Asessualità e solitudine

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
She_92
A-gente
Messaggi: 831
Iscritto il: gio ott 22, 2015 12:21 pm
Genere: Girl
Località: Palermo

Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE

Messaggio da She_92 »

Ipazia ha scritto:Nel senso che mi sembra che dedicare tanto tempo ai miei hobbies sia meno altruistico ad esempio che dedicarlo a una famiglia, a una persona che si ama, ma so che è un ragionamento un pò del cavolo, forse!Sono stata anni presissima dai miei hobbies ho fatto duecentomila corsi, ma ora è come se fossi un po' stanca. Ma è un momento un pò di scoraggiamento, passerà :)
Si può tendere a diventare egoisti - come poi ha detto Bianca - ma il trucco, dovere verso chi ci circonda, sta nel porsi un freno. Dedicare del tempo a se stessi, con le proprie passioni è una sorta di dovere verso noi stessi. Sono alla fine quelli che ci aiutano nella nostra sanità mentale.

Ma credo che dipenda molto anche dal nostro carattere.

Io sono una persona altruista. Se devo rinunciare ad una giornata/serata dedicata alle mie serie tv ( esempio a caso xD ), allora lo faccio. Certo, a volte mi da proprio fastidio, ma so che devo uscire dal mio guscio per aiutare gli altri. Che sia una semplice uscita per aiutare un'amica perchè ha bisogni di parlare - e mi capita più spesso di quanto possiate pensare - o aiutare mia madre con delle faccende a casa.
Ma soprattutto perchè tendo ad essere una persona molto riservata e quindi per me non è tanto il tendere all'essere egoista, ma tanto la necessità di starmene da sola. Dedicare un po' di tempo a me stessa in questo modo. Non so se mi sono spiegata °-°.
In parte comunque quello che ha detto Bianca è proprio vero, e forse questa mia necessità con gli anni si è trasformata in leggero egoismo. Poi dipende dalle molte situazioni in cui ci si ritrova nella vita.

Se senti che il volontariato faccia per te, allora abbraccia quella via. Magari potresti andare in una città vicina?
Ma in ogni caso resto dell'opinione che non ci sia un modo sicuro per scacciare la solitudine per sempre, per eliminarla. E' una cosa che l'uomo deve imparare a conviverci da sempre. Possiamo solo 'allievarla' con le nostre numerose attività, indipendentemente di che tipo siano.

Raffinato
Maxi-Mitosi
Messaggi: 228
Iscritto il: dom mag 24, 2015 12:04 am
Orientamento: Demisessuale
Genere: maschio

Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE

Messaggio da Raffinato »

Forse come asessuale per indole si tende ad essere individualisti ma è diverso da egoisti.
Anche l individualismo se diventa esagerato può portare ad egoismo e solitudine.
Si e' portati come asessuali ad essere individualisti nel senso che non avendo attrazione sessuale non c e una esigenza ad appaiarsi per forza con qualcuno.
Non si è asessuali per scelta o per capriccio ma perché ci si e' nati.
Credo che in questa condizione vi è una tendenza spontanea alla solitudine.
Poi e' vero che ognuno ha il suo carattere non è detto che un asessuale debba essere un selvatico c e chi è estroverso ed espansivo chi più riservato.
L asessualità porta ad avere certe caratteristiche di indipendenza più di altri orientamenti che sono spinti alla ricerca di partner e coppia.
Certo anche un asex può avere il desiderio di fare coppia perché animato da desideri romantici, estetici e sensuali e dalla voglia di un progetto di vita.
Forse un asessuale ha meno paura di convivere con la solitudine rispetto ad altri orientamenti.
Ci sono alcuni che sono terrorizzati dalla solitudine perché gli standards sociali impongono una visione coppiacentrica.
Quindi se sei in coppia sei ok se non lo sei c e qualcosa che non va, si e' giudicati gli sfigati di turno.
Questo fa parte delle banalità e dei luoghi comuni che circolano nella nostra società.
E' vero che c e solitudine e solitudine.
C e una solitudine che forse non è positiva nel senso di isolamento ma d altro canto e' anche preoccupante che uno debba stare sempre in compagnia su ogni attività che svolge.
Tra i miei 17 e 27 anni di età era impensabile per me stare a casa da solo ero sempre in giro con amici, ogni occasione per stare in gruppo o compagnia era buona.
Poi dopo si va verso altri equilibri, dopo una giornata di lavoro che sono continuamente a contatto con i clienti adoro tornare a casa e starmene in sacrosanta solitudine.
Anche il volontariato e' molto positivo e bello ed aiuta ad uscire dal proprio guscio, io ne ho fatto tanto e tuttora ne faccio anche se con meno frequenza.
E' bellissimo avere uno spirito altruistico e solidale, non è facile accorgersi dei disagi altrui.
Rompere e sfidare il proprio egoismo e' la vittoria su noi stessi sempre ed ogni giorno.
Questa solidarietà dovrebbe essere un cammino da intraprendere per tutti gli orientamenti.
Conosco una persona, un mio amico, che ammiro molto, non ha un bel carattere per indole un po' scorbutico ma se deve fare un piacere o vede un bisogno dimostra una grande disponibilità nei fatti.
Mi fa sempre riflettere di fronte ad un bivio: Meglio gentili e gioviali ma poi nel momento del bisogno indifferenti verso gli altri oppure un carattere non particolarmente espansivo ma concreto e solidale nel momento del bisogno o della difficolta ?

She_92
A-gente
Messaggi: 831
Iscritto il: gio ott 22, 2015 12:21 pm
Genere: Girl
Località: Palermo

Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE

Messaggio da She_92 »

[quote="Raffinato"
Mi fa sempre riflettere di fronte ad un bivio: Meglio gentili e gioviali ma poi nel momento del bisogno indifferenti verso gli altri oppure un carattere non particolarmente espansivo ma concreto e solidale nel momento del bisogno o della difficolta ?[/quote]

personalmente direi sicuramente il secondo!

Avatar utente
Ipazia
Maxi-Mitosi
Messaggi: 260
Iscritto il: lun nov 30, 2015 2:12 pm
Genere: femmina

Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE

Messaggio da Ipazia »

Si, Raffinato, anche a me capita dopo una giornata di lavoro di starmene bene a casa mia da sola, forse mi proiettavo con il ragionamento più avanti, in un domani in cui dovrò gestire anche magari una salute non più eccellente da sola. Ho molti amici, alcuni mi sono vicini nelle difficoltà ma è ovvio che la priorità è la loro famiglia e soprattutto i figli. Non è una critica, beninteso, una constatazione. Poi è ovvio che l'essere asessuale non preclude una vita di coppia o un innamoramento, forse, dopo anni in cui sono stata attiva sessualmente pur con un desiderio limitatissimo, ora mi rendo conto che non avrei più voglia di recitare, di mentire, di fingere. Ma forse questa esigenza che è al contempo paura della solitudine è solo un passaggio...

Avatar utente
SZangy
Samurai Asexy
Messaggi: 665
Iscritto il: mar ago 25, 2015 1:46 pm
Orientamento: Queer-Demi
Genere: FtM(Pre-T)/Androgino
Località: Ignoto

Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE

Messaggio da SZangy »

Mai stat* egoista, individualista invece si.
Anzi...ho sempre accettato tutto quello che può aiutare un'amicizia ad essere stabile, così come essere gentile durante i (piccoli) sbagli ed essere presente in qualsiasi neccesità. Ma un conto essere disponibile in confronto a questa persona - un conto essere ingenuo, sia intenzionalmente o non.
Eppure...la situazione non è cambiata per niente. Ho solo vicino a me gente ancora da capire, visto che devo ancora capire cosa hanno di uguale in me, mentre loro riescono a cercare qualcosa e ricerverla.

Egoista é quella persona che pensa solo a se stessa nel suo insieme, non di certo per via della sua asessualità. Può essere usata come ente di superiorità, ma non come isolamento.
ImmagineImmagine

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29914
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE

Messaggio da Bianca »

Zang, tu vivi in una famiglia, devi condividere, avere rispetto delle esigenze altrui, tener presenti degli orari e se qualcuno ha preparato il pollo, tu non puoi chiedere la trota.
La possibilità di diventare egoista, oppure individualista, che può essere ancora peggio, perché vuol dire che una persona considera solo se stessa, la vedo nel vivere da soli, scegliendo sempre ciò che si preferisce, senza mai doversi misurare con qualcun altro.

Le problematiche che tu riscontri con i compagni, possono essere di ordine caratteriale e anche perché siete coetanei.
Nel momento in cui, tu avessi maggiori conoscenze fuori da quell'ambito, i tuoi rapporti con gli altri potrebbero migliorare.
La possibilità di incontrare persone più grandi di te, ti renderebbe forse più fiducios* e ti farebbe sentire maggiormente accolt*.

Avatar utente
Walk Alone
A-frodite
Messaggi: 1128
Iscritto il: dom set 13, 2015 6:29 pm
Genere: maschio

Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE

Messaggio da Walk Alone »

Raffinato ha scritto: dopo una giornata di lavoro che sono continuamente a contatto con i clienti adoro tornare a casa e starmene in sacrosanta solitudine.
Anche il volontariato e' molto positivo e bello ed aiuta ad uscire dal proprio guscio
Mi ritrovo alla grande nelle parole di Raffinato!
C'è una solitudine "temuta" e c'è per contro anche una solitudine "desiderata", almeno in certi momenti in cui ognuno ha necessità di stare con se stesso.
E sono d'accordo che essere individualisti non vuol dire essere anche egoisti. Sicuramente un asex per forza di cose si troverà più a tu per tu con la solitudine di un sex, anche se non è detto e non è certo automatico.
Io mi sento molto meno solo adesso che ho raggiunto la piena consapevolezza del mio orientamento, dei miei gusti erotico - sensuali, delle mie attitudini che non prima che mi trovavo in un limbo di mille incertezze. E per assurdo sto vivendo un periodo di relativo ritiro in me stesso, in pieno intimismo dando carta bianca alla mia naturale introversione, perchè in questa fase mi rendo conto che è quello che vuole il mio io...sempre pronto tuttavia ad aprirsi verso nuove esperienze.

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29914
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Asessualità e solitudine

Messaggio da Bianca »

Sono d'accordo anch'io nel dividere la solitudine tra temuta e desiderata.
Anche nel matrimonio esistono momenti di solitudine desiderata.
Non hanno nessun significato negativo ed entrambi sanno, che sono momenti che devono essere rispettati.

Raffinato
Maxi-Mitosi
Messaggi: 228
Iscritto il: dom mag 24, 2015 12:04 am
Orientamento: Demisessuale
Genere: maschio

Re: Asessualità e solitudine

Messaggio da Raffinato »

Si Walk Alone anche io mi ci ritrovo sotto certi aspetti nel tuo racconto esperienziale, sono convinto che noi asessuali abbiamo un rapporto particolare con una certa solitudine, proprio perché abbiamo un indole che non e' fondata sull attrazione sessuale.
Questo che un sessuale abbia un rapporto con la solitudine un po' diverso dal nostro e mi limito a dire diverso perché questa parolina ha mille risvolti personali.
Mi trovo d accordo con te anche in merito alla consapevolezza ed accettazione del proprio orientamento, ritengo che questo aspetto sia liberatorio, ci toglie dalla seccatura di dover soddisfare le aspettative di una società fortemente fissata sui cliché di coppia per forza ed a tutti i costi e la mania di vedere tutto in chiave sessuale.

Raffinato
Maxi-Mitosi
Messaggi: 228
Iscritto il: dom mag 24, 2015 12:04 am
Orientamento: Demisessuale
Genere: maschio

Re: Asessualità e solitudine

Messaggio da Raffinato »

Si Walk Alone anche io mi ci ritrovo sotto certi aspetti nel tuo racconto esperienziale, sono convinto che noi asessuali abbiamo un rapporto particolare con una certa solitudine, proprio perché abbiamo un indole che non e' fondata sull attrazione sessuale.
Questo che un sessuale abbia un rapporto con la solitudine un po' diverso dal nostro e mi limito a dire diverso perché questa parolina ha mille risvolti personali.
Mi trovo d accordo con te anche in merito alla consapevolezza ed accettazione del proprio orientamento, ritengo che questo aspetto sia liberatorio, ci toglie dalla seccatura di dover soddisfare le aspettative di una società fortemente fissata sui cliché di coppia per forza ed a tutti i costi e la mania di vedere tutto in chiave sessuale.

Avatar utente
Ipazia
Maxi-Mitosi
Messaggi: 260
Iscritto il: lun nov 30, 2015 2:12 pm
Genere: femmina

Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE

Messaggio da Ipazia »

Walk Alone ha scritto:
Raffinato ha scritto: dopo una giornata di lavoro che sono continuamente a contatto con i clienti adoro tornare a casa e starmene in sacrosanta solitudine.
Anche il volontariato e' molto positivo e bello ed aiuta ad uscire dal proprio guscio
Mi ritrovo alla grande nelle parole di Raffinato!
C'è una solitudine "temuta" e c'è per contro anche una solitudine "desiderata", almeno in certi momenti in cui ognuno ha necessità di stare con se stesso.
E sono d'accordo che essere individualisti non vuol dire essere anche egoisti. Sicuramente un asex per forza di cose si troverà più a tu per tu con la solitudine di un sex, anche se non è detto e non è certo automatico.
Io mi sento molto meno solo adesso che ho raggiunto la piena consapevolezza del mio orientamento, dei miei gusti erotico - sensuali, delle mie attitudini che non prima che mi trovavo in un limbo di mille incertezze. E per assurdo sto vivendo un periodo di relativo ritiro in me stesso, in pieno intimismo dando carta bianca alla mia naturale introversione, perchè in questa fase mi rendo conto che è quello che vuole il mio io...sempre pronto tuttavia ad aprirsi verso nuove esperienze.
Walk Alone, se non sono indiscreta, come riempi la solitudine?

Avatar utente
Bianca
AVEN Mastermind
Messaggi: 29914
Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
Orientamento: Eterosessuale Sessuale Romanti
Genere: Signora

Re: Asessualità e solitudine

Messaggio da Bianca »

Ma non lo sai che ce ne andiamo insieme per la Francia?!?!?

Avatar utente
Walk Alone
A-frodite
Messaggi: 1128
Iscritto il: dom set 13, 2015 6:29 pm
Genere: maschio

Re: Asessualità e solitudine

Messaggio da Walk Alone »

Magari Ipa non lo sa, Biancà!

Scherzi a parte, avendo tanti interessi e poco tempo libero - almeno in questo periodo, più avanti le cose cambieranno - raramente ho occasioni di sentirmi davvero solo, Ipa.
Lavoro con il pubblico, in quanto il Walk è un doctor, per cui ho giornate tutt'altro che di solitudine. Nel tempo libero mi dedico in primis a sport all'aria aperta, da solo o in compagnia, vedi bici o trekking ad esempio.
Poi sono un grande appassionato di libri, leggo tantissimo sia saggistica sia narrativa...e con i libri non ti senti mai solo! Sono il classico "topo di biblioteca" che porta sempre con sè qualche buon libro da leggere, anche in spiaggia o in alta montagna.
Oltre ad AVEN - che mi tiene tanta compagnia, da quando l'ho scoperto - frequento altri forum o community legati ai miei interessi quali fotografia, astronomia, cinema, teatro, ecc.
Vivo inoltre con i miei e con un fantastico felino tigrato di 9 mesi, per cui quando sono a casa la compagnia non mi manca.
Ovviamente esco anche con amici, compatibilmente con i miei impegni lavorativi spesso senza orari.
Semmai le occasioni in cui spesso si fa sentire la solitudine sono le mie frequenti e brevi trasferte per lavoro, anche se socializzo tanto con i colleghi.

Avatar utente
SZangy
Samurai Asexy
Messaggi: 665
Iscritto il: mar ago 25, 2015 1:46 pm
Orientamento: Queer-Demi
Genere: FtM(Pre-T)/Androgino
Località: Ignoto

Re: ASESSUALITA' E SOLITUDINE

Messaggio da SZangy »

Bianca ha scritto:Zang, tu vivi in una famiglia, devi condividere, avere rispetto delle esigenze altrui, tener presenti degli orari e se qualcuno ha preparato il pollo, tu non puoi chiedere la trota.
La possibilità di diventare egoista, oppure individualista, che può essere ancora peggio, perché vuol dire che una persona considera solo se stessa, la vedo nel vivere da soli, scegliendo sempre ciò che si preferisce, senza mai doversi misurare con qualcun altro.

Le problematiche che tu riscontri con i compagni, possono essere di ordine caratteriale e anche perché siete coetanei.
Nel momento in cui, tu avessi maggiori conoscenze fuori da quell'ambito, i tuoi rapporti con gli altri potrebbero migliorare.
La possibilità di incontrare persone più grandi di te, ti renderebbe forse più fiducios* e ti farebbe sentire maggiormente accolt*.

Personalmente credo che é possibile esserlo entrambi (individualista e essere capace di aiutare/ascoltare le persone), ma sono in un periodo in cui se non segui la maggioranza sei subito escluso e quindi ad aver a che fare con la solitudine -una parte desiderata e dall'altra causata dalle proprie idee, gusti o...in questo caso, orientamento sessuale. - E le persone piu grandi di me non avrebbero tempo di passarlo con un soggetto piu piccolo, o sono fidanzati o hanno gia un qualcosa come lavoro o università. E collego ad un esempio di una persona, ormai ventenne, dove abbiamo buoni rapporti. Ma molto molto rari.

Scusatemi se mi sono imbucat*, ma non posso fare altro che concordare: l'assesualità, così come ogni cosa che comporta essere noi stessi - non deve essere fonte di solitudine. In un mondo dove avere determinati requisiti comporta essere persone "superiori", qualsiasi cosa che non lo rispecchia é considerato strano o da cancellare, causando disagio e solitudine. Alla fine non tutto quello che siamo -se proprio dobbiamo immaginarci in una sala e davanti a noi uno psichiatra- é possibile cambiare..
ImmagineImmagine

Avatar utente
Walk Alone
A-frodite
Messaggi: 1128
Iscritto il: dom set 13, 2015 6:29 pm
Genere: maschio

Re: Asessualità e solitudine

Messaggio da Walk Alone »

OK Zang: l'asessualità non deve essere fonte di solitudine, così come nella vita non c'è affatto solo il sesso contrariamente a quanto in molti vogliono farci credere.
E non ci dobbiamo affatto immaginare sul lettino dello psichiatra: noi siamo fatti così, non abbiamo nulla di patologico e non dobbiamo fingere per adeguarci a chi ha un orientamento diverso dal nostro. Magari saremo più selettivi nelle nostre relazioni sociali, il che poi non è affatto un male.

Rispondi