Ragazzi adesso non fingiamo che sia strano che qualcuno non conosca come si deve l'asessualità dato che non è stata ampiamente "studiata" a differenza degli altri orientamenti sessuali. Dipende anche dalla specializzazione di tale psicologo, se è solo psicologo e non psicoterapeuta (o psichiatra) non trovo strano che ignori la cosa.
Detto ciò concordo ampiamente sulla necessità di aggiornarsi per chi pratica tale professione, ma come dire aiutati che Dio ti aiuta. Se senti il bisogno di parlarne con una persona che ha gli strumenti per aiutarti a capire te stessa, a volte devi anche fare lo sforzo di metterlo nelle condizioni di farlo. La psicoterapia è un lavoro e uno sforzo che vanno compiuti insieme, non è a senso unico.
Se tu preferisci non parlare dell'asessualità per non mettere l'impreparata in imbarazzo, è sicuramente gentilezza e sensibilità da parte tua, ma non è una cosa giusta.
No no, io parlavo dell'imbarazzo provocato al paziente, cioè Purity, causato dall'ignoranza dello psicologo. Per evitare ciò o si evita di discuterne o lo si mette nelle condizioni di poterlo fare senza dire sciocchezze.
"Essere consapevoli di ciò che si prova dentro di sé, senza sentirsi sbagliati, è il passo fondamentale per essere padroni di se stessi. "
~ Arthur Schopenhauer ~