L'asessualità è una caratteristica a vita?

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Gio_92_@
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L'asessualità è una caratteristica a vita?

Messaggio da Gio_92_@ »

Ciao a tutti,

Ho da poco scoperto di essere asessuale. Per quella che è la vostra esperienza, l'asessualità è una caratteristica a vita oppure è possibile un giorno iniziare a provare attrazione sessuale? A me il sesso piace moto poco nella pratica, ma in linea teorica, lo dico sinceramente, non mi dispiacerebbe un giorno riuscire a trovare nel sesso la mia "dimensione".
Con questo non voglio dire che ci si debba incaponire e cercare di farsi piacere il sesso anche se non lo si ama, quello che sto cercando di fare è accettare la mia asessualità. Tuttavia, credo che sia anche giusto sapere che cosa ci si possa aspettare dal proprio futuro, per questo mi interessa sapere se l'asessualità è tendenzialmente una caratteristica a vita o se sono frequenti i casi di asessuali diventati successivamente sessuali.

Ciao e grazie a tutti.

Athos
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Re: L'asessualità è una caratteristica a vita?

Messaggio da Athos »

È una domanda interessante. Iniziamo a fare una distinzione tra orientamento sessuale e comportamento sessuale. Il primo indica nei confronti di chi provi attrazione sessuale, il secondo indica con chi fai sesso. Nella maggior parte delle persone orientamento e comportamento sessuale coincidono, ma questo non vale per chiunque. Infatti è possibile fare sesso con una persona che non ti attrae sessualmente. Cosa ti spinge a farlo? Ci possono essere infiniti motivi: ti piace l’atto sessuale e ti andava di farlo, provi un altro tipo di attrazione (che sia romantica, platonica, estetica o quello che vuoi) per quella persona e volete fare qualcosa insieme, eccetera… Quindi anche le persone asessuali possono fare sesso e si definiscono sex favourable (invece le persone sex repulsed provano avversione o disgusto per il sesso e preferiscono non praticarlo mai o quasi mai, mentre per quelle sex indifferent è indifferente se farlo o meno). Quindi, per capire meglio, la tua domanda è: cambierò orientamento sessuale e inizierò a provare attrazione sessuale? Oppure è: resterò asessuale ma diventerò sex favourable?
In ogni caso, per entrambe le domande la risposta è sì. Ma questo vale per chiunque, una persona potrebbe passare da asessuale ad allosessuale (ovvero chi prova attrazione sessuale), ma può essere anche che una persona che ha sperimentato attrazione sessuale per tutta la vita diventi asessuale, si può passare dall’essere etero a gay e così via. Questo non vuol dire che succede per forza, di solito non è una cosa che riguarda la maggior parte delle persone, però oggi si considera l’orientamento sessuale (e anche il comportamento sessuale) come qualcosa di fluido che potrebbe cambiare nel tempo, così come potrebbe non cambiare mai (e questo non invalida in nessun modo il tuo orientamento attuale, anche se dovesse cambiare).
Ora ti faccio una domanda più personale, se posso: se il sesso ti piace poco perché vorresti che ti piacesse? È per riuscire a trovare più facilmente un* partner o per altri motivi?

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Bianca
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Re: L'asessualità è una caratteristica a vita?

Messaggio da Bianca »

Ciao Gio92.

L’asessualità è una caratteristica a vita?

Io ti avrei risposto di sì.
At, più ponderato, ti ha detto che la situazione non è così immobile ed immutabile ma che può variare, influenzata anche da altre caratteristiche della persona.

Mi sembra inoltre importante separare l’orientamento sessuale e il comportamento sessuale.
L’orientamento può non variare ma il comportamento, spinto da situazioni, curiosità, coinvolgimenti sentimentali, può seguire saltuariamente delle scelte non particolarmente pensate e decise.

Pur non amando l’attività sessuale, si può sentirne la mancanza semplicemente per potersi considerare uguale alla maggioranza delle persone, per avere legami sentimentali che la includano, per poterne parlare, per non restare a guardare.

Gio_92_@
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Re: L'asessualità è una caratteristica a vita?

Messaggio da Gio_92_@ »

Uh allora guardate, c'è anche un altro elemento per cui non riesco completamente a dire "il sesso non mi piace, punto". Il motivo è che non sono praticamente mai riuscito a raggiungere l'orgasmo durante un rapporto, e in verità non ho proprio mai provato piacere sessuale durante un rapporto (invece nella masturbazione sì, la pratico anche abbastanza spesso). La dico in maniera un po' grossolana, utilizzando una metafora. La questione non è come se tutti dicessero che un determinato cibo è particolarmente buono, ma tu lo provi e non ti piace il sapore, e quindi sei ben contento di non mangiarlo. È come, invece, se tutti dicessero che un determinato cibo è particolarmente buono, è tu sei curiosissimo di assaggiarlo, ma nel momento in cui lo assaggi c'è qualcosa che ti impedisce di sentire il sapore. La curiosità, a quel punto, rimane, e forse aumenta anche. La sensazione non è quella di non amare una cosa che amano tutti, ma quella di non riuscire ad accedere ad una cosa che amano tutti e che, in teoria, ti potrebbe anche piacere (considerando anche che per me la masturbazione non è affatto un atto meccanico, ma la trovo una cosa piacevole e forse anche importante). Questo è il mio vissuto. Non so se abbia senso o meno, ma non sono pienamente convinto che si tratti semplicemente di una necessità di "potersi considerare uguale alla maggioranza delle persone". Non so, magari sbaglio. Riguardo invece all'avere legami sentimentali, in verità io credo di essere anche aromantico. E, in tutta sincerità, non sento una grande necessità di instaurare legami romantici. Non la sento e basta, a differenza del sesso dove c'è sempre una parte di me che mi ripete tutte quelle belle cose che ho detto prima.

Riguardo, invece, al tema principale di questo argomento, ossia se l'orientamento asessuale possa cambiare nel corso della vita, mi pare di capire che la risposta è sì, ma mi pare anche di capire che non è affatto sicuro che questa cosa accada nella vita di un individuo. In fondo mi avete confermato quello che già avevo capito da alcune mie ricerche. Di sicuro non ha molto senso mettersi a contare i giorni aspettando che arrivi il fatidico giorno in cui si inizia a provare attrazione aessuale e ad amare il sesso. È ovvio che quello che devo fare è accettare la mia asessualità, poi che cosa mi rivelerà il futuro non mi è dato saperlo.

Athos
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Re: L'asessualità è una caratteristica a vita?

Messaggio da Athos »

E come mai non hai mai provato piacere sessuale durante un rapporto? Cosa è andato storto? Non è che magari questo è proprio un segnale del fatto che non ti piace il sesso? (Sto solo facendo un’ipotesi, non dico che sia realmente così).

Gio_92_@
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Re: L'asessualità è una caratteristica a vita?

Messaggio da Gio_92_@ »

Ma guarda in realtà è anche probabile che questo non sia nient'altro che un segnale che non mi piace il sesso. E in tal caso sarebbe davvero un cane che si morde la coda, nel senso che tutti questi miei ragionamenti sul mio rapporto con la sessualità, e sul fatto che "in teoria mi potrebbe anche piacere", non sarebbero altro che una espressione di una non accettazione da parte mia di una mia preferenza legittima. Può essere. Trall'altro c'è anche un altro elemento ad avvalorare questa ipotesi, ossia che il mio rapporto con la sessualità (e anche con le relazioni sentimentali), è stato praticamente l'unico elemento della mia vita che si è dimostrato resistente, quasi immodificabile, in terapia. Sono in terapia da anni e quest'ultima si è rivelata molto efficace e mi ha fatto progredire e crescere in tutti gli ambiti che ha toccato, tranne quello di cui stiamo parlando. Per anni ho creduto che le mie difficoltà in questa area fossero il prodotto di "problematiche psicologiche", ma in verità, per quanto ne parlassi in terapia, non cambiava praticamente nulla. L'ipotesi che si tratti, invece, di un orientamento di tipo asessuale è stata presa in considerazione da me solo ultimamente, ed ha effettivamente senso. Anche perché è risaputo che l'orientamento sessuale è in genere resistente ai tentativi di cambiarlo in terapia. Tentativi che, ovviamente, ci sono stati proprio perché io e il mio psicologo non avevamo proprio preso in considerazione questa ipotesi della asessualità, ma pensavamo a delle "problematiche psicologiche".

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Re: L'asessualità è una caratteristica a vita?

Messaggio da Bianca »

Tu non hai colpe.
Il tuo psicologo, sentendo le esperienze che tu esternavi, avrebbe dovuto avere un lampo immediato nel quale appariva la parola “asessualità”.
Secondo me, ci sono anche psicologi che ignorano l’argomento, oppure pensano: sono rappresentati da un 1%, proprio a me deve capitare un esemplare?

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