cosa ne pensate?
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- Maxi-Mitosi
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cosa ne pensate?
"L'intimità all'interno delle relazioni è un fattore tanto ricercato quanto inafferrabile. Le fondamenta e la struttura delle relazioni poggiano sulla capacità di stabilire intimità, sulla lotta per ottenerla e sull'ansia intrinseca associata al piacere di averla o alla paura di perderla.
Le persone scelgono i loro partner sulla base di un tacito accordo, secondo il quale la capacità di intimità nel rapporto a due, nonchè il modo in cui viene espressa, vengono appresi in tenera età in modo inconsapevole, e la soglia di questa intimità viene stabilita nella famiglia d'origine."
quello soprariportato tra virgolette è uno stralcio preso da un testo che parla dell'alchimia della coppia e dell'arte del contatto intimo.
beh, questa è una domanda rivolta soprattutto a coloro che si sentono a metà, gray-a e demisessuali, ma ovviamente è gradita l'opinione di chiunque voglia esprimerla!
Le persone scelgono i loro partner sulla base di un tacito accordo, secondo il quale la capacità di intimità nel rapporto a due, nonchè il modo in cui viene espressa, vengono appresi in tenera età in modo inconsapevole, e la soglia di questa intimità viene stabilita nella famiglia d'origine."
quello soprariportato tra virgolette è uno stralcio preso da un testo che parla dell'alchimia della coppia e dell'arte del contatto intimo.
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- SilverKitsune
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Re: cosa ne pensate?
"La soglia di questa intimità viene stabilita nella famiglia d'origine"? Questa frase non l'ho capita. Per il resto, io penso che sia verissimo se per "intimità" non si intende solo il sesso, ma la vicinanza al partner, che sia innanzitutto una vicinanza affettiva ed emotiva. Ci sono tantissimi modi di dimostrare affetto; per alcune persone, il migliore di questi modi è il sesso, per altre persone invece c'è di meglio di esso, per altre ancora il sesso non conta come dimostrazione d'affetto mentre contano invece altre cose che magari altri considererebbero più "banali". Ma sì, decisamente, l'intimità è la chiave di una coppia: il sapersi aprire l'uno all'altro, senza avere timore del suo giudizio e sapendo sempre di trovare supporto.
"I see now that the circumstances of one's birth are irrelevant; it is what we do with the gift of life that makes us who we are."
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Re: cosa ne pensate?
La frase sull'intimità con il partner che si imparerebbe a instaurare già in famiglia secondo me è falsa, o non del tutto vera... i miei non sono mai andati molto d'accordo, non li ho mai visti scambiarsi gesti affettuosi, ma io non ho nessun problema con l'affettività nè ne ho avuti costruendo l'intimità con mio marito
♥ La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo! ♥
Re: cosa ne pensate?
Non credo si riferisca a ciò che il figlio vede ovverosia all'intimità/complicità che i genitori hanno tra loro, ritengo si riferisca a uno studio secondo il quale i bambini che in tenera età hanno ricevuto gesti affettuosi (baci, abbracci, parole dolci, etc) saranno degli adulti più affettuosi che più facilmente replicheranno quei gesti di dolcezza ricevuti nell'infanzia. Se ben ricordo, ma non ci giurerei minimamente, lo studio sottolineava come i gesti affettuosi oggetto della tesi erano quelli del genitore del sesso opposto al figlio, riferendosi quindi a un sistema binario che qui dentro è un po' sorpassatomirko33 ha scritto: Le persone scelgono i loro partner sulla base di un tacito accordo, secondo il quale la capacità di intimità nel rapporto a due, nonchè il modo in cui viene espressa, vengono appresi in tenera età in modo inconsapevole, e la soglia di questa intimità viene stabilita nella famiglia d'origine."
Re: cosa ne pensate?
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Ultima modifica di Asphyxia il mar gen 06, 2015 1:58 am, modificato 1 volta in totale.
Re: cosa ne pensate?
seri*? o mi prendi in giro?Asphyxia ha scritto:Ora si capisce tutto.
Re: cosa ne pensate?
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Ultima modifica di Asphyxia il mar gen 06, 2015 1:58 am, modificato 1 volta in totale.
- Sascha Vykos
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Re: cosa ne pensate?
Freud studiò lo stesso argomento sviluppando la concezione di Complesso di Edipo. Secondo Freud, si tratta di un atteggiamento ambivalente di desiderio di morte e sostituzione nei confronti del genitore dello stesso sesso e di desiderio di possesso esclusivo nei confronti del genitore di sesso opposto. Questi sentimenti sono ambivalenti, cioè i ruoli dei due genitori (amato e odiato) si scambiano alternandosi.Ecate ha scritto:Non credo si riferisca a ciò che il figlio vede ovverosia all'intimità/complicità che i genitori hanno tra loro, ritengo si riferisca a uno studio secondo il quale i bambini che in tenera età hanno ricevuto gesti affettuosi (baci, abbracci, parole dolci, etc) saranno degli adulti più affettuosi che più facilmente replicheranno quei gesti di dolcezza ricevuti nell'infanzia. Se ben ricordo, ma non ci giurerei minimamente, lo studio sottolineava come i gesti affettuosi oggetto della tesi erano quelli del genitore del sesso opposto al figlio, riferendosi quindi a un sistema binario che qui dentro è un po' sorpassatomirko33 ha scritto: Le persone scelgono i loro partner sulla base di un tacito accordo, secondo il quale la capacità di intimità nel rapporto a due, nonchè il modo in cui viene espressa, vengono appresi in tenera età in modo inconsapevole, e la soglia di questa intimità viene stabilita nella famiglia d'origine."
Rapportando questi studi agli stralci riportati qui sopra, può essere possibile che a livello di subconscio, anzi molto probabile, che vi sia una relazione tra la famiglia di origine e la scelta in età adulta di un partner. Tuttavia si deve considerare il processo di interazione Genotipo Ambiente, che avviene dal distaccamento dalla famiglia d'origine alla scelta del partner.
In breve tutto è relativo, e tutto può tangere l'argomento seppur in minima parte. Sembra quasi che si voglia dimenticare la singolarità di ognuno dipendente dalle scelte e dalle situazioni di vita vissute.
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Re: cosa ne pensate?
A mio parere l'ambiente e la crescita personale dell'individuo sono molto più influenti sulla scelta del partner di quanto non lo sia la discendenza o altre cose legate alla famiglia e/o ai genitori in particolare. Non ho mai avuto un brutto rapporto coi miei e le persone che mi piacciono non hanno molto in comune con loro, hanno molto più in comune con me. E rispetto ai miei sono una persona abbastanza diversa, molto più "atipica".Sascha Vykos ha scritto:Rapportando questi studi agli stralci riportati qui sopra, può essere possibile che a livello di subconscio, anzi molto probabile, che vi sia una relazione tra la famiglia di origine e la scelta in età adulta di un partner. Tuttavia si deve considerare il processo di interazione Genotipo Ambiente, che avviene dal distaccamento dalla famiglia d'origine alla scelta del partner.
In breve tutto è relativo, e tutto può tangere l'argomento seppur in minima parte. Sembra quasi che si voglia dimenticare la singolarità di ognuno dipendente dalle scelte e dalle situazioni di vita vissute.
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- Sascha Vykos
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Re: cosa ne pensate?
Volevo solo fare una piccola puntualizzazione al mio pensiero, in quanto suppongo che data l'ora, la stanchezza abbia preso il meglio di me.
Con "tutto è relativo" non intendevo dire che è tutto relativo alla famiglia d'origine, ma che è variabile in quanto relativo alle singole esperienze e vissuti di Una Persona. Secondo questo pensiero, tutto è possibile o probabile.
S.V.
Con "tutto è relativo" non intendevo dire che è tutto relativo alla famiglia d'origine, ma che è variabile in quanto relativo alle singole esperienze e vissuti di Una Persona. Secondo questo pensiero, tutto è possibile o probabile.
S.V.
Re: cosa ne pensate?
Sono d'accordo
Ognuno è una persona a sè, non è detto che debba per forza somigliare ai familiari, nel bene e nel male!
Ognuno è una persona a sè, non è detto che debba per forza somigliare ai familiari, nel bene e nel male!
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