E' importante l'istruzione?

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Nemesi
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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da Nemesi »

Io sono della corrente "Scegli una scuola in base alla tua voglia e al tuo spirito, e se non hai voglia benissimo, ma fai l'artistico." Non che avere voglia di studiare sia un pregio, anzi per molti questo si traduce in sterile pappagallaggio per farsi vedere dagli altri o primeggiare senza nessun talento, dico soltanto che odio tutto ciò che è ingiusto e ognuno dovrebbe cercare per sé e per gli altri tutte e sole le cose meritate. ("Sono fondamentalista della verità", cit.)
E sono anche della corrente "Alla fine di ogni anno le cose inutili scemano dalla memoria da sé, ma se sono cose che ti hanno insegnato a ragionare un po' in un ambito, tipo un filosofo o la geometria euclidea, una piccola idea resta", cosa che infatti puntualmente accadeva.
Ah, e sono anche della corrente "Più cose impari e più idee colleghi; più idee colleghi e più ragioni; più ragioni e più sarai mentalmente indipendente" :) Che non vuol dire solo non farsi condizionare dagli altri, quello lo evitavo già a 4 anni, vuol dire avere un pensiero critico e costruttivo su molte cose.
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The Wayward Fox
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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da The Wayward Fox »

Io sono stata rigorosamente la prima della classe fino alla terza media; al liceo la situazione è iniziata a calare fino a toccare il suo minimo durante il terzo anno e risollevarsi gradualmente nei due anni successivi. A casa mi hanno stimolato a studiare fin da piccola, la qual cosa, fusa alla caratteristica di provare un genuino piacere nell'imparare, ha sempre fatto di me un'alunna diligente. Per farvi un esempio, quando ero bambina e prima della scuola acquistavamo i libri nuovi, io mi ci fiondavo sopra e divoravo le antologie, i volumi di storia, di matematica, di inglese... e infatti durante le lezioni mi annoiavo perché le cose che spiegavano le avevo già lette XD Non saprei dirvi perché. Non ho mai studiato qualcosa perché sarebbe potuta servirmi in futuro, ma perché analizzare, memorizzare, fare collegamenti, metafore, paragoni mi è sempre piaciuto da morire. Mi rode da morire aver avuto insegnanti, dalla terza media in poi, che invece della matematica ci insegnavano a far chiacchiere: detesto non riuscire a capire alcuni concetti, e detesto ancora di più che una materia così affascinante, e di conseguenza tutte quelle a cui funge da base, siano precluse alla mia comprensione. Dipenderà un po' dal fatto che sono sempre stata una persona solitaria, forse. Di certo non mi considero migliore degli altri, e leggere che nelle vostre scuole persone con una media alta assumevano un atteggiamento da spacconi mi rattrista. L'interesse è qualcosa di strettamente personale e tale dovrebbe rimanere. Se l'argomento non mi interessa nessuno ha il diritto di umiliarmi perché ne so poco, se mi interessa nessuno ha il diritto di ridermi addosso perché ne so troppo. Poco e troppo sono concetti strettamente relativi.
Riguardo al rapporto con gli altri, ho già sottolineato più su che sono sempre stata una persona solitaria. Un'amicizia alle elementari, una alle medie, un gruppetto i primi anni del liceo, tutto finito malissimo. Negli ultimi due anni sono riuscita a stringere l'unico rapporto che dura ancora oggi e al quale devo moltissimo. Per il resto zero totale. Probabilmente dipendeva un po' anche da me, l'amore per la conoscenza era totalizzante e suppongo scoraggiasse gli altri bambini a interagire con me. Alle medie e nei primi anni di liceo sono stata vittima di bullismo, purtroppo, e solo durante gli ultimi anni sono riuscita a stringere un rapporto più o meno amichevole con i miei compagni di classe.
Avendolo vissuto sulla mia pelle so quanto dannoso possa essere per una psiche più fragile trovarsi in una situazione simile. La scuola dell'obbligo dovrebbe insegnare il rispetto, altro che tutto il nozionismo di cui è impregnata. In famiglia si apprenderanno pure i rudimento dell'educazione, ma è a scuola che vengo per la prima volta a contatto con persone che provengono da universi familiari diversi dal mio. Come imparo l'uguaglianza se un insegnante sghignazza su un componimento misogino e lo avalla? Come imparo a rispettare un'altra cultura se le loro abitudini mi vengono giustificate con un So' strani? Come comprendo gli altri orientamenti se invece di dirmi con tranquillità che lo studioso in questione era omosessuale mi fai uno quei gestacci eloquenti e ti unisci al coretto di disapprovazione dei tuoi alunni? Come imparo a non sfogarmi sul compagno di classe con qualche deficit se ti inculcano nella mente fin da piccolo a condannare il diverso?
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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da Asuka »

pensiero a muzzo:
ragazzi ma quanto è bello leggersi un tomazzo (traduzione: romanzo famoso nella storia della letteratura) senza avere l'ansia di farci su interrogazioni, verifiche, analisi del testo, voti ecc??
Io sto leggendo con interesse enorme i Miserabili, saltando tutto il pezzo iniziale introduttivo che so già la mia prof del liceo avrebbe stra approfondito, e mi sto concentrando sulla storia dei fatti dei personaggi...totalmente indipendente e gustandomelo come voglio io! Senza analizzare gli abbigliamenti scrausi dei personaggi cm avremmo fatto a scuola.

ooohh che meraviglia :D

Formare un pensiero critico, molto interessante! Ma la scuola è arrivata seconda in qst, io e i miei fratelli lo abbiamo sviluppato in famiglia, mio padre ci ha sempre raccontato moltissime cose storiche, filosofiche, letterarie, antropologiche e quindi siamo molto sensibili alle cose umane! Per questo però abbiamo zero interesse nei numeri XD
L'unica cosa che la scuola mi ha insegnato (a parte le nozioni base ovvio) è analizzare ogni singolo dettaglio, xkè un testo apparentemente semplice può voler dire mille cose :) senza aperò arrivare all'esasperazione XD
Cmq siete tutti delle belle persone, peccato nn avervi avuto in classe :)
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SilverKitsune
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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da SilverKitsune »

Asuka ha scritto:pensiero a muzzo:
ragazzi ma quanto è bello leggersi un tomazzo (traduzione: romanzo famoso nella storia della letteratura) senza avere l'ansia di farci su interrogazioni, verifiche, analisi del testo, voti ecc??
TROPPO!!! Io DIVORO tomi famosi della letteratura, anzi, praticamente ne vado a caccia! Qualche nome illustre di quel che ho letto? Vediamo... Il Conte di Montecristo, che è un romanzo figherrimo. Le Critiche di Kant (prime due, l'ultima non ho ancora avuto occasione, ma ce l'ho). David Copperfield. Il Grande Gatsby. Il Mondo Nuovo e relativo seguito. 1984. LA FIGHEZZA DI QUESTI DUE. Così Parlò Zarathustra. Ivanhoe. La Coscienza di Zeno. Il Ritratto di Dorian Gray. Mrs Dalloway. Okay mi fermo :mrgreen:

Ritornando al discorso di Fox, beh, hai avuto un'esperienza quasi identica alla mia a scuola, il bullismo c'era anche sul mio versante, così come la solitudine in classe. Non ho mai stretto amicizia con persone della mia scuola, tranne una volta alle medie, ma è un'amicizia di cui si perse traccia dopo un anno (lunga storia). Diciamo che ho anche avuto professori che non motivavano granché a imparare, ma la mia voglia di sapere comunque ciò che si stava studiando mi portava a imparare ugualmente. Certo, di quegli anni ricordo molto meno di quanto non ricordi ora di ciò che ho fatto all'università (eh, alcune materie del liceo nemmeno io le apprezzavo poi tanto, per esempio la chimica non mi attraeva moltissimo nonostante non la trovassi male, e mi annoiava a morte la storia tranne quella dal 1900 in poi), ma qualcosa mi è rimasto.
Penso che la cosa più importante dei periodi bui sia proprio ricordare cosa ci hanno insegnato... io ho saputo liberarmi di un'asocialità a livelli quasi esponenziali dopo il liceo, e pure se ora non sono molto sociale me la cavo molto meglio in mezzo agli altri ;) Anzi, ho parecchie persone che mi girano intorno per fare amicizia e coinvolgermi in uscite di gruppo senza che io abbia fatto null'altro che parlarci! :lol:
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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da Asuka »

SilverKitsune ha scritto:
Asuka ha scritto:pensiero a muzzo:
ragazzi ma quanto è bello leggersi un tomazzo (traduzione: romanzo famoso nella storia della letteratura) senza avere l'ansia di farci su interrogazioni, verifiche, analisi del testo, voti ecc??
TROPPO!!! Io DIVORO tomi famosi della letteratura, anzi, praticamente ne vado a caccia! Qualche nome illustre di quel che ho letto? Vediamo... Il Conte di Montecristo, che è un romanzo figherrimo. Le Critiche di Kant (prime due, l'ultima non ho ancora avuto occasione, ma ce l'ho). David Copperfield. Il Grande Gatsby. Il Mondo Nuovo e relativo seguito. 1984. LA FIGHEZZA DI QUESTI DUE. Così Parlò Zarathustra. Ivanhoe. La Coscienza di Zeno. Il Ritratto di Dorian Gray. Mrs Dalloway. Okay mi fermo :mrgreen:

OMG
Brave New World mi dicono tutti che sia bellissimo e forse davvero dovrei leggerlo ;) 1984 l'ho letto xkè volutamente me lo sono inserito nella tesina di maturità xkè sapevo che era un bellissimo libro e lo ADORO!!! Mi ha aperto la mente su un sacco di cose e leggerlo senza filtri è stato bellissimo
OOHH qualcuno che finalmente parla bene del Conte, allora me lo consigli? e da un po' di anni che cerco di convincermi a leggerlo, ma in pochi mi confermavano l'interesse!! BENE BENE
Purtroppo dissento su Oscar Wilde che apprezzo solamente nelle commedie (The Importance of Being Earnest e An Ideal Husband sono molto belli) ma forse perchè mi piacciono tutte le commedie teatrali a partire da quelle di Moliere, altra scoperta letteraria tutta in solitario XD
Purtroppo Zeno me lo ha rovinato il liceo e quindi mi è impossibile leggerlo con piacere, idem le opere filosofiche (al massimo leggo Freud), troppi brutti ricordi, anche se ho sempre provato curiosità x Kant e Hegel (il mio preferito).
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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da Nemesi »

Io un giorno leggerò le Critiche integralmente, lo prometto. Sono troppi anni che dico che devo farlo e poi non lo faccio mai. :mrgreen: Mi ricordo una volta, nell'estate tra la quarta e la quinta, la prof di filosofia ci aveva detto di leggere e riassumere almeno un libro fra quelli proposti da lei in una lista, che ci sarebbero stati utili in quinta... Io ho fatto Aut Aut di Kierkegaard, anche se non mi ha entusiasmata, e L'interpretazione dei Sogni di Freud, che invece mi ha presa da morire, del tipo che alle 23:30 ad agosto ero chiusa in camera mia a leggerlo, e mia mamma mi sfotteva... Che bei tempi! :lol: Lì era bello perché anche se c'entrava la scuola erano scelte nostre, e infatti li ho apprezzati molto.
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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da Asuka »

Nemesi ha scritto:Io un giorno leggerò le Critiche integralmente, lo prometto. Sono troppi anni che dico che devo farlo e poi non lo faccio mai. :mrgreen: Mi ricordo una volta, nell'estate tra la quarta e la quinta, la prof di filosofia ci aveva detto di leggere e riassumere almeno un libro fra quelli proposti da lei in una lista, che ci sarebbero stati utili in quinta... Io ho fatto Aut Aut di Kierkegaard, anche se non mi ha entusiasmata, e L'interpretazione dei Sogni di Freud, che invece mi ha presa da morire, del tipo che alle 23:30 ad agosto ero chiusa in camera mia a leggerlo, e mia mamma mi sfotteva... Che bei tempi! :lol: Lì era bello perché anche se c'entrava la scuola erano scelte nostre, e infatti li ho apprezzati molto.
Freud rules ;)
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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da SilverKitsune »

Oddio Freud no, molto meglio Jung :mrgreen: ho letto anche un suo saggio, mi pare fosse La psicologia dell'inconscio.
Riguardo al Conte di Montecristo, fai conto che è il mio romanzo classico preferito. Ti dico solo questo. :mrgreen: Poi ti dico anche di leggere una versione tradotta, non l'originale francese, perché Dumas era pagato in proporzione alle lettere scritte quindi nell'edizione originale ci sono MIGLIAIA di ripetizioni (ma roba tipo "l'arancia arancione stava sull'arancio anch'esso arancione che era un albero pieno di arance arancioni"). L'edizione che ho letto io, italiana, aveva sulle 930 pagine contro le 1600 circa del manoscritto originale, ed era completamente scevra della stucchevolezza letteraria appena descritta: scorrevolissimo alla lettura, ti prende al capitolo uno e non ti molla più ;)
Se vuoi farti un'idea di come sia la storia puoi guardare un anime relativamente breve (26 episodi) con dei disegni fantastici, Gankutsuou, che segue con fedeltà estrema la storia, l'unica differenza è che è ambientato in un'epoca posteriore a quella del romanzo, ma gli eventi sono quasi del tutto identici! Ah, e anche il finale dell'anime è diverso da quello del libro (e su questo versante, hands down, il libro è molto più figo).
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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da Asuka »

SilverKitsune ha scritto:Oddio Freud no, molto meglio Jung :mrgreen: ho letto anche un suo saggio, mi pare fosse La psicologia dell'inconscio.
Riguardo al Conte di Montecristo, fai conto che è il mio romanzo classico preferito. Ti dico solo questo. :mrgreen: Poi ti dico anche di leggere una versione tradotta, non l'originale francese, perché Dumas era pagato in proporzione alle lettere scritte quindi nell'edizione originale ci sono MIGLIAIA di ripetizioni (ma roba tipo "l'arancia arancione stava sull'arancio anch'esso arancione che era un albero pieno di arance arancioni"). L'edizione che ho letto io, italiana, aveva sulle 930 pagine contro le 1600 circa del manoscritto originale, ed era completamente scevra della stucchevolezza letteraria appena descritta: scorrevolissimo alla lettura, ti prende al capitolo uno e non ti molla più ;)
Se vuoi farti un'idea di come sia la storia puoi guardare un anime relativamente breve (26 episodi) con dei disegni fantastici, Gankutsuou, che segue con fedeltà estrema la storia, l'unica differenza è che è ambientato in un'epoca posteriore a quella del romanzo, ma gli eventi sono quasi del tutto identici! Ah, e anche il finale dell'anime è diverso da quello del libro (e su questo versante, hands down, il libro è molto più figo).
appena finirò i miserabili lo leggo sicuro ;)
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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da Chiara78 »

Come ho già scritto diverse volte, fino alle medie con i compagni mi sono trovata bene, al liceo è stata una tragedia, venivo regolarmente snobbata perchè "strana" (non sia mai che una liceale non beva, non fumi e non corra dietro ai ragazzi).
Di certo non ne ero felice ma proprio da quell'esperienza ho imparato quanto sia importante essere se stessi.
:)
♥ La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo! ♥

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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da SilverKitsune »

Chiara78 ha scritto:Come ho già scritto diverse volte, fino alle medie con i compagni mi sono trovata bene, al liceo è stata una tragedia, venivo regolarmente snobbata perchè "strana" (non sia mai che una liceale non beva, non fumi e non corra dietro ai ragazzi).
Di certo non ne ero felice ma proprio da quell'esperienza ho imparato quanto sia importante essere se stessi.
:)
Ciò che insegna qualcosa non è mai da buttare via, vero? Anche io la penso così ;)
A me paradossalmente la situazione migliorò al liceo, rispetto alle medie. Certo, mi guardavano con sospetto per le stesse ragioni che hai citato tu, ma almeno non mi emarginavano per questo, anzi, facevano dei goffi tentativi per farmi essere parte del loro gruppo, del tipo "dai fatti un tiro!" oppure "un giorno voglio vederti ubriac*" :mrgreen:
Alla fin fine non si stava poi tanto male da me, almeno al liceo. Però con l'università non c'è paragone!
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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da Chiara78 »

Ciò che insegna qualcosa non è mai da buttare via, vero? Anche io la penso così
Verissimo.
Anche se vorrei che queste situazioni non esistessero (cioè che non esistessero persone così meschine), sia perchè, per quanto uno possa essere forte, non è giusto che si venga trattati così, sia perchè molti non sono forti e possono finire per distruggersi.
Per fortuna ora sono contenta
:D
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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da SilverKitsune »

Chiara78 ha scritto:Anche se vorrei che queste situazioni non esistessero (cioè che non esistessero persone così meschine), sia perchè, per quanto uno possa essere forte, non è giusto che si venga trattati così, sia perchè molti non sono forti e possono finire per distruggersi.
Senza dubbio. Anche se, alla fine, tutto è palestra di vita. Essendoci molte difficoltà da superare (nessuno vive senza guai), meglio imparare fin da subito a corazzarsi!
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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da Chiara78 »

Ma quant'è vero!!!!!
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Sidhe
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Re: E' importante l'istruzione?

Messaggio da Sidhe »

Io ho sempre avuto buoni voti a scuola, studiare mi è sempre riuscito facile, sono una di quelle persone che leggono una cosa una volta e la ricordano subito... Questo non mi ha mai insegnato a studiare e lavorare con impegno, quindi ora all'università faccio una fatica boia a studiare per quei corsi che non mi interessano :lol:
Però devo dire che mi piace studiare gli argomenti che mi interessano.

Non ho un'opinione socialmente accettabile sull'obbligo scolastico. Sono una nazista su questo argomento.

Quanto all'utilità dello studio, penso che oggi lavorativamente serva a poco, tranne alcuni ambiti specializzati. Però questa è colpa della crisi. Io sono a favore dell'attribuire alla cultura umanistica il suo giusto peso, perché il valore di un popolo si misura anche dalla sua cultura, dal modo in cui presenta sé stesso. E ovviamente l'alta competenza nelle materie tecniche contiubuisce alla spinta verso il progresso, e quindi all'incisività di una nazione sul mercato mondiale, al miglioramento della qualità di vita ecc.
Non ci sarò quando verrai a cercarmi nel sole... che la tua vita non è la mia, io sarò già andato via... [Angelo Branduardi, Lamento di un uomo di neve]

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