Cosa può provare un asessuale aromantico

La sezione dedicata all'attrazione romantica e all'aromanticismo.
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Edward
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Re: Cosa può provare un asessuale aromantico

Messaggio da Edward »

Ora ho capito cosa intendevate tutti.
E dico: attenti alle parole che usate. "Non provare sentimenti per le persone" e "non provare sentimenti romantici/amorosi per le persone", e ancora "non provare il desiderio di creare legami amorosi" sono concetti molto diversi tra loro, e quando scrivere dovete spiegarvi bene. Questo perché, al di là di tutto, siamo su AVEN: le persone ci leggono, si fanno delle opinioni su se stesse se sono alla ricerca di risposte, ma anche scrivono articoli sulla base di quello che capiscono qui.

Se io mi fossi limitata a dedurre "allora gli aromantici sono quelli che in generale non provano sentimenti per nessuno", non mi ci sarei mai e poi mai riconosciuta. Che poi, è anche il motivo per cui ci ho messo una vita a capirlo. In questa stessa discussione, un po' di commenti sopra, c'era una persona che diceva "ah, io pensavo che gli aromantici fossero senza cuore". Capite cosa intendo?

Sulla superiorità dell'essere umano: gli umani, rispetto agli altri animali, sono più sofisticati. E la loro (nostra) capacità di essere coloro che guidano il mondo, è data soprattutto dalla capacità di comunicare, scrivere ed elaborare tesi che si tramandano nel tempo. Questo ci ha portato al perpetuo progresso. Un progresso che ha reso possibili le guarigioni dalle malattie, ma anche la distruzione graduale della Terra, che l'unico habitat che abbiamo.
Dunque sì, forse siamo intellettualmente superiori agli altri animali, questo è il nostro vantaggio, ma se non diventiamo anche delle persone amorevoli, laddove con amorevole non intendo (solo o necessariamente) provare amore per il partner o per i figli o per il nostro piccolo nucleo di persone care, ma qualcosa di più ampio che riguarda la vita di tutti e di tutto, non so quanto ci potremmo davvero definire "superiori".

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Bianca
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Re: Cosa può provare un asessuale aromantico

Messaggio da Bianca »

Per quanto mi riguarda, ho inteso non provare sentimenti in assoluto, quindi riferiti a tutti e tre i tipi di sentimenti che tu elenchi.
In realtà, i sentimenti possono avere connotazioni diverse e non tutti i sentimenti definiti tali, comportano coinvolgimenti emotivi.
Anch'io inizialmente, molto inizialmente, ho pensato che gli aromantici, fossero proprio incapaci di provare qualcosa che coinvolgesse il cuore e mi sembrava una cosa bruttissima.
D'altra parte, se tu che vivi personalmente la situazione, ci hai impiegato una vita a capirla, le persone che non la vivono e neppure la concepiscono lontanamente, hanno sicuramente difficoltà maggiori a entrare in quell'ordine di idee.
Inoltre, credo che dipenda anche da come un romantico sperimenta questa condizione.
Se si tratta di tutta una storia teorica, mi sembra quasi impossibile capire, se invece la vive di riflesso, sicuramente avrà spunti e particolari per entrare nel vivo e darsi delle spiegazioni.

Gli umani, non sono soltanto più sofisticati; gli animali fanno tutto per istinto, seguendo delle informazioni arrivate geneticamente.
L'uomo, può cambiare ogni volta, decidere comportamenti diversi, mettersi in contestazione, ragionare e trarre delle conclusioni diverse e mai contemplate prima; tutto ciò, non in un solo settore, in tutti.
Il progresso, non deriva forse dalle capacità umane di mettersi in discussione e sovvertire tutte le regole valide fino a quel momento?

Tu, con la necessità di essere persone amorevoli, intendi l'amore in generale, verso il mondo.
Quanto possiamo essere amorevoli in questo senso se non amiamo nessuno in particolare?




























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Edward
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Re: Cosa può provare un asessuale aromantico

Messaggio da Edward »

Bianca ha scritto:Per quanto mi riguarda, ho inteso non provare sentimenti in assoluto, quindi riferiti a tutti e tre i tipi di sentimenti che tu elenchi.
No, io non elenco sentimenti diversi, ma concetti viversi. Non volere un legame amoroso, non provare sentimenti e non innamorarsi sono cose ben distinte.
Bianca ha scritto:In realtà, i sentimenti possono avere connotazioni diverse e non tutti i sentimenti definiti tali, comportano coinvolgimenti emotivi.

In questo siamo molto d'accordo, ed è proprio il mio punto. Abbiamo una lingua ricchissima che ci aiuta a definire le cose in modo specifico. Dunque non riduciamo l'amore al solo amore romantico, non riduciamo i sentimenti ai soli sentimenti romantici. Altrimenti ci troveremo a dire che "si provano sentimenti" solo quando siamo innamorati.
Come si fa a provare dei sentimenti senza essere coinvolti da questi? Il sentimento stesso è un coinvolgimento emotivo. Anche "provare distacco" è un sentimento emotivo.
Certo, ci può essere un discrimine: una persona può coinvolgerci o meno, romanticamente parlando. Che è una formula linguistica che comunemente possiamo applicare a varie situazioni.
Ma i sentimenti sono sempre qualcosa che ha a che fare con l'emotività, e ci coinvolgono.
Bianca ha scritto: Anch'io inizialmente, molto inizialmente, ho pensato che gli aromantici, fossero proprio incapaci di provare qualcosa che coinvolgesse il cuore e mi sembrava una cosa bruttissima.
D'altra parte, se tu che vivi personalmente la situazione, ci hai impiegato una vita a capirla, le persone che non la vivono e neppure la concepiscono lontanamente, hanno sicuramente difficoltà maggiori a entrare in quell'ordine di idee.
Inoltre, credo che dipenda anche da come un romantico sperimenta questa condizione.
Se si tratta di tutta una storia teorica, mi sembra quasi impossibile capire, se invece la vive di riflesso, sicuramente avrà spunti e particolari per entrare nel vivo e darsi delle spiegazioni.
Mi rendo conto, so bene che è difficile.
È difficile anche perché non esistono molte risorse sull'aromanticismo, come ne esistono invece per l'asessualità.
Riflettere sull'asessualità comporta una riflessione anche sulla sessualità. Lo stesso vale per il fronte romantico.
Bianca ha scritto: Gli umani, non sono soltanto più sofisticati; gli animali fanno tutto per istinto, seguendo delle informazioni arrivate geneticamente.
Non è vero. Gli animali ragionano e imparano. Ho visto spesso il mio gatto ragionare su come scalare al meglio un mobile per raggiungere la boccia del pesce rosso. Ci sono animali che costruiscono cose, animali che salvano i loro simili e gli umani. Non è solo istinto: imparano cose.
Noi però abbiamo un cervello più sofisticato e mani con le quali realizzare ogni cosa. Siamo più sofisticati. Pensiamo meglio, dunque facciamo cose più complesse e soprattutto ce le tramandiamo. L'uomo, idealmente, è un essere che cresce perché le informazioni elaborate dalle precedenti generazioni non cadono, ma vengono imparate e portare avanti.
Bianca ha scritto: L'uomo, può cambiare ogni volta, decidere comportamenti diversi, mettersi in contestazione, ragionare e trarre delle conclusioni diverse e mai contemplate prima; tutto ciò, non in un solo settore, in tutti.
Il progresso, non deriva forse dalle capacità umane di mettersi in discussione e sovvertire tutte le regole valide fino a quel momento?
Come sopra: è così perché siamo più sofisticati.
Bianca ha scritto: Tu, con la necessità di essere persone amorevoli, intendi l'amore in generale, verso il mondo.
Quanto possiamo essere amorevoli in questo senso se non amiamo nessuno in particolare?
L'amorevolezza è la benevolenza, il trattare gli altri - ma anche le cose - con amore. Non si impara fidanzandosi o sposandosi, anche un bambino può essere amorevole. Anche un religioso celibe può esserlo (anzi, sarebbe auspicabile).
Ci sono persone che amano tantissimo il loro partner, ma che non sanno per nulla essere amorevoli nei confronti di tutti gli altri.

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Bianca
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Re: Cosa può provare un asessuale aromantico

Messaggio da Bianca »

"Non volere un legame amoroso, non provare sentimenti e non innamorarsi sono cose ben distinte."

Tu dici che sono concetti diversi e non sentimenti, ma alla fine, non portano alla stessa cosa?

No, non proviamo sentimenti solo quando siamo innamorati, tutta la vita quotidiana è caratterizzata da sentimenti, ma l'innamoramento
comporta il provare i sentimenti meno tranquilli, meno scontati, quelli che più ci mettono in gioco e più richiedono impegno.

No, l'amorevolezza non si impara fidanzandosi o sposandosi, ma a me sembra che anche la persona che non ha fatto scelte di amore esclusive, ha imparato ad amare dal sentimento che ha provato verso persone in particolare, come quello per i genitori, un fratello, un amico.

Gli animali sicuramente imparano, quando viene fatto loro ripetere un comportamento più volte e li si premia quando lo sanno ripetere alla perfezione, ma non ragionano, non sanno apportare variazioni a quel comportamento e lo attueranno sempre come è stato loro insegnato. Allo stesso modo, non decideranno se attuarlo oppure no.
Potranno farlo o non farlo a seconda di quanto siano portati all'apprendimento, ma non dipenderà da una loro decisione l'eseguirlo oppure no.

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Re: Cosa può provare un asessuale aromantico

Messaggio da Edward »

Bianca ha scritto:"Non volere un legame amoroso, non provare sentimenti e non innamorarsi sono cose ben distinte."

Tu dici che sono concetti diversi e non sentimenti, ma alla fine, non portano alla stessa cosa?
Il contesto nel quale ho riportato quest'idea era che se diciamo "non provo sentimenti" al posti di dire "non mi innamoro", diciamo una cosa sbagliata.
Entrambe le tre cose portano a non avere un rapporto romantico, ma sono cose ben diverse tra loro.
Uno che non prova sentimenti non avrà una relazione perché è morto o in coma (tutti proviamo sentimenti).
Uno che non si innamora, non avrà un rapporto romantico (ma potrebbe avere un rapporto di altra natura).
Uno che non vuole un legame amoroso, non lo avrà.
Bianca ha scritto: No, non proviamo sentimenti solo quando siamo innamorati, tutta la vita quotidiana è caratterizzata da sentimenti, ma l'innamoramento comporta il provare i sentimenti meno tranquilli, meno scontati, quelli che più ci mettono in gioco e più richiedono impegno.
È una tua idea, e mi dispiace sentirti dice che non sei in grado di provare sentimenti forti o di metterti in gioco anche per altri tipi di sentimenti.
Bianca ha scritto: No, l'amorevolezza non si impara fidanzandosi o sposandosi, ma a me sembra che anche la persona che non ha fatto scelte di amore esclusive, ha imparato ad amare dal sentimento che ha provato verso persone in particolare, come quello per i genitori, un fratello, un amico.
Certo, credo sia per tutti così.
Bianca ha scritto: Gli animali sicuramente imparano, quando viene fatto loro ripetere un comportamento più volte e li si premia quando lo sanno ripetere alla perfezione, ma non ragionano, non sanno apportare variazioni a quel comportamento e lo attueranno sempre come è stato loro insegnato. Allo stesso modo, non decideranno se attuarlo oppure no.
Potranno farlo o non farlo a seconda di quanto siano portati all'apprendimento, ma non dipenderà da una loro decisione l'eseguirlo oppure no.
Come dicevo, gli animali hanno dei mezzi più limitati, noi abbiamo un cervello più sofisticato.
Ciò non ci mette necessariamente su un piano di superiorità morale.
E comunque gli animali riservano delle sorprese a studiarli bene, non sono solo dotati di istinto, hanno una coscienza, pensano, progettano e sanno anche provare sentimenti complessi.
Per esempio gli elefanti hanno una grande capacità empatica, come noi tendono a tenere la propria prole vicina a sè per molti anni e a volte non si separano mai, tenendo insieme la famiglia. Sono in grado di soccorrere un animale di altra specie in difficoltà e quando separati dai loro cari soffrono. E quando si ricongiungono, anche dopo molti anni di lontananza, si riconoscono e si fanno le feste. Gli elefanti inoltre onorano le spoglie dei loro simili.
Insomma, gli animali non sono poi così scarsi come spesso li dipingiamo.

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Re: Cosa può provare un asessuale aromantico

Messaggio da Bianca »

No, gli animali non sono scarsi ed è vero che tante volte ci sorprendono con delle azioni che mai ci saremmo aspettati, ma non possiamo dire, per questo, che l'uomo non è superiore a loro.

Non ho detto che io non sono in grado di portare avanti sentimenti forti che non siano indirizzati ad una sola persona, ma a qualcos'altro ( cosa ad esempio?)
Sono peró, sicuramente convinta che vivere un innamoramento per quarant'anni, sia un'impresa notevole che richiede parecchie doti.

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