talmente più facile che persino tu che sei qui da tanto hai pensato a lungo che gli aromantici fossero persone incapaci di amare.
quello a cui tengo è che non entrino in uso terminologie patologizzanti, altrimenti tra 10, 20 anni, ci ritroveremo a dover fare un lungo lavoro per depatologizzare l'idea dell'aromanticismo!
Gli aromantici provano sentimenti. Ora che me lo fate notare, quella definizione crea confusione. Gli aromantici sono in grado di voler bene a parenti, amici, animali domestici, ecc. E infatti si legge: "agli asentimentali non manca la capacità di stabilire legami emotivi/personali, ma non hanno alcun bisogno istintivo di creare connessioni di natura sentimentale. " Chissà che cosa intende l'articolista per "connessione di natura sentimentale?" A me non è chiaro.
Edward ha scritto:quello a cui tengo è che non entrino in uso terminologie patologizzanti, altrimenti tra 10, 20 anni, ci ritroveremo a dover fare un lungo lavoro per depatologizzare l'idea dell'aromanticismo!
Vero. Quando si utilizzano un sacco di termini superflui o rindondanti, purtroppo si rischia di creare incomprensione.
"Privo di sentimenti" è una cosa talmente orribile, che è una cosa riconosciuta come un sintomo abbastanza grave di malattia mentale.
Non è più nemmeno una questione di termini ridondanti, è che sono proprio fuorvianti e vanno verso il rafforzamento di un'idea sbagliata.
Edward ha scritto:"Privo di sentimenti" è una cosa talmente orribile, che è una cosa riconosciuta come un sintomo abbastanza grave di malattia mentale.
Non è più nemmeno una questione di termini ridondanti, è che sono proprio fuorvianti e vanno verso il rafforzamento di un'idea sbagliata.
Se non sbaglio, quando una persona non prova sentimenti si dice apatico, se addirittura non è in grado di stabilire relazioni per mancanza totale di empatia si dice asociale.
In genere, quando le persone non provano sentimenti verso gli altri, si dice che sono anaffettive.
L'anaffettività non è una malattia mentale, ma un sintomo di altre cose, che posso essere per esempio delle psicosi.
L'apatia è una cosa che ha a che fare con la perdita di motivazione. L'asocialità in realtà non è una definizione sensata, in psicologia. Esiste la fobia sociale, ma è una cosa che ha poco a che vedere con il definirsi "privi di sentimenti", anche perché è determinata dalla paura.
Edward ha scritto:In genere, quando le persone non provano sentimenti verso gli altri, si dice che sono anaffettive.
L'anaffettività non è una malattia mentale, ma un sintomo di altre cose, che posso essere per esempio delle psicosi.
L'apatia è una cosa che ha a che fare con la perdita di motivazione. L'asocialità in realtà non è una definizione sensata, in psicologia. Esiste la fobia sociale, ma è una cosa che ha poco a che vedere con il definirsi "privi di sentimenti", anche perché è determinata dalla paura.
L'apatia dipende dalla mancanza di motivazione? Questo non lo sapevo, credevo fosse la mancanza di provare qualunque sentimento in generale.
La fobia sociale, sì, è un disturbo dell'ansia. Tutta un'altra cosa.