Sono un ragazzo (uomo) di quasi 40 anni che si definirebbe "tendenzialmente etero", ma non so esattamente come applicare le etichette.
Diciamo che da sempre mi piacciono le donne, ma non colgo l'enfasi per il sesso. L'ho praticato, ma "quasi sempre per dovere" (Guccini).
Quindi beh si, forse sono un "asessuale tendenzialmente etero" o forse un "etero tendenzialmente asessuale".
Oggi la mia ragazza mi ha lasciato dopo un paio di anni.
Il problema, anche questa volta, e' lo stesso di sempre. Lei non sa di questo mio "orientamento" (si dice cosi'?) ed e' una etero "ruspante"

Io per i primi tempi ho cercato di stare al passo, ma poi, inesorabilmente, ho dovuto diminuire i rapporti.
E niente, si e' trovata un altro e, anche questa volta, fa tanto male. Veramente tanto male.
Non ne posso piu'.
James