Spero proprio di non annoiarvi ma ho qualche domanda da fare a voi che sicuramente sapete qualcosa in più. io ho scoperto cos'è l'asessualità questo pomeriggio
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ma io non so se sono asessuale, o se piuttosto ho qualche "malattia" psicologica legata al sesso, o se sono solo cronicamente depressa.
In pratica: quando ero piccola ero un maschiaccio, cattiva e scatenata. Chi ci pensava ai "morosetti" delle elementari?
Alle medie ero uguale. Sono passata dall'essere una bambina sfacciata e timida a una ragazzina timida e complessata, ecco tutto. Le altre iniziavano a curare la loro immagine e ad avere ragazzi, io zero.
Dall'età di 15 anni ho avuto problemi di autolesionismo e anoressia, che mi hanno portata a stare in una comunità dai 16 ai 18 anni. Ma non ero proprio reclusa: andavo a scuola e il sabato sera uscivo. Quindi avrei avuto occasione per "innamorarmi"...zero. Zero attrazione per chicchessia. Sempre a far da spalla alle amiche, a dar loro consigli sui ragazzi, a soffrire perché a me "diversa" non solo non piaceva nessuno, ma nemmeno io piacevo a nessuno!
Ho conosciuto un ragazzo che stava in un'altra comunità, lui mi ha un po' corteggiata e ci siamo visti qualche volta. Volevo avere un ragazzo perché mi sentivo sola, ma lui non mi piaceva moralmente, ci sono stata un poco solo perché era l'unico a essersi accorto di me. Momento sesso: disastro! dolore, zero eccitazione, imbarazzo profondo. Vabbé diciamo, è perché non ti piaceva.
A 19 anni mi sono trasferita a Roma. Città grande e dispersiva, ero un po' depressa e non mi sono fatta amici. Non frequentavo l'università e mi ammazzavo di lavoro gratis per un partito politico extraparlamentare. un ragazzo del partito, per cui nutrivo amicizia e tenerezza, a un certo punto mi ha corteggiata. Ero al settimo cielo, ma ho dimenticato di dirvi che il disturbo alimentare intanto era tornato e che mi sentivo un po' labile. Vabbé. Momento sesso: memore della prima esperienza, terrore doppio, dolore doppio, lacrime e dispiacere perché lui lo adoravo, avrei tanto voluto saper fare sesso solo perché lui fosse felice, solo per poterlo avere in altri modi. Ma non ci sono riuscita e lui mi ha lasciata dopo una settimana per tornarsene dalla sua ex. Ho lavorato con lui un altro anno, ho continuato ad adorarlo, ma a lui non interessava più di me, forse non gli era mai interessato ecco.
il problema è questo: ho 22 anni e convivo con la depressione da... 8 anni.
![Embarassed :oops:](./images/smilies/icon_redface.gif)
Ho il terrore di vivere sempre così da sola.
Ecco, faccio fatica a spiegarmi ma spero che capiate. La differenza tra me e voi, a quanto mi pare di capire, sta nel fatto che voi siete più o meno in pace con voi stessi a differenza mia. Ma... se fosse stata un'asessualità che avevo già fin dall'inizio ad aiutare le mie contorsioni mentali, il mio sentimento di fallimento, di diversità, insieme con altri più gravi problemi familiari che sono stati all'origine delle mie malattie? in questi 8 anni, a momenti, sono stata felice. Ma mai ho avuto il pensiero di un ragazzo in particolare. Neanche adesso. Vorrei stare insieme con qualcuno di cui possa apprezzare l'intelligenza. Ma questo non è stare insieme se non c'è fisicità! Vorrei avere un ragazzo con cui andare a teatro, al cinema, con cui correre, con cui discutere, da abbracciare. In questa società il sesso è a tutti i costi, una cosa del genere non può esistere. Non è vero che sono tutti scemi, il mondo è pieno di ragazzi intelligenti che sicuramente però hanno "ottenuto" le loro ragazze con il sesso.
Sono compatita, isolata. Mi compatisco e mi isolo.
Voi che cosa dite? scusatemi tanto. Ma ho tanta voglia di vivere e non posso