai pensare è più vero il contrario.
SilverKitsune ha scritto:Quanti di voi hanno avuto fluttuazioni nel desiderio romantico nel corso degli anni, per esempio sentendosi disinteressati alle relazioni nella fascia dei 18-25 circa e poi interessati nuovamente, oppure viceversa? Vale anche per le altre fasce d'età, ovviamente!
Per farla breve io in passato (17-23) ho avuto un forte desiderio romantico che poi col tempo è andato scemando.
Adesso mi ritrovo molto coi piedi per terra. Penso sia anche dovuto al fatto che le mie frequentazioni sono per la maggior parte maschili adesso, mentre prima avevo anche amicizie femminili. Insomma forse le fluttuazioni dipendono anche dai tipi di legami di cui ti circondi.

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Bruno
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Re: "Romanticamente indifferente"

Messaggio da Bruno »

SilverKitsune ha scritto:Quanti di voi hanno avuto fluttuazioni nel desiderio romantico nel corso degli anni, per esempio sentendosi disinteressati alle relazioni nella fascia dei 18-25 circa e poi interessati nuovamente, oppure viceversa? Vale anche per le altre fasce d'età, ovviamente!
Io ho avuto fluttuazioni, ma per me piu' che dall'eta' dipendono dalla stabilita' emotiva, che a sua volta puo' essere influenzata da eventi esterni e imprevedibili. Quando avevo 20-23 anni, in un periodo difficile, mi capitava piu' facilmente di provare attrazione romantica. In seguito sono passati molti anni in cui ne ho provata poco o niente. Poco prima dei 40 anni, in un periodo di stress a causa del lavoro, mi capito' di provare una forte attrazione romantica per una mia collega, anche se non lo dissi a nessuno (a parte mia moglie), neanche alla diretta interessata. Dopo alcuni mesi quest'attrazione e' svanita, non so perche'. Forse perche' nel frattempo la mia situazione era diventata piu' stabile, e mi ero reso conto che la personalita' della mia collega era un po' diversa da come l'avevo immaginata.
Ultima modifica di Bruno il mer gen 22, 2014 4:38 pm, modificato 1 volta in totale.

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Chiara78
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Re: "Romanticamente indifferente"

Messaggio da Chiara78 »

Nessuna fluttuazione: come dicevo su, ero molto giovane quando ho capito che sarei stata felice di trovare l'anima gemella e passare la vita con lei, ma anche che per me gli amici sono importanti quanto il partner.
avendo imparato a mie spese quanto le persone possano farti stare male volontariamente o meno.
Sono d'accordissimo :( e spesso succede proprio perchè gli altri cambiano, ma accusano te di essere cambiato anche se non è vero -.-'
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The Wayward Fox
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Re: "Romanticamente indifferente"

Messaggio da The Wayward Fox »

Come già espresso in passato, ho difficoltà a comprendere il concetto di desiderio romantico scollegato dall'attrazione romantica. Non ho mai provato il desiderio astratto di avere una relazione, solo quello di averla con qualcuno di specifico; e seppure mi sforzi di comprendere chi desidera genericamente avere un partner o qualcuno con cui condividere la vita, offrendo sostegno e comprensione a coloro che si sentono soli, è uno stato nel quale non riesco a rispecchiarmi.
Da bambin* ho sempre pensato che sarei rimast* sol*, e ciò mi è stato benissimo fino alla mia adolescenza, quando, tagliati tutti i ponti con le persone che mi stavano a cuore, si fece molto forte il desiderio platonico, se lo vogliamo chiamare così, ossia quello di stringere amicizia con qualcuno. Oggi, dopo alcune esperienze che mi hanno fatto evolvere, il mio senso di solitudine persiste, ma è dovuto soprattutto alla lontananza di persone a me care. Rientro anch'io nelle schiere dei romanticamente indifferenti, per adesso.
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kira81
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Re: "Romanticamente indifferente"

Messaggio da kira81 »

Francamente, pensandoci bene, io non ho ancora capito se desidero una relazione perchè ho voglia di averla o perchè ho paura di rimanere da sola durante la vecchiaia. Lo so che può sembrare un ragionamento assurdo, ma ho avuto sempre una tremenda paura della vecchiaia, (per favore, non mi prendete in giro per questo :) ). E' per questo che adesso non mi sto dando da fare per cercare una persona, almeno evito di illuderla, dato che non so bene nemmeno io se veramente mi importi qualcosa di avere un rapporto diverso dall'amicizia, anche se continuo ad avere paura delle conseguenze future del mio stare da sola e per questo spero che mi venga la voglia di stare con una persona...Comuque per me non è mai stato fondamentale stare in coppia, anche perchè ho sempre dato molta importanza alle amicizie. Inoltre, per me è veramente difficile stare con una persona perchè ho molto bisogno dei miei spazi...

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Re: "Romanticamente indifferente"

Messaggio da Ian »

Quello che io desidero, un tempo lo sapevo con chiarezza, ora è divenuto più confuso. Io vivo sola in una casa silenziosa con un bel giardino, era la casa dei miei nonni dove giocavo da bambina. E' ancora piena dei miei momenti felici, dei miei ricordi più belli. Io sono una persona un po' mistica, coltivo il trascendente, l'amore per la scrittura, la poesia, la preghiera. Sto nel silenzio come nel respiro della natura. Uscire e passeggiare sulle colline poco lontane, secondo i colori e i toni di luce delle stagioni, ascoltare i rumori leggeri della natura, le foglie che si distaccano lente in autunno, i voli degli uccelli. Solo da poco il desiderio di avere qualcuno accanto per condividere lo stesso silenzio. Ma poi non so, ho anch'io tanto bisogno dei miei spazi. L'amore, in fondo, è silenzio, perchè è fatto di sguardi, di capirsi senza parole, di abbracciarsi e camminare vicini. I baci sono infinitamente silenziosi, quando rispettano l'altro. E' il sesso separato dall'amore che io rimando all'idea del chiasso. Poi, di più non so dire. Se non che, nei momenti difficili, l'altra faccia del silenzio è questa solitudine che schiaccia, ma ogni cosa, si sa, è levità e peso.

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Re: "Romanticamente indifferente"

Messaggio da Shali »

obz ha scritto:Ogni tanto avverto la solitudine quando sono in compagnia degli amici che non mi conoscono pienamente per quello che sono.
Forse è solo un periodo di cambiamento. Conoscete quella sensazione che si ha quando sai di essere cambiato ma le persone intorno cercano e parlano ancora con il vecchio te?
Si dovrebbe distinguere tra la solitudine come stato d'animo e la solitudine come condizione.
Questa è una cosa che conosco bene, mi è capitato spesso di sentirmi sola insieme agli altri, è questo è il tipo di solitudine che mi pesa di più.
Penso di potermi definire anche io "romanticamente indifferente", dal momento che non cerco l'amore e non ho mai sentito l'esigenza di essere in coppia, ma se dovessi innamorarmi lo accetterei tranquillamente. Per me non è un problema stare da sola, ci sono alcuni momenti in cui mi piacerebbe avere accanto qualcuno che mi abbracci, ma non credo debba essere necessariamente un fidanzato, e poi potrebbe bastarmi anche solo un gatto :lol:
C'erano molte persone a cui voleva bene, donne e uomini, ma se in virtù di un curioso accordo avesse dovuto, come condizione dell'amicizia, prendersi cura del loro naso e farglielo soffiare regolarmente, avrebbe preferito vivere senza amici.

nei miei stupidi ambienti
ci si lascia stare per non dire la verità


Si rivolgeva al suo mondo in onestà, alla ricerca di qualcosa che meritasse le quantità di amore che sapeva di avere dentro, ma a ogni cosa diceva: Non ti amo. Paletto di recinto marron-corteccia: Non ti amo. Poesia troppo lunga:Non ti amo. Cena nella scodella: Non ti amo. La fisica, l'idea di te, le tue leggi- Non ti amo. Nulla sembrava qualcosa in più di quello che era davvero.

Non venivano mai proferite parole d'odio, né si alzavano mani. Ancor di più: non venivano mai proferite parole di rabbia, e nulla era negato. Ma ancor di più, non venivano mai proferite parole che non fossero d'amore, e tutto era portato come un ulteriore, piccolo elemento probatorio del fatto che così può essere, e non dev'essere altrimenti; se nel mondo non c'è amore faremo un altro mondo, e lo circonderemo di mura massicce e lo arrederemo con interni rossi e soffici, e gli forniremo un battaglio che suoni come un diamante caduto nel feltro di un gioielliere in modo che non lo sentiamo mai. Amami perché l'amore non esiste e io ho provato tutto ciò che esiste.

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