dilemma da single

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Chiara78
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Re: dilemma da single

Messaggio da Chiara78 »

In ogni caso, secondo me la fascia d'età dei partner "ideali" conta relativamente. Tu preferiresti una persona non molto sessuale, no? Persone di questo genere esistono a tutte le età, anche se sono più rare tanto più ci si avvicina all'età florida. Ma ci sono Sii ottimista. Il tuo approccio alla socialità in generale mi pare ottimo, è giusto lavorare sulle proprie debolezze senza negare la propria natura, ho fatto anch'io una cosa simile circa un anno e mezzo fa e i risultati sono stati ottimi. Ho avuto modo di fare amicizia con diverse persone - anche persone che non avrei mai immaginato di frequentare! - e in termini sentimentali sto molto meglio anche quando sono single.
Mi trovi più che d'accordo.
Certo, come dice strangeR le eccezioni sono pochissime, ma ci sono, e si trovano anche (come ho trovato io l'anima gemella, la possono trovare anche gli altri).
Ovvio che spesso chi va contro la massa è più solo (almeno nel mio caso è così), ma sempre meglio che male accompagnato.
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SilverKitsune
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Re: dilemma da single

Messaggio da SilverKitsune »

Chiara78 ha scritto:Mi trovi più che d'accordo.
Certo, come dice strangeR le eccezioni sono pochissime, ma ci sono, e si trovano anche (come ho trovato io l'anima gemella, la possono trovare anche gli altri).
Ovvio che spesso chi va contro la massa è più solo (almeno nel mio caso è così), ma sempre meglio che male accompagnato.
Nel caso dell'asessualità o del poco desiderio sessuale, più che di "andare contro la massa" parlerei di una naturale predisposizione a comportarsi in maniera differente dalla maggioranza. E' diverso dallo scegliere di essere controcorrente, fermo restando che i risultati sono molto simili in entrambi i casi.
Se ci sono persone là fuori che hanno trovato l'anima gemella, puoi riuscirci anche tu, strangeR ;)
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strangeR
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Re: dilemma da single

Messaggio da strangeR »

grazie per l'incoraggiamento e il confronto. non ho urgenza o fretta di trovare qualcuno, so benissimo che queste cose non si programmano e non si forzano, e poi per me provare attrazione è rarissimo, e senza quella "il gioco non mi interessa". sono in una condizione strana: sono stato single fino ai 25 anni, e anche dopo la "sensazione di essere in coppia" è durata pochi mesi, poi sostanzialmente mi sentivo solo (e anche più solo, perchè dovevo essere forte per due) anche se "non single", nel senso che ovviamente essendo impegnato non mi interessava guardarmi intorno e avevo l'impostazione mentale di smorzare qualunque eventuale attrazione nello stato embrionale (non che sia capitato spesso: mezza volta in 3 anni... in realtà già è raro fare nuove conoscenze, di conseguenza i numeri sono ridicoli...), perchè una "storia parallela" proprio non l'avrei potuta reggere, non ne avrei le forze né lo spirito: la menzogna, la doppia vita, proprio non mi appartengono... adesso sono di nuovo single, e non mi manca quello che avevo in coppia (che era praticamente niente, ma non per una mia incapacità di costruirlo, ma per la particolarità di quella situazione, che aveva ben poco di "sentimentale" nel senso classico del termine), ma a questo punto non ho scuse per restare nel mio isolamento (anche se questo mi viene facile): sembra che l'essere solitario sia congeniale al mio carattere, ma in realtà è una forma di debolezza che devo cercare di affrontare perchè per me questa non è la scelta ma un ripiego. essendo stato solo per molti anni, ed essendo l'unica condizione che conosco veramente, so benissimo stare solo e ho un buon equilibrio personale e sociale, che è migliorato molto in questi ultimi anni (proprio grazie all'impegno mentale a cui mi costringeva portare avanti la mia storia: questo rapporto mi ha svuotato di tutte le energie positive, di tutte le forze, mi ha messo a dura prova, ma ho saputo reagire facendo leva sugli altri rapporti, traendone la forza per andare avanti e rafforzando il mio equilibrio invece di soccombere...), cmq continuo a vedere il rapporto di coppia come una condizione elettiva rispetto all'essere solo, e penso che sia una posizione matura e concreta, supportata dall'esperienza, e non un aspettarsi qualcosa di ideale, effimero... so benissimo che stare in coppia comporta dei limiti alla propria libertà e so di potermi permettere questo senza grandi sacrifici, se ne valesse la pena, anzi mi farebbe piacere essere un po' "guidato", coinvolto, trascinato dall'altra persona, ovviamente in direzioni che condivido di seguire... intendiamoci, non sono una palla al piede, ma non sono neanche un trascinatore, un organizzatore, una persona di grandi iniziative e grandi passioni: non è il mio ruolo naturale e sarei felice se trovassi una persona complementare a me in questo, che mi sapesse stimolare ma senza prevaricare, lasciandomi lo spazio per crescere e dare il mio contributo... in questo momento mi interessa adattarmi allo stare solo senza che questo mi pesi troppo, senza attribuire un valore eccessivo alle "cose che non ho" (e che non ho mai avuto ancora); devo ricostruire un po' me stesso dopo quello che ho passato in questi anni, in cui mi sono un po' perso per stare dietro ad altre cose... però non mi posso neanche adagiare su questa fase di riflessione personale, perchè potrei anche far passare anni così (le mie riflessioni personali si sa quando iniziano ma non quando finiscono...), e non credo sia la cosa migliore possibile: voglio essere pronto anche ad accogliere un'eventuale persona che si affacciasse nella mia vita, perchè "il momento perfetto non arriverà mai" e nella sua attesa, in preparazione ad esso, si può consumare invano tutta una vita... inoltre, la riflessione personale non è l'unico modo di crescere: capita anche di incontrare quelle persone che riescono con naturalezza e senza sforzo a darti più di quello che riesci a tirare fuori da te stesso, quindi mai chiudersi completamente... in quest'ottica voglio darmi delle possibilità in più per conoscere persone nuove: se non decidessi di fare dei piccoli cambiamenti prendendo qualche iniziativa sarebbe fin troppo facile restare solo e non farsi trovare... quindi sto studiando il contesto, ma è tutto molto vago e ipotetico per adesso. inoltre, penso di non volermi precludere a priori delle possibilità (limitandomi solo alle persone asessuali), ma voglio studiare come gestire questo aspetto affinchè non diventi il motivo dei possibili fallimenti (o almeno che le cose non vadano tropo avanti se questo aspetto è cruciale, perchè più si va avanti e più si soffre dopo...): essendo un open point mi sembra stupido farmi trovare impreparato, a malincuore probabilmente bisognerà affrontarlo in un momento che secondo me è prematuro anche parlare ipoteticamente di sesso con una donna, almeno per evitare fraintendimenti...

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SilverKitsune
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Re: dilemma da single

Messaggio da SilverKitsune »

Sappi che non c'è niente di sbagliato o strano a sentirsi attratti a più persone contemporaneamente. Il fenomeno del poliamore sta prendendo piede da qualche anno a questa parte, e si fonda proprio sulla possibilità di costruire una relazione non monogama di mutuo accordo tra i partner che vi fanno parte. Ovviamente non dico che tu lo sia per forza, né che sia sbagliato il contrario, anche io sono per la monogamia :)
Non ti preoccupare, lavorando sullo stare bene da solo arriverai naturalmente all'aprirti anche a una possibile futura relazione. Secondo me sono proprio le persone che stanno bene da single che costruiscono, quando ne hanno occasione, i rapporti più saldi e duraturi con i loro rispettivi partner. Per me è così: superata la fase di delusione per una relazione finita o per una cotta andata male, il primo passo è ristabilire la "pace interiore" sentimentalmente parlando, e dopo di quello il resto viene da sé.
Per quanto riguarda stare o non stare coi sessuali, non serve che tu stabilisca regole fin dal principio, se non la regola dell'onestà. Capirai una volta che avrai davanti la persona giusta se effettivamente siete compatibili anche sessualmente o no ;)
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Re: dilemma da single

Messaggio da strangeR »

io non ho niente in contrario al poliamore, ma veramente non fa per me: se mi trovassi in una relazione sana ed equilibrata (quindi non quella che avevo, che mi prosciugava in tutto e per tutto e non mi dava niente in cambio, infatti continuavo a sentirmi sostanzialmente solo) non avrei esigenze sentimentali da soddisfare, a meno che non mi mancasse qualcosa di sostanziale nella coppia (ma quello non è poliamore: è un prendersi in giro; nel mio caso io ero ben consapevole della situazione, ma avevo altri motivi per portare cmq avanti il rapporto). io sono già una persona poco sentimentale, poco romantica, poco espansiva... già non sarebbe facile per me soddisfare le esigenze sentimentali di una persona (a volte mi sembra di essere "troppo poco"), figuriamoci di due... posso provare una vaga attrazione per diverse persone (tutte le persone per cui abbia provato qualcosa da quando avevo 9 anni, se le rivedo mi batte il cuore: i sentimenti non sono ON/OFF), ma il desiderio di costruire una relazione sentimentale con più di una persona non riesco a provarlo, anche se immaginassi che le persone in questione fossero interessate... cmq non è che abbia la fila dietro alla porta, quindi il problema non si pone

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Re: dilemma da single

Messaggio da SilverKitsune »

Ti capisco. Anche per me la monogamia è una cosa naturale (come suppongo sia naturale il poliamore per le persone che sono poly, del resto) e, come te, penserei che c'è qualcosa che non va nella relazione se non mi soddisfa appieno.
In ogni caso, non serve avere "la fila dietro alla porta" per essere fortunati o fedeli in amore. A me personalmente i tentativi di corteggiamento fanno uno strano effetto da parte di persone che non mi piacciono. :mrgreen:
Comunque ancora buona fortuna e aggiornaci se succede qualcosa d'interessante! Siamo sempre qui per ascoltarti se ne hai bisogno ;)
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Re: dilemma da single

Messaggio da Chiara78 »

Nel caso dell'asessualità o del poco desiderio sessuale, più che di "andare contro la massa" parlerei di una naturale predisposizione a comportarsi in maniera differente dalla maggioranza. E' diverso dallo scegliere di essere controcorrente, fermo restando che i risultati sono molto simili in entrambi i casi.
Si potrebbe scegliere di reprimersi e fare come gli altri (e purtroppo diversi lo fanno, in tanti ambiti) come di essere se stessi e di andare contro la massa... secondo me (ovviamente è un parere personale) è la stessa cosa.
Il poliamore non è nemmeno nelle mie corde, ma non vuole dire che pensi che devono essere tutti come me, ovviamente, anzi.
Dove sta scritto che devono essere tutti monogami? :D
L'importante è non costringere/prendere in giro nessuno, in ogni caso!
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Re: dilemma da single

Messaggio da MauroPerdenone »

vai in giro.. l'anima gemella non si trova in casa

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Re: dilemma da single

Messaggio da Asphyxia »

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Ultima modifica di Asphyxia il gio gen 22, 2015 7:16 pm, modificato 1 volta in totale.

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Re: dilemma da single

Messaggio da SilverKitsune »

Asphyxia ha scritto:Io non capisco perchè tutti cercano un'anima gemella quando da soli si sta molto ma molto meglio!
Asphyxia, mi dispiace dirti la dura verità, ma non tutti sono fotocopie umane del grumpy cat. :mrgreen:
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Re: dilemma da single

Messaggio da Asphyxia »

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Ultima modifica di Asphyxia il ven gen 30, 2015 5:45 pm, modificato 2 volte in totale.

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Re: dilemma da single

Messaggio da Bakeneko »

Io sono una di quelle persone che piuttosto di stare con gente pessima preferisce la solitudine e di solitudine nella mia vita infatti ce n'è davvero molta, ma di solito sto bene così. A parte piccole ricadute.
Asphyxia ha scritto:Perchè ci sono delle persone che piuttosto di stare da sole si riducono a frequantare persone pessime e a star male?
Credo che sia perché sopportano meglio il dolore causato da altre persone piuttosto del vuoto della solitudine.
Asphyxia ha scritto:Perchè alcune persone si sentono a disagio, più con la società che non con loro stessi, se non hanno un partner?
Di questo sono meno sicuro. Forse perché la convenzione sociale ritrae sempre coppiette felici come l'unica normalità e se uno sta da solo vuol dire che ha qualcosa di sbagliato. Anche se in realtà è tutta una montatura.
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Re: dilemma da single

Messaggio da Ecate »

Quando posso entro e leggo un po' le disavventure e avventure settimanali del forum, quando "posso" perchè spesso non sono sola e non voglio che altri sappiano la mia "condizione", il mio stile di vita o le mie preferenze...uste il termine che preferite.

Quello di strangeR è un dubbio che mi pongo anche io, anche se devo dire che raramente mi trovo nella condizione di dover scegliere se aprirmi o meno, evito a priori situazioni simili e così il segreto è con me. Forse qualcuno si sentirà offeso ma non è di certo questa la mia intenzione, io vorrei sentirmi "normale". Vorrei avere lo stesso appetito sessuale degli altri e non dovermi vergognare se a me non va. Spesso mi sento confusa e non so neanche cosa mi spinge a rifiutare il sesso perché infine dei conti l'orgasmo è piacevole...vorrei essere come la maggior parte delle persone.

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Re: dilemma da single

Messaggio da Chiara78 »

Non sempre la maggioranza delle persone è come vuole far credere; più che avere la stessa voglia di sesso degli altri, per essere come loro "ti basta" reprimerti e forzarti.
E' questo che fa la massa, se così non fosse chi sa quanti asex/childfree/gay/"minoranze" assortite spunterebbero fuori...
Concordo con Asphyxia: una cosa è volere qualcuno con cui stare bene vicino, un conto è tenersi vicino chiunque pur di non stare da soli!
La seconda opzione comunque è quanto di più lontano sia dal mio modo di essere.
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Re: dilemma da single

Messaggio da strangeR »

Asphyxia ha scritto:Io non capisco perchè tutti cercano un'anima gemella quando da soli si sta molto ma molto meglio!
io non ho parlato di cercare l'anima gemella... sto bene nella mia condizione di single, non farò mai alcuna forzatura per cambiare status, non sto neanche andando in giro per conoscere gente... e tra l'altro neanche credo nel concetto di "anima gemella", ma solo nella semplice maggiore o minore compatibilità tra persone, che tiene conto anche dei rispettivi momenti: una persona può essere compatibile con noi in misura diversa in base alle fasi della vita che stiamo attraversando. cmq non ho neanche il culto della singletudine: non mi negherei la possibilità di legarmi a qualcuno per preservare dei presunti vantaggi dell'essere solo... adesso che sono single sto bene e non mi manca niente, se conoscerò qualcuno che mi faccia provare il desiderio di condiviere la mia vita (con quella specifica persona, non in astratto con qualcuno) magari essere single non sarà più il mio ideale...

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