Piercing e tatuaggi
- Bianca
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Re: Piercing e tatuaggi
Ecco il castigo adeguato...
- Persephone.
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Re: Piercing e tatuaggi
Addirittura consideri adeguato un castigo? Ahaha Non ho mai capito le persone che trasmettono astio né per i piercing né per i tatuaggi. Comprendo la possibilità di considerarli anti-estetici, ma sono un semplice ornamento per il nostro corpo. Chi porta le collane si merita il dolore al collo magari? Chi porta le extension merita di strapparsi i capelli per sbaglio mentre si pettina?
"Essere consapevoli di ciò che si prova dentro di sé, senza sentirsi sbagliati, è il passo fondamentale per essere padroni di se stessi. "
~ Arthur Schopenhauer ~
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- Bianca
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Re: Piercing e tatuaggi
Astio? Ma no assolutamente!
Si ornino tutti come più piace loro.
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- nome777
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Re: Piercing e tatuaggi
Non ho tatuaggi né piercing e non ci tengo ad averli.
- Bianca
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Re: Piercing e tatuaggi
A questo punto, dato che il caldo ha contribuito a mettere in evidenza un'infinità di tatuaggi, bisogna fare delle considerazioni diverse da quelle che si potevano fare un po' di anni fa, quando questo fenomeno è iniziato.
Perchè molte persone fanno di tutto per essere uguali agli altri?
Abbiamo buttato alle ortiche tutte le belle, eleganti divise che rendevano alunni e studenti ordinati ed eliminavano l'ostentazione, per sostituirli con altri segni di dubbio gusto e di nessuna eleganza.
Questo vale per i tatuaggi e per tante altre mode diffuse e difese.
Quindici anni fa, quale ragazza si sarebbe sognata di andare in giro in collant?
Poi hanno iniziato a chiamare i collant pantacollant e abbiamo iniziato a vedere ragazze che sembravano uscite di fretta, dimenticando la gonna.
Questa presunta dimenticanza si è così diffusa che non c'è donna che non li usi, con i risultati discutibili che si possono ammirare nei più svariati ambienti.
Come al solito, la donna non ci guadagna, anche se le fanno credere che, andando in giro in collant, aumenta la sua emancipazione.
Senza dimenticare che col caldo, sono tutt'altro che indicati.
Anche i sacerdoti quando hanno abbandonato la tonaca, l'hanno sostituita con il clergyman, un elegante vestito da uomo color fumo di Londra, portato con una camicia di un grigio più chiaro e il collo in piedi col collarino bianco.
Inizialmente, perchè nel giro di poco tempo, è stato sostituito da magliette e jeans e via ogni segno di distinzione.
Tornando al tema.....
I piercing sembrano strumenti di tortura. Quando poi sono diversi, sul viso, sulla lingua o in punti delicati del corpo, costringono a domandarsi per quale ragione certe persone li portino.
Sono segni di distinzione? Di personalità spiccata? Di eleganza? Rappresentano una storia?' Un percorso di vita?
O sono soltanto una ricerca di omologazione? Il bisogno di adeguarsi alle frequentazioni?
A me è capitato sabato sera di uscire da un ristorante con amici e dover affrontare la movida, ovvero, farmi largo tra una marea di giovani, per la maggior parte vestiti di nero, che occupavano i marciapiedi e la strada, senza dare nessun segno di volersi spostare.
Le ragazze con addosso il minimo indispensabile, che vuol dire tutto, estremamente, a portata di mano.
I tatuaggi non si contavano in una massa di esseri ondeggianti.
Alcuni erano totalmente coperti in tutte le parti esposte, di segni, disegni, coloriture nerastre.
Cercavo disperatamente in quei visi, un barlume di intelligenza, di consapevolezza; un sorriso, un'espressione originale, unica, un moto di vita.
Tristemente, non ho trovato niente di tutto questo.
Un'ultima considerazione...Forse, anche nei genitori c'è una resa senza fine e senza speranza.
Perchè molte persone fanno di tutto per essere uguali agli altri?
Abbiamo buttato alle ortiche tutte le belle, eleganti divise che rendevano alunni e studenti ordinati ed eliminavano l'ostentazione, per sostituirli con altri segni di dubbio gusto e di nessuna eleganza.
Questo vale per i tatuaggi e per tante altre mode diffuse e difese.
Quindici anni fa, quale ragazza si sarebbe sognata di andare in giro in collant?
Poi hanno iniziato a chiamare i collant pantacollant e abbiamo iniziato a vedere ragazze che sembravano uscite di fretta, dimenticando la gonna.
Questa presunta dimenticanza si è così diffusa che non c'è donna che non li usi, con i risultati discutibili che si possono ammirare nei più svariati ambienti.
Come al solito, la donna non ci guadagna, anche se le fanno credere che, andando in giro in collant, aumenta la sua emancipazione.
Senza dimenticare che col caldo, sono tutt'altro che indicati.
Anche i sacerdoti quando hanno abbandonato la tonaca, l'hanno sostituita con il clergyman, un elegante vestito da uomo color fumo di Londra, portato con una camicia di un grigio più chiaro e il collo in piedi col collarino bianco.
Inizialmente, perchè nel giro di poco tempo, è stato sostituito da magliette e jeans e via ogni segno di distinzione.
Tornando al tema.....
I piercing sembrano strumenti di tortura. Quando poi sono diversi, sul viso, sulla lingua o in punti delicati del corpo, costringono a domandarsi per quale ragione certe persone li portino.
Sono segni di distinzione? Di personalità spiccata? Di eleganza? Rappresentano una storia?' Un percorso di vita?
O sono soltanto una ricerca di omologazione? Il bisogno di adeguarsi alle frequentazioni?
A me è capitato sabato sera di uscire da un ristorante con amici e dover affrontare la movida, ovvero, farmi largo tra una marea di giovani, per la maggior parte vestiti di nero, che occupavano i marciapiedi e la strada, senza dare nessun segno di volersi spostare.
Le ragazze con addosso il minimo indispensabile, che vuol dire tutto, estremamente, a portata di mano.
I tatuaggi non si contavano in una massa di esseri ondeggianti.
Alcuni erano totalmente coperti in tutte le parti esposte, di segni, disegni, coloriture nerastre.
Cercavo disperatamente in quei visi, un barlume di intelligenza, di consapevolezza; un sorriso, un'espressione originale, unica, un moto di vita.
Tristemente, non ho trovato niente di tutto questo.
Un'ultima considerazione...Forse, anche nei genitori c'è una resa senza fine e senza speranza.
- nicole
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Re: Piercing e tatuaggi
I tatuaggi e pircing non mi piacciono e non li faro'. Alcune persone lo possono portare molto bene se uno o due ma discreti e non come quelli che ricoprono quasi il 70 per cento del corpo. Mah.. Passera' anche questa strana moda ....
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Re: Piercing e tatuaggi
Ciao Mia,Mia23 ha scritto: ↑ven mag 03, 2013 1:25 amSì, anche se da mesi non ho più l'anellino (che per il mio gusto attuale è esagerato) ma le semplici e più piccole palline. Immagino il tuo punto di vista, ma i piercing li vedo come semplice questione estetica, trovo che possano anche valorizzare un viso! Non so, prova a vederli come "gioellini". Sai che non ci ho mai pensato? Non saprei dirti cosa mi piace di preciso. O forse è solo che ormai sono abituata a vedermi così, con questi due, e senza mi sentirei stranissima. Tipo nuda.SilverKitsune ha scritto:Mia, quello sul sopracciglio è quello nella foto?
Per la cronaca, cosa ti piace tanto dei piercing/tatuaggi? A me i tatuaggi piace vederli sulla pelle altrui quando sono artistici e modesti, ma il pensiero di avere cellule vegetali aggiuntive tra epidermide e derma... brrr.
I tatuaggi oltre ad avere un opinabile valore estetico, ne hanno uno ovviamente simbolico e personale...e non penso ci sia niente di male nel raccontare cose di sè sulla propria pelle. A parte che non ne ho ancora nemmeno uno e il mio costante cambiamento forse mi frenerà dal farli perchè potrebbero non piacermi più (ma su certe cose, più che altro di esperienze e certe idee, so che non cambierò mai idea, quindi...). Ho in mente una frase che non ricordo di preciso nè so di chi sia, ma il concetto era che il corpo è la nostra casa, decoriamolo! Ecco, qualcosa del genere. Direi quindi che anche i tatuaggi sono una forma di comunicazione, oltre al fattore estetico. Se dovessi chiedermi "si ma perchè mai hai voglia di esprimere qualcosa di irremovibile sulla tua pelle?" non saprei che risponderti, in realtà. Forse la domanda non è "perchè?", ma perchè no?
Asphixia, mi fai sentire meno sola! Tanto love.
Il dolore è soggettivo e può anche essere inesistente (specie per i piercings!) ma concordo assolutamente con l'obiezione dei tatuaggi...che sì, si potrebbero poi far cancellare col laser, ma allora che senso ha farli?
Interessante la tua visione dei piercing e dei tatuaggi. Io la vedo in modo molto simile!
I piercing, secondo me, sono un modo fantastico per esprimere la propria personalità e aggiungere un po' di 'bling' alla nostra estetica quotidiana. Concordo sul fatto che possono valorizzare un viso, e forse non c'è niente di meglio di un bel piercing all'orecchio per farlo. Inoltre, le opzioni sono praticamente infinite: lobi, cartilagine, traghetto, rook... c'è un mondo di possibilità lì fuori!
Se mai ti trovi alla ricerca di nuove idee o ispirazione, ti consiglierei di dare un'occhiata a Piercing Eris: https://piercing-eris.it/piercing-orecchio/. Offrono un'ampia varietà di piercing per le orecchie, quindi potresti trovare qualcosa che ti piace. Ho scelto un piercing a conchiglia ed è bellissimo: https://piercing-eris.it/emiliane-pierc ... nchiglia/
Per quanto riguarda i tatuaggi, mi piace l'idea che il corpo sia la nostra casa e che dovremmo decorarlo a modo nostro. È una forma d'arte molto personale e un modo unico per raccontare la nostra storia.
La tua riflessione sul "perché no?" rispetto al "perché?" è un punto di vista che non avevo considerato. È vero, perché non dovremmo esprimerci attraverso la nostra pelle se ci fa sentire bene?
Grazie per aver condiviso le tue idee! È stato bello leggere il tuo punto di vista e confrontarlo con il mio.
- Bianca
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Re: Piercing e tatuaggi
Sì, piercing e tatuaggi possono esprimere la personalità di un individuo.
Uno o due, possono ancora darti un'idea di chi hai davanti, soprattutto se ti vengono spiegati.
Quando diventano un gazzabuglio di segni e colori, incominci a chiederti chi glielo ha fatto fare.
E' una moda, come tante altre, che è derivata dalle usanze di marinai e detenuti.
Entrambe le categorie dovevano far passare il tempo e tra il lavorare a maglia e incidersi segni sulla pelle, in genere preferivano la seconda attività.
Io credo che la persona abbia tanti modi per esternare il suo carattere, le sue preferenze, il suo modo di intendere la vita, le sue capacità, senza diventare un giornale aperto che, esattamente come i quotidiani, invecchia in fretta e le notizie da diffondere cambiano in continuazione.
Bisognerebbe tener conto, quando si pensa di scriversi qualcosa addosso, che la pelle non gradisce aggressioni e poi chiedersi: se nessuno lo avesse, io lo farei?,
Uno o due, possono ancora darti un'idea di chi hai davanti, soprattutto se ti vengono spiegati.
Quando diventano un gazzabuglio di segni e colori, incominci a chiederti chi glielo ha fatto fare.
E' una moda, come tante altre, che è derivata dalle usanze di marinai e detenuti.
Entrambe le categorie dovevano far passare il tempo e tra il lavorare a maglia e incidersi segni sulla pelle, in genere preferivano la seconda attività.
Io credo che la persona abbia tanti modi per esternare il suo carattere, le sue preferenze, il suo modo di intendere la vita, le sue capacità, senza diventare un giornale aperto che, esattamente come i quotidiani, invecchia in fretta e le notizie da diffondere cambiano in continuazione.
Bisognerebbe tener conto, quando si pensa di scriversi qualcosa addosso, che la pelle non gradisce aggressioni e poi chiedersi: se nessuno lo avesse, io lo farei?,
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Re: Piercing e tatuaggi
Anche io tendo a vedere i tatuaggi e i piercing come una cosa senza molto senso e come un segno di omologazione.
In ogni caso non giudico chi li porta, soprattutto se sono in una quantità accettabile. Ma non ne capisco molto il senso sinceramente.
In ogni caso non giudico chi li porta, soprattutto se sono in una quantità accettabile. Ma non ne capisco molto il senso sinceramente.
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Re: Piercing e tatuaggi
Giudicare non si dovrebbe, valutare si può.