Ciao! mi presento

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Onek
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Ciao! mi presento

Messaggio da Onek »

Ciao a tutti sono un ragazzo di 26 anni e come tanti altri appena ho scoperto la parola “asessualità” è come se avessi sentito accendersi una lampadina.
La prima volta che ne ho sentito parlare è stato guardando Bojack Horseman, ma sono passati ancora altri 2 anni prima di pensare davvero all’idea.
Nella mia vita sono stato sempre disinteressato al sesso e ho subito percepito la differenza con gli altri ragazzi, non riuscendo minimamente ad afferrare il significato di tutto quel tempo passato a fantasticare sulle ragazze. Il liceo è finito senza che io abbia mai avuto una cotta, semplicemente per me quella dimensione non esisteva. Aggiungo che non ho nessun tipo di attrazione verso i maschi. Ho avuto soltanto una vera storia con una ragazza, durata un paio di mesi, ma diciamo che da un punto di sessuale non è mai davvero decollata.
Adesso che ho comunque imparato a conoscermi molto bene, è come se non riuscissi a utilizzare questa conoscenza per migliorare la mia condizione attuale.
Mi sembra che tra me e i miei amici/amiche ci sia una enorme barriera invisible che mi fa sentire un estraneo, un alieno.
A sentire tutte le loro avventure/struggimenti provo invidia perché credo che stiano davvero vivendo la vita, a differenza mia. Tuttavia ho imparato a perdonarmi perché consapevole che è un’invidia passeggera dettata dal desiderio di rientrare in schemi classici, passatemi il termine, “normali”.
Non so neanche se abbia senso raccontare tutto questo a famiglia e amici perché credo che sia difficile da capire, genererebbe confusione e non amo stare al centro dell’attenzione, soprattutto con il rischio di generare l’effetto “fenomeno da baraccone”.
In questo momento mi sento un po’ perso, e nonostante sia complessivamente soddisfatto della vita che conduco, sento sempre più spesso le pressioni della società (amici e famiglia) che spingono sempre per “trovarmi la fidanzata”, nonché momenti di tristezza random.
Infine ho la sensazione di desiderare di trovare una ragazza con cui condividere qualcosa, anche se sono un tipo estremamente indipendente e abituato ad avere tanto tempo per sè (forse troppo).
Spero qualcuno abbia voglia di confrontarsi sui vari temi e mi scuso per la lunghezza del messaggio 🙃

GiuseppeVerdi
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Re: Ciao! mi presento

Messaggio da GiuseppeVerdi »

Ciao, benvenuto sull'Isola di Aven!

Capisco perfettamente la tua frase "è come se avessi sentito accendersi una lampadina", con un unica differenza: per me, la parola asessualità è stata il suono della sirena che mi ha permesso di uscire da un carcere buio e profondo fatto da altissime mura di paure e incertezze, secondini sotto forma di pregiudizi sociali e cella di sensi di colpa nella quale, come unica compagna c'era un infinita frustrazione!
Ero un pre adolescente solo e confuso, ma era già chiaro che la mia sessualità era diversa da quella che era (per molti aspetti è ancora) la normalità.
Esattamente come te non sono mai stato minimamente interessato ne alle femmine ne ai maschi, e il pensiero di "andare oltre" con una persona (di qualunque sesso) mi ripugna!
Anche dopo aver ottenuto la "liberazione", mi ci sono voluti anni di lavoro su me stesso per comprendere la mia asessualità, almeno il doppio per accettarla, è stato un periodo tremendo: nessuno ne parlava, non esistevano esempi di personaggi asessuali, non avevo alcun accesso alla rete, e mi vergognavo di parlarne anche in famiglia. Ora le cose sono (leggermente) cambiate, sui social si parla apertamente di asessualità (ma occhio alle false informazioni), alcuni personaggi di serie, fumetti o film che prima erano "non classificati", ora si dichiarano palesemente asessuali, (anche se si tratta di personaggi secondari, di breve durata o note di essenziale comicità), ma sopratutto, esiste l'isola di Aven! Tutto questo è un bene, ma c'è ancora molto, moltissimo da fare!
Comprendo il tuo sentirsi "alieno" coi tuoi amici, io non ne avevo :( , ti chiedi, e ci chiedi, se abbia un senso parlare della nostra vera natura pubblicamente, ad amici o parenti, se il tuo "piccolo mondo" sia pronto ad accettare e comprendere (il massimo sarebbe rispettare, ma non esageriamo), ciò che davvero sei? La verità è che non lo so, personalmente non l'ho mai detto a nessuno (ero considerato fin troppo strano per altre mille ragioni), le uniche persone ad averlo scoperto sono state mia nonna e mia mamma, la prima se nè andata prima che potessimo parlarne, la seconda, dopo avermi compreso, mi è venuta incontro e mi ha fatto aprire con lei (non vedevo l'ora), dicendomi che sono suo figlio e che mi amerebbe in ogni caso, anche se fossi un assassino; passassero cento anni non dimenticherò mai quella sera, ci siamo abbracciati (gesto difficilissimo per me) e abbiamo pianto, è stata la mia definitiva uscita dall'inferno, finalmente, per la prima volta, avevo qualcuno che sapeva il mio segreto, non ero più solo! Leggendo i vari post, però, mi accorgo che molte persone, ancora oggi, non capiscono o non accettano, credo che solo tu puoi conoscere il rapporto con la tua famiglia, e sapere se sia pronta o no.
Quelle che tu chiami "pressioni della società" ho paura che ci saranno ancora per molto tempo, forse non se ne andranno mai ricordati sempre che questa è la TUA vita, non sei sbagliato, non sei strano e certamente non sei malato, come dico sempre, sei tu, sei unico e quindi perfetto.
Molti asessuali vogliono comunque innamorarsi, altri no, la sessualità è fluida, non c'è niente di anormale nel tuo interesse ad avere una ragazza con la quale condividere qualcosa, hai già avuto una relazione in passato, non vedo perchè non possa succedere ancora, anzi, la tua consapevolezza di te, ti porterà ad essere chiaro con una tua ipotetica compagna e questo farà sì che possiate costruire un rapporto nel quale non ci sono omissioni (questo è sempre il modo giusto per cominciare una relazione).
Scusa, so di essere prolisso nella scrittura, ma volevo analizzare punto per punto il tuo post e poterti fornire un confronto più onesto e sincero possibile, visto che abbiamo vissuti molto simili.
Ti auguro una buona continuazione di giornata, e spero di rileggerti presto.

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danyfantasy
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Re: Ciao! mi presento

Messaggio da danyfantasy »

Ciao e benvenuto in AVEN Italia! :-)

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Bianca
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Re: Ciao! mi presento

Messaggio da Bianca »

E' difficile che le mamme si smentiscano...sanno sempre comprendere, anche quando una rivelazione le getta nella confusione totale.
Da un lato vorrebbero dire: ma io lo sapevo già, dall'altro pensano: ma cosa cavolo è sta asessualità?

E poi, via di pensieri, supposizioni, progetti strampalati, domande senza risposta.
Se qualcuno butta lì una frase che minimamente si colleghi all'argomento, la loro immediata capacità di sviare si mette al lavoro al fine di creare un interesse lontanissimo dal precedente.

Ovviamente, quando per il diretto interessato ci sono ancora tanti dubbi ed egli stesso non sa come gestire questo suo aspetto, pur con tutta la fiducia del mondo, anche con la mamma non sa come dirlo e quindi preferisce tacere e continuare a rimuginare senza confrontarsi.

Ci sono anche ragazzi che non hanno sviluppato una grande confidenza né con un genitore, né con l'altro e genitori distratti da altri interessi ed altre preoccupazioni.

Memedesimo
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Re: Ciao! mi presento

Messaggio da Memedesimo »

Ciao, sono un po’ persa anch’io in questo momento, se vuoi fare due chiacchiere scrivimi se vuoi

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