Il sesso come condivisione? Aiutatemi a capirci qualcosa

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Bounce
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Il sesso come condivisione? Aiutatemi a capirci qualcosa

Messaggio da Bounce »

Mi sto confrontando con tante persone sessuali, perchè sono in fase "questioning", ovvero quella fase in cui non so proprio come definirmi. Personalmente ho avuto tante esperienze sessuali, ma avevo bisogno di dosi massicce di alcool per renderle tollerabili. E' stato solo smettendo con l'alcool che sto riuscendo pian piano a sciogliere questo nodo. L'alcool mi permetteva di "funzionare" in ambienti in cui si faceva del sesso, senza avrei preferito qualsiasi altra cosa. Sono stata una collezionista di esperienze. Le quali in realtà non mi soddisfavano mai fino in fondo. L'unico motivo per cui non mi sentivo uno schifo dopo è perchè ero ubriaca. Se avessi dovuto scegliere tra l'alcool e un rapporto sessuale, avrei scelto il primo. Il secondo a volte veniva come conseguenza. L'unico senso che aveva per me il sesso (da ubriaca intendo), era semplicemente il fatto che fosse una masturbazione più elaborata. Finalizzata al mio orgasmo. Se l'altra persona veniva o meno, a me non importava nulla. Di solito comunque davo buoni orgasmi. Ma lo facevo più per "gentilezza" diciamo che perchè mi importasse veramente. A volte quando non venivo per egoismo dell'altra persona o perchè non aveva una buona tecnica o perchè pensava magari solo al suo di orgasmo, io rimanevo profondamente insoddisfatta, e lo facevo capire, in quanto era davvero un aver perso tempo che avrei impiegato meglio in altri modi.
Insomma, tutta quella fatica di alcolizzarmi come una bestia, la fatica di dover uscire con persone con la quale nemmeno sentivo chimica e attrazione, nella speranza di un orgasmo che nemmeno arrivava?
Tendenzialmente il sesso mi disconnetteva dalle persone, ancora di più se io non venivo.
Su questo stavo riflettendo. A sentir parlare le mie amiche, per loro il sesso è in primis una connessione con l'altra persona. Un momento di relax, di estasi totale di fusione tra due corpi. Di eccitazione.
Quando per me, ora che ho smesso di bere, l'idea di dover condividere il mio corpo e la mia intimità è un po' troppo. E' una cosa che ho sempre fatto solo perchè è "culturalmente normale". Ma dentro di me è troppo intimo. Come dover fare i bisogni davanti a qualcuno. Non è che uno non fa i bisogni (tradotto, non è che io non mi masturbi), ma pretendere di dover condividere anche quelle cose con una persona perchè la si ama e così ci si connette di più è qualcosa che stona totalmente con me.
Inoltre, le persone solitamente si eccitano quando fanno sesso. La mia era perlopiù una performance scenografica. Pensavo razionalmente "ok, questa persona sta toccando un punto per cui dovrei sentirmi eccitata? Facciamo qualche verso. Respiriamo in modo più profondo e ora dovrei roteare gli occhi e contrarre l'addome credo". Insomma una faticaccia. Nonostante tutto, ogni tanto, l'orgasmo arrivava comunque. Anche se era solo ed esclusivamente una cosa fisica. La mia mente credo si ribellasse a tutto ciò.
Vorrei però capire meglio cosa vuol dire provare il senso di condivisione nel sesso. Visto che per me è sempre stato solo una masturbazione più elaborata, senza dover muovere un dito sul proprio corpo. Mi piacerebbe capire meglio, anche con qualche analogia.

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axelay
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Re: Il sesso come condivisione? Aiutatemi a capirci qualcosa

Messaggio da axelay »

Forse il tuo bere e fare sesso in una modalità relativa ad un contesto (professionale?) non comune con ciò che accompagna l'uomo da secoli, inteso come ciò che è "naturale", libero, insomma, da distrazioni di ogni tipo e da finzione, ti ha portata a non assaporare il sesso, per assurdo, totalmente, nel corpo, nell'anima, nella tua mente.
Ad un certo punto dici che non ti sentivi uno schifo solo perché eri ubriaca.
Il godere, in ogni sua forma, non va mai daccordo con il sentirsi uno schifo, secondo me.
Ad esempio, e io di masturbazione, purtroppo, potrei scrivere un trattato per ovvi motivi, l'orgasmo provato a letto con la persona amata rimane molto diverso da quello che si può provare in altre modalità e questa cosa era confermata persino da un famoso attore porno.
Per dire, con questo esempio, che, secondo me, il sesso di qualità è dato da un mix di fattori che vanno a coinvolgere più aspetti del corpo umano e probabilmente non replicabili in altro modo.
Per intenderci, ci sono differenti tipi di orgasmi anche per l'uomo, come intensità del piacere, e quello con la persona amata è in assoluto il più appagante, molto probabilmente perché, se vissuto con libertà, permette alla mente (e al corpo) di essere recettiva al massimo e sprigionare io top di emozioni.
Un po' come una radio ben sintonizzata dove ascoltare perfettamente musica, oppure una con un disturbo di frequenza che ci distrae continuamente dall'ascolto.
Chissà cosa ti ha portato a bere, spero non un dolore che ti porti dentro da sempre. Se vuoi qui sei libera di parlarne, tanto siamo tutti anonimi e non ci piace giudicare, anzi, ognuno può sempre imparare qualcosa dall'altro. Più si è diversi, più c'è da imparare.

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Re: Il sesso come condivisione? Aiutatemi a capirci qualcosa

Messaggio da lain »

Esperienza molto simile su alcuni punti. Anche io nella maggior parte delle volte in cui mi sono ritrovata a fare sesso ero sotto effetto di sostanze (alcool, marijuana). Quelle poche volte in cui ero sobria si sentivo talmente consapevole di tutto quello che stava accadendo da non sentire alcun trasporto. Venire difficilissimo mentre il Dare molto facile.
Cioè, neanche da ubriaca mi piaceva così tanto, ma almeno in un certo senso era più facile lasciarsi andare.
Simile anche sul fatto della "masturbazione più elaborata". Alla fine era sempre un "vabè dai provo magari ci sa fare ed è meglio di me" (successo solo una volta ahimè, meglio da sola).
Ora sto facendo tutto un riesame del mio rapporto col sesso e le relazioni e quindi sono qui. Plus ho deciso di non farmi trasportare più in un rapporto perché non ne vale la pena. Se bevo, bevo poco ed ho smesso col resto, quindi non totalmente sobria ma quasi.
In ogni caso, quella connessione di cui parlano non la capisco neanche io. Cerco di capirla con le mie amiche ma forse quello che immagino è diverso da quello che vivono. Non so spiegare.

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axelay
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Re: Il sesso come condivisione? Aiutatemi a capirci qualcosa

Messaggio da axelay »

Mi sembra di capire che c'è sempre di base alcool, droghe tra leggere e non saprei e così via. Non si parla mai di sentimenti, mi sembra di capire. È un po' come prendere acqua e versarci del vino dentro, impossibile dissetarsi. Forse per questo motivo può risultare difficile da comprendere qualcosa di diverso.
Il cervello, poi, purtroppo, è plasmato da determinati comportamenti, si dice proprio che cambi struttura, questo in generale con ogni tipo di dipendenza, cibo compreso.
Se diviene tutto un esercizio meccanico da palestra è veramente impossibile provare determinate sensazioni.
Faccio un altro esempio.
Nuotare nudi è molto diverso da entrare in acqua con un sommergibile. Ok, ti trovi sott'acqua ma non senti nulla.

Poi, probabilmente, le donne hanno un forte autocontrollo che viene "manomesso" da determinate sostanze, insomma uno stato mentale con le difese, freni inibitori abbassati. Magari noi uomini abbiamo semplicemente un ponte levatoio che va giù a comando.
Chissà se è un meccanismo che dipende dal fatto che una donna è, per sua natura, consapevole, dal punto di vista primordiale, delle conseguenze di un rapporto sessuale, ovvero la sua funzione primaria, e magari questo viene vissuto in maniera inconscia, mentre ciò non è un problema per noi uomini.
Sono solo riflessioni le mie, probabilmente errate, per cercare di comprendere.

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