vado bene qui ?

[Ipazia55]

Ehm ... salve ...
con tutta la mia imperizia informatica (ci ho messo il mio per imbroccare la procedura giusta per iscrivermi e per far aprire il luogo dove scrivere) e tutta la mia incertezza sul diritto di esser qua, ne chiedo conferma a chi mi legge.
Ordunque, son molto agée ed approdata al disinteresse sessuale dopo intensa eterosessualità, coronata da due splendide figlie, rapporti sessuati esistenzialmente deludenti e progressiva insofferenza per la complicazione e l'inquinamento delle relazioni - affettive, lavorative, sociali - che la sessualizzazione dei rapporti comporta.
Cioè: mi son proprio rotta - oltre che della mercificazione della sessualità - di che tutto si misuri con la metrica dell'interesse-profitto-ricatto-stereotipo sessuale, etero gay o quelchesivuole.
Ogni volta che, negli ultimi anni, ho provato a cercare/costruire relazioni amicali o sociali che fossero di compagnia, condivisione di interessi comuni, collaborazione in progetti anche solo culturali, mi son trovata sempre a mo' di intralcio la dimensione sessuale: o perchè spuntava fuori l'interesse all'avventura o alla relazione clandestina (anche con mia esplicita premessa di indisponibilità), o perchè non interessando io sessualmente non veniva presa in considerazione l'intera mia persona. Eccheppalle !!!
Quindi, quando pochi giorni fa sono incappata in internet nella sigla di questa comunità mi son detta: ma và che forse non son l'unica !! Quindi, per favore, ditemi voi: sono nel posto giusto, per condividere opinioni / intrecciare conoscenze non a sfondo, dimensione o finalità sessuali ??
Io di mio non so se è per raggiunta pace dei sensi o per superamento del mezzo sessuale di comunicazione-socializzazione, ma proprio faccio volentieri senza.
Vado bene qui ?
E comunque, a me interessa la storia dell'arte (la insegno), la musica, il teatro, il cinema, i viaggi e sono molto critica dell'esistente. Vorrei tanto poterne chiacchierare "sex free".

[Edward]

Ciao Ipazia!

Certo che hai diritto di essere qui, chiunque si ponga in maniera amichevole e positiva è il benvenuto su Aven!

Come immagino avrai già letto qua e là, questo forum raccoglie soprattutto informazioni sull'asessualità, cioè la mancanza di attrazione sessuale per altre persone. Di conseguenza qui troverai molte persone asessuali che si scambiano informazioni ed esperienze su questo tema, ma anche partner di persone asessuali o persone che in qualche modo hanno dei dubbi, o ancora semplici simpatizzanti.

Nessuno di noi può dire ad altri "cosa" siano, ma possiamo dare consigli o rispondere alle domande.

Troverai tante occasioni per chiacchierare anche di altri argomenti, sul "sex-free" inteso come tema non posso garantire, perché spesso parliamo di sesso, ma in termini molto diversi da quelli al quali siamo abituati in altri ambienti. Sicuramente non dovrai destreggiarti nello schivare tentativi di abbordaggio!

[Bianca]

Ciao Ipa!
Sei arrivata nella terra degli asessuali, i quali, non sono persone a cui ad un certo punto, è sparita l'attrazione sessuale, sono persone che non l'hanno mai provata, nè la provano.
Se tu leggi nei vari argomenti, puoi trovare chi afferma di aver capito ad otto anni di avere questo orientamento, chi lo capisce a trenta, chi magari passa tutta la vita senza sapere a cosa è dovuto il suo disinteresse per l'attività sessuale.
Tu stai forse sperimentando un rifiuto causato dal "troppo".
Tu hai constatato che le amicizie, le compagnie, le conoscenze, prima di concretizzarsi, passano atraverso la valutazione sessuale: estetica, disponibilità, leggerezza, superficialità.
Il famoso termine/personaggio "trombamico", in realtà deve avere come unica caratteristica, proprio la disponibilità a far sesso senza complicazioni: legami, sentimenti, responsabilità reciproche, devono assolutamente rimanere fuori.
Tu, invece, hai la necessità di essere valutata nel tuo insieme, che comprende intelligenza, cultura, capacità di relazioni corrette ed amicizia profonda.
Tu, non vuoi essere passata, innanzi tutto, nel sesso-detector, per valutare quanto tu sia portata e disponibile a certe attività.
Quindi, hai pensato che le persone che non sperimentano l'attrazione sessuale, potessero fare al caso tuo.

Qui, nessuno ti dirà che non sei adeguata per rimanerci e anche se non è un luogo di incontri, sei libera di leggere tutti gli argomenti che vi sono trattati, senza essere stressata da doppi sensi, battute, proposte più o meno esplicite.
Valuterai tu se ti interesserà approfondire i vari argomenti e scambiare opinioni con chi guarda alla vita in modo un pochino diverso, senza mettere il sesso al centro di ogni attività e desiderio.
Benarrivata!

[Ipazia55]

Intanto mille grazie per la pronta e accogliente risposta : sì, ho letto un po' in giro, e capisco che comunque il rapporto con la a/sessualità sia importante, soprattutto mentre si va costruendosi come persone e in un contesto che tutto codifica, mercifica e omologa - tantopiù identità e attività sessuale della gente.
Io considero la dimensione sessuale come una delle varie in cui esprimersi e realizzare se stessi e il rapporto con gli altri: e come altre, rinunciabile se ed in quanto di schermo, disagio od ostacolo al benessere ed all'autenticità soggettive.
Le persone sono "belle, brave, importanti" (cit. film The Help) per il loro modo d'essere ed agire, non per la rispondenza o meno a stereotipi sessuali.
E nella storia, quanto si sarebbe stati tutti meglio se non ci fosse stato chi ha sempre preteso di impicciarsi, giudicare, dettare e normare i comportamenti sessuali altrui ! Per garantire il rispetto degli altri e sanzionare gli abusi anche in campo sessuale c'è il codice penale: tutti gli altri, fuori le mani dalle mutande della gente !! In una società ipersessualizzata, davvero rivendicare l' a-sessualità è una particolare frontiera di libertà.
E' tanto più ampia e ricca e caleidoscopica la personalità di ognuno, oltre l'asfittico dominio degli ormoni...
Ancora grazie dell'accoglienza, ciao.

[SilverKitsune]

Bene arrivata, Ipazia!

Edward ha praticamente detto tutto quel che avrei altrimenti detto io. L'asessualità non è l'"abbandono" di una precedente sessualità, come probabilmente avrai capito, ma qui siamo aperti e non discriminiamo nessuno - Bianca può confermare

Quindi sentiti libera di parlare di ciò che vuoi, che sia inerente alla sessualità o meno!

[Valkyrie]

buonsera a tutti e benvenuta ad Ipazia

[Bianca]

.......e Bianca conferma...

[Ipazia55]

graziegraziegrazie
quel che ho capito è che - ci si nasca o ci si giunga - si ha da dirsi/darsi altro oltre ad eventuali considerazioni attorno alla sessualità.
e mi sta gran bene !

[Bianca]

Ecco, visto che tu ti spieghi bene, puoi dirci, se vuoi, come si giunge ad un certo abbandono della sessualità?
Visto che tu non hai un orientamento asessuale ed hai vissuto per molti anni la tua sessualità in modo scontato, accettandone le regole, sentendone il richiamo e traendone soddisfazione, come si arriva, secondo te, al non avere attrazione sessuale ed a preferire altri approcci, altri modi di comunicare ed intendersi, altri elementi da usare per relazionarsi? Grazie.

[Raffinato]

Buonasera Ipazia ti auguro una felice permanenza su questo sito e sia occasione per te di scambio fruttuoso di opinioni e di arricchimento personale..... in ogni caso sei la benvenuta
Raf

[FuyuFuyu]

Benvenuta anche da parte mia, Ipazia!
Sono certa che qui ti troverai bene e ti auguro di trovare qualche risposta ai tuoi dubbi!
A presto

[Ipazia55]

Ciao a tutti. Ci provo, Bianca. Sono di una generazione che ha dovuto conquistarsi ogni diritto, anche quello a viversi la propria sessualità, contro norme che pretendevano dettare sentimenti e comportamenti. Ma ho anche sempre avversato il darsi quantitativamente a chiunque rivendicando una gestione qualitativa di se stessi: insomma, se e quando ne valesse la pena (sia per interesse complessivamente ricco e articolato di soggetto/relazione, che di "funzionamento" ottimale dell'intesa sessuale, che di forte dimensione affettiva), ho vissuto intensamente la mia eterosessualità. E non è quella sessuale, la dimensione in cui ho vissuto le crisi, bensì quella più ampia, esistenziale, nel venir meno di impegno e responsabilità dei partner.
Ho maturato prima fastidio e poi avversione per la dimensione sessuale quando questa ha ostacolato la mia ricerca di rapporti, intese, condivisioni, amicizie perché rispuntava sempre fuori a intralciare, inquinare, schermare, impedire: ad esempio, anche se mi si giurava di accettare la mia indisponibilità sessuale, alla fine risultava che per andare al cinema bisognava nascondersi perché saltava sempre fuori una moglie ("separati in casa", invariabilmente) e magari ci si può vedere al bar di un albergo che se siamo stanchi saliamo in camera ... Che squallor. Quindi ho strutturato, forse anche con la quiescienza del climaterio, onestamente non so eh, un sincero disagio per una dimensione sessuale che ostacola più che aiutare ad esprimere e vivere sinceramente se stessi.
Inoltre sono sentitamente disgustata dalla sessualizzazione esasperata di tutto nella società consumista: dall'ammiccamento sessuale per vendere la qualsiasi, dalle auto alla carta igienica, agli stereotipi della donna scema ma iperdotata fisicamente e disponibile sessualmente, alla sessualizzazione precoce di bambine e bambini, agli stereotipi anoressizzanti che tanti adolescenti rovina ... Insomma, non se ne può più di ragionare e misurare tutto col basso ventre, le persone sono ben altro e ben di più !!
Ecco qua, vorrei praticare quell'altro e quel di più.

[Bianca]

Capisco benissimo quello che tu dici, ma proprio benissimo e ho compreso e condiviso il tuo pensiero fin dalla tua presentazione.

Andare al cinema nascondendosi, sarebbe per me una cosa assolutamente inaccettabile e incontrarsi al bar dell'hotel perché così ci sono le camere comode, ancora peggio.
Amo troppo le cose chiare, giuste, da vivere alla luce del sole, per poter accettare compromessi e falsità.
Ti ringrazio per la tua spiegazione, capisco le tue esigenze, il tuo "abbandono" della sessualità, per il desiderio di vivere in modo più profondo e più completo, tutte le cose belle che la vita offre nei rapporti interpersonali etero.

[Ipazia55]

Eh sì Bianca, se c'è una cosa che ho sempre odiato nella vita è dover apparire diversa da quel che sono. A nessuno ho mai riconosciuto tanto potere su di me da costringermi a fingere, nascondermi, dissimulare, glissare: neanche ai miei genitori, da cui pretendevo di essere rispettata per le mie idee diverse ma non di meno valore delle loro. E se non ho mai mentito per risparmiare un attrito o un dolore alle persone che più amavo, figurarsi quel che mi frega di piacere a chiunque. Sono come sono, nel bene e nel male. Mi si apprezza ? Ottimo. Non mi si apprezza ? Me ne farò una ragione, comunque non mi umilio a fingermi diversa da quel che sono, a costo di solitudine, fatica, sofferenza.
Ecco, questa è la mia filosofia. Mi rendo conto di poter apparire arrogante e rigida, e sostanzialmente è vero che ho un caratteraccio, ma se sono schietta sino alla rudezza sono anche leale sino al midollo: da me ci si possono aspettare risse frontali, ma mai coltellate nella schiena. M'han detta "dura, limpida e affilata come un cristallo scheggiato" e non voleva essere un complimento: beh, è vero.
Anche nei rapporti sentimental-sessuali, non ho mai mentito e tantomeno tradito. E mi sono sentita poi patetica, accorgendomi di non essere stata oggetto di altrettanta correttezza. Credo sia un errore grave, proiettare sugli altri il proprio modo d'essere: "Io non lo farei mai, quindi non lo farà neanche lui/lei" ... Che scema.
E questo non è tanto connaturato alla sessualità (l'intimità fisica non necessariamente comporta profondità di intesa spirituale: per alcuni è mero esercizio ginnico, più o meno tecnic-orgasmicamente riuscito, da collezionare ad esorcismo delle proprie ansie complessive di inadeguatezza) quanto ad un modo generale, esistenziale di essere e di porsi nei confronti degli altri, che comporta forse esigere molto, da se stessi prima che dagli altri, ma che secondo me da un lato veicola una migliore qualità di vita e dall'altro ... banalmente, ormai non saprei essere diversa.
Sarà vero che bandire tante scontatezze di ruoli-meccanismi-stereotipi-complicazioni sessuati possa far praticare rapporti più semplici, corretti e diretti, o anche nelle relazioni asessuate è ancora e sempre una questione di rapporti di potere, convenienza, casualità etc. ?
Probabilmente, proprio come nelle relazioni amicali, ci si mette più o meno in gioco e a secondo della propria personalità. Io ho avuto, da etero, franche e sincere amicizie con uomini (ad es. i partner/mariti delle mie amiche per me divenivano come fratelli, asessuati, neanche ci pensavo come a uomini potenzialmente interessanti) e avrei voluto poterne avere anche da divorziata, ma appena la conoscenza si approfondiva di un minimo di affinità, il sesso interveniva ad inquinare.
Oppure, con l'età, il minor appeal fisico comportava di diventare "trasparenti" come persone: ancora, il supremo fastidio dell'essere vagliata innanzitutto come oggetto sessuale più o meno appetibile.
Ma davvero bisogna rassegnarsi a che la quasi totalità dei maschietti è inchiodata agli stereotipi di "solo se fotti esisti" ?? Ho gran pena per le montagne di condizionamenti avvilenti, sminuenti, animali che dev'essere gran duro portarsi da migliaia d'anni sulle spalle; ma insomma, si facessero le loro brave battaglie di liberazione culturale e rivendicassero di non essere misurabili in cm di pene, numeri di accoppiamenti e come capobranchi che devono segnare in giro il terreno !!
Forse, qui, cerco un po' di rassicurazione a che si possa essere maschi e non maschilisti, non ermafroditi (cioè con l'altro organo sessuale ossessivamente in mente), semplicemente persone.
P.S. siccome non sono adusa neanche ai forum, ditemi anche se annoio tutti con le mie riflessioni, se non è il posto dove esprimerle, o come meglio mi posso muovere qui. grazie.

[Edward]

P.S. siccome non sono adusa neanche ai forum, ditemi anche se annoio tutti con le mie riflessioni, se non è il posto dove esprimerle, o come meglio mi posso muovere qui. grazie.

Non ci annoi, anzi! Siamo piuttosto chiacchierini e ci piace leggere le opinioni altrui.
Questo è il tuo thread di presentazione, puoi scriverci ciò che ti pare, tanto più che stai rispondendo a una domanda.

Se vuoi un po' di orientamento per il futuro, posso dirti che il forum è diviso per sezioni tematiche, c'è quella relativa all'asessualità (http://www.asexuality.org/it/viewforum.php?f=63), che a sua volta racchiude delle sottocategorie specifiche sul tema. Poi c'è un'altra macro-area dove si parla anche di temi che non riguardando strettamente l'asessualità (http://www.asexuality.org/it/viewforum.php?f=70). Per esempio in "carta bianca" (http://www.asexuality.org/it/viewforum.php?f=71) c'è un po' di tutto, in "l'angolo dei dibattiti" (http://www.asexuality.org/it/viewforum.php?f=84) ci sono le discussioni più impegnative.

All'inizio può risultare difficile imbroccare l'area giusta per pubblicare una discussione, ma qui abbiamo dei bravissimi moderatori che mettono le cose a posto all'occorrenza!

Al di là di tutta questa roba tecnica sul forum, trovo interessante il tuo punto di vista e anche condivisibile. Troppo spesso le persone concepiscono le relazioni tra le altre sulla base dell'interesse sessuale o amoroso.