Mariii ha scritto: ↑mer set 08, 2021 9:05 am
spidervale ha scritto: ↑mar set 07, 2021 10:01 pm
Ciao a tutti,
Sono Valeria e come ho scritto nel titolo sono una ragazza (di 38 anni!!!
![Laughing :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
) trans.
Purtroppo per i condizionamenti sociali ho vissuto quasi tutta la mia vita con l'identità "sbagliata" nonostante abbia sempre saputo di essere "diversa".
E' da qualche mese che ho deciso di agire e sto iniziando la transizione per il riconoscimento medico e legale della mia identità (ma il cammino è ancora lungo).
Convivo con una donna che mi apprezza a prescindere dalla mia identità e, con alti e bassi, stiamo assieme da 18 anni.
Per questo motivo io mi sono sempre definita "lesbica" ma con la consapevolezza che questa definizione non fosse del tutto precisa (anche perché lei non si definisce lesbica).
Mi sono iscritta proprio perché, oltre alla mia identità, sto iniziando ad interrogarmi seriamente anche sulla mia sessualità (o asessualità).
Naturalmente avendo un rapporto così consolidato, e anche una certa età, non mi cambia molto scoprire il mio "vero" orientamento sessuale ma ho voglia di confrontarmi e capire se rientro nello spettro dell'asessualità.
Adesso però chiudo questa presentazione altrimenti vi racconto tutta la mia vita!
Grazie a chi leggerà.
Ciao, benvenuta tra noi!
Certo, puoi farci tutte le domande che vuoi ma prima ne faccio una a te, hai sempre saputo di essere trans e se sì, come lo hai capito?
Ciao,
Grazie del benvenuto!
I miei primi ricordi risalgono a quando avevo 3 anni e, a parte qualche episodio felice al mare e quando è nato mio fratello, uno dei ricordi ricorrenti di quell'età è che ammiravo mia madre e di nascosto provavo le sue scarpe e cercavo di assomigliarle quanto più possibile.
Certo, a quell'età provare le scarpe della mamma lo fanno tutti i bambini, ma io avevo la consapevolezza che fossero da donna mentre tutti mi dicevano che ero maschietto!
Comunque andando avanti con gli anni non ho mai smesso di "travestirmi" facendolo in maniera sempre più sofisticata e, anche se mi sentivo bene nel guardarmi allo specchio femminilizzata, provavo disgusto per quello che facevo perché la società diceva che io dovevo essere "maschio" per forza.
Poi verso i 13-14 anni che ho iniziato a sviluppare caratteri maschili marcati (vedi barba e peli su tutto il corpo) la mia voglia di travestimento è diventata sempre meno perché non riuscivo più a vedermi come femminuccia ma al contempo ho (per fortuna) avuto internet e da li ho capito cosa ero realmente.
Quindi la consapevolezza piena l'ho acquisita intorno ai 16 anni e da allora ho fatto una vita di "attesa".
A 18 anni lo rivelai a dei compagni di scuola con cui avevo un rapporto quasi fraterno e furono tutti supportivi nei miei confronti. Purtroppo a quell'età nonostante l'aiuto di tuoi coetanei, puoi fare molto poco.
A 20 anni ho conosciuto la mia attuale compagna con cui ne ho parlato da subito e anche lei mi ha sempre supportata.
a 22 anni lo rivelai ad alcuni familiari che mi "costrinsero" a parlarne con i miei. I miei non furono per niente supportivi e, senza un'indipendenza (studiavo all'università), dovetti sbrigarmela da sola.
Iniziai un percorso psicologico specialistico sull'argomento ma, forse perché sono molto timida, forse perché la persona che mi seguiva non era particolarmente esperta, dopo 2 anni e mezzo ero ancora li a piangermi addosso senza risolvere nulla.
A 25 anni quindi la mia vita è andata in pausa e mi sono dedicata allo studio e al lavoro. Ho vissuto come un'automa e non ho particolari ricordi di tutti questi anni.
A 32 anni mi sono trasferita a Milano per lavoro raggiungendo una certa indipendenza ed è da allora che ho "ripreso a vivere".
Mi sono sperimentata durante questi 6 anni e adesso che economicamente me la passo decentemente ho deciso di iniziare un vero percorso per rendere il mio corpo come lo immagino nei miei sogni.
Io non sogno di diventare una strafiga della madonna...semplicemente provo disforia per alcuni particolari, quello che immagino è semplicemente il mio corpo attuale femminilizzato.
Es:
La cosa che più mi ha rovinato la vita sono i peli e la barba e sto facendo il laser per rimuoverli tutti.
Le stempiature tipiche della mia età spero di riuscire a colmarle parzialmente con gli ormoni, altrimenti vorrei fare un trapianto.
Odio avere il pomo d'Adamo e la punta del naso molto grossa.
Vorrei avere le spalle un pochino più strette e mani e piedi (soprattutto questi) più piccoli.
Il seno è una cosa che non mi ha mai dato particolare disforia, nel senso che mi andrebbe bene anche avere una seconda scarsa (e con gli ormoni ci dovrei arrivare tranquillamente).
I genitali...beh...quelli non so nemmeno io cosa vorrei. Ho sempre fatto fatica a "toccarlo" anche solo per fare la pipì (che infatti faccio da seduta praticamente da sempre). Dall'altro lato non so se io abbia mai desiderato una vagina (anche se almeno una volta ho sognato di essere incinta e di averla e mi sentivo benissimo). Tuttavia qualsiasi cosa io pensi in relazione ai genitali, non penso al sesso, non mi interessa né penetrare (cosa che, faticosamente, faccio con la mia ragazza quando sono particolarmente ispirata e che lei apprezza tantissimo), né essere penetrata.
Autoerotismo lo pratico (anche troppo per i miei gusti) ma lo faccio in maniera assurda...cerco di eccitarmi stimolando il mio pene (che è relativamente piccolo) come se fosse un enorme clitoride. Non riesco ad eccitarmi col classico gesto che usano normalmente gli uomini, anzi mi fa perdere tutta l'eccitazione.
Spero di aver risposto in qualche modo alla tua domanda.