Inviato: lun mar 17, 2008 10:59 pm
![:smt056](./images/smilies/056.gif)
La prima comunità italiana di asessuali, e per le informazioni circa l'asessualità in generale.
https://it.asexuality.org/
Chiediti che cosa sia la vita. Analizzala dal di fuori della tua condizione esistenziale e confrontala con l'universo. Noterai che non è grande meraviglia, bensì un errore, un puntino insignificante, una burla cosmica (ma quanto basta per rappresentare l'imperfezione della natura). Nulla di utile insomma.Spirit of the Universe ha scritto: Come che utilità può avere?
E' vita!
Ogni sentimento, positivo o negativo, è utile per noi, per la nostra esistenza.
Io non penso assolutamente che il nostro fine sia procreare e basta.
Questo lo fanno gli animali.
Noi siamo dotati di coscienza, di memoria a lungo termine, di intelligenza superiore...fingere di essere uguale agli altri esseri viventi, sarebbe limitante per tutti noi.
Una cosa sola ci accomuna, ed è la condizione finita.
Ma questo non è ragione sufficiente per esistere e basta, senza godere fino in fondo delle nostre possibilità
La scienza può spiegare ogni cosa, ha chiuso definitivamente la partita con la definizione della teoria dei quanti.Fino ad un certo punto, perché poi quando capita qualcosa che va fuori dalla scienza, che non sai spiegarti, vai abbastanza nel pallone.
Ci si sente ancora più infelici di prima, non avendo la situazione sotto controllo.
Non mi sembra che l'antisessualità o l'asessualità siano movimenti trasgressivi. Non vanno a ledere la morale collettiva, semmai, la rinforzano. Sono sicuramente novità eclatanti, che suscitano scalpore ed incredulità poichè vanno ad intaccare i fondamenti di un tessuto che esiste da millenni: la sessualità, una parte del sistema natura-universo così piccola, eppur così follemente importante agli occhi dell'uomo. La fredda analisi non può far altro che concludere che l'uomo è, per citare silver, obnubilato da essa, poichè la quasi totalità di qualsiasi campione analizzato non vi può o non vi vuole rinunciare.Guarda che anche considerare il sesso un atto di amore oggi è "trasgressivo".
Sarebbe molto più naturale accoppiarsi ogni qualvolta ce ne fosse il bisogno fisico.
Tu dici per vivere il sesso. Un asessuale non lo vive e quindi la visione d'insieme delle cose è molto differente, sovente incomprensibile agli occhi di chi asessuale non è. Di qui la discriminazione gratuita e superficiale che Aven si propone di combattere.Comunque per me non deve essere discriminato nessuno e ognuno deve avere il suo modo personale per vivere il sesso.. purché sia libero e felice, ovvio.
blueberyl ha scritto:Io invece non la nascondo (non che vada a sbandierare la cosa ai quattro venti); sono orgogliosa della mia verginità, se ci capita il discorso, tra amici, ne parlo tranquillamente. Me ne vanto soprattutto davanti alla mia ginecologa ihihihiihPiù che altro il problema è confessare la mia verginità, ma solo perchè per la gente "normale" essere vergini dopo i diciotto anni significa per forza essere sfigati!!!!
Uhm... Ho letto studi in cui, per esempio, gli omosessuali maschi hanno spesso parenti stretti donne molto prolifiche. Chi ha fatto questo studio ha quindi ipotizzato che l'omosessualità maschile come propensione genetica si sia tramandata fino ai giorni nostri proprio perché uno stesso fattore cromosomico può provocare differenti conseguenze nei due sessi, e quindi tramandarsi grazie ad uno là dove risulta dannoso nell'altro.Grunt ha scritto:Io penso che asessuali (ma anche omosessuali) non si nasca. Proprio perché esiste in natura una sorta di "selezione", le tendenze "nocive" per la prosecuzione della specie sono praticamente azzerate dalla medesima selezione.
Sì, ho sentito che ci sono anche asessuali che sono disposti a procreare. Ma questo comunque rappresenta un surrogato, e a lungo andare non sarà certo una molla che troverà la maggioranza delle persone "asessuali". Proprio perché non è una cosa che si trasmette biologicamente, come il colore dei capelli o la statura.
Sulla riduzione delle nascite ne parlavamo in Angolo dei Dibattiti, forse ti può interessare andarci a dare un'occhiata.TGP ha scritto:Altri sostengono che l'omosessualità, maschile o femminile, sia un meccanismo evolutivo atto a limitare la riproduzione. Non scordiamoci infatti che la sopravvivenza di una specie non è dovuta alla sua capacità di riprodursi all'infinito, bensì di riprodursi quando serve ma potersi limitare ad un numero di esemplari idoneo alle risorse ambientali. Attualmente credo che la specie umana ne abbia estremo bisogno, con i suoi 7 miliardi e passa.
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Ad esempio ho visto un documentario in cui pare che le foche crescano i figli in coppie di femmine, dopo che il maschio che ha assolto il suo dovere fecondando una delle due se ne è andato. Ed è risaputo che coppie di pinguini gay adottino frequentemente le uova orfane o appartenenti a covate troppo numerose, assicurandogli così un futuro che altrimenti non avrebbero.
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Scusate la piccola disserzione. Ma mi sembrava interessante... Non solo comportamenti direttamente procreativi sono utili all'evoluzione
Quoto ♥Per quanto riguarda l'adozione dei pinguini gay, non ne avevo idea. Che carini