Esplorare la propria asessualità
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Esplorare la propria asessualità
Dopo aver capito di essere asessuali, avete sentito il bisogno di esplorare la vostra asessualità? Voglio dire, per sapere con certezza in quale punto della scala Kinsey collocarvi?
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Re: Esplorare la propria asessualità
Non so se ho capito bene la domanda, perché in realtà tutti gli asessuali sono classificati come "X" sulla scala di Kinsey. I numeri da 0 a 6 indicano progressivamente gli orientamenti più eterosessuali o più omosessuali, ma hanno comunque il suffisso "-sessuale".
Intendevi forse esplorare la sessualità, per capire fino a che punto si è asessuali? Se la domanda era quella, la mia risposta è: ho fatto qualche esperienza etero (senza mai arrivare ai rapporti completi) giusto perché stavo con un ragazzo che ci teneva, parecchio tempo fa, e non mi è dispiaciuto troppo, anche se a un certo punto la pressione psicologica ha cominciato a darmi molto fastidio perché avevo sempre paura che chiedesse di più, cosa che prima o poi avrebbe fatto...
Se invece intendi "riflettere" sulla propria asessualità o che-so-io, non saprei che rispondere. Io ho accettato quasi subito di essere asessuale ed è stata una liberazione, ma ovviamente è una scoperta che non mi ha lasciata indifferente: ho voluto cominciare a contribuire alla community e a fare coming out proprio dopo aver scoperto AVEN
Correggimi se ho capito male
Intendevi forse esplorare la sessualità, per capire fino a che punto si è asessuali? Se la domanda era quella, la mia risposta è: ho fatto qualche esperienza etero (senza mai arrivare ai rapporti completi) giusto perché stavo con un ragazzo che ci teneva, parecchio tempo fa, e non mi è dispiaciuto troppo, anche se a un certo punto la pressione psicologica ha cominciato a darmi molto fastidio perché avevo sempre paura che chiedesse di più, cosa che prima o poi avrebbe fatto...
Se invece intendi "riflettere" sulla propria asessualità o che-so-io, non saprei che rispondere. Io ho accettato quasi subito di essere asessuale ed è stata una liberazione, ma ovviamente è una scoperta che non mi ha lasciata indifferente: ho voluto cominciare a contribuire alla community e a fare coming out proprio dopo aver scoperto AVEN
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Re: Esplorare la propria asessualità
Rispondo per me: io non credo alle storie di avvistamenti di alieni e onestamente non sento la necessita' di piazzarmi ogni sera sul balcone con un telescopio per accertarmi che davvero non ce ne siano.
Non ci sarò quando verrai a cercarmi nel sole... che la tua vita non è la mia, io sarò già andato via... [Angelo Branduardi, Lamento di un uomo di neve]
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Re: Esplorare la propria asessualità
Temo di non aver afferrato il sensoSidhe ha scritto:Rispondo per me: io non credo alle storie di avvistamenti di alieni e onestamente non sento la necessita' di piazzarmi ogni sera sul balcone con un telescopio per accertarmi che davvero non ce ne siano.
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Re: Esplorare la propria asessualità
Grazie per la precisazione Silverkitsune! In realtà intendevo entrambe le cose!
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Re: Esplorare la propria asessualità
Il nesso e': se non sento desiderio o pulsione a fare qualcosa, non ho nemmeno desiderio di sperimentare per capire quanto sia vero che non voglio fare quella cosa: non ne ho voglia, questo mi e' sufficiente.SilverKitsune ha scritto:Temo di non aver afferrato il sensoSidhe ha scritto:Rispondo per me: io non credo alle storie di avvistamenti di alieni e onestamente non sento la necessita' di piazzarmi ogni sera sul balcone con un telescopio per accertarmi che davvero non ce ne siano.
Non ci sarò quando verrai a cercarmi nel sole... che la tua vita non è la mia, io sarò già andato via... [Angelo Branduardi, Lamento di un uomo di neve]
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Re: Esplorare la propria asessualità
Ok, adesso è chiaroSidhe ha scritto:Il nesso e': se non sento desiderio o pulsione a fare qualcosa, non ho nemmeno desiderio di sperimentare per capire quanto sia vero che non voglio fare quella cosa: non ne ho voglia, questo mi e' sufficiente.
Da questo punto di vista, concordo con te. Non è un obbligo provare una cosa che non piace. I gay e gli etero non hanno bisogno di fare esperienze col sesso verso il quale non si sentono attratti, quindi perché mai gli asessuali dovrebbero?
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Re: Esplorare la propria asessualità
Ok, adesso è chiaroSidhe ha scritto:Il nesso e': se non sento desiderio o pulsione a fare qualcosa, non ho nemmeno desiderio di sperimentare per capire quanto sia vero che non voglio fare quella cosa: non ne ho voglia, questo mi e' sufficiente.
Da questo punto di vista, concordo con te. Non è un obbligo provare una cosa che non piace. I gay e gli etero non hanno bisogno di fare esperienze col sesso verso il quale non si sentono attratti, quindi perché mai gli asessuali dovrebbero?
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Re: Esplorare la propria asessualità
Trovo che questa sia una domanda pertinentissima nell'ambito Gray, ma forse è meglio non spostare il thread poiché è una domanda di ambito generale, e quindi estesa a tutte le tipologie di asessuali.
Per quanto mi riguarda, sono asessuale, sono anche Gray, per quanto mi riguarda non mi dispiacerebbe provare a fare sesso però è una cosa che è fuori dalla mia visione del mondo, non lo farei se non fosse proprio necessario o comunque se la condizione non lo richiedesse, ma penso che non avrei remore a farlo E, al contempo, non mi cambierebbe nulla dal punto di vista del mio orientamento sessuale, poiché non è un qualcosa che ho maturato nel tempo ma bensì è una cosa innata, e quindi solo il tempo potrà dire ciò che sarò realmente
Per quanto mi riguarda, sono asessuale, sono anche Gray, per quanto mi riguarda non mi dispiacerebbe provare a fare sesso però è una cosa che è fuori dalla mia visione del mondo, non lo farei se non fosse proprio necessario o comunque se la condizione non lo richiedesse, ma penso che non avrei remore a farlo E, al contempo, non mi cambierebbe nulla dal punto di vista del mio orientamento sessuale, poiché non è un qualcosa che ho maturato nel tempo ma bensì è una cosa innata, e quindi solo il tempo potrà dire ciò che sarò realmente