Riflessione da parte di una povera disperata

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Mariii
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Riflessione da parte di una povera disperata

Messaggio da Mariii »

Buonasera a tutt*,
Spero che stiate tutt* bene e che stiate passando delle buone feste, almeno voi.
Mi farebbe piacere condividere una cosa con voi.
Non sto passando assolutamente un bel periodo. Sono alla fine del mio percorso di studi e sto pensando al mio futuro in questi giorni. Ho un carattere un po' particolare :roll:, non sono per niente "leggera", sono molto pesante pessimista o forse realista. Per via di questa cosa, non ho molta vita sociale. Ma andiamo al sodo. Più di una volta mi è stato detto che io resterò sola per tutta la vita, me lo ha detto mio padre, me lo disse mia zia un anno fa circa. Il fatto è che io già lo so, perché so che devo già fare i conti con il mio orientamento sessuale.
Voi pensate mai al futuro? Vi spaventa un po' il fatto di restare da soli? Come avete preso la cosa quando avete capito di essere asessuali? Grazie per chi ha letto fino a qui.

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AnDieWelt
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Re: Riflessione da parte di una povera disperata

Messaggio da AnDieWelt »

Mi verrebbe da pensarci tutto il tempo, poi mi ricordo che il futuro non è prevedibile e allora la smetto.
Da qui a 5 anni le variabili diventano talmente complesse che non è possibile nemmeno farsi una vaga idea. Tutto quello che rimane che ci da un senso di controllo sono solo aspettative e profezie che si autoavverano.
Essere asessuale può rendere le cose più difficili, ma non determina per forza la garanzia di rimaner soli; E in uguale misura il tuo carattere, qualunque esso sia. Se però hai in qualche modo deciso o assimilato che indubbiamente deve essere così, che sia perché te lo hanno ripetuto o perché lo intuisci, è del tutto probabile che inconsciamente farai di tutto per rimanerlo. Ma non è per forza così.
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"

-Così parlò Zarathustra-

Mariii
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Re: Riflessione da parte di una povera disperata

Messaggio da Mariii »

AnDieWelt ha scritto:
mar dic 28, 2021 11:12 pm
Mi verrebbe da pensarci tutto il tempo, poi mi ricordo che il futuro non è prevedibile e allora la smetto.
Da qui a 5 anni le variabili diventano talmente complesse che non è possibile nemmeno farsi una vaga idea. Tutto quello che rimane che ci da un senso di controllo sono solo aspettative e profezie che si autoavverano.
Essere asessuale può rendere le cose più difficili, ma non determina per forza la garanzia di rimaner soli; E in uguale misura il tuo carattere, qualunque esso sia. Se però hai in qualche modo deciso o assimilato che indubbiamente deve essere così, che sia perché te lo hanno ripetuto o perché lo intuisci, è del tutto probabile che inconsciamente farai di tutto per rimanerlo. Ma non è per forza così.
Ciao And,
Grazie per la risposta.
Sai, ora che mi ci hai fatto pensare, è vero. Mi rendo conto che incoscientemente ho agito in modo da far avverare delle profezie. Per esempio, mi era stato detto che all'università era facile farsi abbassare la media e talmente l'ho sentito dire e ho assimilato questo concetto che mi è successo, sarà che sono stata io a far sì che si avverasse... A volte mi rendo conto di essere prigioniera di me stessa e di questo meccanismo inconscio! Quindi ora se io penso che resterò sola probabilmente sarà così allora perché vero, a volte faccio di tutto per restarci. I miei contatti esterni sono quasi zero. Però allo stesso tempo ci sto male in questa situazione ma bene da un altro perché io non ho problemi a stare da sola. Però sí se ci penso penso che sarà così al 99% ma C'è sempre un 1% di probabilità che non sia così.

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Bianca
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Re: Riflessione da parte di una povera disperata

Messaggio da Bianca »

Allora lo hai capito che un senso diverso alla tua vita, lo puoi dare tu, con meno negatività, con una certa determinazione.
Puoi stare da sola senza grossi problemi ma, pensando al futuro, non è che questa situazione ti piaccia tantissimo, anzi, ti crea anche una certa agitazione da cui nascono domande.

Perché vuoi continuare a vivere in stand by?
Perché non vuoi provare a modificare i tuoi comportamenti e il tuo modo di guardare all’esistenza?
La fine dei tuoi studi potrebbe essere il punto giusto da cui far partire una svolta.

Non sei povera e il momento in cui essere disperata non è ancora arrivato.

Mariii
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Re: Riflessione da parte di una povera disperata

Messaggio da Mariii »

Bianca ha scritto:
mer dic 29, 2021 6:23 pm
Allora lo hai capito che un senso diverso alla tua vita, lo puoi dare tu, con meno negatività, con una certa determinazione.
Puoi stare da sola senza grossi problemi ma, pensando al futuro, non è che questa situazione ti piaccia tantissimo, anzi, ti crea anche una certa agitazione da cui nascono domande.

Perché vuoi continuare a vivere in stand by?
Perché non vuoi provare a modificare i tuoi comportamenti e il tuo modo di guardare all’esistenza?
La fine dei tuoi studi potrebbe essere il punto giusto da cui far partire una svolta.

Non sei povera e il momento in cui essere disperata non è ancora arrivato.
Ciao Bianca,
Innanzitutto grazie mille per la risposta. Sai, le tue parole mi fanno riflettere. In verità ho sempre vissuto così senza farci nemmeno troppo caso però sì, per me la finbe degli studi è importante e io sto cominciando a pensare alla mia vita ora, non è troppo catastrofica però potrebbero peggiorare le cose... Al peggio non c'è mai fine. Vorrei prendermi del tempo per me, pensare, riflettere e poi andare avanti. Chissà se non riuscirò a prendere una svolta.

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Beta
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Re: Riflessione da parte di una povera disperata

Messaggio da Beta »

Ciao Mariii, grazie per aver voluto condividere con noi questo momento delicato.

Per rispondere alla tua domanda: sì, a volte ci penso. E, per quanto io da sola stia bene, anche a me un po' spaventa. Poi, però, faccio come Andiewelt: la smetto, proprio perché non posso prevedere il futuro e in passato tante volte mi ero immaginata un certo futuro, poi le cose hanno preso una piega inaspettata e, aggiungo, per niente negativa. Alle volte ti passano davanti delle situazioni che non avresti mai immaginato e scopri che erano proprio le occasioni che stavi aspettando.
Io sono fatalista: penso che ci sia un destino per ciascuno di noi e il destino ha in serbo la giusta via da percorrere. Facile, difficile, in salita, in discesa, con qualcuno o da soli, oppure tutte queste cose insieme in momenti diversi ... ma di sicuro sarà la via giusta. E non è detto che è la via che pensavamo di percorrere; ma non sempre le nostre idee sono giuste, anzi: a volte sbagliamo a fare i nostri conti e ci rendiamo conto che un cambio di rotta era proprio quello che ci voleva.
Oltre che essere fatalista, però, sono convinta che noi abbiamo il nostro libero arbitrio e ognuno sia faber fortunae suae: se il destino ti mette davanti un treno, ma tu decidi di non salirci, potresti perdere un'occasione straordinaria. Quindi, come diceva Bianca, non ti arroccare in una specie di castello che ti sei costruita da sola: vivi, prova esperienze nuove, non dire di no alle opportunità, prova a cambiare punto di vista sul mondo. Non è detto che dovrai rimanere da sola tutta la vita, però non è nemmeno detto che, se questa cosa accadrà, sarà negativa: magari, come dici tu, ti troverai bene a sarai felice. Anche perché, io mi chiedo: in che senso sarai da sola? Non avrai un partner? E allora? Non avere un partner romantico non significa essere soli: tante altre persone ci girano attorno e loro ci vogliono bene e io sono sicura che tu, anche se introversa, hai tante persone attorno che ti fanno stare bene e ti vogliono bene.

Infine, una riflessione ed un consiglio: non ascoltare la gente che ti butta addosso negatività. All'università è facile abbassarsi la media? E chi l'ha detto? Gli altri? Perché gli altri dovrebbero avere ragione per forza? Ti hanno detto che rimarrai da sola tutta la vita: e loro chi sono per dirlo? Profeti? Vedono il futuro? Io non credo. Ne sanno quanto te sul futuro e potrebbero tranquillamente sbagliare. Non farti influenzare, Mariii. Non dargliela vinta. Mai.

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Re: Riflessione da parte di una povera disperata

Messaggio da Mariii »

Beta ha scritto:
mer dic 29, 2021 9:44 pm
Ciao Mariii, grazie per aver voluto condividere con noi questo momento delicato.

Per rispondere alla tua domanda: sì, a volte ci penso. E, per quanto io da sola stia bene, anche a me un po' spaventa. Poi, però, faccio come Andiewelt: la smetto, proprio perché non posso prevedere il futuro e in passato tante volte mi ero immaginata un certo futuro, poi le cose hanno preso una piega inaspettata e, aggiungo, per niente negativa. Alle volte ti passano davanti delle situazioni che non avresti mai immaginato e scopri che erano proprio le occasioni che stavi aspettando.
Io sono fatalista: penso che ci sia un destino per ciascuno di noi e il destino ha in serbo la giusta via da percorrere. Facile, difficile, in salita, in discesa, con qualcuno o da soli, oppure tutte queste cose insieme in momenti diversi ... ma di sicuro sarà la via giusta. E non è detto che è la via che pensavamo di percorrere; ma non sempre le nostre idee sono giuste, anzi: a volte sbagliamo a fare i nostri conti e ci rendiamo conto che un cambio di rotta era proprio quello che ci voleva.
Oltre che essere fatalista, però, sono convinta che noi abbiamo il nostro libero arbitrio e ognuno sia faber fortunae suae: se il destino ti mette davanti un treno, ma tu decidi di non salirci, potresti perdere un'occasione straordinaria. Quindi, come diceva Bianca, non ti arroccare in una specie di castello che ti sei costruita da sola: vivi, prova esperienze nuove, non dire di no alle opportunità, prova a cambiare punto di vista sul mondo. Non è detto che dovrai rimanere da sola tutta la vita, però non è nemmeno detto che, se questa cosa accadrà, sarà negativa: magari, come dici tu, ti troverai bene a sarai felice. Anche perché, io mi chiedo: in che senso sarai da sola? Non avrai un partner? E allora? Non avere un partner romantico non significa essere soli: tante altre persone ci girano attorno e loro ci vogliono bene e io sono sicura che tu, anche se introversa, hai tante persone attorno che ti fanno stare bene e ti vogliono bene.

Infine, una riflessione ed un consiglio: non ascoltare la gente che ti butta addosso negatività. All'università è facile abbassarsi la media? E chi l'ha detto? Gli altri? Perché gli altri dovrebbero avere ragione per forza? Ti hanno detto che rimarrai da sola tutta la vita: e loro chi sono per dirlo? Profeti? Vedono il futuro? Io non credo. Ne sanno quanto te sul futuro e potrebbero tranquillamente sbagliare. Non farti influenzare, Mariii. Non dargliela vinta. Mai.
Ciao Beta.
Grazie mille anche a te per la risposta. Sì, in fondo è vero. Io pure sono un po' fatalista ma allo stesso tempo credo che ognuno sia artefice del proprio destino, vero, è così.
Certo, alla fine nessuno può mai sapere come andranno certe cose, infatti non a caso si dice : "lo scopriremo solo vivendo!".

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Bianca
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Re: Riflessione da parte di una povera disperata

Messaggio da Bianca »

Ho letto tutti i tuoi interventi e mi sono fatta un’idea su di te che sarà più o meno giusta, mancando di tutte quelle sfumature che si colgono in una persona soltanto frequentandola in carne ed ossa.

Una cosa che ho colto e che mi sembra ti caratterizzi, è una certa rigidità nel comportamento, come se tu, nei rapporti con gli altri, innalzassi sempre un cartello: sono così, se lo accetti, bene, altrimenti, cambia aria.

Forse è per questo tuo atteggiamento che papà e zia si sono espressi così nei tuoi confronti.

Vedi, ammorbidirsi, non vuol dire rinunciare ai propri principi nè scendere a compromessi, vuol dire soltanto mettere un po’ di dolcezza nel proprio modo di fare, essere più disponibili nel comprendere gli altri, anche giustificarli se è necessario, perdonarli se è indispensabile, ragionarci se serve, sopportarli invece di chiudere.

Prova a considerare una svolta che ti porti ad una maggiore “disponibilità” nei confronti del mondo, una disponibilità tra virgolette che ti rende più amabile, meno precipitosa, più sorridente dentro ma non tra i denti.

Impara a ridere di te, del tuo assolutismo estremo, del tuo avanzare impettito e sicuro, magari per ostentare soltanto una sicurezza che non possiedi e che potrebbe derivanti, invece, dallo scoprire, con sorpresa, quanti proseliti fa un atteggiamento più morbido.

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