Quella che vi sottopongo oggi è un'opera, poco conosciuta, che si intitola "Madam Blanche al guado".
Anche questo dipinto, come l'arcangelo Bianchele è realizzato con una tecnica unica, ideata dallo stesso Bianchelico: il dagherrotipo stemperato, che unisce la leggerezza e varietà cromatica dell'acquarello alla precisione del dagherrotipo, realizzando così delle opere di un realismo quasi fotografico.
![Immagine](https://s25.postimg.org/zci05qd33/Biancaneve_Patagonia6.jpg)
Il paesaggio sembra rimandare alla natura incontaminata della Patagonia.
![Immagine](https://s25.postimg.org/a5gawwz0f/Biancaneve_Patagonia6_P2.jpg)
Le alte montagne centrali, coperte da nevi perenni, che si stagliano in un cielo terso e privo di nubi suggeriscono maestosità e purezza, qualità questa simboleggiata anche dall'allegro e spumeggiante scorre a valle del ruscello.
A differenza di altre sue opere, quali l'Arcangelo Bianchele, qui il personaggio che da il titolo all'opera, "Madam Blanche", è relegato in un angolo della tela, quasi ad indicarne in un certo nascondimento, la profonda umiltà che sembra caratterizzarlo.
![Immagine](https://s25.postimg.org/p7sj7vtxb/Biancaneve_Patagonia6_P1.jpg)
Inoltre la sua stessa presenza sembra illuminare e scaldare le rocce e le acque circostanti.
Il ruscello, che scorre impetuoso sul lato destro del dipinto, è calmo e tranquillo ai suoi piedi, quasi a suggerire un grande potere pacificatore che si estende persino agli elementi naturali.
Mentre il braccio sinistro della Signora solleva con eleganza un lembo della gonna per non inzupparlo, il volto, grazioso e sorridente, distoglie lo sguardo dal percorso, suggerendo un profondo abbandono ed un'intima fiducia interiore.
![Immagine](https://s25.postimg.org/qumc6iv9b/Biancaneve_Patagonia6_P3.jpg)