Scendo dal bus quasi nella downtown e scruto la cartina per capire dov'è la strada che devo percorrere.
Interpello una giovane signora che si sta bevendo una bibita.
Le spiego cosa cerco e le mostro il depliant:
Si offre di accompagnarmi fin all'inizio della strada che dovrò percorrere per circa 400 numeri civici. Posso farcela.
https://postimg.cc/gallery/1fgn4nnf2/
Non è impegnato in un'opera di decontaminazione...................
Sta solo tagliando l'erba.
Eccomi alla casa che mi interessa visitare....
Suono, nessuno risponde.
Risuono e mi apre la porta un signore anziano ma anziano che potrebbe essere ancora il maggiordomo delle origini.
Dà per scontato che io sia lì per visitare la casa.
Si gira e trascinando i piedi arriva ad uno studiolo. Mi dà un foglio da compilare e mi dice di lasciarlo sulla scrivania quando ho finito.
Gli consegno 5 dollari, incassa e mi dice che posso andare dove voglio, l'importante è che non tocchi niente.
Si figuri! Ci mancherebbe!
Se ne va borbottando qualcosa che non capisco.
Sento sempre più lontano il rumore del suo strascicamento e mi chiedo da dove posso cominciare.......
Mi affaccio ad un salotto....
Osservo fotografie, oggetti, piccole collezioni, statuette in porcellana di Maissen
Noto cose che ho anche a casa mia.
La signora Kelton si chiamava Belle.
Questo visore tridimensionale l'ho anch'io.
La tavola apparecchiata è notevole, preziosi gli intarsi in pizzo (fiorentino?) della tovaglia, in argento la posateria, cristalli, porcellane con iniziali e bordo in oro zecchino.
Scendo nel seminterrato....
Poi salgo al piano superiore percorrendo una bella scala in legno con una guida fatta su misura.
Terminata la visita, esco da dove sono entrata senza più incontrare anima viva.