Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
Sario
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Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da Sario »

Salve a tutti ragazzi,
so di postare sempre cose tristi e ultra pessimistiche, ma ho bisogno di confrontarmi con qualcuno che credo abbia i miei stessi problemi.
Per cui mi scuso da un lato, ma dall'altro credo che quello che pongo sia un tema di non poco conto per gli asessuali.
Personalmente ho grossi problemi a socializzare, ho pochissimi amici e faccio una gran fatica a relazionarmi con gli altri. Tuttavia se fossi stato un sessuale magari avrei avuto uno stimolo in più per provare a superare questa mia difficoltà. Invece, il fatto che non ho delle inclinazioni sessuali ordinarie (chi ha letto il mio post di presentazione sa cosa intendo) contribuisce a scavare questo solco che c'è tra me e gli altri.
Ma anche se fossi la persona più socievole del mondo e fossi pieno di amici, comunque non avrei una famiglia. E' inutile girarci intorno, uno dei principali requisiti (non l'unico, certo) per formare un nucleo familiare è il sesso. Ci si sposa, si va in luna di miele e si fa un figlio, è così dalla notte dei tempi.
E uno può avere tutti gli amici del mondo, ma la famiglia è su un' altro livello. Per quanto si possa essere in confidenza con un amico/a, un legame familiare è una più solido, più intimo, per forza di cose.
Sono molto abituato a stare solo, ho qualche difficoltà a stare con gli altri e ad oggi, anche se potessi, non metterei mai su famiglia. Però mi piacerebbe avere una scelta, non so se mi spiego, e invece non ce l'ho. A 25 anni so già che non avrò mai una famiglia e non è una gran prospettiva.
Per cui è davvero così, gli asessuali sono destinati a stare soli per tutta la vita?

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Bianca
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Re: Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da Bianca »

Buongiorno Sario e buona settimana.

Credimi, capisco molto bene quante difficoltà possa causare l’asessualità e so che non possono essere sottovalutate.
Tutto quello che tu dici è vero e tutti gli amici del mondo (più pensi di averne e meno valgono) non potranno mai avere l’importanza, per un uomo, di una donna innamorata, fedele, leale, supportatrice e sempre al suo fianco.

Devo dirtela tutta però.

Dopo qualche anno su Aven, ho maturato alcune convinzioni, sulle quali non posso tacere.
Innanzi tutto, sembra un paradosso ma l’asessualità è più un problema per chi la possiede che per chi gli vive attorno.
L’asessuale tende a vedersi questa montagna davanti che, a tratti manda avanti a calci e a tratti sposta di lato ma sempre gli impedisce di vedere il futuro in modo positivo e anche obiettivo.

Su questo cammino fa collezione di quell’amarezza che entra dentro, dilaga, occupa sempre più posto e si trasforma in cinismo, arrabbiato senso di sconfitta, invidia, voglia di rivalsa e di vendetta, desiderio di prevalere e di manipolare in qualche modo, spesso anche di farla pagare a chi può vivere in modo diverso.

Questo processo puó essere arrestato se ci si rende conto che si è su questa strada e gli anni sono ancora pochi.

La cosa più bella che può possedere un individuo è un buon carattere, basato su ideali, principi, virtù, a cui attingere quando la vita mette alla prova.
Chi riesce a formarsi questo buon carattere, è un vincente, a prescindere da qualsiasi limitazione che possa riguardare la sessualità.
Conosco la vita e la vita mi conosce bene.
Posso dire, in tutta verità, che avere accanto un uomo che possiede un buon carattere, è una fortuna inestimabile e ti posso assicurare che qualsiasi prestazione sessuale passa in secondo piano.

Ma ci vuole impegno, perché con i fondamenti del carattere si nasce ma nessuno è incorreggibile; tutti gli spigoli si possono limare, tutte le rette, incurvare e addolcire.
Tutti cerchiamo di rendere piacevole il nostro aspetto esterno ma spesso ci dimentichiamo che anche ciò che possediamo internamente, può essere migliorato, abbellito, portato alla luce e perdiamo, a causa di questa dimenticanza, opportunità assai più importanti e che andrebbero a migliorare la nostra vita e i nostri rapporti con gli altri, anche d’amore.

Ricordatene Sario, impegnati su questo fronte.
Il solco tra te e gli altri, non si forma automaticamente, sei tu che lo scavi, gettandoti ogni giorno una palata di terra dietro alle spalle, alimentando paure che diventano sempre più vere, alzando barriere credendo di difenderti.

Consenti alla vita di metterti alla prova, accetta sfide, promuovi incontri, non indietreggiare...vedrai la vita inchinarsi davanti a te, masticherai gioia, serenità, soddisfazione e sarai orgoglioso dell’uomo che è in te.

Angela108
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Re: Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da Angela108 »

E' che l'autoerotismo condiziona il rapporto che si ha col proprio corpo, e con gli altri...

Sario
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Re: Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da Sario »

Bianca ha scritto:
lun feb 22, 2021 9:22 am

La cosa più bella che può possedere un individuo è un buon carattere, basato su ideali, principi, virtù, a cui attingere quando la vita mette alla prova.
Chi riesce a formarsi questo buon carattere, è un vincente, a prescindere da qualsiasi limitazione che possa riguardare la sessualità.
Conosco la vita e la vita mi conosce bene.
Posso dire, in tutta verità, che avere accanto un uomo che possiede un buon carattere, è una fortuna inestimabile e ti posso assicurare che qualsiasi prestazione sessuale passa in secondo piano.

Ma ci vuole impegno, perché con i fondamenti del carattere si nasce ma nessuno è incorreggibile; tutti gli spigoli si possono limare, tutte le rette, incurvare e addolcire.
Tutti cerchiamo di rendere piacevole il nostro aspetto esterno ma spesso ci dimentichiamo che anche ciò che possediamo internamente, può essere migliorato, abbellito, portato alla luce e perdiamo, a causa di questa dimenticanza, opportunità assai più importanti e che andrebbero a migliorare la nostra vita e i nostri rapporti con gli altri, anche d’amore.

Ricordatene Sario, impegnati su questo fronte.
Il solco tra te e gli altri, non si forma automaticamente, sei tu che lo scavi, gettandoti ogni giorno una palata di terra dietro alle spalle, alimentando paure che diventano sempre più vere, alzando barriere credendo di difenderti.

Consenti alla vita di metterti alla prova, accetta sfide, promuovi incontri, non indietreggiare...vedrai la vita inchinarsi davanti a te, masticherai gioia, serenità, soddisfazione e sarai orgoglioso dell’uomo che è in te.
Grazie come sempre per le belle parole, Bianca.
Il fatto è che a volte tra me e gli altri sembra davvero esserci una barriera, ma non è colpa loro, è mia che non riesco mai ad essere spontaneo. Ci sarebbero molte cose da dire su questo fronte, però non voglio dilungarmi, diciamo solo che ho avuto delle esperienze di bullismo nella mia vita, e anche questo non mi aiuta. Tuttavia, sicuramente contribuisco a scavare il solco attraverso le mie paure, ma nell'ultimo anno e mezzo ho accettato alcune sfide, anche se da altre sono fuggito.
In particolate, c'è stata una fase, abbastanza recente, in cui ho creduto che bastasse sbloccare la mia socievolezza per riuscire a capire meglio la mia sessualità. Ho fatto degli sforzi (perchè questo sono per me) per cercare allargare le mie amicizie, a volte sono andati bene, altre volte molto male. Poi è arrivato il Covid e la cosa si è fermata. In ogni caso, pensavo che se avessi conosciuto persone nuove prima o poi sarebbe scoccata una scintilla con qualcuno/a e magari sarebbe arrivato anche "tutto il resto".
Invece da quanto ho realizzato che sono (o potrei essere?) asessuale, sono meno motivato a conoscere nuova gente. Insomma, già per me è molto difficile socializzare, e le sconfitte superano di gran lunga le vittorie, se poi sono anche sicuro che non incontrerò mai nessuno di speciale perchè tanto sono asessuale, allora diventa quasi frustrante. Per carità, non voglio svilire in alcun modo il valore dell'amicizia, avendo pochi amici so che è una cosa importantissima, e infatti mi sto impegnando tanto a "coltivare" le nuove conoscenze che ho fatto nell'ultimo periodo.
Però da quando sono arrivato all'asessualità sono meno motivato, è come se mi mancasse il traguardo.

Sario
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Re: Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da Sario »

Angela108 ha scritto:
lun feb 22, 2021 1:41 pm
E' che l'autoerotismo condiziona il rapporto che si ha col proprio corpo, e con gli altri...
Ciao Angela,
non so se ho capito bene, potresti approfondire per favore? :)

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Bianca
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Re: Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da Bianca »

Dici bene, vivi e agisci come se ti mancasse il traguardo.
Ma perché il traguardo deve essere rappresentato dai rapporti sessuali?
Non possiamo avere altre mete?
Non possiamo porci altre conquiste?
La realizzazione di un bel rapporto che non si basi soltanto sull’amicizia ma che sia amore profondo, ha bisogno del sesso in assoluto?

Non devi sentirti demotivato se il traguardo che tu puoi porti richiede maggior impegno, una revisione dei parametri convenzionali e la forza di un guerriero.
È una sfida e tu puoi vincerla.

Capisco che questo processo comporta una piccola ( o grande) rivoluzione ma la vita ha posto in te le premesse per accettare questa sfida, provando a costruire un futuro diverso ma che può essere positivo ed avvicinarsi ai tuoi sogni.

Sario
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Re: Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da Sario »

Bianca ha scritto:
mar feb 23, 2021 3:40 am
Dici bene, vivi e agisci come se ti mancasse il traguardo.
Ma perché il traguardo deve essere rappresentato dai rapporti sessuali?
Non possiamo avere altre mete?
Non possiamo porci altre conquiste?
La realizzazione di un bel rapporto che non si basi soltanto sull’amicizia ma che sia amore profondo, ha bisogno del sesso in assoluto?

Non devi sentirti demotivato se il traguardo che tu puoi porti richiede maggior impegno, una revisione dei parametri convenzionali e la forza di un guerriero.
È una sfida e tu puoi vincerla.

Capisco che questo processo comporta una piccola ( o grande) rivoluzione ma la vita ha posto in te le premesse per accettare questa sfida, provando a costruire un futuro diverso ma che può essere positivo ed avvicinarsi ai tuoi sogni.
Grazie ancora Bianca,
vorrei sviluppare un amore profondo senza sesso, possiamo quasi dire che sia il mio sogno.
Però, come ho detto nel mio secondo post, quello sulle relazioni, è una cosa impossibile, quasi un miraggio. Dovrebbe esistere una persona che non solo combacia con me dal punto di vista caratteriale e che accetti tutte le mie stranezze (e questo è un problema mio, ma vabbè), ma anche che sia disposta a venirmi incontro sul fronte sesso.
Oggettivamente, quante possibilità ho? Se già faticano i sessuali con una vita sociale mediamente ordinaria a trovare qualcuno, quante speranze ho io che ho pochissimi amici e sono asessuale? Ed è la consapevolezza di ciò che mi fa pensare che sarò per sempre da solo nella mia vita.
Ma, come dici tu, si tratta semplicemente di una sfida più grande, posso solo lottare come un guerriero e sperare che accada l'impossibile, o quasi.

Detto ciò, vorrei concludere con una riflessione generale, che non riguarda solo me, anche se l'avevo già accennata nel mio post di presentazione.
I rapporti sessuali sono "il traguardo" perchè la società ci insegna questo, fin da quando abbiamo l'età per fare sesso. Mi sono laureato da meno di un anno e ti posso garantire che l'interesse maggiore di tutte le (poche) persone che ho conosciuto durante il mio percorso universitario era il sesso.
Tutti a pensare sempre e solo a quello. Ora, va bene che ho conosciuto poca gente, ma erano tipi molto diversi tra loro, per carattere, interessi, stile di vita ecc. Solo una cosa li accomunava: l'ossessione (enfatizzando un po' eh) per il sesso.
Chi fa tanto sesso è uno figo, chi ne fa zero è uno sfigato. Una volta per le donne il discorso era l'opposto (ed era un discorso maschilista, è ovvio), ma piano piano sta diventando così anche per loro.
Ma non serve andare all'università, basta fare qualsiasi cosa. Libri, film, serie tv, programmi, conversazioni al bar. E' l'argomento preferito di tutti.

ElfoVerde
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Re: Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da ElfoVerde »

Ciao Sario, sono stato preso dalla domanda nel titolo della discussione, perché è un dilemma che ogni tanto affronto. Proprio stasera ho scambiato qualche parola e qualche foto con un uomo per cui provavo interesse (la cosa non è proprio frequente, sono un po' difficile), ma abbastanza presto mi ha chiesto se ero attivo o passivo e io gli ho detto che il sesso anale non mi piace (ed è proprio così, non ci posso fare niente), in realtà nemmeno quello orale e pure con i baci sono assai poco passionale (no lingua). Ma è bastato il primo punto per ricevere un "tanti saluti".

Qualcuno potrebbe commentare che era una persona superficiale, ma non è questo il punto, sono (tranne che sessualmente) aperto a tutto, relazioni durature, sentimenti più profondi in un rapporto d'amicizia più o meno discontinuo... Sento il bisogno di poter frequentare una persona con cui vedersi e scambiare affetto in modalità che hanno un rilievo erotico, quindi non può essere considerata solo amicizia, però dalle modalità soft.

Le considerazioni di massima:
  • più siamo casi rari (vale per tutto) più difficilmente troveremo la combinazione giusta. Infatti spesso ho immaginato e valutato se potevo essere un po' più tipico, se potevo magari fare sesso anale in un ruolo che potrei ricoprire, ma sono solo tentativi dell'immaginazione perché quando è il dunque (e non sono mancate occasioni) la cosa mi risulta così insolita e non interessante (non provo repulsione comunque) che semplicemente non mi va...
  • destinati a rimanere soli è comunque un'affermazione eccessiva, direi che le probabilità remano contro, però con perseveranza e forse con spazi maggiormente focalizzati su cui è asessuale o sessualmente grigio possono facilitare gli incontri tra persone con tali caratteristiche.

Sario
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Re: Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da Sario »

ElfoVerde ha scritto:
mer feb 24, 2021 12:20 am
Ciao Sario, sono stato preso dalla domanda nel titolo della discussione, perché è un dilemma che ogni tanto affronto. Proprio stasera ho scambiato qualche parola e qualche foto con un uomo per cui provavo interesse (la cosa non è proprio frequente, sono un po' difficile), ma abbastanza presto mi ha chiesto se ero attivo o passivo e io gli ho detto che il sesso anale non mi piace (ed è proprio così, non ci posso fare niente), in realtà nemmeno quello orale e pure con i baci sono assai poco passionale (no lingua). Ma è bastato il primo punto per ricevere un "tanti saluti".

Qualcuno potrebbe commentare che era una persona superficiale, ma non è questo il punto, sono (tranne che sessualmente) aperto a tutto, relazioni durature, sentimenti più profondi in un rapporto d'amicizia più o meno discontinuo... Sento il bisogno di poter frequentare una persona con cui vedersi e scambiare affetto in modalità che hanno un rilievo erotico, quindi non può essere considerata solo amicizia, però dalle modalità soft.

Le considerazioni di massima:
  • più siamo casi rari (vale per tutto) più difficilmente troveremo la combinazione giusta. Infatti spesso ho immaginato e valutato se potevo essere un po' più tipico, se potevo magari fare sesso anale in un ruolo che potrei ricoprire, ma sono solo tentativi dell'immaginazione perché quando è il dunque (e non sono mancate occasioni) la cosa mi risulta così insolita e non interessante (non provo repulsione comunque) che semplicemente non mi va...
  • destinati a rimanere soli è comunque un'affermazione eccessiva, direi che le probabilità remano contro, però con perseveranza e forse con spazi maggiormente focalizzati su cui è asessuale o sessualmente grigio possono facilitare gli incontri tra persone con tali caratteristiche.
Ciao ElfoVerde,
ecco il mio problema negli approcci è questo, il rifiuto, che può essere doppio, il primo perchè magari non piaccio a colei con cui magari vorrei stare, il secondo quando rivelo i miei gusti sessuali.
Per quanto riguarda la seconda considerazione, quali sono gli spazi per conoscere altri asessuali?

ElfoVerde
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Re: Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da ElfoVerde »

Sinceramente spazi per asex o grey non li conosco... ti rimando a materiale dello stesso forum, per me nuovo:
viewtopic.php?f=67&t=7987

Al momento provo con il famoso grindr per gay e romeo che significa ricevere tante porte chiuse, però alla fine quelle app sono attrattori per chiunque cerca una relazione e c'è anche chi cerca un rapporto stabile così come chi è grey. Per quanto soft ho due feticismi per cui c'è una probabilità non trascurabile di legare con chi preferisce certi feticismi al sesso (ho constatato che è una difficoltà anche questa perché chi ha un feticismo solitamente fa cose spinte che per me sono eccessive... però va comunque meglio - almeno nella mia statistica personale - rispetto al tentare di legare con chi ha una sessualità tipica).

Però il tuo caso è molto diverso dal mio, altro orientamento, altre dinamiche... Non saprei, di certo è un vantaggio puntare a spazi reali o virtuali dove incontrare persone "dello stesso tipo" aumenta le possibilità di arrivare ad una interazione o una relazione funzionante.

Angela108
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Re: Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da Angela108 »

Sario ha scritto:
mer feb 24, 2021 10:39 pm
quali sono gli spazi per conoscere altri asessuali?
Io ho avuto esperienza con asessuali.com, che si presenta proprio come un dating site per asessuali.

Sto preparando un dating site per una categoria specifica di asessuali.
Se vuoi puoi compilare il modulo d'ingresso di cui do il link nella sezione (qui, su AVEN) intitolata Sondaggi - "I dating site per asessuali".

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Re: Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da Joscr »

Ciao Sario,
guarda ti capisco io ho avuto varie relazioni amorose nelle quali il mio essere "ace as fuck" è stato spesso uno scoglio non indifferente ma non escludo che ne avrò altre. Ogni cosa a suo tempo :)

Però alla fine la "donna della mia vita" l'ho trovata dove non me no sarei mai aspettato: è una patatotta di circa sei chili la cui attrazione maggiore per il momento è il biberon. E ti assicuro che nessuna compagna potrà mai esserne pari. Mi sento molto Barney XD

Quindi dai tempo al tempo e non perderti d'animo!
All hail ACE Narwhal! It's like a unicorn, but it really exists!

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Re: Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da Bianca »

Vedrai quanto ingrasserà a forza di biberons!

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Re: Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da JollyRoger »

La penso in maniera simile anche se l'avere una famiglia non mi dice proprio nulla. Ancora non ho capito se sia aromantica o meno, un vero e forte legame di amicizia mi basterebbe e avanzerebbe, ma a una parte di me piacerebbe essere amata da qualcuno. Ma tra l'essere una asessuale sex negative (che non approverebbe mai una relazione aperta), asperger e cristiana cattolica non ci provo neanche. Non saprei neanche da dove iniziare. E' praticamente impossibile già solo trovare un amico come me quindi figurarsi di più e poi comunque non volendo soddisfare i fini del matrimonio (figli e sesso tra i coniugi... alla faccia della chiesa sessuofoba) non potrei neanche sposarmi. Anche se non facendo nulla di sessuale forse non sarebbe un peccato ma è comunque un rischio che non so se vorrò mai correre. In compenso finchè non mi innamoro sono tutte inutili parole al vento e sembra che io sia incapace di farlo perciò forse alla fine dei conti ho solo bisogno di affetto e di qualcuno che mi stia vicino. Ho solo una amica che possa davvero definire tale ma ultimamente ci sentiamo poco e non so se riesca davvero a colmare questi miei bisogni.

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Re: Gli asessuali sono destinati a rimanere sempre soli?

Messaggio da Bianca »

È una domanda ma sembra una sentenza...

Sono sempre più convinta che dipenda da voi.

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