Reazioni al coming out

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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ilia
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Reazioni al coming out

Messaggio da ilia »

Buonasera popolo di Aven. avrei una riflessione da esternare.
premessa che può aiutare a capire quello che seguirà: ho 28 anni e non ho mai avuto nessun tipo di relazione, neanche col binocolo.

Spero che nessuno delle persone che conosco legga questo post, nel caso bypassate grazie.
(in teoria, se non lo trovano per caso e capiscono chi sono, non dovrebbero.. cmq non credo di dire nulla di male 🤞​).

arrivo al dunque:
ho detto a 3 persone che molto probabilmente sono asessuale o grey
la prima: mi ha chiesto direttamente se facessi parte della cominità lgbt+ e ho detto di no (ero sia spiazzata dalla domanda diretta ma, soprattutto, avevo scoperto appena il giorno prima questo forum e mi si erano aperti gli occhi da troppo poco tempo, poi sapevo davvero poco a riguardo -non che ora sappia molto, ma sicuramente un po' di più-), poco dopo gli scritto un messaggio dove gli detto che mi sentivo affine alla sfera asessuale/grey. ne abbiamo parlato poi meglio anche a voce. inizialmente mi è sembrato freddo ma poi tutto tranquillo. sono rimasta molto contenta.
la seconda: una mia carissima amica, solo con lei parlo delle questioni più sensibili. mi ha detto, in sintesi, che le etichette sono fatte per chi non si vuole sentire "strano" e sta bene nell'aver trovato quel gruppo di persone simili a lui e se mi rispecchio e come cosa mi da sollievo ben venga. era contenta per me! quindi anche qui, io contentissima~

la terza: ecco.. qui è scattato il voler esternare questo mio pensiero a riguardo. è successo pochi giorni fa. l'ho detto alla mia amica d'infanzia.
sono rimasta sul vago, ho aperto prima il discorso parlando dei vari tipi di attrazione poi le ho detto che proababilmente sono asessuale o gray. (abbiamo fatto cmq un discorso lungo dove le spiegavo il significato, anche di demisessuale ecc..)
la sua risposta "no. te non lo sei. per me te non lo sei." seguito poco dopo da "è perchè non hai trovato ancora qualcuno". al "te non lo sei" con il rifiuto riflesso nel suo viso.. lì... sinceramente...ho sentito un crack, un vetro pronto a rompersi. e mentalmente pensavo "WTH, quando mai abbiamo parlato di sessualità? è la prima volta che facciamo discorsi così profondi a riguardo -di solito parliamo genericamente solo della sfera romantica perchè siamo entrambe, almeno da quel che so, single da sempre. magari era un argomento che non conosceva e poteva interessarle. io ho scoperto l'asessualità tramite un tiktok per dire-). il discorso è poi seguito parlando degli altri componenti della lgbt+.
poi per messaggio, qualche ora dopo, le ho scritto, giusto per essere sicura, che quello di cui avevamo parlato dovesse rimanere tra noi.
lei prima dice di non ricordare a cosa mi stavo riferendo, ricordava solo il discorso sulle etichette ecc, poi le ho ricordato dell'assessualità e la sua risposta è stata "ah ma figurati, che poi per me sono tutte supposizioni". poi dice che è dell idea che uno debba prima trovare una persona con cui condividere esperienze romantiche e vedere poi cosa prova e sente e che una persona non pensa al sesso appena vede uno sconosciuto, soprattutto se ha una mentalità romantica e puduca.
lì allora le ricordo che esistono i grey e i demisessuali (le sue parole mi sembravano vicine a questo tipo di definizione). poi dopo fa degli esempi che seguono quello scritto precedentemente ("una persona X che è convinta di essere asessuale romantica incontra tipo Y, escono, si piacciono, si baciano e poi provano altro tipo di attrazione")
le ho poi domandato "pensi che sia fondamentale (il sesso) in una relazione?" e lei "per me sì, ma per molti non lo è. non penso che tutti siano assessuali. poi ognuno ha una sua concezione"
e la cosa è finita lì. in questo scambio di messaggi i miei sono stati solo quelli che ricordavano dei grey e dei demi e la domanda finale.
non sapevo che altro dirle, facevo solo no con la testa dalla confusione che avevo per la sua reazione.

Ok, te in quanto persona, anche se sei etero sei liberissima di non voler avere atichette, però... non escludere le altre. perchè negare così? ho percepito un rifiuto. come se non concepisse che qualcuno vicino a lei potesse essere altro se non etero (ho avuto la percezione che potesse accettare l'omosessesualità, ma non l'asessualità o cmq questo orientamenti forse più velati/sottili. non so bene spiegarmi...)

ah, durante la chiacchierata a voce ha detto che per lei in una relazione non si deve essere migliori amici. cosa che... mi trovo in disaccordo (sarà che, appunto, il sesso per me non è fondamentale in una relazione. Io me la immagino come un rapporto tra due migliori amici con quel qualcosa in più -attrazione platonica, estetica e romantica almeno, direi-). non ho voluto troppo controbattere perchè percepivo che seguivamo due binari differenti.

voi come leggete questa sua reazione? (ho cercato di riferire tutto il più fedelmente possibile)

se volete condividere anche le vostre esperienze a riguardo, prego! :D

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Bianca
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Re: Reazioni al coming out

Messaggio da Bianca »

Ilia, perché ti sei infilata in questo ginepraio?
L’amica di infanzia può avere un posto in prima fila ma non é certo che sia intelligente; prima o poi lo dobbiamo ammettere.

Quando eravamo piccoli, bastava avere un braccio per girare la corda e due gambe per giocare alla settimana ( anche una sola) ma quando si cresce, l’amica deve avere ben altre caratteristiche.

Fammi riflettere e tradurre, poi ti rispondo.

Mariii
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Re: Reazioni al coming out

Messaggio da Mariii »

ilia ha scritto:
gio ago 04, 2022 11:33 pm
Buonasera popolo di Aven. avrei una riflessione da esternare.
premessa che può aiutare a capire quello che seguirà: ho 28 anni e non ho mai avuto nessun tipo di relazione, neanche col binocolo.

Spero che nessuno delle persone che conosco legga questo post, nel caso bypassate grazie.
(in teoria, se non lo trovano per caso e capiscono chi sono, non dovrebbero.. cmq non credo di dire nulla di male 🤞​).

arrivo al dunque:
ho detto a 3 persone che molto probabilmente sono asessuale o grey
la prima: mi ha chiesto direttamente se facessi parte della cominità lgbt+ e ho detto di no (ero sia spiazzata dalla domanda diretta ma, soprattutto, avevo scoperto appena il giorno prima questo forum e mi si erano aperti gli occhi da troppo poco tempo, poi sapevo davvero poco a riguardo -non che ora sappia molto, ma sicuramente un po' di più-), poco dopo gli scritto un messaggio dove gli detto che mi sentivo affine alla sfera asessuale/grey. ne abbiamo parlato poi meglio anche a voce. inizialmente mi è sembrato freddo ma poi tutto tranquillo. sono rimasta molto contenta.
la seconda: una mia carissima amica, solo con lei parlo delle questioni più sensibili. mi ha detto, in sintesi, che le etichette sono fatte per chi non si vuole sentire "strano" e sta bene nell'aver trovato quel gruppo di persone simili a lui e se mi rispecchio e come cosa mi da sollievo ben venga. era contenta per me! quindi anche qui, io contentissima~

la terza: ecco.. qui è scattato il voler esternare questo mio pensiero a riguardo. è successo pochi giorni fa. l'ho detto alla mia amica d'infanzia.
sono rimasta sul vago, ho aperto prima il discorso parlando dei vari tipi di attrazione poi le ho detto che proababilmente sono asessuale o gray. (abbiamo fatto cmq un discorso lungo dove le spiegavo il significato, anche di demisessuale ecc..)
la sua risposta "no. te non lo sei. per me te non lo sei." seguito poco dopo da "è perchè non hai trovato ancora qualcuno". al "te non lo sei" con il rifiuto riflesso nel suo viso.. lì... sinceramente...ho sentito un crack, un vetro pronto a rompersi. e mentalmente pensavo "WTH, quando mai abbiamo parlato di sessualità? è la prima volta che facciamo discorsi così profondi a riguardo -di solito parliamo genericamente solo della sfera romantica perchè siamo entrambe, almeno da quel che so, single da sempre. magari era un argomento che non conosceva e poteva interessarle. io ho scoperto l'asessualità tramite un tiktok per dire-). il discorso è poi seguito parlando degli altri componenti della lgbt+.
poi per messaggio, qualche ora dopo, le ho scritto, giusto per essere sicura, che quello di cui avevamo parlato dovesse rimanere tra noi.
lei prima dice di non ricordare a cosa mi stavo riferendo, ricordava solo il discorso sulle etichette ecc, poi le ho ricordato dell'assessualità e la sua risposta è stata "ah ma figurati, che poi per me sono tutte supposizioni". poi dice che è dell idea che uno debba prima trovare una persona con cui condividere esperienze romantiche e vedere poi cosa prova e sente e che una persona non pensa al sesso appena vede uno sconosciuto, soprattutto se ha una mentalità romantica e puduca.
lì allora le ricordo che esistono i grey e i demisessuali (le sue parole mi sembravano vicine a questo tipo di definizione). poi dopo fa degli esempi che seguono quello scritto precedentemente ("una persona X che è convinta di essere asessuale romantica incontra tipo Y, escono, si piacciono, si baciano e poi provano altro tipo di attrazione")
le ho poi domandato "pensi che sia fondamentale (il sesso) in una relazione?" e lei "per me sì, ma per molti non lo è. non penso che tutti siano assessuali. poi ognuno ha una sua concezione"
e la cosa è finita lì. in questo scambio di messaggi i miei sono stati solo quelli che ricordavano dei grey e dei demi e la domanda finale.
non sapevo che altro dirle, facevo solo no con la testa dalla confusione che avevo per la sua reazione.

Ok, te in quanto persona, anche se sei etero sei liberissima di non voler avere atichette, però... non escludere le altre. perchè negare così? ho percepito un rifiuto. come se non concepisse che qualcuno vicino a lei potesse essere altro se non etero (ho avuto la percezione che potesse accettare l'omosessesualità, ma non l'asessualità o cmq questo orientamenti forse più velati/sottili. non so bene spiegarmi...)

ah, durante la chiacchierata a voce ha detto che per lei in una relazione non si deve essere migliori amici. cosa che... mi trovo in disaccordo (sarà che, appunto, il sesso per me non è fondamentale in una relazione. Io me la immagino come un rapporto tra due migliori amici con quel qualcosa in più -attrazione platonica, estetica e romantica almeno, direi-). non ho voluto troppo controbattere perchè percepivo che seguivamo due binari differenti.

voi come leggete questa sua reazione? (ho cercato di riferire tutto il più fedelmente possibile)

se volete condividere anche le vostre esperienze a riguardo, prego! :D
Eiii ciao Ilia, benvenuta qui :D
Allora, ho letto tutto. Purtroppo sull'argomento c'è molta ignoranza, non esiste abbastanza informazione.
La tua amica ha reagito così per ignoranza e per mentalità chiusa, mi dispiace deluderla, ma la situazione non è come dice lei, avrà visto solo film questa.
Anzi c'è di peggio, una volta una mia amica mi ha detto : "ti auguro di non essere asessuale perché non sai cosa ti perdi"... Mi ha offesa, però alla fine non me la sono presa perché comunque capisco che c'è ignoranza riguardo l'argomento e poi ho capito che chi non vive la cosa non la può capire, che poi non c'è niente da capire, come alla tua amica non piacciono le donne dal punto di vista sessuale a noi non piace nessuno in quel senso 😁

ilia
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Re: Reazioni al coming out

Messaggio da ilia »

Ilia, perché ti sei infilata in questo ginepraio?
eh.. vai a capire ahah voglia di affrontare questo argomento con poche e specifiche persone a cui tengo.
sinceramente non avrei voluto aprire il discorso con lei, per altre questioni ho percepito avversità e nasavo potesse andare così (poi, ovviamente, viverla è stata più tosta)
Eiii ciao Ilia, benvenuta qui :D
grazie marii~
Purtroppo sull'argomento c'è molta ignoranza, non esiste abbastanza informazione.
La tua amica ha reagito così per ignoranza e per mentalità chiusa
Sì, infatti ho percepito ignoranza e non cattiveria, assolutamente. Mi è difficile però aprire un dibattito in merito con lei per "farle cambiare idea". Credo che lei resti molto impuntata su quello che crede. io in primis lo sono, ma credo di essere molto più aperta nell'ascoltare altre bandiere e a cambiare idea nel caso... quindi evito, essendo entrame due teste dure sulle nostre ideologie e non trovare da ambe le parti voglia di ascoltare e accettare.
Anzi c'è di peggio, una volta una mia amica mi ha detto : "ti auguro di non essere asessuale perché non sai cosa ti perdi"... Mi ha offesa, però alla fine non me la sono presa perché comunque capisco che c'è ignoranza riguardo l'argomento e poi ho capito che chi non vive la cosa non la può capireche poi non c'è niente da capire, come alla tua amica non piacciono le donne dal punto di vista sessuale a noi non piace nessuno in quel senso 😁
immagino la sensazione di muro in faccia... come se fosse una cosa negativa poi, bah. alla fine si parla di preferenze, come hai detto anche te.

io ci sono un po' rimasta perchè con "te non lo sei, per me te non lo sei" facendo no no con la testa tutta contrariata è come se si fosse permessa di saperne più di me della MIA sessualità. mi ha parlato come se io stessa mi fossi autoconvinta di esserlo. almeno, l impressione era quella.
che poi, io ho sempre detto "MI VEDO molto in questa sfera" "CREDO DI essere ace o grey" perchè appunto sono la prima a sapere di non essermici mai trovata faccia a faccia con la possibilità che potesse scattare qualche tipo di scintilla con un ragazzo. altrimenti avrei detto "SONO ace" o "SONO grey".

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Re: Reazioni al coming out

Messaggio da EarthboundAddict »

Buonasera Ilia, per qualche motivo non riesco a non trovare comica la reazione della tua amica di infanzia; c'è qualcosa di innatamente umoristico nel dire "per me non lo sei" in qualcosa che riguarda l'identità di qualcun altro, soprattutto quando il qualcun altro non appartiene al gruppo a cui si sta parlando (o forse ne fa parte e non lo sa, fossi in lei indagherei sulla visione che molte persone non trovino il sesso fondamentale nelle relazioni, quando sovente i problemi a letto le terminano). Oltre a quello, la frase in sé è molto eloquente sui pregiudizi nati dalla scarsa e povera esposizione che forniscono principalmente i media: i principali personaggi potenzialmente descrivibili come asessuali (includendo personaggi che nel loro universo non hanno avuto relazioni sentimentali o interessi relativi a queste) sono alieni, persone in qualche modo "devianti" (da scienziati un po' particolari o nei modi o nell'etica fino a direttamente criminali) e infine bambini. La rappresentazione mainstream più positiva e fedele che abbiamo sono le monache, e neanche quelle sono sempre "pudiche", per citare la tua amica. Da questo nasce essenzialmente una deumanizzazione e un'infantilizzazione, e generalmente una visione di "mancanza" di qualcosa che rende in primis persone, in secundis adulte; fondamentalmente un asessuale è in qualche modo un essere incompleto, la cui incompletezza è, spesso, o da correggere con rigore, o motivo per alienare l'individuo. L'infantilizzazione è particolarmente evidente: l'hai notato anche tu quel "per me", quasi ad indicare che inconsciamente sente il diritto di decidere o quantomeno guidare la tua prospettiva, al modo del tutore che guida il tutelato; oppure semplicemente il "devi trovare la persona giusta", come se trovasse i tuoi pensieri e sensazioni al riguardo primitivi, per la mancanza del principe azzurro.
Per alcuni è più difficile accettare un asessuale piuttosto che un allo non etero: per esempio un etero per accettare un omosessuale può trovare naturale dirsi "ah prova quello che provo io ma per lo stesso sesso, capito!", con gli asessuali funziona meno perché il ragionamento diventa "non prova niente?" e diventa un punto di differenza piuttosto che un punto in comune.
Quando si fa coming out, ovviamente solo se ci si sente pronti e sicuri al 100%, ritengo sia meglio parlare con decisione piuttosto che cercare di addolcire la pillola; con il "credo di essere..." o anche con solo tutto il discorso di introduzione preventivo ti sei posta forse in maniera sottomissiva e/o insicura, e la tua amica non si è sentita inibita nel parlare in modo aggressivo e in qualche modo dominante. La persona che recepirà l'informazione il più delle volte accetterà o non accetterà il contenuto di essa, non come viene posta, quindi in caso tu ti senta insicura nel fare coming out con qualcuno, forse è meglio considerare di prenderti ancora un po' di tempo o di non fare coming out per nulla con questa persona.

Mariii
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Re: Reazioni al coming out

Messaggio da Mariii »

ilia ha scritto:
ven ago 05, 2022 5:36 pm
Ilia, perché ti sei infilata in questo ginepraio?
eh.. vai a capire ahah voglia di affrontare questo argomento con poche e specifiche persone a cui tengo.
sinceramente non avrei voluto aprire il discorso con lei, per altre questioni ho percepito avversità e nasavo potesse andare così (poi, ovviamente, viverla è stata più tosta)
Eiii ciao Ilia, benvenuta qui :D
grazie marii~
Purtroppo sull'argomento c'è molta ignoranza, non esiste abbastanza informazione.
La tua amica ha reagito così per ignoranza e per mentalità chiusa
Sì, infatti ho percepito ignoranza e non cattiveria, assolutamente. Mi è difficile però aprire un dibattito in merito con lei per "farle cambiare idea". Credo che lei resti molto impuntata su quello che crede. io in primis lo sono, ma credo di essere molto più aperta nell'ascoltare altre bandiere e a cambiare idea nel caso... quindi evito, essendo entrame due teste dure sulle nostre ideologie e non trovare da ambe le parti voglia di ascoltare e accettare.
Anzi c'è di peggio, una volta una mia amica mi ha detto : "ti auguro di non essere asessuale perché non sai cosa ti perdi"... Mi ha offesa, però alla fine non me la sono presa perché comunque capisco che c'è ignoranza riguardo l'argomento e poi ho capito che chi non vive la cosa non la può capireche poi non c'è niente da capire, come alla tua amica non piacciono le donne dal punto di vista sessuale a noi non piace nessuno in quel senso 😁
immagino la sensazione di muro in faccia... come se fosse una cosa negativa poi, bah. alla fine si parla di preferenze, come hai detto anche te.

io ci sono un po' rimasta perchè con "te non lo sei, per me te non lo sei" facendo no no con la testa tutta contrariata è come se si fosse permessa di saperne più di me della MIA sessualità. mi ha parlato come se io stessa mi fossi autoconvinta di esserlo. almeno, l impressione era quella.
che poi, io ho sempre detto "MI VEDO molto in questa sfera" "CREDO DI essere ace o grey" perchè appunto sono la prima a sapere di non essermici mai trovata faccia a faccia con la possibilità che potesse scattare qualche tipo di scintilla con un ragazzo. altrimenti avrei detto "SONO ace" o "SONO grey".
Ciao ilia,
Ma sisi lei lo ha detto sicuramente per chiusura mentale o forse quando glielo hai detto lei non lo ha accettato forse perché teme di non poterti più raccontare le sue cose e che così tu non la possa più capire, non lo so
Ma in ogni caso spero se ne faccia una ragione

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Re: Reazioni al coming out

Messaggio da Bianca »

Molto semplicemente, questa fanciulla é rimasta colpita da una rivelazione che non sa cosa vuol dire, che non si aspettava, che le ha bloccato il ragionamento, che le ha fatto pensare: vuoi dire che la mia amica….no babbo Natale! Noooo fa che non sia così!

Noi siamo abituati a ragionarci qui, tutti sereni e tranquilli ma questa é un’isoletta, non la BBC.

É dire che abbiamo pure la Marii , che fa uscire dalla sua borsa alla Marii Poppins le bandiere che parlano e per miracolo risulta tutto chiaro…abbiate, abbi Ilia un po’ di tolleranza con chi ha reazioni un po’ così….
Tu chiediti: ma non sarà che non ho ancora incontrato la persona giusta?

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Re: Reazioni al coming out

Messaggio da vinegar »

Ciao Ilia, rispondo a questo thread con molti mesi di ritardo, ma questo tuo post mi ha fatto pensare a qualcosa che mi è accaduto esattamente nello stesso periodo.
Poche persone che fanno parte della mia vita sanno del mio orientamento sessuale. Dopo due anni dalla mia prima riflessione ho deciso di dirlo solo ad alcune persone, le più comprensive che rientrano tra le mie amicizie. Quest'estate, mentre eravamo seduti al pub, due dei miei amici d'infanzia si sono messi a parlare della comunità LGBTQIA+ e delle etichette. Uno di loro si definisce poliromantico, l'altro si definisce fluido. Non stavo attivamente partecipando alla loro conversazione perchè c'erano altri amici al tavolo e stavo già parlando di altro con loro quando i primi due hanno iniziato questo discorso. Poco dopo ho provato ad inserirmi ma sono riuscita a parlare solo con uno di loro (fluido). Parlando è uscita la discussione asessualità, riguardo la quale lui ha espresso considerazioni piuttosto afobiche. Diceva che non esiste, che non ci crede, che non è "convinto al 100%", eccetera. Io ho risposto "te lo dico io, la gente asessuale esiste. Te lo dico io, te lo assicuro io". Non so se lui ha capito qualcosa su di me, perchè dopo poco è tornato sui suoi passi e la discussione è diventata più generale. In ogni caso, io vivo all'estero e questo è avvenuto mentre ero nella mia città natale. Pensavo di poter tornare a casa ed essere sincera con i miei amici, e questa conversazione mi ha fatto riflettere. Ho persino avuto incubi in cui dovevo spiegarmi per ore ed ore riguardo alla mia situazione. Risultato: non ho mai detto loro nulla.
Tutto questo per dirti che ti capisco. Di questo passo non so se ne parlerò mai con loro.
Che l'ignoranza a riguardo sia diffusa è verissimo, e questo è confermato da alcuni articoli giornalistici che sono usciti di recente sull'asessualità. Per fortuna so che c'è gente che ci sta lavorando. Ancora non è arrivato il mio momento e non posso nemmeno rivelare molto, ma un giorno, probabilmente tra qualche anno, spero di poter contribuire anche io ad una maggiore educazione su questo tema.

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Re: Reazioni al coming out

Messaggio da Bianca »

Perché non cominciare subito?

Servirebbe a diffondere informazione.

Puoi tenerti sul generico, sul generale.
Non é necessario che tu ti esponga in prima persona, almeno per il momento e comunque puoi farlo con chi vuoi tu.

Non é qualcosa di cui ci si debba vergognare.
É un dato di fatto e può essere inserito in una conversazione semplicemente buttando lì: a me il sesso non interessa particolarmente.

Gli altri colgono, rimuginano, cominciano ad osservarti.
Qualcuno potrebbe farti qualche domanda, altri, per discrezione, eviterebbero qualsiasi discorso in merito.
Tu, intanto, avresti dato un’informazione importante che, magari, ti eviterebbe domande e commenti stupidìni del tipo: hai provato? Sei sicura? Vedrai che quando incontrerai chi ti fa battere il cuore…Ed infine, la stoccata: non sai cosa ti perdi.

C’è gente in giro che piuttosto di pronunciare una parola gentile e comprensiva, ne dice cento offensive.
Altri che riescono a nascondere l’invidia sotto una montagna di melliflua e falsa comprensione, del tipo: embé, non siamo mica tutti uguali, che sottintende un chiaro e limpido «io sono meglio»

Aspettati battute sarcastiche, soprattutto da donne e soprattutto da quelle che tu seppellisci quotidianamente con la tua intelligenza, cultura, eleganza e garbo; però, fallo lo stesso: é il tuo piccolo, grande contributo al diffondersi di consapevolezza, conoscenza, benessere.

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