Asessualità e religione

[SilverKitsune]

Mi interesserebbe sentire il parere di alcuni asessuali/demi/grey che hanno attraversato, o stanno ancora attraversando, un percorso religioso.
Avete mai "imputato" il vostro orientamento alla vostra vocazione religiosa? Vi è mai capitato di pensare, prima di conoscere l'asessualità, che il vostro disinteresse fosse solo "mentale" e che sareste diventati sessuali prima o poi? Per gli asessuali cristiani in particolare (o anche per chi conosce il Cristianesimo e vuole partecipare comunque alla discussione): un matrimonio religioso non consumato sarebbe valido?

[Chiara78]

Non sono religiosa, nè mi interessa la religione, però devo dire che il fatto che i miei lo siano mi ha facilitato le cose... ai miei fa piacere che sia una "brava ragazza" che ha aspettato la "persona giusta"

[Sidhe]

Conta che sono stata wiccan da quando avevo 12 anni a qualche mese fa, e ora sono comunque qualcosa di simile, quindi... no, definitivamente la mia asessualita' non c'entra niente con la mia religione, anzi ho avuto un periodo abbastanza disagevole non per la religione in se' ma per le aspettative o meglio le cose "date per scontate" dalle persone che avevo intorno, ad esempio l'idea che se non fai sesso e' perche' c'e' un'ideologia che ti frena, ma chi l'ha detto?

Per quanto riguarda il matrimonio cristiano... Cristiano e' proprio una parola vasta. Diciamo che per il cattolicesimo non dovrebbe essere valido, la non-consumazione e' uno dei pochissimi motivi per cui si puo' annullare (anche religiosamente) un matrimonio, e se non ricordo male qualche anno fa un prete si rifiuto' di sposare una coppia in cui c'era un disabile impossibilitato a procreare.
Ovvio che poi trovi comunque il prete più umano che ti sposa lo stesso... e ovvio che in caso di asessualita', e di non-consumazione consenziente, puo' darsi che nessuno lo venga mai a sapere quindi chissene... Ma in teoria credo che non vada mica tanto bene, per il cattolicesimo ufficiale. Altri cristianesimi, non lo so.

[Fox]

Sono sempre stato ateo e antiteista, perciò mi secca che l'asessualità sia spesso confusa con la castità. Per quanto riguarda il matrimonio cattolico, se non sbaglio, il fatto che non sia stato consumato è un motivo valido per la dissoluzione.

[Chiara78]

Ah già, dimenticavo di dire la mia sulla seconda questione: secondo me finchè tra le due persone c'è affetto, complicità e tutti quello che serve per farle stare bene, il matrimonio è validissimo, ma ovviamente lo dico da agnostica... diversi credenti (ma nemmeno tanti, vedo che la stragrande maggioranza si definisce tale ma poi infrange a uno a uno i dogmi religiosi) penso che si farebbero problemi a sposarsi con il rito religioso e poi a non "consumare"; ma, detto sinceramente, queste sono cose che non capisco perchè per me è inconcepibile permettere a chicchessia di sindacare su come ognuno debba vivere la propria esistenza.

[Sidhe]

Beh ma e' anche un segno di coerenza, se ti stai sposando con rito religioso, il tenere in considerazione i dettami della tua religione in merito a quello stesso rito.

[Chiara78]

Eh già, verissimo, non posso che essere d'accordo.
Peccato che moltissimi si sposino in Chiesa perchè "la cerimonia è più suggestiva" ma per il resto non l'hanno mai nemmeno frequentata, e si fanno cresima ed eventualmente comunione solo per potersi sposare, mica perchè lo "sentono"

[Sidhe]

Tutto questo e' tristemente normale. Va beh.

[Chiara78]

Sono stra-d'accordo
E pensare che sono "catene" che si potrebbero spezzare, con un po' di ragionevolezza.
Va beh, pretendo troppo...

[Asphyxia]

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[Sidhe]

Io sinceramente non mi sposerei mai in chiesa proprio perchè non sono credente e odio la religione.
Comqune a mio parere la religione non dovrebbe toccare l'orientamento di una persona.

Concordo, ma quando si e' fissati con la procreazione...

[Manhattan]

Non sono religioso, non credo in qualcosa di superiore...
Definirei la mia "posizione" tra l'ateo e l'agnostico.
Credo nel caso, nelle coincidenze e nelle combinazioni dettate da relazioni causa-effetto e dall'arbitrio umano.


Per quanto riguarda il Cristianesimo, con cui, volenti o nolenti, dobbiamo convivere, devo ammettere che, pur non condividendo molti aspetti del credo cristiano, ve ne sono altri che non vedo nemmeno così distanti da quelli che sono i valori e ideali in cui credo.

Pur non avendo una conoscenza veramente approfondità dei diversi filoni di cristianesimo, per quel che ne so e con una visione "esterna" tendo a preferire la visione protestante rispetto a quella cattolica...

[Sidhe]

Io, dal mio punto di vista, vedo aspetti positivi e negativi sia nel cattolicesimo che nelle correnti protestanti. Nello specifico: più attenzione per le normali tendenze umane (in materia di religiosita') nel cattolicesimo, ma più coerenza nelle religioni protestanti.

[Chiara78]

Qualcosa del cristianesimo in linea con le mie convinzioni c'è (essere gentili con il prossimo, cosa che però sarebbe davvero possibile solo in un mondo ideale, non rubare, non uccidere, cercare di essere contenti di ciò che si ha ecc.); del protestantesimo mi piace il fatto che i religiosi si possano sposare e che non mettano in bella vista immagini sacre; però è poco, in confronto a tutto il resto, che odio (in pratica, dettami su come gestire la propria vita).
Inutile, la religione proprio non mi piace.

[Asphyxia]

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