Eccomi, il fatto è che essere sessuale, e mi rendo conto di essermi descritto come una specie di maniaco
![Wink ;)](./images/smilies/icon_wink.gif)
, non mi porta a volere sesso con ogni donna con cui ho a che fare, questo ha un altra definizione ed è "disperazione", e per fortuna non è il mio caso. So distinguere bene le due cose, la complicità e la confidenza creano un'attrazione platonica, che si manifesta con la voglia di sentirsi, di condividersi, ma senza implicare l'attrazione sessuale. Lei è una persona che c'è per me e io per lei, esistiamo e siamo importanti l'uno per l'altra, c'è amore fraterno diceva bene Celeste.
L'attrazione sessuale invece è la base per qualunque innamoramento, e forse qui a qualcuno si rizzeranno i capelli, ma per me è così. Ci si conosce, c'è voglia di vedersi, di sentirsi, ma anche di mordersi, di toccarsi e bassezze varie.
Poi vabbè, dici che in realtà sono innamorato di lei ma se ci provo la perdo, ecco, no, qui proprio ti sbagli, da un lato se ci provassi non la perderei, ne sono più che sicuro (andrei in bianco questo si
![Wink ;)](./images/smilies/icon_wink.gif)
), e dall'altro non sono proprio innamorato di lei, è un'amica.
Per il resto ti consiglio vivamente di sbottonarti con i tuoi amici maschi (solo nei racconti, sia chiaro), è molto divertente, in fondo fare sesso è la cosa più normale del mondo per un sessuale, quindi perchè non condividerlo?