distinguere tra amicizia e innamoramento...che fatica...

[animapura]

Ciao ragazze e ragazze, dopo un pò di tempo sono di nuovo tra voi...mi scuso per l'assenza ma comunque vi ho letto in questo periodo e dopo risponderò anche anche a qualche discussione particolarmente intelligente aperta da qualcuno di voi...
la mia situazione è sempre la stessa:sono arrivata a 30 anni e non ho mai avuto esperienze sentimentali nè tantomeno sessuali..come ho già scrittoi n un'altra discussione nella mia adolescenza non mi sono mai interessata ai ragazzi, mi hanno sempre colpito solo dal punto di vista ella loro intelligenza, spirito di umorismo...ma non mi sono mai messa"in tiro" per cercare di "fare conquiste" a differenza delle mie compagne...
così però sono arrivata a 30 anni e non so ancora capire cosa provo per i ragazzi...per me TUTTO SI ESAURISCE MENTALMENTE...mi definisco un'autistica sentimentale.....se tutto si esaurisce mentalmente vuol dire che io pur provando sentimenti forti come la mancanza o il terrore di perdere l'altro non ho nessun bisogno di esternare.
quando provo a dire a qualcuno "sai, ho il terrore di perdere quella determinata persona, lo penso molto ma molto spesso ecc" mi rispondono "beh, allora sei innamorata, io non ho il terrore di perdere i miei amici...magari potresti dirgli che provi qualcosa per lui "ecc...
giustamente l'innamoramento pone negli esseri umani la condizione del "rischio":glielo dico o no? perdo l'amicizia?
l'amicizia invece non comporta assolutamente queste domande...semplicemente si è amici...però l'amicizia non comporta il terrore di perdere l'altro...o no?
sapete qual è il mio più grande sogno? che qualcuno s'innamori di me e magari lasci passare molto ma molto tempo senza dirmelo perchè riesce a capire che oltre all'amicizia "naturalmente" non so andare...
scusate forse ho fatto un sacco di confusione, è solo uno sfogo.

[Nemesi]

Ciao Animapura, è sempre un piacere rileggerti, e mi ritrovo in parte delle cose che hai scritto.
Se pensi molto spesso ad una persona e hai paura di perderla, penso sia naturale che le persone ti dicano che sei innamorata, infatti, quando si è innamorati davvero di qualcuno con cui non si sta già, questi pensieri sono frequenti. Tuttavia, solo chi li prova può decidere se descrivere il sentimento come amore... Sai, l'amore è inclassificabile, difficile da descrivere... Quindi la paura della perdita e il pensiero frequente sono situazioni che potrebbero presentarsi anche senza essere innamorati, ma solo un po' "ossessionati" da qualcuno, non so se mi spiego. Io penso di essere innamorata di qualcuno quando gli voglio tutto il bene del mondo, quando vorrei vederlo sempre felice, ecc... oltre ai pensieri da te citati.
Sì, l'amicizia non comporta queste domande, è vero, e credo che sia perché perdere un amico è brutto, ma se un amico si allontana da te, tu cosa fai? Lo mandi a quel paese, no? Invece mandare a quel paese la persona amata non è così semplice, ti verrebbe da perdonarlo almeno un pochino, ecc... È come se l'amicizia fosse totalmente logica e "giusta", mentre l'amore ha un nonsoché di indulgente... E d'altra parte l'amore come perdono è uno dei valori più belli che esistano. Perché dimostra che tale amore è incondizionato.

sapete qual è il mio più grande sogno? che qualcuno s'innamori di me e magari lasci passare molto ma molto tempo senza dirmelo perchè riesce a capire che oltre all'amicizia "naturalmente" non so andare...

Stavo pensando che non riuscirò mai a dichiararmi a quel mio amico, eppure quest'estate dovrò farlo. Spero sempre che lui la pensi come te...

[animapura]

ciao....anche per me è un piacere leggerti...il bello di questo forum è che riusciamo a capirci pur affrontando argomenti molto delicati, a volte anche "filosofici"...una curiosità: perchè dici "quest'estate dovrò per forza dichiararmi?"

[SilverKitsune]

Penso che Nemesi abbia espresso bene il concetto di essere "ossessionati" da una persona. Magari la tua vera paura è la solitudine proprio perché sei cosciente di non distinguere bene tra amicizia e innamoramento, e non vuoi in ogni caso andare oltre l'amicizia in termini pratici. Questo ovviamente può creare situazioni difficili tra te e le persone a cui vuoi più bene, poiché è complicato spiegar loro che il tuo bene non va oltre un certo limite.
Non ti scervellare, sei fatta così, non c'è niente di sbagliato E se una persona ti vuole davvero bene lo capirà. Devi semplicemente vivertela caso per caso, non è possibile trovare una regola universale per ognuno!

[Nemesi]

Non ti scervellare, sei fatta così, non c'è niente di sbagliato E se una persona ti vuole davvero bene lo capirà.

Non potrei essere più d'accordo.
Animapura, il punto è che lui per me è speciale proprio perché con lui riesco ad essere sempre spontanea e genuina... Con gli altri non mento e cerco di essere schietta, ok, ma con lui sono proprio spontanea, non penso prima di parlare, dico tutto quello che mi viene in mente perché so per certo che non mi giudicherebbe mai e poi mai, e inoltre anche nel caso che le mie parole gli risultassero oscure mi chiederebbe sempre di spiegarmi meglio, e io sarei contenta di aprirmi del tutto... C'è questa sorta di totale libertà quando sono con lui, e questo è il motivo per cui con lui sono sempre stata bene, e, unito alla sua personalità, ciò che mi ha portata ad innamorarmi. Ora, se non mi dichiarassi mai, da una parte, apparentemente, sarei sicura di non perdere la sua amicizia, ma dall'altra, pensandoci bene, con il passare del tempo mi sentirei sempre più come se fingessi davanti a lui, trattandolo come se non lo amassi, trattenendomi dal dargli dei baci sulla guancia quando vorrei ecc... E questo rovinerebbe il rapporto speciale che ho con lui. Avrei un segreto proprio con chi ho iniziato ad amare perché mi permetteva di essere trasparente e senza segreti... un paradosso. Quindi, va bene che con lui bisogna andare sempre piano piano piano, ma continuando a vederci periodicamente nel secondo semestre la nostra amicizia sarebbe più solida, e a quel punto credo che sarebbe pronto a capire quello che voglio dirgli, e magari chissà, anche a fare un passo in avanti... (Questo sarebbe il sogno, va beh, non lo pretendo...)

[Chiara78]

Penso che Nemesi abbia espresso bene il concetto di essere "ossessionati" da una persona. Magari la tua vera paura è la solitudine proprio perché sei cosciente di non distinguere bene tra amicizia e innamoramento, e non vuoi in ogni caso andare oltre l'amicizia in termini pratici. Questo ovviamente può creare situazioni difficili tra te e le persone a cui vuoi più bene, poiché è complicato spiegar loro che il tuo bene non va oltre un certo limite.
Non ti scervellare, sei fatta così, non c'è niente di sbagliato E se una persona ti vuole davvero bene lo capirà. Devi semplicemente vivertela caso per caso, non è possibile trovare una regola universale per ognuno!

Quoto!
Purtroppo non posso darti consigli perchè mi pare di capire che siamo molto diverse: io, essendo una persona che crede nel "patti chiari, amicizia lunga", parlo chiaro su come sono e su quello che voglio da un rapporto di coppia o di amicizia; se all'altra persona non va bene, ciao ciao.
Certo, mi spiace se la perdo, ma mi spiace molto di più arrovellarmi e perdere il sonno senza motivo... oltretutto per me amicizia e amore sono molto simili; secondo me come si può perdere un amore si può perdere anche un'amicizia, per i motivi più disparati.
Ma fasciarsi la testa prima di averla rotta è inutile, si può solo essere se stessi e sperare che tutto vada per il meglio

[SilverKitsune]

Nemesi, mi sono trovat* più di una volta nella paradossale situazione del volermi assolutamente confessare alla persona che mi piaceva pensando che sarebbe stato controintuitivo che la mia spontaneità si perdesse per il fatto che dovessi nascondere i miei sentimenti Bruttissimo!
Anche se, a differenza di altri, non mi dispiace perdere l'amicizia di una persona che non mi ricambia. Anzi, lo preferisco al rimanere amici, proprio perché il fingersi amici di una persona per cui si provano cose diverse per me equivale a una bugia.

[Chiara78]

Anche se, a differenza di altri, non mi dispiace perdere l'amicizia di una persona che non mi ricambia.
Anzi, lo preferisco al rimanere amici, proprio perché il fingersi amici di una persona per cui si provano cose diverse per me equivale a una bugia.

Quoto.
Per carità, non ci riuscirei mai!

[Nemesi]

Kitsune, sarà che è la prima volta che mi capita, ma non riesco ad avere le idee chiare come te (e Chiara). Mi dispiacerebbe sì perdere la sua amicizia. Però quello che dici ha senso, è vero. Puff.

[SilverKitsune]

Kitsune, sarà che è la prima volta che mi capita, ma non riesco ad avere le idee chiare come te (e Chiara). Mi dispiacerebbe sì perdere la sua amicizia. Però quello che dici ha senso, è vero. Puff.

Secondo me è una questione personale, a me capitò anche la prima volta che mi piacque una persona sul serio... una volta raggiunto il "livello persona speciale" volevo che andassimo oltre l'amicizia. Alla fine non lo seppe neanche, ma per circostanze che non sto qui a spiegare, non c'entravano niente con l'asessualità e la timidezza comunque

[animapura]

ecco, invece io una volta che una persona raggiunge il livello"persona speciale" e so con certezza che anch'io ho raggiunto illivello "persona speciale" sono felice e nello stesso tempo ho una grande paura che quella persona trovi una persona più speciale di me (per lui) e quindi io passo in secondo piano

[Nemesi]

ecco, invece io una volta che una persona raggiunge il livello"persona speciale" e so con certezza che anch'io ho raggiunto illivello "persona speciale" sono felice e nello stesso tempo ho una grande paura che quella persona trovi una persona più speciale di me (per lui) e quindi io passo in secondo piano

Io non ho mai raggiunto il livello "persona speciale" per un ragazzo. Ma se diventassi "speciale" per il mio Aspie (i sogni son desideriii...) avrei anch'io questa paura, e per questo mi piacerebbe rendere la cosa "ufficiale", mettendoci insieme, per scacciare la paura che arrivi qualcun'altra. Se invece non lo diventassi, di sicuro la paura non ci sarebbe, forse non gli direi mai cosa provo e forse piano piano smetterei di provarlo, e rimarremmo amici... Forse. D'altra parte, lui non è bravo ad esternare i suoi sentimenti, per cui farei una fatica bestiale a capire se fossi "speciale" per lui un giorno. E senza capirlo, non saprei proprio come agire. Cioè, se mi illudessi di essere "speciale" ma non fosse vero, gli confidassi cosa sento e lui su due piedi preso magari dall'ansia mi dicesse senza troppa convinzione che per lui va bene essere mio, come andrebbe? Poi soffrirei soltanto... E se invece diventassi "speciale", lui non me lo facesse capire minimamente e io lasciassi perdere?? Uh...

[SilverKitsune]

Nemesi, sei ufficialmente in fase paranoica. Consiglio: convinciti che va benissimo dirglielo a fine semestre (mi pare che la tua risoluzione originaria fosse questa) e che come andrà, andrà. L'alternativa è tormentarsi fino alla notte dei tempi, penso che chiunque preferirebbe una risposta decisa (di qualsiasi tipo) piuttosto che una cosa del genere, no?
Il "livello persona speciale" ha un significato diverso per tutti, molto probabilmente per me significa cose diverse rispetto a te o ad animapura o a chiunque altro... anche per questo la reazione cambia da persona a persona Per me una persona speciale è quasi sempre una persona che mi piace, ed essendo monogam* ovviamente mi "ingelosisco" se so che non può o non vuole stare con me (a meno che il legame "speciale" non sia di tipo non romantico, ma quei legami sono quasi più rari dei legami romantici per me, e già di legami romantici ne percepisco pochi).

[Nemesi]

Ma infatti alla fine vedrai che farò così come mi dici tu e come avevo deciso fin dall'inizio. Solo che non sarà per nulla facile e sarò molto preoccupata. Stavo solo riflettendo sulle eventualità di questa scelta. Comunque stai tranquilla, non sono paranoica, non avevo mai fatto quelle riflessioni prima di scrivere in questo topic...

[SilverKitsune]

E' ovvio che non sarà per niente facile, ma la difficoltà si esaurirà dopo averne parlato e da lì, a prescindere da cosa succederà, sarà tutto in discesa
E' un coraggio che, almeno a mio parere, vale decisamente la pena avere, qualunque sia il risultato: fa stare meglio con se stessi e guadagnare più fiducia nell'esprimersi (per me perlomeno è stato così). Ah, ovviamente non dimenticare di far sapere alle comari di campagna di questo forum come vanno le cose!