Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
Sario
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Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Sario »

Salve a tutti,
come fa un asessuale etero/omoromatico ad instaurare una relazione con un non asessuale?
A me sembra una cosa quasi impossibile ma, come qualcuno saprà, sono nuovo e quindi non conosco ancora bene il mondo dell'asessualità.

Andiamo per ipotesi: un ragazzo asessuale conosce una ragazza non asessuale. Parlano, scherzano, ridono e si innamorano. Le cose vanno molto bene, ma prima o poi la questione sesso verrà inevitabilmente fuori. A quel punto il ragazzo asessuale dovrà spiegare alla ragazza sessuale che a lui il sesso non interessa, che non vuole quel tipo di relazione (oppure mette le cose in chiaro fin da subito). Lei potrebbe non capire, perché l'asessualità non è così conosciuta, e se è anche un po' insensibile potrebbe mettersi a ridere, cominciare a prenderlo in giro o addirittura raccontare la cosa ad altre persone. Queste credo che sarebbero le reazioni più comuni, sulla base delle persone che ho conosciuto.
Ma ammettiamo che lei capisca, che non si metta in testa cose assurde, tipo di poterlo "cambiare", che sia una persona sensibile e realmente innamorata. I due si fidanzano, magari sul sesso trovano un compromesso, tipo farlo una volta alla settimana o ogni due. Ma avrà futuro?
Lui rimarrà sempre disinteressato al sesso, quindi tenderà a cercare di farlo meno volte possibile, lei invece tenterà di convincerlo a farlo più spesso. Il nodo alla fine arriverà al pettine, e lei si sentirà insoddisfatta e priva di attenzioni, lui si sentirà in colpa perché non può darle ciò che desidera.

Ora, questa è un'ipotesi. Sono un po' paranoico, quindi tendo a farmi qualche film. Però penso che gli scenari che ho descritto non siano così fuori dalla realtà. Perciò credo che il mio quesito sia legittimo, ma se non è così ovviamente ditelo senza problemi.

In ogni caso, vorrei conoscere le vostre esperienze, hanno qualcosa in comune con ciò che ho ipotizzato?

Ps. per indicare la ragazza non asessuale ho usato il termine "sessuale", ma non so se è corretto, in caso mi scuso in anticipo, come ho detto sono nuovo.

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Bianca
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Re: Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Bianca »

Stando molto con i piedi per terra, lo scenario che tu descrivi è molto reale e , quasi, indiscutibile.

Ma noi riprendiamo il discorso.
Sì, ci si innamora ridendo, anche delle debolezze dell’altro ma è sorriso gentile, comprensivo, sdrammatizzante, pieno di tenerezza.

Prendere in giro o raccontare ad altri, sono cose diverse, dimostrano poca intelligenza e gridano che è meglio, molto meglio allontanarsi.

Dio ci scampi e liberi dai rapporti sessuali con la data sopra!
Quelli sì che sono squallidi.

Come sono assurdi i proponimenti di cambiare un asessuale ed estenuanti e senza senso i tentativi di convincerlo a svolgere un’attivita ludica che non gli interessa.

Una relazione che nasce su queste premesse, avrà un seguito?

E chi lo sa?
Come nessuno sa quanto potrà essere reale e duratura una relazione che nasce tra due sessuali.

A mio modesto parere però, se c’è una sorta di accettazione, se nasce un legame forte tra i due, se nessuno si sente in colpa e nessuno si sente defraudato, è molto più probabile che ci sia un futuro, è molto più probabile che si viva d’amore e d’accordo, più di una coppia che dà molto spazio al sesso ma non sa praticare nella vita di tutti i giorni quelle virtù che sono fondamentali nelle relazioni.

Mi rendo conto mentre la scrivo che la parola “virtù “ sembra provenire da un tempo remoto, arcaico, obsoleto...d’altra parte, se ci fu guardiamo attorno, dobbiamo ammettere che tutto ciò che sosteneva, faceva onore al genere umano, è andato disgregandosi e che continuiamo a perdere valori ed anche la pratica delle virtù.

Ma torniamo ai nostri, ormai, fidanzati.
Che ne sarà di loro?
Sarà esattamente quello che, insieme, vorranno che sia.

Sario
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Re: Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Sario »

[*]
Bianca ha scritto:
ven gen 29, 2021 10:35 am

A mio modesto parere però, se c’è una sorta di accettazione, se nasce un legame forte tra i due, se nessuno si sente in colpa e nessuno si sente defraudato, è molto più probabile che ci sia un futuro, è molto più probabile che si viva d’amore e d’accordo, più di una coppia che dà molto spazio al sesso ma non sa praticare nella vita di tutti i giorni quelle virtù che sono fondamentali nelle relazioni.
Ecco, la cosa che mi piace è che un rapporto tra un asessuale e un non asessuale, se riesce ad andare avanti, lo fa seguendo una forma di affetto vero, sincero, libero dai condizionamenti fisici e dettato semplicemente dai puri sentimenti verso l'altro.
Al tempo stesso però questo rapporto è difficile, se non impossibile, da costruire. Ne capita uno su un milione di rapporti del genere, chi dice che sarò io il fortunato?

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Bianca
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Re: Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Bianca »

Attenzione, non cadere anche tu nell’inganno che se non c’è sesso non c’è amore ma soltanto affetto.
L’amore esiste a prescindere dal sesso, si nutre di se stesso, si alimenta di una passione che se anche non si traduce in fisicità , è ugualmente travolgente e vive per espandersi, darsi, consolidare e costruire felicità per la persona amata.

L’amore senza fisicità, non solo è libero da quei condizionamenti che caratterizzano i legami che danno al sesso grandi spazi ma consente una conoscenza più profonda e sviluppa un’intesa mentale non realizzabile diversamente.

Sarai tu il fortunato?
Non è questione di fortuna...impara a dare altro.

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Re: Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Sario »

Bianca ha scritto:
sab gen 30, 2021 12:01 am
Attenzione, non cadere anche tu nell’inganno che se non c’è sesso non c’è amore ma soltanto affetto.
L’amore esiste a prescindere dal sesso, si nutre di se stesso, si alimenta di una passione che se anche non si traduce in fisicità , è ugualmente travolgente e vive per espandersi, darsi, consolidare e costruire felicità per la persona amata.

L’amore senza fisicità, non solo è libero da quei condizionamenti che caratterizzano i legami che danno al sesso grandi spazi ma consente una conoscenza più profonda e sviluppa un’intesa mentale non realizzabile diversamente.

Sarai tu il fortunato?
Non è questione di fortuna...impara a dare altro.
No, no, ho usato "affetto" come sinonimo di "amore", esiste l'amore senza sesso, anzi è più puro. Ho capito perfettamente cosa intendi e penso che sia bellissimo :D
Però la seconda parte non l'ho capita, cosa intendi per "dare altro"?
Comunque grazie per le tue risposte Bianca, intendo anche a quelle del post precedente

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Re: Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Bianca »

Non è facile tradurre in parole cosa significa dare altro, soltanto quando lo sai fare e lo ricevi, capisci esattamente in che cosa consiste.
Siamo stati portati e quotidianamente veniamo spronati a considerare importante tutto ciò che è materiale, che si vede, che si può ostentare, mentre il valore dello spirituale ci viene fatto credere che non sia importante, che non conti niente, così, noi diventiamo sempre di più soldatini ubbidienti, consumatori accaniti, come vogliono che noi siamo.

Questa perdita di spiritualità, è ovunque, la si vede saltar fuori da tante manifestazioni, fatti, comportamenti, rende la gente arida, egoista, prepotente, fa dilagare l’ignoranza, la maleducazione, la sopraffazione dei deboli, rende indifferenti ai bisogni altrui, anche d’amore.

Ecco, vedi, se si riesce a spostare tutto su un piano più nobile, in una situazione contingente, diventa possibile e persino più apprezzabile, un amore senza sesso.
Dare altro significa vivere un amore ad un livello superiore.

Mi rendo conto che le parole che ho scritto sono tanto riduttive in confronto a ciò che davvero si può vivere ed è difficile capirlo se non si riesce a realizzarlo.

Significa possedere l’anima invece che il corpo e mentre il mondo ti guarda con un sorriso di compatimento, tu vivi l’esperienza più bella, più sublime che possa sperimentare un essere umano.

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Re: Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Bianca »

Ciò che ho scritto sopra, non vuole per nulla sminuire l’importanza della sessualità che è un dono, un’intesa, un modo di parlarsi e di esprimersi importantissimo e, incidentalmente, sta anche alla base della creazione e ci rende, a volte indegnamente, aiutanti di Dio.

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Re: Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Robi »

Ciao a tutti, sono nuova e appena iscritta.
Ho 35 anni e da 6 anni ho una relazione con un ragazzo.
Avevo sempre pensato che il mio partner avesse problemi sessuali legati a traumi o altro, visto che fin da subito i nostri rapporti sono stati sporadici fino ad arrivare ad oggi, dove sono quasi inesistenti. Non avevo mai considerato l'idea che lui potesse essere asessuale perchè non ne conoscevo l'esistenza.
Con lui ne ho parlato tante volte di questo problema, del perchè non vuole mai fare sesso, di come faccia a stare tanto tempo, mesi, senza avere rapporti; di quanto male io la viva, di quanto poco io mi senta desiderata, perchè invece per me il sesso è importante, mi piace, vorrei farlo spesso e vorrei farlo con lui. Gli ho anche suggerito di farsi aiutare da un professionista o sessuologo (io sono in terapia da diversi anni con una psicologa e ovviamente il tema del sesso con il mio partner è il più ricorrente) ma lui alza un muro, non riesce a parlare dell'argomento e mi costringe a dolorosi silenzi.
Mi trovo al punto in cui non so più cosa fare. Grazie alla terapia mi era sembrato di aver raggiunto un equilibrio in cui potevo anche accettare l'idea di avere una vita con poco sesso a fronte di altre cose che il mio partner mi dà. Ma periodicamente torno a stare male perchè sto cambiando la mia natura e reprimendo i miei desideri. Qualcuno sta vivendo una situazione simile alla mia e può darmi un aiuto?
Grazie

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Re: Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Bianca »

Ciao Robi e benarrivata.

Mi vengono in mente dei nomi di persone, donne e uomini che potrebbero raccontarti la loro esperienza, molto, molto simile alla tua.

Penso che tu non abbia nessun dovere, nè tanto meno obblighi, di dover vivere in questo modo una relazione.
Il tuo compagno non può importi di rinunciare al sesso, ne può comportarsi come gli pare e secondo le sue necessità e i suoi desideri.

Credo sarebbe importante una presa di posizione da parte tua che cancelli i silenzi e che “costringa” anche lui a riconoscere che la situazione che dura ormai da tempo, non è onesta, nè accettabile.

La psicologa che segue te, non si è mai espressa in questo modo?
Il suo compito, non sarebbe quello di renderti serena ad aiutarti a mettere a posto una situazione ingiusta?
Capisco che sei anni insieme significano molto e che il vostro legame affettivo si sia, nonostante tutto, consolidato ma tu, a tutti gli effetti non puoi essere felice, perché, giustamente,ti senti defraudata.

Come ho scritto in una risposta precedente, non ci sono problemi se i due accettano liberamente la situazione o addirittura la scelgono, conoscendone benissimo, fin dall’inizio, i risvolti e i limiti.

Sono situazioni che non possono essere imposte, non solo per la persona che rinuncia a qualcosa ma anche per l’altra che potrebbe sentirsi in colpa o fuoriposto.

Vivere insieme, comporta armonia, unicità di intenti, sentimenti profondi, condivisione.
Il suo imporre e la tua non accettazione, rende impossibile l’intesa che deve obbligatoriamente regnare tra due persone che si amano.

Robi
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Re: Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Robi »

Grazie per la risposta.
Mi farebbe molto piacere confrontarmi con uomini e donne che vivono la mia stessa situazione, se esiste un modo qui per mettermici in contatto ti chiederei gentilmente di farlo.
Nella mia terapia ho affrontato tantissimi step relativi a questo "problema sessuale con il mio partner".
Inizialmente pensavo che fossi io a non essere bella, seducente o non in grado di poterlo eccitare. Poi ho capito che il problema era più dentro di lui; non prendeva mai iniziativa, alcune volte in cui lo facevo io mi ha addirittura rifiutato con qualche scusa, in alcuni casi ha avuto anche difficoltà con l'erezione (non so se questi fattori siano compatibili con l'asessualità o il problema possa essere di altra natura).
La cosa che sicuramente mi fa più male è il suo non parlare della cosa, non affrontare mai il discorso se non dopo mie ripetute sollecitazioni. Il non porsi minimamente il problema che io soffra per questo e che avrei diritto quanto meno a parlarne con lui. Non ho idea se lui sia a conoscenza che esista l'asessualità, se ipotizzi o sappia di esserlo. Io come dicevo l'ho scoperta da pochissimo e non gliene ho mai parlato.
Qualche rara volta mi ha confessato di non essere un uomo che ha bisogno di fare sesso spesso e che nella vita in generale non ne ha mai fatto tanto.
La mia psicologa non mi aveva mai parlato dell'asessualità e infatti ora che lo so mi sembra molto strano. Forse ritiene che i "sintomi! del mio partner non coincidano con questo ma con altro.
E' diventato per me molto difficile continuare la relazione in questo modo, ho cercato di lavorare su me stessa per fare in modo di limitare la mia sfera sessuale e dare invece più importanza ad altre cose che il mio partner mi dà in quella sentimentale, ma il problema è sempre lì e periodicamente ritorna a galla, ultimamente ancora di più perchè io vorrei progettare di avere un figlio e mi domando: come si fa ad avere un figlio con una persona che non vuole mai fare l'amore?
Se c'e qualcuno che sta vivendo una situazione similare chiedo di aiutarmi.

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Bianca
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Re: Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Bianca »

Le persone a cui io faccio riferimento, sono quelle che su Aven hanno raccontato di avere un partner, probabilmente, asessuale, con un comportamento molto simile a quello del tuo compagno.
Alcune di queste sono sposate e con figli, quindi la situazione, non solo è consolidata ma molto avanti.

C’è un’assurdita di fondo in quello che tu riferisci: tu vai dalla psicologa, tu ti poni un sacco di domande, ti crei problemi, ti senti inadegusta, metti in dubbio il tuo essere attraente ma il problema non sei tu, non sei tu fuori dalle righe, non sei tu che devi cambiare qualcosa.
Finché tu non riesci a ribaltare questa situazione, continui a colpevolizzarti e a consolidare la tua infelicita.

Se la psicologa non ti ha mai parlato dell’asessualità, è perché non la conosce.
Forse le è più facile consigliarti l’acquisto del baby doll.

Per “normalizzare” se è possibile e se entrambi lo volete, il vostro rapporto, bisogna che sia tu che lui, rientriate nei ranghi, in modo che ognuno, onestamente, inizi a recitare la parte che gli compete, con la consapevolezza indispensabile in questo contesto.

Tu ti sei innamorata di un asessuale, vivi priva di qualcosa a cui avresti diritto, tu devi decidere, aldilà dei sentimenti, se vuoi continuare in questo modo.
Se rimani, devi sapere che tutto continuerà come è andato finora; lui non cambierà di una virgola il suo comportamento e qualsiasi rimbrotto, protesta, richiesta, sollecitazione, lacrime da parte tua, creeranno soltanto per te e per lui, tensione, infelicità, sensi di colpa.

Il tuo compagno è nato con un limite: non prova attrazione.
Se, come e quando la prova, è un qualcosa di momentaneo che non si traduce in nulla di concreto.
Questo tuttavia non gli impedisce di amare il piacere erotico, per cui, per puro sfogo fisico, per spinte ormonali, per eccitazione indotta da pornografia o fantasie irrealizzabili, può praticare frequentemente o saltuariamente, l’autoerotismo.

Devi quindi mettere in conto che può non desiderare te ma può andargli benissimo masturbarsi.

E fin qui siamo sul piano fisico.

Vogliamo parlare dei sentimenti?
Per quanto ti riguarda, credo che tu ne sia innamorata e che questo abbia un’importanza maggiore del sesso, altrimenti te ne saresti già andata.
Lui ti ama? Quante premure, dedizione, espressioni, cure ti dedica?
Quanto dimostra di tenere a te, al tuo benessere, alla tua serenità, aldilà di ciò che non può darti?

Siete in un rapporto logorante; o trovate insieme un equilibrio nel quale ciascuno riconosca i suoi ruoli e i suoi limiti e li accetti o è meglio chiudere la relazione.

Un figlio?
Se lo vuoi solo per te, fallo pure.
Se pensi che porti un cambiamento, scordatelo.
Se vuoi usarlo per legare a te il tuo compagno, non creare la terza vittima.

Robi
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Re: Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Robi »

Buongiorno,

si ho letto in queste chat le esperienze di molte persone, sia donne che uomini, che come me hanno un partner asessuale (che poi mi rimane sempre il dubbio se il mio lo sia o meno...ma questo purtroppo non lo saprò mai se lui non decide di fare qualcosa di concreto per capirlo).
Come dicevo, ho alternato molte fasi durante la mia relazione. Grazie alla terapia che sto facendo ho superato ampiamente la colpevolizzazione; sono molto più forte, mi sento bene con il mio aspetto fisico e con la mia sessualità e sono pienamente consapevole che il problema sessuale che abbiamo è dettato solamente da una sua responsabilità.

Si, credo di essere innamorata di questo uomo perchè mi dà molte altre cose e lo vedo come un compagno di vita...ma non vedo come poter continuare a stare con lui e non solo per il fatto di dover accettare una vita senza sesso, ma maggiormente per il suo silenzio, il suo non affrontare il problema, non trovare una soluzione, non porsi il problema che io soffra...forse allora il suo non è amore? Può essere bloccato ed egoista fino a questo punto?
Sono anni che combatto per ottenere un risultato che non è mai arrivato e che so che non arriverà.

Il figlio lo farei per me, assolutamente non per legarlo e non perchè penso che questo possa risolvere la nostra relazione.
Inizio a sentirne il desiderio e lo farei con lui perchè per tutta una serie di altri aspetti lo vedo come un compagno di vita e un buon padre...
Ma se lui non vuole avere rapporti con me come posso fare a farlo?
Su questo argomento lui si crea una serie di alibi, di paure (che per carità, sono normali e sono anche le mie...chi non ha paura di mettere al mondo un figlio?) ma io so bene che dietro questi alibi si nasconde invece il problema sessuale, la consapevolezza che se decidiamo di averlo automaticamente significa avere rapporti e averli con una frequenza maggiore.
Devo ammettere che dopo averlo affrontato a lungo nella terapia per vincere i sensi di colpa, ho anche provato ad avere rapporti puramente sessuali extra coppia...avevo preso in considerazione di stare con il mio compagno per l'affetto e l'amore che mi da e compensare i miei bisogni fisici andando a cercarli fuori. Ma ovviamente funziona fino ad un certo punto perchè il problema riaffiora sempre.
Gli ho chiesto se fa sesso con altre donne e mi ha detto di no (e purtroppo temo sia vero; dico purtroppo perchè se lui riuscisse a farlo con altre donne capirei che il problema è nella coppia e lavorerei su quello); gli ho chiesto anche se pratica la masturbazione ma anche lì è stato piuttosto vago accennando un timido si.

Ho sempre pensato che la parte forte del nostro rapporto fossero l'amore, le premure, la cura che ha di me, il dialogo, gli interessi comuni....ma pensandoci bene, che amore è quello di una persona che ti vede soffrire da anni per un suo problema e continua comunque a fare muro? Un amore egoista fondamentalmente.
Siamo attualmente in una fase di rottura...dolorosa ma forse necessaria.

Con la mia psicologa stiamo lavorando per uscire da questa relazione, analizzando quindi tutte le cose che non mi fanno stare bene e soprattutto aumentando la fiducia e la forza in me stessa...perchè ad essere sincera, mi fa paura la rottura, ritrovarmi dopo 6 anni di nuovo sola e ricominciare tutto daccapo. Ma sono consapevole che non può essere questo il motivo per rimanere con lui e quindi sono convinta di continuare su questa strada.

Una domanda in particolare avrei...il fatto che diverse volte sia capitato che lui non sia riuscito ad eccitarsi, può comunque riguardare l'asessualità? Perchè nelle chat che ho letto su Aven mi sono ritrovata in molte cose ma mi sembra che mai nessuno abbia parlato di questo.

Grazie sempre

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Bianca
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Re: Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Bianca »

Buonasera.

Hai ragione, forse è lui per primo che deve capire le sue caratteristiche, anche al fine di poterne parlare con te.

È molto positivo che le sedute con la psicologa ti abbiano aiutato sotto aspetti diversi e soprattutto ad acquistare fiducia in te stessa.

Se tu vedi del positivo in questo vostro legame, se tu dici di ricevere altro, aldilà della mancanza di rapporti, sei tu che, valutando, devi capire quanto puoi rimanere con lui a queste condizioni.
A me sembra che oltre a pesarti la mancanza di sesso, ti disturbi molto, forse di più, il suo silenzio, il non aprirsi con te, il non confidarsi, il darti l’impressione di non avere a cuore la tua serenità.
È bloccato? Probabilmente Sî.
È egoista? Altrettanto, nella misura in cui lo siamo un po’ tutti ma lui di più, perché non vede soluzioni al suo limite.

E se tu gli mettessi davanti la seria possibilità di andartene?
Almeno per capire quale sarebbe la sua reazione, perché non è da escludere che possa vedere in un futuro senza di te, la soluzione al suo sapere e non dire.
Gli uomini spesso si adagiano in una situazione, nell’assoluta incapacita di prendere decisioni.
Un po’ fatalisti, un po’ pigri, un po’ spaventati.
Cantando sottovoce: Finché la barca va....

Non credo che avere rapporti con altri sia una soluzione.
Sarebbe per te comunque un tradimento.
Un placebo dal punto di vista fisico.
E per lui, umiliante.
Senza trascurare la possibilità di poterti innamorare.

Può essere che dall’asessualita derivi una sorta di impotenza, causata proprio dalla mancanza di attrazione.
Diversi asessuali hanno detto di servirsi di espedienti vari anche per praticare l’autoerotismo.

A questo punto, a te compete proprio il compito di mettere tutto il positivo e tutto il negativo, sui due piatti della bilancia e valutare da che parte pende.
Se deciderai di continuare, la privazione dovrà considerarsi risolta, superata e mai più essere oggetto di discussione.
Se deciderai di andartene, lo dovrai fare in fretta e senza girarti indietro.

Fai in modo che la tua decisione, qualunque essa sia, non venga condizionata dalla paura di ricominciare, nè da quella di avere dei rimpianti.
Sarai autorizzata, tra molti anni, a chiederti come sarebbero andate le cose se tu avessi optato per l’altra decisione ma senza rimorsi e senza rimpianti.

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Re: Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Robi »

Qualche anno fa ci siamo lasciati.
Esausta per questa situazione lo misi davanti ad una scelta e siamo stati per qualche mese lontano.
Lui continuava a chiamarmi dicendo di amarmi e che piano piano avremmo risolto tutto (piano piano è la sua frase più ricorrente su questo argomento, da ormai sei anni).
Siamo tornati insieme e non è cambiato nulla.
E' stato lì che ho iniziato a lavorare su me stessa per capire se potevo accettare una vita senza sesso e circondata dal suo silenzio a fronte di altre cose che mi dava.
Ma evidentemente non ci sono riuscita. O meglio, mi sembrava di potercela fare finchè non è venuto fuori il discorso del figlio. Perchè a questo punto stare con lui significa non solo rinunciare al sesso ma probabilmente anche ad essere madre.

Il problema è che io prima non avevo mai preso in considerazione che lui potesse essere asessuale, come ho detto non ne sapevo l'esistenza e quindi mi arrabbiavo perchè pensavo che fosse un blocco, un trauma...insomma qualcosa su cui si poteva lavorare e quindi forse risolvere.
Se lui è asessuale per me cambia tutto, nel senso che prendo consapevolezza che non è una cosa che possiamo risolvere ma possiamo imparare gestire.

Ma il suo silenzio e il muro che ha creato non vacillano davanti a nulla, neanche davanti all'idea che io possa lasciarlo o tradirlo.
Io penso che in cuor suo lui prenda in considerazione la possibilità che io sia stata con altri ma come suo solito attiva un sistema di difesa e rimuove l'eventualità.
Io non mi sento in colpa di essere stata con altre persone; anzi, per molto tempo ho provato rabbia nei suoi confronti perchè lui mi ha spinto a farlo, con i suoi silenzi e imponendomi una castità senza neanche spiegarmi il perchè.

Vedo molto difficile la possibilità di andare avanti nella storia. Devo lavorare per essere forte, superare il dolore, la tristezza e tutto ciò che la fine di una relazione comporta. Quello che più mi fa male è che se non fosse per questo, la nostra storia poteva essere meravigliosa.


E' una situazione difficile, la affronterò in terapia, difficilmente vedo la possibilità di continuare una storia così.

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Bianca
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Re: Come fa un asessuale a fidanzarsi con un sessuale?

Messaggio da Bianca »

Se questo uomo prende coscienza di questa sua caratteristica, (mi sembra evidente che anche lui sia pieno di domande e non sappia dove sbattere la testa) l’accetta, la analizza, ne parla, con te o con un professionista o con entrambi, si può prendere in considerazione il suo “piano, piano” ma per lui deve essere chiaro che la situazione non cambierà, non ci sarà nessun miracolo improvviso, non esisterà nè il lento nè il veloce.
Lui conserverà la sua caratteristica che tu sarai libera di accettare o meno, avendo avuto almeno la soddisfazione di essere stata riconosciuta degna di un diritto.
Potrà essere una magra soddisfazione ma il fatto che non ne parli mi pare sia la cosa che più ti indispettisce e ti offende, insieme al suo atteggiamento di ignorare un problema, come lo ritenesse soltanto una tua fissa.

Posso capire come tu, nel mettere in essere il tradimento, ti sia sentita in colpa e anche alterata nei suoi confronti che, bisogna riconoscerlo, ti ha costretta a questa scelta.

Avere un figlio in un contesto simile di nessuna comprensione reciproca, dell’inesistenza di accordo, complicità, accettazione, voglia di arrivare a stabilire un equilibrio, mi sembra negativo per tutti e tre.
Un figlio, fin da molto piccolo, capisce benissimo quando tra i genitori non c’è sintonia.

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