Sì, forse dovrei essere io il primo ad esprimermi in effetti, ma è più facile lanciare il sasso e ritirare la mano, devo ammetterlo
Una strada che si arrampica su per la montagna, costeggiando un lato della vallata in fondo alla quale scorre un arzillo torrente, portando dritti fino al lago dal quale il corso d'acqua si lancia giù sulle rocce in una piccola cascatella. Alle sue spalle, oltre i prati punteggiati di fiori d'ogni tipo, rigorosamente non coltivati, dei sentieri in terra battuta conducono a case dalle forme bizzarre, inondate dai raggi del sole e affacciate su una scacchiera di campi sparsi sui pendii circostanti, ricolmi di vegetali di ogni genere.
Le persone sono accoglienti, i bambini corrono e giocano ovunque, non c'è un solo adulto così sciocco da fermarli nè alcuno tanto arido da non curarsene.
Ogni cosa viene chiamata con il proprio nome ed è ciò che è, esseri umani compresi. La vita è regolata da bontà e buon senso, serve poco altro.
Ok, mi sveglio e torno con i piedi per terra.
Montagna, sufficientemente lontano dall'umanità da non dover affogare nella marea della civiltà, auspicabilmente con la possibilità di poter mantenere contatti con persone decenti, ammesso esistano. Fresco, o freddo in base alla sensibilità termica personale, dove i vegetali, gli animali e le persone devono lottare (relativamente, sia chiaro) per vivere, se la vanno a cercare.
In compenso l'aria è più pura, in tutti i sensi, e si può ancora riuscire a coltivare materia e spirito. La terra, a differenza delle persone, è ancora sincera e lineare e sono convinto che sa essere generosa, onesta con chi è disposto a offrirle affetto e cure.
Gusti strani, ne sono consapevole
![Razz :P](./images/smilies/icon_razz.gif)