Certo, a volte non è facile parlare, andando avanti, almeno per come sono fatta io, il non detto diventa un macigno fastidiosissimo, quindi via il dente, via il dolore, con i termini che si vuole... basta parlare
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Ovvio. Io personalmente ne parlo da subito con tutti, principalmente per questioni di visibilità, ma ha un effetto positivo anche a livello personale: molti sanno che sono asessuale e quindi sanno già cosa aspettarsi o non aspettarsi da meChiara78 ha scritto:Quoto tutto!
Certo, a volte non è facile parlare, andando avanti, almeno per come sono fatta io, il non detto diventa un macigno fastidiosissimo, quindi via il dente, via il dolore, con i termini che si vuole... basta parlare
Io sono d'accordo con Silver per un'altro motivo: la parola "assesualita'" puo' essere rivestita del giusto manto di attendibilita' scientifica che hanno tutti gli orientamenti sessuali, anche se la natura dell'asessualita' e' ancora un po' dibattuta. Dire semplicemente "non ho interesse per il sesso", in casa mia, mi farebbe solo vincere un altro giro dallo psicologo, non so da voi come funzioni...SilverKitsune ha scritto:Il termine "asessuale", per come la vedo io, è un termine importante per far sentire a loro agio le persone che si riconoscono in esso, ed è importante parlare di asessualità proprio per accrescere la visibilità, ma non penso che ognuno debba necessariamente farlo. Più gente lo fa e meglio stiamo, ma non per tutti è una cosa facile.Chiara78 ha scritto:Oltretutto non è necessario usare il termine "asessualità"... basta cominciare con il dire che il sesso non è sempre e comunque al centro dei propri pensieri, anzi... ma come dicevo prima un accenno credo sia bene farlo se capita l'argomento, altrimenti le cose non cambieranno mai (anche se alla fine se fare sesso, come e quando è appannaggio esclusivo della coppia ed è con il partner che, a mio parere, se ne deve parlare bene).
Del resto, la vita di coppia alla fin fine è appannaggio della coppia, come giustamente dici
Penso anche io che sia utile, soprattutto (o solo) quando si parla di macro-categorie (e in particolare una "aliena" come l'assenza di attrazione sessuale...).Restless719 ha scritto:Non sono una fan delle classificazione troppo nette, ma in certi casi è utile chiamare le cose col proprio nome.
A casa mia non se ne parla proprio, quindi il problema non esiste... e una riposta del genere comunque farebbe stare tranquilli i miei, se mai ne avessimo parlato.Dire semplicemente "non ho interesse per il sesso", in casa mia, mi farebbe solo vincere un altro giro dallo psicologo, non so da voi come funzioni...
Eh, credo dipenda anche da come è cresciuta la famiglia. Per caso i tuoi genitori sono religiosi? Per le persone religiose spesso è conforto sentirsi dire che i propri figli non hanno grande interesse nel sesso, visto che da diversi culti religiosi (soprattutto occidentali) è considerato un peccato praticamente in qualsiasi caso che non sia il sesso finalizzato alla riproduzione e all'interno del matrimonio.Chiara78 ha scritto:A casa mia non se ne parla proprio, quindi il problema non esiste... e una riposta del genere comunque farebbe stare tranquilli i miei, se mai ne avessimo parlato.
Quoto!!!!Io sono assolutamente favorevole, prima di tutto per una questione di visibilità ma poi anche per mettere le cose in chiaro e per sentirmi davvero libera di essere me stessa con chi ho davanti...