Da quando ho iniziato ad uscire coi ragazzi (dai 16 anni), ho capito che in me c'era qualcosa che non andava (più che altro me l'hanno fatto notare loro, dicendomi che "dovevo lasciarmi andare" e che "ero indietro per la mia età"), io all'epoca pensavo semplicemente di essere timida, introversa e di avere una visione dell'amore all'antica, rispetto a loro; col tempo però, sentendo i discorsi di altre ragazze e ragazzi miei coetanei, ho capito che ero proprio diversa perché per me il sesso non era PER NIENTE importante e per me amare qualcuno non voleva dire farci sesso.
Per tutti (i sessuali) una coppia è una coppia se fa sesso (altrimenti si è solo amici), per me una coppia è una coppia se ci si ama.
Fatto sta che nella vita vera non mi sono mai innamorata di nessuno, anche perché per amare qualcuno prima lo devo conoscere bene, e ci vuole del tempo, ma tutti i ragazzi con cui sono uscita non erano interessati a "perdere" tempo in chiacchiere, avevano tutt'altri obiettivi.
Nonostante ciò, nel lontano 2010, a quasi 18 anni, un po' per la pressione degli altri, un po' per togliermi il peso della verginità di dosso, ho "acconsentito" a fare sesso con un mio "amico" ... Onestamente non mi ha fatto ne caldo ne freddo, sono rimasta disinteressata totalmente al sesso e anche in questo caso i commenti sono stati del tipo "sei frigida"/ "sei lesbica"/ "lui non ci sapeva fare"/... ma per me la verità è che IO non sono portata al sesso.
Mi hanno fatta così, ASESSUALE, e non ci posso fare niente!
Sinceramente preferirei essere normale (leggasi -sessuale-) come tutti, almeno potrei sperare in un futuro di trovare l'uomo giusto per me e di non vivere per sempre sola... ma purtroppo mi è toccata anche questa """sfiga""" e quindi resterò zitella forever... (2 gatti li ho già!!!
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Avrei da scrivere tante altre cose, spero di riuscire a farmi conoscere -almeno da voi- col tempo
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A presto
L.