Trovo abbastanza triste che esistano "obblighi" lavorativi relativi ad abbigliamento e aspetto fisico in generale, perchè in fondo non fanno altro che alimentare stereotipi e convenzioni del tutto arbitrarie e slegate dalla realtà.
Un bancario è più serio solo perchè è in giacca e cravatta? Ma chi lo dice? Tanto per raccontare un episodio divertente, mi è capitato di dovermi recare in banca un sabato mattino, in una delle rarissime aperte (in un centro commerciale) e ho trovato un distinto giovanotto con una bella giacca elegante e una cravatta regimental d'alta moda, che mi ha passato i documenti che dovevo firmare senza poter nascondere il bel timbro sulla mano rimasto dalla sera precedente di bagordi in discoteca, evento palesato anche dalla sua faccia da non più di un paio d'ore di sonno
E' sempre questione di sapere (o volere) osservare la realtà o le apparenze.
Quello che invece non capirò mai è perchè è così radicata nella mentalità moderna l'associazione di determinate caratteristiche estetiche a certi stereotipi.
La gonna è un indumento da donne (anche senza tirare in ballo il kilt mi pare assurdo), gli uomini devono avere i capelli corti, le magliette non esaltano la femminilità e via dicendo.
Io non sono ancora riuscito ad adeguarmi a nessuno di questi concetti, anzi. Per la cronaca non dico che sarei felice di indossare una gonna, ma mi piacerebbe che i pantaloni da uomo permettessero di allargare le gambe quanto si vuole senza impedimento. Un giorno mi comprerò un paio di pantaloni stile Aladdin!
Insomma, la morale è che trovo una marea di cose che tutti danno per scontate come altamente assurde, prive di alcun senso logico.
Sembra che più i vestiti sono alla moda o eleganti più limitano la libertà di movimento e la comodità dell'indossatore. Perchè?
Ma soprattutto, in che modo questo renderebbe le persone più attraenti (o femminili, o virili e via dicendo)?
Che poi, alla fine, lo sappiamo tutti che a dormire ci si va senza tailleur di chanel, è inutile far finta che non sia così!
Ok, fine della mia sparata sul nonsenso della civiltà.
Aggiungerei che alcune cose mi paiono addirittura opposte al buon senso comune, tanto per dirne una che mi tocca da vicino "i capelli corti esprimono virilità".
COSA? Da quando in natura l'assenza di pelo (passatemela) denota virilità? I becchi hanno la barba, i leoni la criniera, i montoni il petto villoso, se vogliamo scomodare anche la religione sono innumerevoli quelle che li considerano un segno di devozione (inclusi cristiani e cattolici), dunque da dove diamine è saltata fuori quest'idea che i capelli lunghi siano "da donna"?
In definitiva quindi, assodato che i lettori di questo forum non desiderano vestirsi in un certo modo per attirare le altrui attenzioni sessuali, mi pare che la questione verta sulla scelta tra le assurde convenzioni sociali o il buon senso.
Per quanto mi riguarda, dato che l'adattamento alla società civile è un treno che ho perso da tempo, il problema è di fin troppo facile soluzione
Questo ovviamente, precisiamolo, al di là delle oggettive cure personali che dovrebbero essere utili più per noi stessi che per gli altri.