Le risposte più fastidiose ai coming out

[SilverKitsune]

Un altro classico che non potrebbe mai mancare, purtroppo, tra le fila degli argomenti di discussione!

Se avete fatto coming out, quali sono state le vostre esperienze più "spiacevoli" in termini di ricezione dell'ascoltatore? Cosa vi ha dato più fastidio?
Se non lo avete fatto, cosa vi dispiacerebbe maggiormente sentirvi dire?

Dei miei coming out potrei parlarne per un bel po', ma cercherò di essere sintetica: dai coetanei maschi ho ricevuto molta comprensione e accettazione, dalle coetanee femmine spesso ho avuto risposte semi-stranite o perplesse, ma nulla di eccessivamente fastidioso.
Ci sono due cose in particolare, però, che non sopporto assolutamente di sentirmi dire:
- "E' solo una fase"
- "Allora non è amore"
Mi mandano in bestia soprattutto perché io non ho mai detto a nessun eterosessuale che tanto è solo una fase e prima o poi tutti diventano gay, né quantomeno ho affermato che la presenza di sesso in una relazione romantica pregiudichi il legame tra le due persone. E queste cose non le ho neanche mai pensate, quindi gradirei un MINIMO di apertura mentale in più da certa gente!

[kuroyukihime]

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[blueberyl]

L'ho confessato solo a mia sorella, che ha risposto: "Tutto qui?"
Comunque ho dovuto prendermi, dopo questa risposta, un po' di tempo per spiegarle per bene il fenomeno dell'asessualità (è bello fare una testa così a qualcuno ch non ha pregiudizi )

[Bakeneko]

Io ho fatto coming out con la mia migliore amica e oltre ad avermi capita si è quasi definita lei stessa del mio stesso orientamento confidandomi alcuni pensieri simili ai miei.
Poi l'ho detto ad un mio amico sessuale che conosco solo via web e mi ha risposto che secondo lui io sono così perché i ragazzi non sanno come prendermi. E questa cosa mi ha fatto sorridere...
Le cose che mi danno più fastidio: il sentirmi dire che sono sfigata, per lo stesso motivo che ha menzionato ojou-sama, e il sentirmi dire che non so amare.

[SilverKitsune]

Aaaah aspettate, ho dimenticato l'episodio più ilare di tutti i miei coming out!
Verso i 14 anni conoscevo e frequentavo una ragazza di mentalità molto chiusa. Le facevo compagnia perché, per diversi motivi, era rimasta sola e sentiva il bisogno di stare vicina a qualcuno, quindi io mi comportavo da confidente con lei e uscivamo a passeggio.
A quell'età non sapevo neanche che l'asessualità esistesse ma lei pareva abbastanza interessata alla sessualità... quindi io le manifestai il mio disinteresse e le dissi che, pur non essendomi ancora innamorata all'epoca, anche qualora mi fossi innamorata non avrei voluto andare a letto con il ragazzo in questione.
E lei si convinse che ero lesbica e che lei mi piacesse e che le stessi raccontando un mare di frottole per nasconderlo.

[Chiara78]

E' facile capire che non sono interessata al sesso: non sono maliziosa, non amo le battutacce a tema nè che persone che conosco appena mi parlino di quanto gli piaccia; sia chiaro, non sono contro il sesso, molti di voi sanno che per accontentare mio marito, finchè potevo prendere la pillola, l'ho fatto, però credo che sia qualcosa di privato, di cui parlare con le persone con cui si sia più in confidenza e non con chiunque. Ho fatto un vero e proprio coming out solo con mio marito, che comunque qualcosa aveva intuito per le ragioni di cui sopra e non mi ha considerata nè strana nè malata (altrimenti sarei già divorziata); agli amici più stretti ho sempre detto e fatto capire che per me il sesso non conta più di tanto e che potrei stare benissimo senza, e neanche lì ho avuto reazioni negative. A scuola, invece, tutt'altra storia: dato che si vede chiaramente che tipo sono, non c'è stato bisogno che aprissi bocca; non facevano altro che prendermi in giro e darmi della lesbica (non che ci sia niente di male nell'esserlo, però erano fuori strada e si vedeva chiaramente che lo dicevano con l'intento di offendermi). Da parte mia me ne fregavo e gli auguravo di prendersi qualche fastidioso fungo facendo sesso

[Bakeneko]

A scuola, invece, tutt'altra storia: dato che si vede chiaramente che tipo sono, non c'è stato bisogno che aprissi bocca; non facevano altro che prendermi in giro e darmi della lesbica (non che ci sia niente di male nell'esserlo, però erano fuori strada e si vedeva chiaramente che lo dicevano con l'intento di offendermi). Da parte mia me ne fregavo e gli auguravo di prendersi qualche fastidioso fungo facendo sesso

Ah la scuola che incubo! Essendo capitata io in una classe in maggioranza maschile mi prendevano in giro e oserei dire che mi importunavano pure in modo abbastanza pesante. loro si divertivano come pazzi a parlare di cose volgari e io non ne trovavo il senso. Senza aver mai detto loro niente (anche perché ancora non sapevo esistessero gli asessuali) il mio carattere faceva presupporre che io non avessi mai avuto esperienza alcuna in ambito intimo. Ecco che mi tormentavano psicologicamente e mi isolavano facendomi capire che ero una sfigata o dicendomelo pure apertamente. Una cattiveria inaudita di cui non capivo il senso. Quelli sono stati gli anni peggiori della mia vita.

[SilverKitsune]

Da parte mia me ne fregavo e gli auguravo di prendersi qualche fastidioso fungo facendo sesso

Sappi che TI STIMO.
Comunque a me le battutine a tema non infastidiscono se sono fatte con innocenza; può sembrare un controsenso ma c'è modo e modo di scherzare anche sul sesso, e le battute fatte onestamente per ridere e non per insinuare non mi dispiacciono affatto

[Chiara78]

Grazie cara, anche io ti stimo!!!
Nemmeno io odio le battutine innocenti (anche se le preferisco comunque di altro genere), ma in questo caso non lo erano affatto purtroppo
Nyma, ti capisco benissimo. Per me era esattamente lo stesso.

[thewall1975]

la frase piu fastiuidiosa rispetto al mio coming out e' stata:
e' che ce fai del tuo coso allora?
secondo me e' solo paura del sesso
si tratta di un omosessualita repressa
non e' possibile .... sei impotenete allora?
.....queste le frasi piu ridicole al mio coming out !

[Sidhe]

Non è stato un vero coming out ma ho detto a mia madre che non sono interessata ai rapporti di coppia e lei ha risposto che è solo la storia della volpe e dell'uva perché sono insicura di me stessa... ma chi cavolo crede di essere? Pensa di conoscermi meglio di come io conosca me stessa?

Poi un'altra volta si parlava di asessualità su FB, anche se la parola non è mai venuta fuori (si parlava genericamente di persone che non avvertono bisogno di fare sesso), ma praticamente nessun sessuale ha creduto che una cosa simile fosse possibile - ne parlavo con due donne sessuali e una probabilmente asessuale, che ovviamente la pensava come me anche se in modo un po' più rigido. Un mio contatto che seguiva la discussione ha detto in modo scherzoso "rispetto Luna (la tipa probabilmente asessuale che aveva introdotto l'argomento), ma preferisco la posizione di Vattelappesca (la tipa molto molto sessuale con cui stavamo parlando, una che la dava via come se non fosse la sua... non mi ricordo il suo nome)". Vabbè secondo me per gli uomini una donna vale tanto quanto è disposta a darla, fatta eccezione per un paio di miei amici che stimo molto intellettualmente e che secondo me sono un po' più svegli di così.
Con le mie amiche invece non ho avuto problemi, sono un po' perplesse ma non mi hanno fatto storie.

[kuroyukihime]

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[SilverKitsune]

Credo di ricordare la discussione, Sidhe, se è quella che hai pubblicato tempo fa. Credo che per alcune persone essere asessuali sia così inconcepibile che non riescono neppure ad accettare l'idea che qualcun altro lo sia. Mi domando a questo punto se è un condizionamento biologico o psicologico (o entrambi)
Nel mio caso non so se si capisce che non ho mai avuto esperienze in campo intimo o che non le ho proprio mai volute, ma un certo "ace vibe" penso di darlo, visto che sono una delle poche ragazze che non hanno moltissimi corteggiatori E sto bene così.

[kuroyukihime]

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[SilverKitsune]

Oh no ojou, io intendevo, mi stavo domandando se i sessuali che non riescono a capire gli asessuali siano condizionati dalla loro psiche (e quindi dal fatto di essere cresciuti in una società ipersessualizzata) o dal loro corpo (e quindi dalla naturale "esigenza" che hanno), oppure entrambi.
Non so dire quale dei due fattori sia più influente... eppure ho la sensazione che, nascendo in una società meno sessuale di quella attuale, o magari una società che non mettesse chissà quale accento sul sesso, anche gli individui sarebbero meno sessuali. E gli asessuali non sarebbero più presi come delle mosche bianche da nessuno!