Quindi volevo chiedervi: è mai possibile diventare asessuali o smettere di esserlo, volontariamente o involontariamente?
No. Un etero/omo/bisessuale può reprimersi quanto vuole e un asessuale può forzarsi a fare sesso, ma l'orientamento non si può cambiare volontariamente. Molte delle persone che affermano che preferirebbero essere asessuali, a mio parere, lo dicono senza rendersi effettivamente conto della solitudine, della sensazione di essere sbagliati e dell'estraniamento dalla società che possono attanagliare la persona in caso non sappia dell'esistenza della propria condizione.
Mi fa piacere che la scoperta dell'asessualità e dell'aromanticismo ti stiano aiutando a vivere finalmente con serenità. Attenzione a non far confusione, però: asessuali che concepiscono una dimensione romantica esistono eccome! La differenza è che per loro l'amore romantico è completamente scollegato dal sesso. Non c'è nulla di male nell'essere aromantici, ovvio - l'amore ha tante facce e quello romantico ne rappresenta soltanto una - ma allo stesso tempo non si dovrebbe bollarlo come insulso.
Riguardo alla domanda che hai posto, non so bene cosa dire. Io mi sono credut* aroasessuale (neologismo appena coniato ;p) fino a un paio di mesi prima del mio diciottesimo compleanno. Anche se la mia condizione mi rendeva difficile comprendere gli altri, mi stava piuttosto bene... e invece con mia enorme sorpresa mi scoprii demisessuale. Non è qualcosa di cui mi dispiaccio, è una dimensione che mi ha aiutato a scoprire altri aspetti della mia psiche e della mia emotività. Ma in alcuni momenti mi è capitato di desiderare di avere un'identità più semplice da decifrare. Oggi non cambierei quello che sono, ma se avessi avuto l'occasione di scegliere, be', non so se avrei optato per l'appartenenza alla spettro asessuale.
Ah, se ti può consolare, io i
videogiochi non li ho mai mollati e mi ci dedico volentieri anche attualmente
![Laughing :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)