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Dopo essermi informata un po’ sui vari aspetti dell’ ‘attrazione’, posso affermare che trovo esteticamente attraenti sia uomini che donne, ma mi sento molto più coinvolta nei confronti del sesso maschile. Per quanto riguarda l’attrazione sessuale, a questo punto faccio molta fatica a capire ciò che provo. Innanzitutto, non ho alcuna esperienza ‘pratica’ in merito, non essendo mai stata in una relazione, soprattutto per il mio carattere molto timido e riservato.
Ciò che ultimamente mi ha fatto fortemente riflettere è stato questo avvenimento. Un mio compagno di università che avevo notato in precedenza, sperando nelle sue attenzioni romantiche, mi ha invitato ad uscire per pranzo e all’inizio sono stata molto felice. Quando però ho iniziato a notare che il suo interesse aveva una connotazione anche fisica, ho iniziato a sentirmi profondamente a disagio. Durante l’”appuntamento” mi toccava i capelli, mi stava molto vicino, mi ha toccato il ginocchio – tutte cose decisamente ‘innocenti’, eppure sono tornata a casa quasi scossa. Ho iniziato a chiedermi se ci fosse qualcosa che non andasse in me.
Infatti, posso affermare di avere una certa libido, ma molto ‘teorica’. Ovvero, trovo piacevole pensare al sesso o ad un rapporto sessuale, ma ‘in terza persona’. Nelle mie fantasie, non sono davvero io il soggetto delle attenzioni fisiche, è come se guardassi da fuori ciò che accade a qualcun altro. E se cerco di pensare a quelle stesse fantasie fatte a me o da me, allora mi risulta molto difficile e quasi sgradevole, come un’invasione del mio intimo.
Ho paura che tutto questo sia sbagliato o ‘malato’, frutto magari di problemi psicologici più che di una naturale inclinazione. So solo che sono molto confusa e ho davvero il timore di avere problemi nella mia sfera sentimentale in futuro.
Si tratta di asessualità? Eppure mi piace l’idea del sesso e magari la sua attuazione mi crea disagio per altri motivi (insicurezza o bassa autostima), forse perché non ho incontrato la persona giusta (per quanto retorica la cosa possa sembrare).
Si tratta di demisessualità? Forse non ho provato attrazione sessuale vera e propria per qualcuno perché non ho mai creato con un uomo un legame così intimo e intenso di familiarità e affetto da farmi sentire a mio agio. Infatti, le uniche persone con cui ho mai considerato (sebbene solo lontanamente) l'idea di intimità erano ragazzi per cui nutrivo grande affetto e affiatamento, soprattutto mentale.
So che magari non è così fondamentale incasellare sé stessi in un gruppo, ma in questo momento mi toglierebbe un grande peso saper definire ciò che sento.
Grazie a chiunque abbia avuto la pazienza di arrivare fino in fondo e un grazie doppio a chi vorrà darmi un aiuto!
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