Dici che il concetto di virilita' sia personale?
Non so.
Per me vuol dire essere aperti, attivi,coraggiosi e passionali.
Ma soprattutto onorevoli.
Se c'e' un confronto,anche aspro, non ci si nasconde dietro un paio di tette per poi assestare delle coltellate a tradimento.
La consapevolezza di questa "androsessualita'" e' arrivata solo ora.
Fino a poco tempo fa pensavo di avere tendenze bisex.
Ho sempre respinto gli approcci maschili pur essendone lusingata poiche' la mia parte maschile, il mio Vir mi suggeriva che fosse disonorevole accettare un simile ruolo.
Con le donne che non mi piacciono divento cavalleresca.
Una volta ho difeso due ragazze francesi importunate da tre torinesi nel parco del Valentino a Torino.
Per fortuna mia erano solo tre piscialetti.
Ed e' successo piu' di una volta.
Per le donne che mi piacciono farei qualunque cosa. Diventerei una follower totale.
(e' capitato).
Gli uomini........li ammiro da morire. Mi piacciono proprio.
Alcuni di loro sarebbero per me il migliore degli antidepressivi.
Purtuttavia il solo pensiero di passare al sodo, so per certo che mi porterebbe ad "un crash di sistema".
Cio' ha comportato che io assumessi atteggiamenti e comportamenti anomali che mi hanno segnalato come persona fuori dall'ordinario.
Cio' mi ha fortemente danneggiato poiche' non sono facilmente inquadrabile.
Quindi sono stata spesso isolata e vittima dei pregiudizi e della paura altrui.
Io faccio paura.
Quelle rare volte in cui, per pura casualita', mi son trovata ad avere degli scambi umani con degli uomini, ho riscontrato che spesso l'ormone partiva a loro, ma non a me.
Comprendo la difficolta' di quanto detto e mi scuso.
So solo che la definizione che mi si adatta meglio e' androsex.