Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
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Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
Immaginate di avere un figlio - se non l'avete già - o di essere comunque responsabile dell'educazione di uno o più minori. Spieghereste loro cos'è l'asessualità? E se sì, come e quando?
Personalmente credo che l'asessualità sia un argomento che rimanderei a un'età in cui la persona comprenda cos'è l'attrazione sessuale. Probabilmente, più che una spiegazione tecnica o simili, attenderei che la persona in questione abbia raggiunto i primi anni dell'adolescenza per fare un discorso più generale sulla scoperta della propria sessualità, sul rispetto della sessualità altrui e sui metodi di contraccezione, che credo sia fondamentale conoscere. Li tranquillizzerei sul fatto che ognuno ha i propri tempi, e che non bisogna sentirsi meno cresciuti o maturi degli altri perché non ci sentiamo ancora attratti da nessuno. Può succedere a tredici anni così come può succedere a sedici; l'importante è agire per assecondare la propria volontà, non la moda. E - qui finalmente accennerei all'argomento - anche se non ci sentirà mai attratti da nessuno non vuol dire che ci sia qualcosa di sbagliato: esistono anche persone che non sperimentano attrazione sessuale, e questo non le rende meno umane di tutti gli altri. L* sottoscritt* ne conosce pure qualcuna.
(Nota a parte: forse affrontarei l'aromanticismo, come l'omoaffettività, ben prima, già durante l'infanzia, spiegando che sì, tanta gente cerca un fidanzato o una fidanzata, ma alcuni fanno come Timon e Pumbaa e trascorrono la vita con un amico, e non c'è nulla di male in questo).
Concluderei rispondendo a eventuali domande e rassicurandolo che può parlarmi di qualsiasi problema o dubbio dovesse avere - probabilmente non lo farà, gli adolescenti tendono a fare così; ma credo faccia piacere sapere che si può sempre contare una delle proprie figure di riferimento ;D
Voi che mi dite?
Personalmente credo che l'asessualità sia un argomento che rimanderei a un'età in cui la persona comprenda cos'è l'attrazione sessuale. Probabilmente, più che una spiegazione tecnica o simili, attenderei che la persona in questione abbia raggiunto i primi anni dell'adolescenza per fare un discorso più generale sulla scoperta della propria sessualità, sul rispetto della sessualità altrui e sui metodi di contraccezione, che credo sia fondamentale conoscere. Li tranquillizzerei sul fatto che ognuno ha i propri tempi, e che non bisogna sentirsi meno cresciuti o maturi degli altri perché non ci sentiamo ancora attratti da nessuno. Può succedere a tredici anni così come può succedere a sedici; l'importante è agire per assecondare la propria volontà, non la moda. E - qui finalmente accennerei all'argomento - anche se non ci sentirà mai attratti da nessuno non vuol dire che ci sia qualcosa di sbagliato: esistono anche persone che non sperimentano attrazione sessuale, e questo non le rende meno umane di tutti gli altri. L* sottoscritt* ne conosce pure qualcuna.
(Nota a parte: forse affrontarei l'aromanticismo, come l'omoaffettività, ben prima, già durante l'infanzia, spiegando che sì, tanta gente cerca un fidanzato o una fidanzata, ma alcuni fanno come Timon e Pumbaa e trascorrono la vita con un amico, e non c'è nulla di male in questo).
Concluderei rispondendo a eventuali domande e rassicurandolo che può parlarmi di qualsiasi problema o dubbio dovesse avere - probabilmente non lo farà, gli adolescenti tendono a fare così; ma credo faccia piacere sapere che si può sempre contare una delle proprie figure di riferimento ;D
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Re: Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
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Ultima modifica di Asphyxia il sab gen 31, 2015 11:49 am, modificato 1 volta in totale.
Re: Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
Posto che non voglio figli, nè ora nè mai, concordo con te.
Aggiungo solo che penso sia importante spiegare ai bambini, fin da piccoli, che le persone non sono tutte uguali e che non devono guardare male la cosiddetta "diversità"; poi, più avanti, ci si ricollega a questo discorso per parlare di sesso e asessualità; ma non sarà difficile, avendo abituato il bambino, fin da piccolo, ad essere di mentalità aperta.
Aggiungo solo che penso sia importante spiegare ai bambini, fin da piccoli, che le persone non sono tutte uguali e che non devono guardare male la cosiddetta "diversità"; poi, più avanti, ci si ricollega a questo discorso per parlare di sesso e asessualità; ma non sarà difficile, avendo abituato il bambino, fin da piccolo, ad essere di mentalità aperta.
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Re: Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
I miei non mi hanno mai fatto nessun discorso sulla sessualità. Non so se tutti gli altri genitori lo facciano.... Nei film con gli adolescenti ad un certo si affronta sempre il momento in cui padre e figlio parlano faccia a faccia di questo tema.
Comunque... rispondendo alla domanda di The Waiting Fox: sì, spiegherei loro dell'asessualità, lo farei qualora mi rendessi conto che è il momento giusto, in modo da non farlo diventare un discorso fuori luogo. Penso che l'età giusta vari da persona a persona, un bravo genitore dovrebbe riuscire a capire quand'è il momento.
Comunque... rispondendo alla domanda di The Waiting Fox: sì, spiegherei loro dell'asessualità, lo farei qualora mi rendessi conto che è il momento giusto, in modo da non farlo diventare un discorso fuori luogo. Penso che l'età giusta vari da persona a persona, un bravo genitore dovrebbe riuscire a capire quand'è il momento.
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Re: Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
Non temere, Chiara, sappiamo bene che sei tra i portatori della bandiera dei childfree qui sul forum
Questo è uno dei motivi per i quali ci terrei ad affrontare l'argomento personalmente, nonostante l'ovvio imbarazzo, prima che chiacchiere coi compagni della stessa età, di solito poco informati sull'argomento, confondano la persona e le trasmettano falsi miti. Tanto per dire, c'è stato un momento in cui si mormorava che facendosi il bidè con la Coca-Cola fosse impossibile rimanere incinte. Rendiamoci conto di quante sciocchezze possono girare tra i ragazzi! Se un adolescente di cui sono responsabile sta per andare incontro alla scoperta della propria sessualità, voglio che lo faccia con un approccio aperto e con le conoscenze necessarie a esplorarla in maniera sicura. E che non si senta mai sbagliato se la propria sessualità dovesse differire da quella della massa.
Pure io, comunque, credo che l'età dipenda da persona a persona. È il motivo per il quale non ho specificato un'età precisa ;D
Sono perfettamente d'accordo! Credo che tutti gli educatori, non solo i genitori, dovrebbero aiutare i bambini a relazionarsi con l'enorme varietà che esiste nel mondo, non perpetuare un unico modello ed etichettare tutto il resto come sbagliato. Fare i politicamente corretti fuori e poi tornare a casa e dare pessimi esempi è ipocrita e incoerente a livelli inimmaginabili.Aggiungo solo che penso sia importante spiegare ai bambini, fin da piccoli, che le persone non sono tutte uguali e che non devono guardare male la cosiddetta "diversità"; poi, più avanti, ci si ricollega a questo discorso per parlare di sesso e asessualità; ma non sarà difficile, avendo abituato il bambino, fin da piccolo, ad essere di mentalità aperta.
In inglese la chiamano the talk, ma probabilmente sono più i genitori che evitano l'argomento che quelli che forniscono una spiegazione ai figli. Nemmeno i miei lo hanno mai fatto. Ciò per me è stato problematico, perché essendo i miei rapporti interpersonali risicatissimi non avrei potuto fare come tutti gli altri e imparare certe cose dai racconti degli amici più grandi. Suppongo poi che nel caso altrui intervenisse l'attrazione sessuale a spronare l'esplorazione di sé stessi, differentemente da me.I miei non mi hanno mai fatto nessun discorso sulla sessualità. Non so se tutti gli altri genitori lo facciano... [...] Penso che l'età giusta vari da persona a persona, un bravo genitore dovrebbe riuscire a capire quand'è il momento.
Questo è uno dei motivi per i quali ci terrei ad affrontare l'argomento personalmente, nonostante l'ovvio imbarazzo, prima che chiacchiere coi compagni della stessa età, di solito poco informati sull'argomento, confondano la persona e le trasmettano falsi miti. Tanto per dire, c'è stato un momento in cui si mormorava che facendosi il bidè con la Coca-Cola fosse impossibile rimanere incinte. Rendiamoci conto di quante sciocchezze possono girare tra i ragazzi! Se un adolescente di cui sono responsabile sta per andare incontro alla scoperta della propria sessualità, voglio che lo faccia con un approccio aperto e con le conoscenze necessarie a esplorarla in maniera sicura. E che non si senta mai sbagliato se la propria sessualità dovesse differire da quella della massa.
Pure io, comunque, credo che l'età dipenda da persona a persona. È il motivo per il quale non ho specificato un'età precisa ;D
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Re: Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
Io ho fatto educazione sessuale la prima volta alle elementari, e la seconda alle medie. Poi ho studiato un po' l'apparato riproduttore in biologia alle scuole superiori. Secondo me il primo approccio bisognerebbe farlo già da giovanissimi, verso i 9-10 anni, e poi ribadire verso fine medie/inizio superiori, sempre nell'ambito del programma di educazione sessuale, nel quale posso benissimo vedere l'introduzione agli orientamenti diversi dall'eterosessualità. Renderebbe il tutto molto più contestualizzato e semplice da spiegare
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Re: Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
E' davvero triste che non tutti possano contare su chi gli possa spiegare tutto su sessualità&co.
Anche "solo" distribuire volantini nelle scuole non sarebbe male.
Personalmente ho capito presto che dai miei non mi sarei mai potuta aspettare discorsi di questo genere, perciò mi sono informata con giornalini&giornaletti.
Il fatto è che molti ragazzi/e li comprano solo per poster e interviste, e non guardano nemmeno il resto; volantini e simili nelle scuole potrebbero aiutare, ma il vero problema è il bigottismo della gente, che sicuramente griderebbe allo scandalo... se così non fosse, tutti spiegherebbero ai figli i particolari di sesso&co. (per non parlare dell'asessualità, dell'omosessualità eccetera) e il problema non si porrebbe.
TWF, hai capito alla perfezione quel che volevo dire
Anche "solo" distribuire volantini nelle scuole non sarebbe male.
Personalmente ho capito presto che dai miei non mi sarei mai potuta aspettare discorsi di questo genere, perciò mi sono informata con giornalini&giornaletti.
Il fatto è che molti ragazzi/e li comprano solo per poster e interviste, e non guardano nemmeno il resto; volantini e simili nelle scuole potrebbero aiutare, ma il vero problema è il bigottismo della gente, che sicuramente griderebbe allo scandalo... se così non fosse, tutti spiegherebbero ai figli i particolari di sesso&co. (per non parlare dell'asessualità, dell'omosessualità eccetera) e il problema non si porrebbe.
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Re: Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
A me i miei non hanno mai fatto alcun discorso. Ho studiato tutto sui libri di biologia.Bakeneko ha scritto:I miei non mi hanno mai fatto nessun discorso sulla sessualità. Non so se tutti gli altri genitori lo facciano...
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Re: Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
Penso che questo sia l'approccio migliore. Gettare presto i semi per una mentalità aperta e poi "raccogliere" al momento giusto, non importa esattamente quando, dipende da quanto in fretta maturi il bambino. Io a 14 anni giocavo con i Lego, ma come i fatti recenti dimostrano c'è chi a 14 anni si prostituisce per una ricarica telefonica...Chiara78 ha scritto:Posto che non voglio figli, nè ora nè mai, concordo con te.
Aggiungo solo che penso sia importante spiegare ai bambini, fin da piccoli, che le persone non sono tutte uguali e che non devono guardare male la cosiddetta "diversità"; poi, più avanti, ci si ricollega a questo discorso per parlare di sesso e asessualità; ma non sarà difficile, avendo abituato il bambino, fin da piccolo, ad essere di mentalità aperta.
Il problema, come menzionato fa altri è che la scuola dovrebbe iniziare a fare della vera educazione sessuale che non si limiti solo alla "pratica", ma che tratti anche tutti i vari orientamenti sessuali, e non solo quello che viene ritenuto normale. Forse se si iniziasse a fare così non ci sarebbero più casi di ragazzi gay che si suicidano perché incompresi e/o insultati.
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Re: Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
Non credo esista un'età giusta per questo genere di discorsi, penso che dipenda dalla persona perchè ognuno ha un livello di maturità e di comprensione diverso, a prescindere dall'età anagrafica. Per questo concordo con tutti voi, penso anche io che un eventuale discorso sull'asessualità non possa che iniziare quando il concetto di attrazione sessuale è chiaro, e per alcune persone non lo è neanche in età adulta!
Mia madre mi ha sempre parlato di questi argomenti (non di asessualità ovviamente, dato che non conosceva questo orientamento, ma di sessualità in genere) fin da quando ero piccola e abbiamo continuato a parlarne anche quando sono diventata grande e avevo tutto ben chiaro; ovviamente mi parlava in modo diverso a seconda della mia età. Inoltre alle elementari e alle medie ho fatto un po' di educazione sessuale, e queste sono state occasioni per riparlarne con lei: è qui, credo, che mia madre ha notato il mio totale disinteresse per questi argomenti perchè ogni volta che ne parlavamo doveva rispiegarmi le stesse cose dato che molte le dimenticavo perchè vi prestavo un'attenzione scarsissima! A mia madre ha sempre fatto piacere rispondere alle mie domande e anche se non aveva una mentalità molto aperta per quanto riguardava argomenti quali sesso prematrimoniale o omosessualità (la sua mente si è aperta dopo, per fortuna!), dal punto di vista "scientifico" è sempre stata molto precisa e disponibile.
L'educazione sessuale che ho studiato a scuola era molto tecnica ma non affrontava orientamenti sessuali e contraccezione, che credo invece siano fondamentali per i ragazzi di oggi; soprattutto però credo che l'educazione sessuale dovrebbe essere posta in modo da far capire ai ragazzi che il sesso è un aspetto importante della vita e che le relazioni sessuali sono importanti ma che non è l'unica cosa che conta e che si possono instaurare tanti tipi di relazioni diverse. A volte penso che anche l'importanza eccessiva che viene attribuita alla sfera sessuale sia fonte di comportamenti discriminatori e ottusi.
Mia madre mi ha sempre parlato di questi argomenti (non di asessualità ovviamente, dato che non conosceva questo orientamento, ma di sessualità in genere) fin da quando ero piccola e abbiamo continuato a parlarne anche quando sono diventata grande e avevo tutto ben chiaro; ovviamente mi parlava in modo diverso a seconda della mia età. Inoltre alle elementari e alle medie ho fatto un po' di educazione sessuale, e queste sono state occasioni per riparlarne con lei: è qui, credo, che mia madre ha notato il mio totale disinteresse per questi argomenti perchè ogni volta che ne parlavamo doveva rispiegarmi le stesse cose dato che molte le dimenticavo perchè vi prestavo un'attenzione scarsissima! A mia madre ha sempre fatto piacere rispondere alle mie domande e anche se non aveva una mentalità molto aperta per quanto riguardava argomenti quali sesso prematrimoniale o omosessualità (la sua mente si è aperta dopo, per fortuna!), dal punto di vista "scientifico" è sempre stata molto precisa e disponibile.
L'educazione sessuale che ho studiato a scuola era molto tecnica ma non affrontava orientamenti sessuali e contraccezione, che credo invece siano fondamentali per i ragazzi di oggi; soprattutto però credo che l'educazione sessuale dovrebbe essere posta in modo da far capire ai ragazzi che il sesso è un aspetto importante della vita e che le relazioni sessuali sono importanti ma che non è l'unica cosa che conta e che si possono instaurare tanti tipi di relazioni diverse. A volte penso che anche l'importanza eccessiva che viene attribuita alla sfera sessuale sia fonte di comportamenti discriminatori e ottusi.
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Re: Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
Mi state incuriosendo: in cosa consisteva il programma dei corsi di educazione sessuale che avete affrontato? Quando frequentavo il liceo, intorno ai diciassette anni, facemmo un incontro con degli specialisti, ma l'unico argomento trattato fu la contraccezione. Ero convint* che i corsi di educazione sessuale trattassero proprio cose come i sistemi contraccettivi, ma a quanto pare non è così.
Comunque mi piace l'idea di introdurre gli adolescenti agli orientamenti diversi dall'eterosessualità nei programmi di educazione sessuale. Di certo sarebbe molto più inclusivo e aiuterebbe coloro che hanno orientamenti differenti!
Comunque mi piace l'idea di introdurre gli adolescenti agli orientamenti diversi dall'eterosessualità nei programmi di educazione sessuale. Di certo sarebbe molto più inclusivo e aiuterebbe coloro che hanno orientamenti differenti!
Non posso che essere d'accordo con tutto quello che hai scritto.soprattutto però credo che l'educazione sessuale dovrebbe essere posta in modo da far capire ai ragazzi che il sesso è un aspetto importante della vita e che le relazioni sessuali sono importanti ma che non è l'unica cosa che conta e che si possono instaurare tanti tipi di relazioni diverse. A volte penso che anche l'importanza eccessiva che viene attribuita alla sfera sessuale sia fonte di comportamenti discriminatori e ottusi.
Ti invidio. Io lo scoprii in modo traumatico leggendo una fanfictionA me i miei non hanno mai fatto alcun discorso. Ho studiato tutto sui libri di biologia.
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Re: Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
Io ho scoperto la biologia su come nascono i bambini prestissimo, andavo all'asilo e stava per nascere mia sorella, trovavo l'argomento straordianario ed ho passato mesi a raccontare la cosa agli amichetti
Per quanto riguarda il discorso sulla sessualità, che non serve solo a fare bambini e cosa sia la pubertà, quello l'ha affrontato la mia professoressa di scienze in terza media in accordo con i genitori. Ci aveva parlato anche delle malattie sessualmente trasmesse ed alla fine avevamo preparato tutti assieme un poster sull'AIDS che poi abbiamo presentato a tutta la scuola. Penso anche che sia stata una delle prime persone da cui ho sentito dire che ad "alcuni piacciono le femmine, ad altri i maschi, ad altri tutti e due"
Al liceo abbiamo riaffrontato tutta la faccenda, soprattutto in merito alla contraccezione e alla prevenzione delle malattie, ricordo ancora le facce traumatizzate dei miei compagni quando sono state proiettate le immagini dell'herpes !!
Credo che a un bambino si possa spiegare tutto, se lo si fa nel modo adatto, basta sfruttare la loro curiosità.
Di orientamenti sessuali ne abbiamo riparlato recentemente a lezione di sessuologia, non è stata nominata l'asessualità ma, quando il professore a detto che esistono persone che per loro natura hanno poco desiderio o non lo hanno affatto e che questi non sono da considerarsi affetti dal disturbo da desiderio ipoattivo o da avversione.....mi sono quasi commossa!!
Per quanto riguarda il discorso sulla sessualità, che non serve solo a fare bambini e cosa sia la pubertà, quello l'ha affrontato la mia professoressa di scienze in terza media in accordo con i genitori. Ci aveva parlato anche delle malattie sessualmente trasmesse ed alla fine avevamo preparato tutti assieme un poster sull'AIDS che poi abbiamo presentato a tutta la scuola. Penso anche che sia stata una delle prime persone da cui ho sentito dire che ad "alcuni piacciono le femmine, ad altri i maschi, ad altri tutti e due"
Al liceo abbiamo riaffrontato tutta la faccenda, soprattutto in merito alla contraccezione e alla prevenzione delle malattie, ricordo ancora le facce traumatizzate dei miei compagni quando sono state proiettate le immagini dell'herpes !!
Credo che a un bambino si possa spiegare tutto, se lo si fa nel modo adatto, basta sfruttare la loro curiosità.
Di orientamenti sessuali ne abbiamo riparlato recentemente a lezione di sessuologia, non è stata nominata l'asessualità ma, quando il professore a detto che esistono persone che per loro natura hanno poco desiderio o non lo hanno affatto e che questi non sono da considerarsi affetti dal disturbo da desiderio ipoattivo o da avversione.....mi sono quasi commossa!!
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Re: Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
C'è di peggio, ci sono corsi in America che presentano l'astensione nei giorni fertili come unico sistema di contraccezione... se va bene. Almeno, così ho sentito. Non avendo mai fatto scuola in America non posso saperlo con certezzaThe Waiting Fox ha scritto:Mi state incuriosendo: in cosa consisteva il programma dei corsi di educazione sessuale che avete affrontato? Quando frequentavo il liceo, intorno ai diciassette anni, facemmo un incontro con degli specialisti, ma l'unico argomento trattato fu la contraccezione. Ero convinta che i corsi di educazione sessuale trattassero proprio cose come i sistemi contraccettivi, ma a quanto pare non è così.
Nel mio programma di educazione sessuale alle medie c'era la struttura e funzionamento dell'apparato riproduttivo, la pubertà e la contraccezione. Poi credo basta. Ah, e forse qualcosa sulla gravidanza.
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Re: Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
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Ultima modifica di eirikur il mer gen 15, 2014 3:37 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Esiste un'età "giusta" per imparare cos'è l'asessualità?
Lo so, eirikur. Per quello dicevo che c'è anche di peggio.
Comunque alla fine i "discorsi" dei genitori non sempre sono vitali a sapere cos'è il sesso, io penso di averlo imparato a scuola (se ben ricordo). Quel che è fondamentale è che ai ragazzini non si insegni già da subito che è una cosa fondamentale per la felicità personale, e che se sei ancora vergine dopo i 15 anni sei uno sfigato. E' la pressione sociale la cosa più pericolosa, non tanto la disinformazione, che a una certa età si supera.
Comunque alla fine i "discorsi" dei genitori non sempre sono vitali a sapere cos'è il sesso, io penso di averlo imparato a scuola (se ben ricordo). Quel che è fondamentale è che ai ragazzini non si insegni già da subito che è una cosa fondamentale per la felicità personale, e che se sei ancora vergine dopo i 15 anni sei uno sfigato. E' la pressione sociale la cosa più pericolosa, non tanto la disinformazione, che a una certa età si supera.
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