dopo un decennio dalla "scoperta" finalmente esco fuori dal mio status di fantasma per materializzarmi e prendere forma (dato che difficilmente la gente che mi circonda ha voglia di farlo...). Dieci anni fa mi sono posta le domande e trovato le risposte congrue durante il mio dottorato all'estero, ovvero in una situazione LGBTQ+ - friendly che mi ha permesso di uscire fuori dagli schemi (nonché dalle scatole
![Laughing :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
Leggendo quà e là mi sono accorta di aver interiorizzato una visione sessuata del mondo, al punto da definirmi "niente" oppure "macchina". Quest'ultima persiste ma solo dal punto di vista lavorativo
![Wink :wink:](./images/smilies/icon_wink.gif)
Ciò che al contrario fa male è sentirsi dire "l'asessualità non esiste" (ovvero non esisto...) "non hai ancora trovato quello giusto" (hum... e chi ti dice che sono etero*?) "devi aver subito qualcosa che noi non sappiamo" (... l'ho rimosso così bene che devo essermi mangiata i neuroni di quella memoria...)
In un video di commenti sull'asessualità ho addirittura scoperto che una delle dicerie sulle donne ACE è che "non hanno organi riproduttivi", ed io Ehhh??!
![Surprised :o](./images/smilies/icon_surprised.gif)
Scusate il papiro, sono molto felice di aver trovato il coraggio di iscrivermi!
Grazie di tutto,
RipH