Le persone anziane "diventano" asessuali?

[TGP]

Concordo con chi dice che dipende dalle persone. Ce ne sono che si mantengono attivi, non a caso il viagra e simili vendono tanto.
Ma parlando di quelli, non tutti, che "diventano asessuali"... Secondo me non si tratta di vera asessualità. Può essere semplicemente che la stanchezza fisica porta a non riuscire a compiere atti del genere. In alcuni sicuramente c'è un'auto-castrazione: si diranno "sono vecchio, sarei ridicolo a fare certe cose", unita magari ad un fastidio per il proprio corpo ormai passito. In altri ci sarà un accumulo di sofferenze pregresse dopo una lunga vita che gli rende difficile sentirsi bene con gli altri (e quindi volerci fare sesso, nel caso dei sessuali), non a caso ci sono molte persone che con l'età diventano brontolone e insofferenti a tuttto. O magari chi diventa vedovo o vedova in tarda età trova inutile cercarsi un nuovo partner considerandosi ormai anch'egli vicino alla tomba, a maggior ragione perché è più difficile, visto che molti anziani non hanno tutta questa gran vita sociale.
Mio nonno è "diventato asessuale", credo, per tutte queste ragioni insieme o qualcosa del genere, dopo un matrimonio molto felice e una vedovanza annichilente.
Mia nonna (non quella morta moglie del nonno precedente, l'altra), fin quando è riuscita a capirci qualcosa, è stata decisamente sessuale.

[SilverKitsune]

In altri ci sarà un accumulo di sofferenze pregresse dopo una lunga vita che gli rende difficile sentirsi bene con gli altri (e quindi volerci fare sesso, nel caso dei sessuali), non a caso ci sono molte persone che con l'età diventano brontolone e insofferenti a tutto.

Il resto mi pare abbastanza chiaro, ma non capisco questa ipotesi.
Esattamente cosa c'entrano le sofferenze con la sessualità? Cioè, posso capire che una persona non voglia più fare sesso con gli altri se non si trova d'amore e d'accordo con nessuno, ma credo che in quel caso la radice del suo malessere sia tutt'altro che sessuale.

[TGP]

In altri ci sarà un accumulo di sofferenze pregresse dopo una lunga vita che gli rende difficile sentirsi bene con gli altri (e quindi volerci fare sesso, nel caso dei sessuali), non a caso ci sono molte persone che con l'età diventano brontolone e insofferenti a tutto.

Il resto mi pare abbastanza chiaro, ma non capisco questa ipotesi.
Esattamente cosa c'entrano le sofferenze con la sessualità? Cioè, posso capire che una persona non voglia più fare sesso con gli altri se non si trova d'amore e d'accordo con nessuno, ma credo che in quel caso la radice del suo malessere sia tutt'altro che sessuale.

Certo che la radice è tutt'altro che sessuale, ma le conseguenze sono anche sessuali. Le persone non sono scisse in genere, e le loro sfaccettature si influenzano l'un l'altra. Forse devo chiarire, non stavo spiegando i motivi per cui un ansiano diventa Asessuale, ma delle molte possibilità per cui possa perdere interesse per il sesso, senza per questo poter essere considerato un asessuale nel vero senso della parola. Per esempio ho letto che in periodi di stress lavorativi per molti sia più difficile fare sesso perché non ci si riesce a rilassare. Immagino a maggior ragione dopo un intera vita di stress accumulato. Poi magari una persona che vive allungo avrà visto morire un bel po' di gente. Arrivi ad un'età in cui quasi tutti quelli cui hai voluto bene sono morti o andati via... immagino che con un dolore del genere alle spalle sia più difficile lasciarsi andare a voler bene a qualcuno di nuovo. (ovviamente sto parlando di persone sempre state sessuali e che quindi spesso uniscono il voler bene in modo romantico al sesso).

[Chiara78]

Non l'ho mai vista come una cosa negativa, come al contrario mi sembra il tuo citato "ma non si vergognano alla loro età?", come se certe attività fossero precluse ad alcune fasce di età. E' la stessa stupida idea che porta le persone a credere, per esempio, che gli adulti non dovrebbero guardare i film d'animazione

Quoto!
E quoto anche Nemesi, che brutto fare/non fare una determinata cosa in funzione dell'età... ma qui andiamo OT.
Forse prima non mi sono spiegata bene, intendevo dire che con "superdotati" si voglia in realtà dire "sporcaccioni" e torniamo di nuovo al discorso di "alla loro età, che vergogna".
Ma ho capito che tu intendevi in un altro modo!

[SilverKitsune]

Certo che la radice è tutt'altro che sessuale, ma le conseguenze sono anche sessuali. Le persone non sono scisse in genere, e le loro sfaccettature si influenzano l'un l'altra. [...]Per esempio ho letto che in periodi di stress lavorativi per molti sia più difficile fare sesso perché non ci si riesce a rilassare. Immagino a maggior ragione dopo un intera vita di stress accumulato. Poi magari una persona che vive allungo avrà visto morire un bel po' di gente. Arrivi ad un'età in cui quasi tutti quelli cui hai voluto bene sono morti o andati via... immagino che con un dolore del genere alle spalle sia più difficile lasciarsi andare a voler bene a qualcuno di nuovo. (ovviamente sto parlando di persone sempre state sessuali e che quindi spesso uniscono il voler bene in modo romantico al sesso).

Ok, adesso ho compreso, e sotto quest'ottica il discorso ha senso
Sul voler bene, non saprei dire. Secondo me funziona così per le persone che legano l'amore al sesso, e che hanno avuto un partner di lunga durata, e magari poi si trovano da soli in tarda età. Non tutti i sessuali, però, vedono il sesso come appannaggio esclusivo dell'amore e viceversa.

[Sidhe]

Io ho conosciuto anziani che avevano tutto tranne che perduto il desiderio e l'attrazione sessuale. Ma sarebbe stato meglio se l'avessero perso. Arriva un momento nella vita in cui diventi "astinente per scelta degli altri" e una simile condizione e' avvilente per la persona stessa.

[Xerdaan]

.

[Bianca]

Sono quasi certa che se una persona vive a lungo (allungo?) sapendo da che parte è girata, se era sessuale, continua ad esserlo.

[TheBlueJellyfish]

leggo adesso questo topic. Di base credo che una persona resti da anziana quello che era da giovane: ci sono degli orientamenti di base che rimangono un po' il "nostro marchio di fabbrica". Certo, se sei spiccatamente sessuale e ancora vorresti partecipare ad attività sessuali, bisogna vedere se gli altri ti lasciano partecipare, specie se, quelli con cui vorresti avere rapporti sono tanto, tanto più giovani di te.
Mio padre, che, sono sempre più convinta, era demisessuale come me, ha passato i suoi ultimi anni decisamente da "asessuale": non voleva rapporti e non ne sentiva la necessità, e questo anche quando la salute e il fisico erano ancora abbastanza buoni. Non si sentiva diminuito e anzi diceva che uno dei piaceri dell'età anziana è la libertà di occuparsi di altri interessi, rispetto al sesso. Io penso proprio che diventerò come lui.

[Bianca]

Be, tu lo sei già, non è una questione legata agli anni che passano e lui, una bella bambina l'ha fatta......

[TheBlueJellyfish]

Be, tu lo sei già, non è una questione legata agli anni che passano e lui, una bella bambina l'ha fatta......

di base credo anche io che uno mantenga più o meno le stesse tendenze che aveva da giovane.

[Bianca]

Che una persona anziana diventi asessuale, proprio secondo la definizione, secondo me non sta nè in cielo, nè in terra.
Probabilmente cambiano le prospettive, forse fa di necessità, virtù, oppure realizza un'intesa con altre caratteristiche.
Si vedono persone, anche molto anziane, che hanno avuto l'opportunità di incontrare qualcuno con cui condividere l'esistenza, che danno l'impressione di non lasciarsi mancare proprio niente.
Buon per loro.

[TheBlueJellyfish]

Che una persona anziana diventi asessuale, proprio secondo la definizione, secondo me non sta nè in cielo, nè in terra.
Probabilmente cambiano le prospettive, forse fa di necessità, virtù, oppure realizza un'intesa con altre caratteristiche.
Si vedono persone, anche molto anziane, che hanno avuto l'opportunità di incontrare qualcuno con cui condividere l'esistenza, che danno l'impressione di non lasciarsi mancare proprio niente.
Buon per loro.

un demisessuale, quando non incontra una persona con cui stabilisce una forte intesa (e ti assicuro che deve essere proprio forte), si comporta praticamente da asessuale e, come ogni autentico asessuale, non patisce per la mancanza del sesso, perché di per sè non gli interessa. Io non sono anziana ma ho vissuto lunghi periodi di "asessualità", perché l'attrazione sessuale scatta solo a determinate condizioni. Teniamo presente che comunque, da anziani, spesso, anche se non sempre, le occasioni di incontrare nuove persone sono comunque più limitate.
Poi, può esserci anche il caso, non so quanto frequente, dell'asessuale o del demisessuale anziano che si è in un certo senso adattato per gran parte della sua esistenza e che magari ignora il suo stesso orientamento. Non dimentichiamo che queste tematiche era praticamente ignote fino a qualche anno fa.
e infine c'è anche il caso della persona sessuale di una certa età che però, per vari motivi, si astiene dall'avere rapporti sessuali.
I desideri non svaniscono quasi mai con l'età, cantava Battiato, ma bisogna vedere se gli altri ti trovano desiderabile, e direi che non è un fattore da poco.
Premesso che tutti abbiamo una tendenza di base e che probabilmente ce la portiamo dietro per tutta la vita, non farei neppure degli orientamenti un qualcosa di fisso e di determinato per l'eternità.

[Bianca]

Che ci siano anziani asex o demi che si sono barcamenati tutta la vita, senza mai porsi il problema, sicuramente sì.
Magari inseriti, a loro insaputa, in un matrimonio, si saranno chiesti , qualche volta, come mai la loro attrazione sessuale fosse così scarsa, dando la colpa al tempo, al tanto lavoro, alle preoccupazioni....un'alzata di spalle e la vita andava avanti.

[Scissorhands]

Io non credo che l'anziano tenda a diventare asessuale a meno che non lo sia già da giovane.
Conosco un signore sulla settantina che viene in palestra con me e che ha un solo tarlo nella testa,gira che ti rigira pensa sempre e solo a una cosa e il suo più grande rammarico è rendersi conto che non può reggere certi ritmi.Infatti quando per dire inizia a fare certi discorsi inizia a dirmi che lui quando era giovane come me ci provava con tutte.
Uno dei miei zii,avrà sull'ottantina vive con grande tristezza il fatto di non poter avere più rapporti.Sembra che l'unica cosa importante della sua giovinezza è ricordare quando andava con le donne durante gli anni da carabiniere.
Tendenzialmente intorno ai 70 anni c'è il giro di boa pesante da quel che ho capito. Per cui suppongo che le persone che in gioventù hanno vissuto con il tarlo del sesso,non cambino..piuttosto subiscano l'inevitabile declino.Lo stesso per le donne,quelle che da giovani diciamo così avevano pochi tabù a concedersi,vivono abbastanza con sofferenza il fatto di non essere considerate più appetibili.
Per cui è chiaro che dipende dall'indole che ha ognuno di noi. Se uno è in fissa con il sesso in gioventù,considerandolo l'unico piacere della vita,inevitabilmente,ci sta male con l'avvicinarsi della vecchiaia e non diventa asessuale. Chi invece già lo mette al secondo posto in gioventù la vive serenamete. Chi lo mette all'ultimo posto..addirittura con l'arrivo della vecchiaia può sentirsi più sereno perchè non ci si aspetta da lui che debba pensare al sesso in ogni occasione.