Sto pensando che devo togliermi la maschera pirandelliana senza la paura di perdere le conquiste sociali che ho fatto dopo i tredici anni. La gente non osa darmi della sfigata perché nella vita quotidiana, come in università, mi comporto in maniera troppo normale, anche se è evidente che qualcosa "non va" (secondo i loro parametri): sono introversa, demisessuale, non esco mai. Non lo dicono chi per comodo, chi perché vive e lascia vivere, senza però creare con me un gran legame, e chi perché mi conosce superficialmente.
La mia maschera pirandelliana è quella del giullare di corte, ruolo che mi riesce bene in virtù delle battute e della schiettezza (nonché della guardabilità ai loro occhi, perché se per loro mi "vestissi come una barbona" non potrei - Fox, hai tutto il mio sostegno. Pollice verso ai 13 anni). Ma se voglio riflettere o stare in pace, o deprimermi, non posso: è come se per loro io non potessi mai essere giù perché io sono il giullare, quando invece io sono diventata il giullare proprio per non impazzire avendo a che fare con le loro copie tredicenni, che avevano altre facce e altri nomi, ma la stessa sostanza. Quanto ho voglia di rivedere la mia migliore amica, quanto.
![Rolling Eyes :roll:](./images/smilies/icon_rolleyes.gif)