vinciamo la timidezza....

[lifeforyou81]

Ciao sono Matteo da Verona, ho 40 anni e da diversi mesi vivo uno scombussolamento interiore profondo. Faccio mea culpa se non ho finora avuto coraggio di sedermi giu a quattr'occhi a parlarne seriamente con qualcuno ma credo sia arrivato il momento di prendere una decisione di consapevolezza su me stesso. Non so darmi una definizione tecnica ma so solo che sempre più sono alla ricerca di un rapporto intellettuale, puramente comunicativo e di compagnia senza nessuna sfaccettatura sessuale o altro. Provo amore per la dolcezza di un abbraccio o la delicatezza di una carezza, quanto mi allontana e mi rende impacciato quando le sfumature diventano piu' erotiche o sensuali. Purtroppo questo mi rende inerme di fronte alla possibilità di fare coming out facilmente e quindi ho deciso di affidarmi a questo sito di cui mi hanno parlato e che trovo conforme a ciò che cercavo. Scrivendomi troverete sicuramente una persona a modo tranquilla e che ha voglia di aprirsi in una bella amicizia virtuale e perchè no, se entrambi lo desiderano, anche a voce o di persona. Mi auguro di trovare qualcuno di intelligente che possa immedesimarsi nella mia situazione e si avvicini a me apertamente per due chiacchiere. Ammetto che alle volte mi sento solo ma qui devo fare mea culpa perchè ho commesso l'errore di chiudermi a riccio e riflettere troppo senza reagire. Ciao a tutti!!

[GiuseppeVerdi]

Ciao, piacere di conoscerti.

Sono molto felice che, dopo esserti iscritto tempo fa, tu abbia “vinto la timidezza” adesso, perché all’epoca io non ero ancora ospite dell’isola di Aven, quindi non avrei potuto risponderti .
Siamo più o meno coetanei, e viviamo entrambi al nord Italia (seppur in regioni diverse), oltre a queste casualità, ci accomuna una pressochè identica visione di un eventuale rapporto affettivo.
Da parte mia non cerco niente, ma ho sempre visto una mia relazione (quasi) nell’esatto modo in cui la vedi tu: per me, è un intesa ESCLUSIVAMENTE intellettuale, con una parte comunicativa totalmente sincera l’un con l’alta, un volersi bene (ho sempre creduto e credo che l’amore passa, ma il bene resta) fra due anime simili, un intreccio fra lo spirituale e il mistico.
Mi sembra superfluo dirti che non ho mai trovato nulla di nemmeno lontanamente simile , ma nella risibile ipotesi in cui mi capitasse questa meraviglia, in nessun caso, per nessun motivo, dovrebbe essere inquinata da qualcosa di fisico, men che meno di sessuale!
Questa è l’unica diversità fra i nostri rispettivi modi di immaginare una relazione: tu dici di provare “amore per la dolcezza di un abbraccio o la delicatezza di una carezza”, io non riesco a sopportare nessun tipo di contatto fisico, forse, se le cose andassero veramente bene, potrei arrivare ad accettare sporadicamente una veloce e leggera carezza (sul viso e da nessuna altra parte ovviamente), ma un abbraccio proprio no.
Da ragazzo mi ritraevo quando i miei parenti, anche stretti, cercavano di abbracciarmi, mi sono tirato addosso una reputazione sbagliata per questo, ma è sempre stato un gesto troppo esagerato per me.
Per quanto riguarda la “passionalità fisica”, quello che per gli allosessuali è una necessità (come bere o dormire) per me è il male assoluto. Una pratica ripugnante e completamente sbagliata, proprio come la guerra, ma non voglio cadere troppo nella mia anti sessualità, l’isola di Aven è uno dei pochissimi posti dove vengo accettato e vorrei continuasse così .

A volte mi sento solo anch’io, ma tutto sommato, per ora succede ancora di rado. Questa è la vita che ho scelto, solitaria certo, ma libera dagli opprimenti stereotipi di una società iper sessualizzata, nella quale non mi riconosco.

Se può farti piacere, sono disposto a un dialogo educato, ma onesto sull’asessualità, sul modo d’intendere una relazione, sulla visione della nostra “bellissima società” o su qualsiasi altro argomento, purché rimanga tutto nel mondo virtuale.

Un saluto, mi ha fatto davvero piacere incontrarti sull’isola di Aven, lo dico sempre, ma questa volta in modo particolare, spero di rileggerti presto!

[axelay]

Ciao!
Mi piace molto quello che hai scritto.
Mi ha molto colpito il tuo nick...se posso, non sei obbligato a rispondere in alcun modo...
Sembra che sia dedicato ad una persona, ma forse mi sbaglio, sai, spesso navigo troppo con la fantasia.

[Bianca]

Ciao Matteo e benarrivato sull'isola di Aven.

Tenuto conto delle tue caratteristiche, tu desideri un'amicizia caratterizzata da intesa, senza contatti, senza manifestazioni affettuose.
Perché ti sei chiuso a riccio? Perché hai capito che ciò che vuoi, è molto impegnativo, molto di più di quello che si può realizzare tra due che mettono il sesso al centro del loro rapporto.
Creare un'intesa profonda vuol dire conoscere, capire, intuire, essere disposti a.
Vuol dire ascoltare, interpretare, dire ciò che è giusto, tacere.
Significa anche farsi da parte.

Non si possono vantare pretese, pretendere sconti o percorsi privilegiati.

Tu capisci, vero, che questa società perversa dà per scontati molti diritti quando si regala un corpo?, nessuno, invece, quando si porta in dono un'anima, una mente limpida.

[lifeforyou81]

Ciao, piacere di conoscerti.

Sono molto felice che, dopo esserti iscritto tempo fa, tu abbia “vinto la timidezza” adesso, perché all’epoca io non ero ancora ospite dell’isola di Aven, quindi non avrei potuto risponderti .
Siamo più o meno coetanei, e viviamo entrambi al nord Italia (seppur in regioni diverse), oltre a queste casualità, ci accomuna una pressochè identica visione di un eventuale rapporto affettivo.
Da parte mia non cerco niente, ma ho sempre visto una mia relazione (quasi) nell’esatto modo in cui la vedi tu: per me, è un intesa ESCLUSIVAMENTE intellettuale, con una parte comunicativa totalmente sincera l’un con l’alta, un volersi bene (ho sempre creduto e credo che l’amore passa, ma il bene resta) fra due anime simili, un intreccio fra lo spirituale e il mistico.
Mi sembra superfluo dirti che non ho mai trovato nulla di nemmeno lontanamente simile , ma nella risibile ipotesi in cui mi capitasse questa meraviglia, in nessun caso, per nessun motivo, dovrebbe essere inquinata da qualcosa di fisico, men che meno di sessuale!
Questa è l’unica diversità fra i nostri rispettivi modi di immaginare una relazione: tu dici di provare “amore per la dolcezza di un abbraccio o la delicatezza di una carezza”, io non riesco a sopportare nessun tipo di contatto fisico, forse, se le cose andassero veramente bene, potrei arrivare ad accettare sporadicamente una veloce e leggera carezza (sul viso e da nessuna altra parte ovviamente), ma un abbraccio proprio no.
Da ragazzo mi ritraevo quando i miei parenti, anche stretti, cercavano di abbracciarmi, mi sono tirato addosso una reputazione sbagliata per questo, ma è sempre stato un gesto troppo esagerato per me.
Per quanto riguarda la “passionalità fisica”, quello che per gli allosessuali è una necessità (come bere o dormire) per me è il male assoluto. Una pratica ripugnante e completamente sbagliata, proprio come la guerra, ma non voglio cadere troppo nella mia anti sessualità, l’isola di Aven è uno dei pochissimi posti dove vengo accettato e vorrei continuasse così .

A volte mi sento solo anch’io, ma tutto sommato, per ora succede ancora di rado. Questa è la vita che ho scelto, solitaria certo, ma libera dagli opprimenti stereotipi di una società iper sessualizzata, nella quale non mi riconosco.

Se può farti piacere, sono disposto a un dialogo educato, ma onesto sull’asessualità, sul modo d’intendere una relazione, sulla visione della nostra “bellissima società” o su qualsiasi altro argomento, purché rimanga tutto nel mondo virtuale.

Un saluto, mi ha fatto davvero piacere incontrarti sull’isola di Aven, lo dico sempre, ma questa volta in modo particolare, spero di rileggerti presto!

La cosa che mi fa più piacere della tua esauriente e gentile risposta è che finalmente leggo che qualcuno ha le mie stesse perplessità e che come me "lotta con se stesso" per viverle al meglio. Ti abbraccio forte e ti ringrazio, quando vuoi scrivimi pure che sarà un piacere per me leggerti e risponderti.

[lifeforyou81]

Ciao!
Mi piace molto quello che hai scritto.
Mi ha molto colpito il tuo nick...se posso, non sei obbligato a rispondere in alcun modo...
Sembra che sia dedicato ad una persona, ma forse mi sbaglio, sai, spesso navigo troppo con la fantasia.

Ciao e grazie mille. Il nick ha un significato affettivo passato e oltre a questo mi identifica in parte per la passione che metto negli affetti amichevoli, nel rispetto per le persone e per le mie passioni. Mi piace vivere per la felicità altrui che si riflette poi nella mia felicità

[lifeforyou81]

Ciao Matteo e benarrivato sull'isola di Aven.

Tenuto conto delle tue caratteristiche, tu desideri un'amicizia caratterizzata da intesa, senza contatti, senza manifestazioni affettuose.
Perché ti sei chiuso a riccio? Perché hai capito che ciò che vuoi, è molto impegnativo, molto di più di quello che si può realizzare tra due che mettono il sesso al centro del loro rapporto.
Creare un'intesa profonda vuol dire conoscere, capire, intuire, essere disposti a.
Vuol dire ascoltare, interpretare, dire ciò che è giusto, tacere.
Significa anche farsi da parte.

Non si possono vantare pretese, pretendere sconti o percorsi privilegiati.

Tu capisci, vero, che questa società perversa dà per scontati molti diritti quando si regala un corpo?, nessuno, invece, quando si porta in dono un'anima, una mente limpida.

Troppe volte sono "stato disposto a....." per andare incontro alle persone. Per come sono fatto probabilmente mai smetterò di essere cosi anche se stavolta mi aspetto dei "fatti" donati dalla vita. Delle persone che apprezzano la mia apertura a lottare con la timidezza e che desideri avvicinarsi a me dandomi la possibilità di farmi conoscere coi miei pregi e i miei difetti

[Bianca]

Devi continuare ad essere disposto ad andare incontro alle persone, anche senza pretese.

Personalmente sono molto scettica circa le conoscenze che si creano online.
Secondo me, servono soltanto a creare confusione e malintesi.
E' già così difficile non fare errori quando ci si incontra di persona e quindi l'altro è, sotto molti aspetti, allo scoperto, che incontrarsi senza vedersi, può essere veramente un buco nell'acqua.

Aven ha questo orientamento di non essere un sito di incontri, forse perché, in passato, si sono create situazioni negative.

Come vedi, su Aven si scherza anche, c'e una sorta di amicizia che permette qualche battuta o di fare gli spiritosi ma, essendo l'argomento molto serio, chi vi arriva deve trovare un ambiente rilassato, sereno che permette di colloquiare anche a chi è in crisi o non ha ancora capito bene quali siano le sue caratteristiche, il perché di certi comportamenti e l'accettazione di un dato di fatto.

[GiuseppeVerdi]

Ciao, bentornato sull'isola di Aven!

Grazie a te per aver letto uno dei miei lunghi post e per aver voluto rispondermi.

Effettivamente da quando, poco meno che ventenne, sono riuscito ad accettare la mia vera natura (prima ho dovuto comprenderla), ho smesso di fingere di essere quel che non ero. Dopo anni passati a credermi sbagliato e tentare di farmi piacere ciò che in realtà disprezzavo profondamente solo per essere "uguale" a tutti gli altri, ho scelto di essere me stesso.

Riviste e film porno che mi disgustavano? Nell'immondizia (il loro giuso posto), le mie tragicomiche prove di autoerotismo che mi facevano provare solo dolore e vergogna? Mai più tentate, il mio buon viso a cattivo gioco nel sopportare baci e abbracci dai parenti? sostituito da un continuo e deciso sottrarsi a questi gesti.

Soltanto mia mamma e una mia nonna avevano capito (senza un mio coming out) e accettato quello che ero veramente, ogni altro famigliare ha creduto che ero strano, diverso, maleducato o arrabbiato. La verità era che ero semplicemente stanco! Stanco di recitare una parte da me non scelta e per nulla gradita.

Qualcuno può pensare che si è trattato di egoismo, ma io credo possa essere definita libertà! Libertà di esprimere la mia vera natura dopo averla compresa ed accettata da solo (mea culpa) tramite percorsi interiori lunghi e molto dolorosi. Libertà nel rispondere quello che avrei sempre voluto rispondere alla domanda "C'è l'hai una fidanzata?": "NO, e NON mi interessa averla!".
All'inizio è stata dura (una barzelletta se confrontata con gli anni orribili dell'adolescenza), ma col passare degli anni, ho trovato un mio equilibrio, fatto di tranquillità, pace con me stesso e persone che mi amano (da me ricambiate) per ciò che veramente sono.

Sono passati ormai più o meno due decenni da quei giorni (come passa in fretta il tempo ), ad Horas, mi sento di augurare a ogni asessuale spaventato, o peggio discriminato, di avere quel coraggio di vivere la propria natura con orgoglio, perchè è ciò che siamo, e non abbiamo nulla di cui vergognarci. Può sembrare un terrificante salto nel buio, ma si può fare (se lo ha fatto un codardo come me ci può riuscire chiunque ).

Un Saluto. Spero di rileggerti presto.

[Miraggio]

Ciao

Belle le tue parole, che condivido. Sono anch'io maschio e asessuale, ma la voglia di tenerezza (cit. cinematografica) è cmq parte di me. Ti auguro e mi auguro di trovare quello che cerchiamo