Io sono giunta a pensare addirittura che tutte le mie amicizie (ne ho poche ma buone) siano in sostanza dei rapporti queerplatonici, ciascuno diverso da tutti gli altri. Il livello di gelosia dipende dal tipo di rapporto queerplatonico, anche se generalmente è molto basso o nullo.
Il legame più importante che ho è quello col mio migliore amico, che considero un vero e proprio fratello
Con lui la gelosia non è mai esistita e non penso che mai esisterà: sono contentissima quando stringe nuove amicizie, così come quando si mette con qualche ragazza, e mi dispiace genuinamente se poi le cose con lei vanno male, perché vorrei semplicemente vederlo sereno e felice visto che secondo me è una persona che merita veramente tanto.
Poi ho un paio di altri rapporti queerplatonici con altri due miei amici... in uno di questi due casi ogni tanto ho una specie di mezza gelosia, non so come definirla, ma sostanzialmente credo si tratti del fatto che lui è un ragazzo estroverso e pieno di amici e in un certo senso a me questo sembra "sbagliato", non eticamente, ma non riesco a concepire una cosa del genere essendo l'opposto polare. Diciamo che forse sarei più contenta se avesse meno amicizie e più strette, ma non sto "facendo un pensierino" su questo individuo, anzi, non è proprio il tipo che fa per me, nonostante come amico gli voglia un gran bene
In linea di principio io non considero i miei rapporti queerplatonici come rapporti esclusivi. Ne ho più d'uno e trovo che sia naturale che anche per i miei amici sia così, in un certo senso. Ovviamente questo si applica anche in campo sentimentale: i rapporti queerplatonici che ho non escludono che la persona coinvolta possa avere un partner. Spero di essermi spiegata bene