Asessuali, ma non dalla nascita

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Bakeneko
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Asessuali, ma non dalla nascita

Messaggio da Bakeneko »

Apro questo topic sperando di non ferire nessuno. Specifico che il mio ragionamento vuole essere una riflessione del tutto astratta.

Sappiamo tutti che una persona asessuale è colui che non sperimenta attrazione sessuale verso nessuno e che l’asessualità è considerata un orientamento. Allora il mio dubbio è: può una persona che diventa asessuale in seguito essere considerato asessuale in toto? Ripeto, non è mia intenzione puntare il dito contro nessuno. Capisco che l’orientamento di una persona possa evolvere nel corso della vita per cause naturali, però non riesco a mettere sullo stesso piano le persone che nascono asessuali e quelle che lo diventano.
A questo proposito, da quando ho scoperto l’asessualità, ho potuto notare tre diversi tipi di asessuali:
1) Persone asessuali dalla nascita
2) Persone che diventano asessuali in seguito, per motivi naturali (es: scompensi ormonali, malattie, ecc.)
3) Persone che diventano asessuali per cause indotte (es: un’esagerata assunzione di farmaci o droghe)

Detto questo, a me farebbe strano sentire che una persona eterosessuale che ha una famiglia e dei figli ad un certo punto della sua vita diventa omosessuale. Forse lo è sempre stato e non se ne è reso conto? E troverei ancora più strano sentire che una persona che si è sempre dichiarata omosessuale ad un certo punto della sua vita diventa eterosessuale.
Sono consapevole della complessità della reazioni chimiche che avvengono all’interno del corpo umano e che tutto è possibile ma, forse per colpa del mio egoismo, non riesco a mettere le caratteristiche innate sullo stesso piano di quelle indotte (o acquisite con il tempo a causa di fattori esterni).

Chiedo di nuovo scusa se qualcuno si è sentito chiamato in causa. Volevo solo aprire un topic in cui discutere su quest'argomento in modo astratto.
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Celeste
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Re: Asessuali, ma non dalla nascita

Messaggio da Celeste »

Mi piace questo topic, è molto interessante!
Credo si capisca abbastanza bene che è fatto solo per amor di discussione e non ha intenti offensivi, ma visto che si toccano argomenti sensibili hai fatto bene a sottolinearlo più volte :)

Credo che la sessualità di chiunque possa essere in qualche modo "fluida" e non statica, quindi può essere che all'interno dello stesso individuo ci siano evoluzioni nel corso della vita, sia a livello di intensità, sia a livello di modalità, sia (perchè no?) a livello di orientamento.
Quello di cui sono certa al 100% è che evolva e cambi il modo di identificare se stessi. Se prendo ad esempio me, mi identifico come asessuale da meno di un anno, ma prima non avrei avuto nessun dubbio a definirmi eterosessuale. Magari un'eterosessuale per nulla interessata al sesso, ma la scarsa consapevolezza e la nulla conoscenza dei vari tipi di attrazione mi avrebbero tratto in inganno in totale buona fede. Non è successo per mille motivi, ma per l'età che ho nel periodo in cui mi consideravo etero avrei potuto sposarmi e avere figli, ad esempio!
In questo caso non direi di "aver cambiato orientamento", ma solo di averlo definito meglio.
Ho conosciuto molti casi di omosessuali con una famiglia e una vita da etero alle spalle, e la cosa in effetti mi ha sempre incuriosita.
Forse sono sempre stati bisex?
Forse hanno davvero cambiato orientamento in una seconda fase della loro vita? In effetti quelli che ho conosciuto giuravano di essere stati per anni attratti da persone del sesso opposto e di aver cominciato a provarla per persone del proprio sesso solo da un certo punto in poi...
Forse si consideravano etero nello stesso modo in cui mi ci consideravo io, ovvero solo perchè in mancanza di altre informazioni viene "automatico" aderire all'eteronormatività?
E ad esempio, il caso opposto, ovvero di un omosessuale che a un certo punto della propria vita si definisca etero, non mi e mai e poi mai capitato....

Per quanto riguarda invece i casi in cui una persona asserisca di aver sperimentato reale attrazione sessuale per qualcuno e di aver poi perso questa "facoltà" nel corso della vita a causa di qualcosa di esterno che è intervenuto (droghe / farmaci / malattie / incidenti / traumi...) sinceramente ci penserei due volte a parlare di asessualità.... Naturalmente potrei sbagliare, ma sono dell'avviso che questi agenti esterni possano eventualmente avere un effetto sulla libido, ma mi sembra strano che agiscano sull'attrazione.
Poi per carità, una volta avevo sentito parlare di un uomo che dopo una malattia (o il coma? non ricordo) aveva perso la capacità di addormentarsi e quindi non dormiva da anni, quindi (a meno che non sia una leggenda metropolitana) tutto è possibile...
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SilverKitsune
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Re: Asessuali, ma non dalla nascita

Messaggio da SilverKitsune »

Celeste ha scritto:Per quanto riguarda invece i casi in cui una persona asserisca di aver sperimentato reale attrazione sessuale per qualcuno e di aver poi perso questa "facoltà" nel corso della vita a causa di qualcosa di esterno che è intervenuto (droghe / farmaci / malattie / incidenti / traumi...) sinceramente ci penserei due volte a parlare di asessualità.... Naturalmente potrei sbagliare, ma sono dell'avviso che questi agenti esterni possano eventualmente avere un effetto sulla libido, ma mi sembra strano che agiscano sull'attrazione.
Poi per carità, una volta avevo sentito parlare di un uomo che dopo una malattia (o il coma? non ricordo) aveva perso la capacità di addormentarsi e quindi non dormiva da anni, quindi (a meno che non sia una leggenda metropolitana) tutto è possibile...
Sulla prima parte sono d'accordo, anche se la seconda mi lascia un po' di perplessità (è difficile che una persona sopravviva per ANNI senza dormire). In ogni caso, la linea è sottile principalmente perché:
- Per ragioni di correttezza, non puoi dire a una persona "tu non sei asessuale"
- D'altro canto una persona che si definisce asessuale perché lo è "diventata" a seguito di un evento del genere può dare un'idea sbagliatissima di cosa sia effettivamente l'asessualità
Io sono incline ad accettare come asessuali autodefiniti quelli che lo sono avendo il fisico a posto, o se non ce l'hanno, quelli che lo hanno DOPO le dovute terapie (ho sentito anche di un ragazzo che non aveva impulsi sessuali per via di un problema all'area genitale che ha richiesto un intervento, e dopo l'intervento è diventato sessualmente "normale"), e soprattutto nei casi di fluidità sessuale farei presente che potrebbe benissimo essere una fase come lo sono TUTTE le altre fasi della sessualità, purché si capisca che è a fasi a causa della persona, non a causa della natura dell'orientamento stesso.
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Celeste
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Re: Asessuali, ma non dalla nascita

Messaggio da Celeste »

Assolutamente, sono d'accordissimo che nessuno dall'esterno possa appioppare a qualcuno un orientamento piuttosto che un altro! Primo perchè quello che è "visibile agli occhi" non è indicativo di alcunchè, e secondo perchè ognuno ha il sacrosanto diritto di identificarsi come meglio si sente rispetto a se stesso, nella più totale libertà, senza dover fornire "prove"

Quello che intendevo è che, se consideriamo gli orientamenti sessuali come una caratteristica innata e parte indissolubile della persona, un orientamento "fluido" e che si modifica nel tempo è, per lo meno, un qualcosa che sfugge a questa "regola". Sarei tentata di dire che se questo cambiamento avviene "per decorso naturale" è diverso rispetto a se accade in conseguenza a un evento esterno (che sia di natura traumatica, chimica, patologica ecc), ma di nuovo non so se una distinzione del genere sia lecita.

Mi sembra si crei una situazione paradossale per cui da una parte sottolineiamo che, al pari di quello etero, gli orientamenti non eteronormativi (omo, bi, pan, a....) sono innati e l'individuo non ha possibilità o la scelta di modificare il proprio (quando il fine è rivendicarne la dignità e i diritti) e dall'altra lasciamo intendere che non eteronormativi si può diventare.
Esagerando, sarebbe come dire che un non-etero non può cambiare la sua natura mentre a un etero potrebbe succedere.
Ho la sensazione che in questo modo si faccia un uso un po' "strumentale" della situazione (a seconda di cosa "conviene", in un caso l'orientamento non può cambiare e in un altro caso sì).

Non so se sono riuscita a spiegarmi...
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Re: Asessuali, ma non dalla nascita

Messaggio da Bakeneko »

Celeste ha scritto:Per quanto riguarda invece i casi in cui una persona asserisca di aver sperimentato reale attrazione sessuale per qualcuno e di aver poi perso questa "facoltà" nel corso della vita a causa di qualcosa di esterno che è intervenuto (droghe / farmaci / malattie / incidenti / traumi...) sinceramente ci penserei due volte a parlare di asessualità.... Naturalmente potrei sbagliare, ma sono dell'avviso che questi agenti esterni possano eventualmente avere un effetto sulla libido, ma mi sembra strano che agiscano sull'attrazione.
Il problema è che spesso tra i sessuali stessi non c’è consapevolezza di cosa sia veramente l’attrazione sessuale. Qualcuno la confonde con l’attrazione romantica o con il sentimento d’amore, perché in loro le cose normalmente esistono in contemporanea. Qualcuno pensa addirittura che finché uno è vergine non può provare attrazione sessuale!!! :shock:
Per cui, se una persona perde la libido per cause indotte e allo stesso tempo non prova più neanche l’attrazione sessuale, io mi chiedo: e se avesse sempre confuso l’azione di libido + attrazione romantica con quella l’attrazione sessuale? E se continuasse a provare attrazione sessuale senza più avere libido, ma non ne fosse consapevole? :?
`Silver ha scritto:Io sono incline ad accettare come asessuali autodefiniti quelli che lo sono avendo il fisico a posto, o se non ce l'hanno, quelli che lo hanno DOPO le dovute terapie (ho sentito anche di un ragazzo che non aveva impulsi sessuali per via di un problema all'area genitale che ha richiesto un intervento, e dopo l'intervento è diventato sessualmente "normale"), e soprattutto nei casi di fluidità sessuale farei presente che potrebbe benissimo essere una fase come lo sono TUTTE le altre fasi della sessualità, purché si capisca che è a fasi a causa della persona, non a causa della natura dell'orientamento stesso.
Quoto. Il punto è proprio questo e mi ricorda molto il paradosso del gatto di schroedinger, che può essere sia vivo sia morto, finché non si va ad aprire la scatola e controllare. Allo stesso modo una persona che si autodefinisce asessuale può esserlo come no, finché non ha la certezza di avere tutti i valori a posto.
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Re: Asessuali, ma non dalla nascita

Messaggio da Caos »

Che argomento interessante!!
Capire quello che c'è nella testa delle persone è un casino, sono sempre stati in un modo e poi sono cambiati oppure, in realtà, sono sempre gli stessi e si sono "definiti" con il tempo?
Mi piace leggere casi clinici di neurologia(lo so, sto messa male :mrgreen: ) e ce ne sono alcuni piuttosto famosi di persone che hanno cambiato personalità in seguito a traumi o ictus.
Ad esempio, se viene danneggiato il lobo frontale una persona calma ed equilbrata può diventare disinibita ed impulsiva(come il famoso caso di Phineas Gage). Un'altro che avevo sentito ad una lezione era di una dottoressa colpita da un'icuts nel lobo sinistro, ha recuperato gran parte delle funzioni ma, ha notato che è diventata molto meno razionale ed analitica ma, molto più creativa, infatti ha scritto un libro con la sua storia ed ha iniziato a dipingere.
Riguardo al cambio di orientamento sessuale mi pare che ci siano dei casi, tipo quello di in uomo che si è svegliato dal coma ed era diventato gay, però non ho fonti attendibili in merito.
La cosa interessante è che in questi casi, di solito, le persone si percepiscono comunque come se stesse o non hanno coscienza del cambiamento, ad esempio la dottoressa aveva capito di essere cambiata perché si è vista le sue TC con le zone del cervello colpite e da lì ha dedotto la sua nuova personalità ma, diceva comunque di sentirsi sempre lei, anche se di fatto era cambiata.

Secondo le mie esperienze negli ambulatori ho capito che la gente confonde la libido con l'attrazione e con la capacità fisica di avere rapporti sessuali finché non ne perde una indipendentemente dalle altre, allora cominciano a capire le differenze.
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Re: Asessuali, ma non dalla nascita

Messaggio da Celeste »

Caos ha scritto: Riguardo al cambio di orientamento sessuale mi pare che ci siano dei casi, tipo quello di in uomo che si è svegliato dal coma ed era diventato gay, però non ho fonti attendibili in merito.
Questo sarebbe un trauma assoluto per molti eterosessuali iper convinti di mia conoscenza :lol:
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Re: Asessuali, ma non dalla nascita

Messaggio da SilverKitsune »

Celeste ha scritto:Mi sembra si crei una situazione paradossale per cui da una parte sottolineiamo che, al pari di quello etero, gli orientamenti non eteronormativi (omo, bi, pan, a....) sono innati e l'individuo non ha possibilità o la scelta di modificare il proprio (quando il fine è rivendicarne la dignità e i diritti) e dall'altra lasciamo intendere che non eteronormativi si può diventare.
Esagerando, sarebbe come dire che un non-etero non può cambiare la sua natura mentre a un etero potrebbe succedere.
Ho la sensazione che in questo modo si faccia un uso un po' "strumentale" della situazione (a seconda di cosa "conviene", in un caso l'orientamento non può cambiare e in un altro caso sì).
A mio parere la questione è: gli orientamenti non sono fluidi per definizione, ma una persona può esserlo.
Ovvero: se una persona è fluida, e parte etero, può diventare non-etero. Ma se è fluida e parte gay, può diventare non-gay, compreso diventare etero.
Se una persona NON è fluida, si terrà il suo orientamento per tutta la vita, a prescindere da quale orientamento è.
Per le identità di genere il ragionamento è identico (e questo lo dico da persona dall'identità sessuale stabile e l'identità di genere variabile).
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Re: Asessuali, ma non dalla nascita

Messaggio da eirikur »

Celeste ha scritto:
Caos ha scritto: Riguardo al cambio di orientamento sessuale mi pare che ci siano dei casi, tipo quello di in uomo che si è svegliato dal coma ed era diventato gay, però non ho fonti attendibili in merito.
Questo sarebbe un trauma assoluto per molti eterosessuali iper convinti di mia conoscenza :lol:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 57239.html

"I neurologi non giudicano eccessivamente strano il suo caso: quello che ha avuto in cura Chris gli ha spiegato che l'incidente può avergli aperto una parte diversa del cervello. "Gli ictus sono esperienze traumatizzanti che cambiano la vita", ha confermato Joe Korner della Stroke Association: "Durante il recupero il cervello fa nuove connessioni che possono innescare cambiamenti di cui i pazienti non sono consapevoli come l'accento, la lingua e talora l'orientamento sessuale"."

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Re: Asessuali, ma non dalla nascita

Messaggio da Caos »

eirikur ha scritto:
Celeste ha scritto:
Caos ha scritto: Riguardo al cambio di orientamento sessuale mi pare che ci siano dei casi, tipo quello di in uomo che si è svegliato dal coma ed era diventato gay, però non ho fonti attendibili in merito.
Questo sarebbe un trauma assoluto per molti eterosessuali iper convinti di mia conoscenza :lol:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 57239.html

"I neurologi non giudicano eccessivamente strano il suo caso: quello che ha avuto in cura Chris gli ha spiegato che l'incidente può avergli aperto una parte diversa del cervello. "Gli ictus sono esperienze traumatizzanti che cambiano la vita", ha confermato Joe Korner della Stroke Association: "Durante il recupero il cervello fa nuove connessioni che possono innescare cambiamenti di cui i pazienti non sono consapevoli come l'accento, la lingua e talora l'orientamento sessuale"."
Grazie, era proprio questo il caso! Comunque pensandoci bene è impressionante come qualche neurone collegato diversamente possa fare la differenza.
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Re: Asessuali, ma non dalla nascita

Messaggio da disartic »

Leggendovi continuo a chiarirmi alcune cose e anch'io penso che definirsi asessuati in termini di orientamento dovrebbe implicare l'esserlo dalla nascita diversamente potrebbe trattarsi di anoressia sessuale o calo della libido indotti da traumi abusi e/o menopausa...o almeno inizio a pensare che questo sia precisamente il mio caso. Resta comunque che si e' disinteressati al sesso e non si prova piu' attrazione fisica e sessuale per alcuno che poi e' l'unico dato certo al di la di cause e definizioni.

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Re: Asessuali, ma non dalla nascita

Messaggio da SilverKitsune »

disartic ha scritto:Leggendovi continuo a chiarirmi alcune cose e anch'io penso che definirsi asessuati in termini di orientamento dovrebbe implicare l'esserlo dalla nascita diversamente potrebbe trattarsi di anoressia sessuale o calo della libido indotti da traumi abusi e/o menopausa...o almeno inizio a pensare che questo sia precisamente il mio caso. Resta comunque che si e' disinteressati al sesso e non si prova piu' attrazione fisica e sessuale per alcuno che poi e' l'unico dato certo al di la di cause e definizioni.
C'è anche il caso della fluidità sessuale (persone che cambiano orientamento più volte nel corso della propria vita), quindi non sempre un cambiamento indica un problema :)
La mancanza di attrazione è sempre l'unica discriminante. Io personalmente considero importante anche la reazione dell'individuo alla stessa, in ogni caso - se l'individuo manca di attrazione ed è tranquillo e in salute, allora può benissimo essere asessualità. Se manca di attrazione, ma ha qualcosa che non va e/o vorrebbe provarla, tendo a pensare che non sia asessualità.
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Re: Asessuali, ma non dalla nascita

Messaggio da Celeste »

`Silver ha scritto:Io personalmente considero importante anche la reazione dell'individuo alla stessa, in ogni caso - se l'individuo manca di attrazione ed è tranquillo e in salute, allora può benissimo essere asessualità. Se manca di attrazione, ma ha qualcosa che non va e/o vorrebbe provarla, tendo a pensare che non sia asessualità.
Concordo! Anche se credo che, se in passato si è provato attrazione sessuale "regolarmente", nel momento in cui questa viene a mancare probabilmente il soggetto un minimo di disagio lo provi, fosse anche solo perchè registra un cambiamento in se stesso che non riesce a spiegarsi. A me non è mai capitato quindi non so, ma immagino che un orientamento sessuale (come anche un'identità di genere) che "cambia" un po' di scombussolamento interiore lo provochi...
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Re: Asessuali, ma non dalla nascita

Messaggio da The Wayward Fox »

Se posso offrire i miei due centesimi sull'argomento, a prescindere da quanto ci sia passato di una persona, se nel presente
1 - non sperimenta attrazione sessuale
2 - è disinteressato alla sessualità di coppia
per me è libero di definirsi tale, tenendo ovviamente in conto che la condizione debba essere duratura e non un breve periodo di indifferenza che sparisce dopo qualche mese.
La mancanza di stimoli sessuali possono essere sintomatici di una disfunzione, quindi anch'io, come Kit, consiglierei a una persona che si trova in tale condizione di curare prima la propria salute e soltanto dopo prendere in analisi se e come la capacità di sperimentare attrazione è cambiata.
In caso di trauma, specialmente dovuto a un abuso sessuale, il discorso si complica. C'è una bella differenza tra “Non sperimento attrazione sessuale” e “Reprimo le mie pulsioni in seguito al trauma subito”. È possibile che la persona in questione avesse l'asessualità incisa nel DNA, ma se così non fosse? Che si fa in tal caso? Personalmente mai mi sognerei di forzare qualcuno a immergersi a fondo in un vissuto psichico così traumatico soltanto per esigere l'attestato di asessuale DOC. Semmai la volontà di vivere la propria sessualità emergesse, e dunque il desiderio di sviscerare quel vissuto al fine di lasciarselo alle spalle, le augurerei buona fortuna; ma fino ad allora lascerei che percorresse la sua strada nella maniera che la mette più a suo agio, senza invalidare le sue esperienze e sensazioni.
« Ci sono crimini peggiori del bruciare libri. Uno di questi è non leggerli. »

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Diario di un asso grigio scuro, blog a tematica asessuale e affini.

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