Falsa asessualità: mascheramento di problemi psicologici

Domande, dubbi e curiosità da parte di coloro che sono vicini agli asessuali.
Pandora
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Messaggio da Pandora »

blueberyl ha scritto::lol:
:smt082 :smt023 :smt080 :smt129

nakamaramaza
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Re: BRAVO CHI LEGGE!

Messaggio da nakamaramaza »

Pandora ha scritto: In lei ravviso solo un puerile senso di onnipotenza e onniscenza.
Ultima cosa: i migliori professionisti che io abbia incontrato erano persone dotate di una grandissima umiltà...
Come si dice??? "...chi di gallina nasce, in terra ruspa..."

Pandora
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Re: BRAVO CHI LEGGE!

Messaggio da Pandora »

nakamaramaza ha scritto:
Pandora ha scritto: In lei ravviso solo un puerile senso di onnipotenza e onniscenza.
Ultima cosa: i migliori professionisti che io abbia incontrato erano persone dotate di una grandissima umiltà...
Come si dice??? "...chi di gallina nasce, in terra ruspa..."
Come volevasi dimostrare. Non ho specificato a quale genere di professionisti mi stessi riferendo. Il mio era un discorso di portata generale.
Ma lei si sente un gradino, sopra gli altri... Non è vero "dottore"?
Quando si deciderà a scendere dal pero, faccia un fischio. Di principesse sul pisello al mondo ce ne sono già troppe. ;-)

Pandora
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Re: BRAVO CHI LEGGE!

Messaggio da Pandora »

nakamaramaza ha scritto:
Pandora ha scritto: Come si dice??? "...chi di gallina nasce, in terra ruspa..."
Cosa si aspettava? Reverenza?
Puah! :smt082
La stima delle persone è qualcosa che occorre guadagnarsi... ah e non bastano le qualifiche... ;-)

Pandora
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Messaggio da Pandora »

Da utente (ma non solo da utente, anche in quanto persona) sono perfettamente in grado di esprimere un motivato parere su un servizio o su una persona che mi offre un servizio.
Se lei fosse un VERO professionista invece di controbattere, magari si interrogherebbe... Anche per arrivare alla semplice conclusione di essere stato semplicemente frainteso... Avrebbe la possibilità di spiegarsi meglio, invece di "sminuire" continuamente il suo interlocutore. Ma fa male sentirsi punti sul vivo, non è vero "dottore"? ;-)
Dieci e lode per l'apertura mentale. Lei non è un uomo acuto. Molto di più.
Infatti è ottuso!
Non mi pare che le sue argomentazioni siano lungamente meditate. Certo, perchè lei possiede la "scienza", la "verità" infusa.
Una cosa: non conta solo quello che si dice, ma anche il modo in cui lo si fa. ;-)
Se tante persone le hanno dato contro, forse qualche domandina sulle sue modalità comunicative (come minimo) dovrebbe farsela. ;-)

Pandora
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Messaggio da Pandora »

Non è una questione di livello. Non sopporto l'arroganza e l'indisponenza gratuite.
Oltretutto... Non c'è livello più infimo di quello di chi credere di conoscere già tutto. ;-)
E' un ottimo modo per non mettersi mai in discussione. Comodo. Ma assai dannoso e controproducente (nel suo caso,ahimè, più per le sventurate persone che si ritroveranno tra le sue mani che per lei...)...
Ha un'enorme responsabilità e speravo che se ne rendesse conto.
Ma mi sembra che dall'altra parte ci sia solo un muro di gomma.
Tutto rimbalza indietro deviato nella sua traiettoria...
Lei non vede una persona sofferente. Lei vede solo una malattia. Qualcosa di "storto", di "brutto".
Mi fa tantissima pena.

Saluti e baci.
:-)

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Sabino
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NON MI SEMBRA IL CASO...

Messaggio da Sabino »

:roll: Io credo di costituire un caso a parte, rispetto a ciò che per me significa essere asessuale. Io non vivo la mia asessualità (che è stata la conseguenza, come ho già scritto su vari post, di un grave trauma subito durante l'infanzia) come una condizione di superiorità o come una cosa che mi lascia indifferente; per me essere asessuale è un grosso problema. E non è solo l'asessualità il probelma, ma anche i postumi stessi del trauma (che non è uscito da un fatto grave di per sè, ma dalla maniera in cui l'ho "presa male", dato che tanta altre gente ha attraversato lo stesso genere di esperienza senza danni... ).
Mi sono informato, ho letto parecchi testi sui vari argomenti correlati ai traumi infantili e all'asessualità e da questi ho avuto la conferma che la mia situazione non è curabile con alcun tipo di terapia perchè quel tipo di danno (come sospettavo) è irreversibile, quindi non è una cura ciò che vado cercando...
Quando ho scoperto AVEN, credevo che sarebbe stato abbastanza facile trovarmi una partner asessuale e questa sarebbe stata una possibile soluzione, ma i fatti mi hanno insegnato che le cose non sono affatto così facili.
A parte che per molte donne l'asessualità è un incentivo ad essere "collezioniste di bei bambolotti", categoria riguardo la quale il mio giudizio è; "Che Dio ce ne scampi e liberi!!" dato che è una cosa egoista e viscida e io non voglio essere il bel bambolotto di qualcuno, restano da affrontare i pesanti postumi del trauma stesso.
Recentemente ho letto un bel libro sull'argomento, scritto da una psicologa molto "scafata" sull'argomento e dotata di una grande sensibilità, persona che cercherò di contattare quanto prima. Perchè quello che a me interessa è saperne di più su ciò che mi è successo e magari conoscere persone asessuali che stanno vivendo la mia identica situazione...


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blueberyl
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Messaggio da blueberyl »

A parte che per molte donne l'asessualità è un incentivo ad essere "collezioniste di bei bambolotti", categoria riguardo la quale il mio giudizio è; "Che Dio ce ne scampi e liberi!!" dato che è una cosa egoista e viscida e io non voglio essere il bel bambolotto di qualcuno, restano da affrontare i pesanti postumi del trauma stesso.
Perchè collezioniste di bambolotti? :roll: :-)

Comunque, vedi, Sabino, io ti esprimo il mio parere di semplice utente, non credo che si possa essere asessuali in conseguenza di traumi. E sicuramente, non è detto che non se ne possa guarire, stai tranquillo. Molte persone traumatizzate da stupri e violenze tornato ad avere una sessualità normale. :( Dunque mai disperare.
Si può al limite, riconoscere quelli che sono i "sintomi" dell'asessualità, e decidere di accettarla e viverla serenamente. Oppure no, è una questione di scelte :-)
"E' in noi un Regno che esiste ma non possediamo, ed è lo stesso che possediamo senza che esso esista"

noway
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Messaggio da noway »

Concordo con blueberyl. Visto quanto concordiamo? :)
Fuck sex! :smt121

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Sabino
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Messaggio da Sabino »

:roll: L'asessualità non è una malattia ma un sintomo. Ci sono tantissime cause che possono avere come effetto l'asessualità. Oltretutto ci sono tantissimi modi di essere asessuale, credo che non esistano due persone che vivono l'asessualità nella stessa maniera ma al limite in modo più o meno simile.
Riguardo la mia asessualità, che la situazione è irreversibile ho cominciato a capirlo molto prima di leggere dei testi sull'argomento. Non so come posso descriverlo dato che non ho intenzione di scendere nei particolari, ma vorrei far capire che quello che mi è successo non è come rimanerci male, è come rompersi un osso!! I danni di cui parlo sono oggettivi e non soggettivi e, ne sono più che sicuro, potrebbero essere rilevati da una PET o da una RMN!! Parlo proprio di danni a livello neuronale, di connessioni "anomale" che nessuna cura sarebbe in grado di cancellare è "riaggiustare", parlo di una cosa estremamente seria.
Ho letto, sui libri cui accennavo, in particolare quello a cui mi sono riferito nel mio precedente post, la storia di persone che hanno subito vari tipi di traumi durante l'infanzia e molte di queste persone ne hanno ricavato danni riguardanti la sfera sessuale. Bambini che per punizione erano stati sottoposti a castighi umilianti davanti ai fratelli o ai compagni di classe (niente a che vedere con quello che è successo a me N.d.A.) hanno poi sviluppato forme di perversioni o di sessualità devianti, spesso con tendenze autolesioniste o l'incapacità ad avere relazioni sessuali (asessualità espressa in varie forme) e altro ancora. Il libro sottolineava la non-curabilità di questi soggetti, costretti a vita nella propria condizione e credo che per me vale lo stesso principio.
Io comunque resto decisamente a favore della psicologia e dello studio, anche in mancanza di basi scentifiche certe, di questo tipo di situazioni e di casistiche.

Per "collezioniste di bambolotti" intendo quelle tipe che in un uomo o in un ragazzo cercano solo una bellezza esteriore da contemplare, come se il partner fosse un giocattolo e non una persona. E spesso questa esigenza è espressa in modo odioso e discriminante da "cianfone" brutte come il catarro che pretenderebbero di avere ai loro piedi Brad Pitt o Raoul Bova... E credo di ribadire una verità facendo notare che spesso queste tipe, per non rimanere zitelle inacidite finiscono per chiudere i loro banali sogni di principi azzurri nel cassetto per sposarsi con la prima "chiavica" di uomo che se le fila...
Apprezzare la bellezza, in sè non è sbagliato, io poi sono per il libero arbitrio sempre e in ogni caso, ma a una condizione; Nella tua compagnia, tra tanti tipi giusti scegli proprio il più tamarro e buffone? Liberissima e nessuno deve avere nulla da contestare, giacchè al cuore non si comanda; basta che poi non vai in TV o sui giornali a piangere fracassando i maroni a tutto il mondo perchè il tuo tamarro ti tratta male o ti mena...
Questo ovviamente vale anche per quegli uomini che vogliono a tutti i costi la tipa strafighissima e poi si accorgono di aver sposato un'ameba e/o di avere un palco in testa degno di un alce...



Laifisnau
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Buonasera!

Messaggio da Laifisnau »

Confesso di aver letto solo una parte degli interventi. Sono un po' stupìta... Pensavo di trovare in questa community dei forum molto diversi.
(magari espliciterò meglio cosa io intenda in un'occasione più propizia).
Leggendo qui e là ho avuto la percezione di profonda confusione, nella quale c'è stata la levata di scudi, quanto la posizione intransigente e quella possibilista... (salvo dovermi ricredere dopo lettura completa di questo forum).
Lo psicoterapeuta che è intervenuto mi pare in gamba... a 37 anni è riuscito a laurearsi in medicina, fare il percorso formativo dello psicologo, specializzarsi, fare pure praticantato ed essere iscritto all'albo da sei anni. Eccezionale... un genio!. E poi mi ha dato la solita impressione di tutti gli psicoterapeuti... Ovvero mi sembrano tutti pieni di gioia quanto lo sarebbero degli impresari funebri durante una epidemia di lebbra. (In realtà il mio qualunquismo mi fa sospettare che hanno studiato psicologia proprio per capirsi in qualche modo... e in qualche modo risolversi una serie di disagi.... ma mi sbaglio èèèè). Mah... Confesso la mia totale stima e fiducia negli psichiatri potendo testimoniare l'amore, la dedizione e il rispetto che viene portato verso persone che non potrebbero -per la natura e la gravità dei problemi che arrecano, raccontano, subiscono, vivono- mai accedere alle "cure" di psicoterapeuti traendone alcun beneficio. Confesso anche che sono in quel folto gruppo che concepisce la psicologia una parascienza... da ciò si desume l'origine della mia disistima verso gli psicologi clinici e psicoterapeuti. Non voglio nemmeno entrare quindi nel risvolto economico del mestiere dello psicoterapeuta. Giuro mi fermo qui! Però, come ogni psichiatra saggiamente fa, mi guardo bene dal dire quale efficacia e con quale livello di coercizione (molto meno espliciti) e risvolti etici (molto meno evidenti, purtroppo) agiscono gli psicoterapeuti. Sebbene se ne potrebbe parlare lungamente e in maniera molto argomentata. Per completezza chiarisco solo che lo psichiatra non agisce in maniera coercitiva, ma semplicemente svolge la propria mirata ed equilibrata azione anche a favore della comunità e non solo del singolo. Doveroso, non vi pare? e sfido qualsiasi psicoterapeuta a trovare nel proprio cilindro un intervento terapeutico che risolva eccessi e crisi (che solo gli psichiatri conoscono bene) e che non assomigli a un coniglio bianco. Detto questo e spinta solo da necessità di testimoniare l'altro lato della luna... concludo dicendo che sono entrata in questa community proprio con una domanda in testa e che volevo porvi: ma nella vita di una persona che non pratica il sesso... c'è erotismo? c'è quella forza erotica positiva/creativa che spinge alla vita? Non manca il contatto... la dolcezza del desiderio e il calore dell'amore che svuota la mente da ogni dolore e da ogni pensiero? Non parlo di orgasmo...
Io nn amo il sesso "acrobatico e divulgativo"... e la stimolazione genitale mi perplime il più delle volte... ma il sesso mi piace perchè la mia mente vuole dare piacere a chi amo... lo vuole Sentire... Desumo che ci siano altre fonti di piacere in genere (e spero non siano davvero libri tv e cinema come avete messo nei forum a fondo pagina) che fanno dilatare le vostre menti fino ad avere la certezza dell'infinito e della magia del vivere.

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Spirit of the Universe
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Messaggio da Spirit of the Universe »

c'è erotismo? c'è quella forza erotica positiva/creativa che spinge alla vita?
Partiamo entrambi già con due mindset pregiudizievoli e opposti. Non commento / rispondo anche perchè lo scontro sarebbe inevitabile.

Spirit of the Universe

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Spirit of the Universe
Deus Ex Machina
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Iscritto il: dom mag 29, 2005 1:44 pm

Messaggio da Spirit of the Universe »

Rinominato il titolo del topic. I topic aperti (intenzionalmente o meno) per fare disinformazione saranno rinominati o cancellati a seconda dei toni che le discussioni assumeranno.

Datemi del fascista censuratore di popoli vi prego. Mi è sempre toccato accontentarmi di questa dannata isola tropicale. :lol: :twisted:

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blueberyl
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Messaggio da blueberyl »

Concordo la decisione di Spirit.
"E' in noi un Regno che esiste ma non possediamo, ed è lo stesso che possediamo senza che esso esista"

Laifisnau
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Messaggio da Laifisnau »

Con me lo scontro è impossibile :) :) anche se è difficile da credere.
(premetto che comunque lo scontro è quasi sempre creativo, erotico)
Comunque vorrei precisare che l'erotismo non è legato al sesso e nn è sesso. Anche se per quasi tutti è la via per raggiungerlo.
Per farmi capire credo che i momenti più erotici per me siano quelli in cui mi sento cercare la mano sotto le coperte dal mio compagno che nel dormiveglia mi vuole vicina e mi fa stare bene, mi da piacere, mi fa pensare all'eterno e al profondo dello stare insieme.
Io non riesco, nella mia misera vita :D, a trovare qualcosa di simile che non venga dalla comunione di due persone. Non c'è nulla nella mia giornata che mi dia tale sensazione, non avviene quando dipingo, non avviene quando scrivo, quando guardo ciò che ritengo "bello". Però quello che provo in quella stretta di mano, in quell'abbraccio di mia mamma, di un amico... beh... per me è uno stato di totale spinta alla vita.
Forse avete già chiarito questi aspetti in altri forum e io nn lo so. Come ho già detto, ho pochissima spinta verso il sesso e sono poco "sensoriale". Poi, scherzando su questa mia fiammellina troppo debole, da me difesa come un diritto, mi è stato regalato un libro: la rivoluzione asessuale di De tonnac (mi pare). E ho scoperto che esistevano community dedicate alla mia fiammellina morente. :)
Leggendovi, pandora in particolare, mi sono fatta questa domanda. Il sesso è una manifestazione a sè, che spesso ha nulla a che fare con l'erotismo. Ma -ripeto- il sesso ne è spesso mezzo. Se viene abbandonata questa comoda via .... quale è per voi l'erotismo? è quello che è per me?
Non c'è pregiudizio credetemi... Avrei mille modi per dimostrarlo, ma se siete in animo di generoso confronto allora mi perdonerete la riservatezza.
Cari saluti
(mi chiamo Barbara)

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