Perché un asessuale si innamora?

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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gio74
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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da gio74 »

Che sarebbe la cosa di paglia in questo caso ?

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Bianca
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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da Bianca »

La coda Gio, la coda...

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Matty
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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da Matty »

AnDieWelt ha scritto:Se il fine naturale dell'innamoramento è la riproduzione.
Se l'amore romantico non è altro che un'invenzione capitalista.
E se l'amore sublime non è mai attuale, degli esseri umani.
Che senso ha? Ma l'asessualità cos'è? Esiste?

Allora ci sarebbe da domandarsi perché ci sono persone omoromantiche e omosessuali, no? E perché esistono anche da prima della apparente invenzione dell'amore romantico?

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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da AnDieWelt »

Domanda legittima
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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da Bianca »

Del ha spiegato ciò che avviene nella testa, in obbedienza a predisposizioni che la natura ha previsto affinché l'essere umano non si estingua.
I sentimenti non seguono queste regole, ecco perché esiste anche l'amore omosessuale.

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Delirio
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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da Delirio »

Domande legittime, vero! E anche stimolanti!
Domani con calma e dal pc vedrò di rispondere, scusate ma stasera son dal cell e, avendo studiato tutto il giorno, son stanchina per spremere le meningi!

@gio scusa, hai ragione, scrivo "trattati", ovvero scrivo troppo, ahah.
Non ho il dono della sintesi!
La tua domanda è: "se biologicamente sono spinto a cercare un partner, quindi ad innamorarmi, perché non ne sento il bisogno?", giusto? Domani vedo di risponderti! ^^

@Bianca grazie per l'apprezzamento! Mi fa piacere aver coccolato la mente a qualcuno, eheh.

@Matty io ho una visione un po particolare dell'omosessualitá, che sinceramente preferirei non trattare, per non sollevare un vespraio... (non capite già male da qui, per favore!! L'omosessualità esiste e la stra-accetto e rispetto!) vedrò comunque di rispondere come posso, promesso!


@ ri-Bianca, che ha aggiunto un commento mentre scrivevo: si, grosso modo è quel che penso anche io, solo che io avrei scritto un mega-papiro, ahah, e ci sta che domani lo scriverò, per chiarire, eheh.
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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da Bianca »

Scrivi quanto vuoi...
Per farmi coccolare la mente, posso leggere papiri...

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gio74
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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da gio74 »

No Del, ma sono "trattati" piacevoli da leggere :wink: e non lo dico per piaggeria, se erano noiosi manco ti rispondevo :D

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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da Bianca »

Gio è la bocca della verità......non so se te ne sei accorta..............

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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da Delirio »

@gio
Se biologicamente sei spinto ad innamorarti, perché non senti il bisogno di cercare un partner?
Allora, intanto mettiamo in chiaro che l'attivazione dei processi sottocorticali che danno l'attivazione al processo d'innamoramento, non avviene per scelta tua cosciente, di regola. L'innamoramento capita, quindi, come dice Bianca, tu puoi non sentire il bisogno di trovare un partner, ma ciò non toglie che potresti benissimo innamorarti comunque.
Il fatto che tu non possa scegliere quando e di chi innamorarti, è semi-corretto, per essere precisi, nel senso che tu, tramite i processi cognitivi superiori che avvengono a livello della corteccia, crei quel flusso di pensiero che ti spinge, per esempio, alla disperata ricerca del partner, al forte bisogno di trovare un compagno. Questo stato cognitivo, influenza i processi limbici, rendendo il sistema funzionale emotivo-istintivo che ho descritto nell'altro “trattato” (ahah), più reattivo agli eventuali partner. In parole povere, sei più adattabile nell'innamorarti, più accontentabile, più facile (che non è un offesa). Lo stato cognitivo di elaborazione superiore neocorticale “forza la mano” sul sistema arcaico sottocorticale, che regola istinti ed emozioni, predisponendoti ad un più facile innamoramento.
Allo stesso modo, un flusso di pensiero opposto, quindi scostante, cognitivamente indotto dai processi superiori neocorticali, può inibire o rendere meno reattivo il sistema emotivo-istintivo.
Sei quindi meno predisposto ad innamorarti e a ricercare amore.
Qui ritorno alla questione che già ho accennato prima: la parte evoluzionisticamente più recente del cervello è talmente sviluppata da andare contro natura, da riuscire a controllare istinti ed emozioni, sia a livello conscio (per esempio i monaci in Nepal, Tibet, ecc., controllano praticamente qualsiasi istinto ed emozione) sia, più spesso, a livello inconscio.
La domanda è, perché siamo così intelligenti, se non è funzionale alla natura? Nessun animale è come noi, così complesso, perché noi sì? A che pro la natura ci ha dato tanta intelligenza da andare contro se stessa? Per portare un esempio non attinente all'argomento, ma interessante: perché siamo l'unico animale sulla terra che non si adatta all'ambiente in cui vive, ma anzi, adatta l'ambiente circostante a se stesso, arrivando anche ad abusare e stravolgere ecosistemi e salvaguardia naturale? È un argomento ostico, su cui ho poche teorie e molti dubbi. Trovo che il semplice evoluzionismo non sia sufficiente a spiegare questo conflitto d'interessi fra intelligenza umana e legge naturale. Ma sarebbe un argomento troppo speculativo da trattare, e non è la sede, questa.
Riassumendo: tu sei o meno predisposto ad innamorarti a causa del tuo intelletto superiore, che ha funzione di controllo e spinta sugli istinti e le emozioni. Ciò non toglie che tu possa comunque trovare la persona giusta che ti scatena l'innamoramento, anche al di là della tua predisposizione effettiva, sarà solo più difficile o più facile statisticamente.
Concludo questo discorso dicendo che, il flusso di pensiero indotto dai processi cognitivi, è dovuto alla rielaborazione di tante cose assieme: sul tuo stato di coscienza agiscono input ambientali, fisiologici, psicologici, (ambiente fisico e sociale facile o difficile, sanità o malattia, stress o tranquillità, successi ed insuccessi, distrazioni più o meno ingombranti, ecc.). Questa mega rielaborazione ed associazione crea il tuo pensiero e il tuo stato di coscienza, che può quindi più o meno predisporti alla ricerca di un partner.
Negli altri animali, a indurre la predisposizione al periodo degli amori, sono input più semplici, climatici, ambientali stretti e l'estro. Noi siamo quelli complicatissimi, invece, ahah.
Anche se ci sono specie che hanno il cervello abbastanza sviluppato da utilizzare l'amore passionale, per esempio, anche per altri fini, oltre alla riproduzione, come i bonobo.


Ora, per precisione, faccio una distinzione che precedentemente non ho fatto, per pigrizia, e chiedo scusa: prima ho parlato di amore passionale (attrazione sessuale ed eccitazione mentale) ed amore romantico (senso di benessere, piacevolezza, attaccamento, dipendenza affettiva ed inibizione di ragione e paura), ma ho erroneamente assimilato, a quest'ultimo, l'amore, chiamiamolo così, “sublime”, perché non avevo voglia di complicare il già complicato, ahah.
Ma in realtà, l'amore sublime, per me è un altra cosa.
Quindi, io divido i tipi d'amore in 3 categorie, non in due: amore passionale, amore romantico, amore sublime.
Cosa differenzia l'amore romantico dal sublime?
Il romantico è un amore istintivo, anche se non sessuale; il suo picco si ha all'inizio e nei primi mesi della frequentazione, dà una sensazione forte di trasporto emotivo, empatico, è molto intenso, è quello che ci fa struggere come burro al sole e perdere in parte il senno. Esso è indotto in gran misura dalla feniletilamina, che è un anfetamina, agisce come una droga, e come una droga, dà assuefazione, ovvero, smette progressivamente di fare il suo effetto, in tempi più o meno vari, facendo scemare, col tempo, questo intenso coinvolgimento. La percezione minore dell'amore romantico crea, a quel punto, un circolo vizioso che inibisce la produzione dell'anfetamina e della dopamina, mitigando sempre più questo stato, fino a spegnerlo. Infatti, io questo tipo d'amore lo definisco “innamoramento”, non “amore”, e l'”innamoramento”, passa.
L'amore sublime, secondo me, è l'amore razionale, l'amore vero e proprio. E' quello indetto dall'intelletto, non dall'istinto, ma credo sia un amore esclusivamente umano, non presente in altre specie.
E qui torna la domanda, perché noi siamo così intelligenti da poter amare ad un livello superiore?
Comunque, l'amore sublime si basa sulla profonda conoscenza dell'altro ed arriva col tempo e non sempre, non è un amore scontato o superficiale; si fonda sulla scomposizione ed elaborazione corticale di ogni caratteristica fisico-psicologica del partner, messa poi in relazione coi nostri bisogni e atteggiamenti, con la nostra persona, con i nostri desideri. Questo confronto, se fa nascere emozioni positive (ma anche negative, nelle relazioni deviate), crea l'amore sublime, ovvero, i processi corticali di elaborazione complessa condizionano i processi sottocorticali emotivi, creando uno stato di benessere e piacevolezza più mite, più pacato, ma forse più soddisfacente, più consapevole, e, sicuramente, più duraturo dell'”innamoramento”.


Dio, quanto scrivo, troppo, troppo.
Spero almeno di aver reso l'idea di quel che è il mio pensiero, di essermi spiegata bene.


@Matty
Perché, in alcuni, l'amore è scatenato da persone del loro stesso sesso, se non è biologicamente sensato?
E lecito anche domandarsi, allora, perché un asessuale non prova attrazione sessuale, quindi amore passionale, se ciò non ha un effettivo tornaconto biologico?
Belle domande, no?
Succede semplicemente che negli omosex i vari tipi di amore vengono attivati dalla percezione di un individuo del loro stesso sesso.
In un asex, l'amore passionale non si attiva proprio.
La domanda, alla fine è la stessa: ha senso biologico un amore non finalizzato alla riproduzione? No, non lo ha. Quindi anche l'amore degli omosex, come il mio amore di asex, non ha significato biologico.
Ha senso umano, tale amore? Sì, eccome, se sì. Già detto! ^^
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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da Delirio »

Scrivo troppo, trooooppoooo... =(
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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da Bianca »

Gio, ma quanto spiega bene sta ragazza?

E tu vuoi dirmi che è arrivata su Aven per caso e non mandata dal cielo?

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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da gio74 »

Io non so se è arrivata per caso oppure no, però che si spiega benissimo non ci piove...
Vediamo se ho capito :roll: ... Tu dici che tutti siamo predisposti in qualche modo ad innamorarci e a cercare un partner, e che però, la forbice che ci sta tra "basta che respiri" e "manco morto" dipende dal più o meno intelletto che si ha giusto ? :roll: ... Lo sai che mi piace sta cosa :) ... E però l'aromanticismo come te lo spieghi ?... E soprattutto arrivando a questo punto esiste ?... E se esiste è un fattore biologico o mentale ?...
Ohhh ti ho dato materiale per scrivere un enciclopedia altro che trattato :lol:

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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da Bianca »

Vai Del!!!!!!!

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Re: Perché un asessuale si innamora?

Messaggio da Delirio »

Rispondo veloce, son dal cell, spero di essere chiara:
Un asex romantico non sperimenta amore passionale, che è istintivo, biologico. Sperimenta invece l'amore romantico, anch'esso istintivo e biologico.
Un asex aromantico non sperimenta né il passionale, né il romantico, entrambi istintivi, biologici.
Il sublime sono convinta riescano a sperimentarlo entrambi, essendo razionale, mentale. Può capitare come no, di trovare la così detta persona che ti prenda "di testa", così come la concezione che hai dell'amore e i tuoi desideri ti spingono o meno a scegliere, a livello conscio o inconscio, se provare o no questo tipo d'amore. Un aromantico è certamente meno portato, non avendo l'input iniziale biologico che scatena il flirt.

Mia interpretazione, èh!
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