Differenze tra amicizie e relazioni romantiche

[ithaca]

Sto scrivendo questo thread e chiedendo le vostre opinioni, esperienze e il vostro aiuto perché non riesco bene a capire le relazioni romantiche. Spesso per me la differenza tra una relazione romantica e una d'amicizia non è così evidente. Ad esempio molti miei amici mi dicono "Sai, vorrei una persona con cui guardare il tramonto, mangiare al ristorante e passare serate a coccolarci sul divano mentre guardiamo un film", ma io questo lo faccio con i miei amici (non sono una fan dei tramonti, ma se passo davanti a un bel panorama mi fermi a guardarlo - mai capita la storia dei tramonti, personalmente).

Soprattutto per chi, come me ad esemipio, è asessuale e anche non interessata a fare sesso, avere un migliore amico è così diverso dall'avere un partner romantico? Qual è la differenza? Ci sono cose che sono specifiche solo di una relazione romantica? Se non ci sono, come fate a stabilire quando una relazione ha caratteristiche romantiche?

[kuroyukihime]

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[Asuka]

io avevo un migliore amico, poi ho avuto il mio primo fidanzato....2 cose completamenmte diverse....col mio amico ero me stessa, ma non desideravo baciarlo, nè stare sempre cn lui, nè mi interessava piacergli, gli volevo bene come un fratello ecco!
Col mio ragazzo sono meno me stessa, nel senso che trattengo le parti di me + "volgari" (leggesi parolacce x es.) xkè mi interessa essere perfetta per lui, essere il suo futuro, sono pronta a sopportare tutto di lui, il suo sorriso mi cambia la giornata...insomma a prescindere dal sesso (che in confronto ad una coppia di sessuali facciamo molto poco) la differenza nei sentimenti è abissale per me! Ti devi innamorare x capire la differenza itacha!

[ithaca]

io avevo un migliore amico, poi ho avuto il mio primo fidanzato....2 cose completamenmte diverse....col mio amico ero me stessa, ma non desideravo baciarlo, nè stare sempre cn lui, nè mi interessava piacergli, gli volevo bene come un fratello ecco!
Col mio ragazzo sono meno me stessa, nel senso che trattengo le parti di me + "volgari" (leggesi parolacce x es.) xkè mi interessa essere perfetta per lui, essere il suo futuro, sono pronta a sopportare tutto di lui, il suo sorriso mi cambia la giornata...insomma a prescindere dal sesso (che in confronto ad una coppia di sessuali facciamo molto poco) la differenza nei sentimenti è abissale per me! Ti devi innamorare x capire la differenza itacha!

Come fa un aromantico a differenziare tra un amico e un partner?

[Asuka]

ahhhhhh questo lo devi chiedere agli aromantici XD aromanticiii fatevi sottooo

[AnDieWelt]

Tante volte me lo domando anch'io, considerando che il sesso non mi interessa proprio, e anche tutte le altre faccende "di coppia" non è che mi attirino chissà quanto, pur essendo romantico mi basterebbe anche la sola amicizia con le persone dalle quali sono attratto, e difficilmente sentirei il bisogno di andare oltre. L'unica differenza che mi viene in mente sarebbe l'"esclusiva", insomma, non sono uno possessivo ma se l'altra dovesse entrare in una relazione certo non mi lascerebbe indifferente

[Itachi]

La differenza principale sta appunto nei sentimenti che ci legano all'altra persona; per un aromantico magari è un poco difficile da capire visto che l'amore non lo prova, come per un asex è difficile da capire l'attrazione sessuale.

Come fa un aromantico a differenziare tra un amico e un partner?

Penso che un aromantico vedrà un possibile partner come un amico speciale cui dare una certa esclusività; per il resto avrà amicizie comuni e amicizie particolari, definibili queer-platonic.
Almeno per come la vedo io, che sono tutt'altro che aromantico

[blueberyl]

Soprattutto per chi, come me ad esemipio, è asessuale e anche non interessata a fare sesso, avere un migliore amico è così diverso dall'avere un partner romantico? Qual è la differenza? Ci sono cose che sono specifiche solo di una relazione romantica? Se non ci sono, come fate a stabilire quando una relazione ha caratteristiche romantiche?

Mi ricordo che , ai tempi del liceo, discutendo tra amici, venne fuori il discorso "l'amore è una amicizia con in più l'attrazione fisica". Molti condivisero l'affermazione, e vi trovarono addirittura un certo grado di profondità, dal momento che il concetto includeva una qualche relazione di reciproca stima e affetto oltre alla mera attrazione della carne.
Bene, mi chiedo allora: erano aromantici? Neppure oggi saprei dirlo; tuttavia questo mi induce a pensare che per moltissimi (asessuali e non) il lato "romantico" sia molto ridotto.

Per me il "romanticismo" non è "sentire le farfalle nello stomaco" (queste sono sensazioni legate all'innamoramento), piuttosto la capacità di riuscire a toccare luoghi profondi del mio animo e della mia anima. In altre parole, il discriminante è il raggiungimento di una intimità intesa in senso psicologico, che al limite può anche prescindere da fatto che il sentimento venga contraccambiato.

[Bakeneko]

Come fa un aromantico a differenziare tra un amico e un partner?

Bella domanda! Tra l'altro spesso me lo chiedo anch'io, visto che mi trovo con buon probabilità nella fascia di mezzo tra gli aromantici e i romantici. Anche se a 21 anni è un po' prestino per capirlo... In ogni caso, visto che mi sento un po' chiamata a rispondere, provo a dire la differenza che percepisco io tra amico e partener.
Provo attrazione verso i ragazzi, un'attrazione legata sicuramente al loro aspetto fisico ma soprattutto al loro carattere e intelletto: quindi iniziano a piacermi sul serio quando li conosco un po' meglio.
Non so se ho mai provato qualcosa degno di essere chiamato amore, ma di certo provo un sentimento di forte affetto -che faccio fatica a spiegare a parole- Se mi piace qualcuno tendo a considerarlo come un fratello, ma non credo riuscirei mai a viverci assieme ed è probabile che non riuscirei nemmeno a starci fidanzata per diversi motivi, tra cui il sentirmi vincolata e limitata nelle scelte e negli spostamenti.

Come mi comporto con un ragazzo che mi piace:
Lo cerco spesso anche con scuse banali. Faccio la gentile, se deve andare dall'altra parte della città lo accompagno molto volentieri per passare più tempo con lui, cerco di farlo sorride, lo aiuto in caso di bisogno, lo consolo, e se qualcosa lo fa star male lo vorrei abbracciare e dirgli che potrà sempre contare su di me.

Come mi comporto con un amico(maschio):
Lo cerco rare volte e quelle poche volte sono dettate soprattutto dalla necessità di qualche favore
Non abbraccerei mai un amico. Già prendergli la mano la trovo un cosa intima da riservare a persone speciali.
Se ha bisogno lo aiuto ma non con il fervore che mi spinge ad aiutare un ragazzo che mi piace.

NB: Il mio essere a metà tra l'aromantico e il non prevede anche questo:
Vorrei una relazione esclusiva da parte sua. Cioè vorrei che lui non avesse nessuna fidanzata. Ma vorrei libertà nella mia vita. NON fraintendetemi, libertà nel senso che vorrei vivere da sola e vorrei che lui restasse fedele senza tuttavia essere fidanzati. Qualcuno potrebbe vederla anche come una relazione di forte amicizia vincolata dalla mia gelosia.

Scusate se mi sono dilungata.
Spero di non aver fatto ancora più confusione.

[SilverKitsune]

Nyma, penso che il tuo intervento sia interessante, per come la vedo io dilungarsi è un bene
Riguardo all'argomento del topic: secondo me le differenze possono esistere o non esistere, a seconda se la persona che vive l'amicizia o il rapporto romantico le vede o meno. E' possibile che una data persona abbia un rapporto d'amicizia con un'altra e che persone esterne a questo rapporto lo definirebbero romantico, ma se le due persone non la vedono così, non è un rapporto romantico secondo me. Ovvero, dipende tutto dal mutuo "accordo" tra le due parti, non da come viene percepito il rapporto umano dall'esterno.

Fatta questa premessa posso dire cosa cambia per me personalmente tra un amico e un ragazzo che mi piace in maniera molto seria (quindi niente cotte superficiali, che mi capitano di rado del resto), dando ovviamente per scontato che questa è solo la mia personale visione dei fatti e potrebbe benissimo non essere condivisa: per me la differenza principale risiede nel sentimento e nella prospettiva del rapporto che ho con la persona in questione. Tanto più mi affeziono a una persona, tanto più sono disposta a fare per renderla felice, e se me ne innamoro arrivo a desiderare di essere io stessa una parte fondamentale della sua felicità; mi dispiacerebbe se trovasse un'altra persona con cui stare, mentre verso gli amici non nutro nessun tipo di gelosia. Mi capita di scambiare gesti di affetto con gli amici, ma solo da un ipotetico partner li desidererei al punto tale da prendere iniziativa ed essere anche "appiccicosa", visto che per me all'interno di una coppia il contatto fisico è importante e mi gratifica, mentre in amicizia mi è indifferente. Inoltre, mi capita spesso di voler stare per conto mio anche se mi piace la compagnia dei miei amici, mentre con una persona di cui fossi innamorata non succederebbe, la sua presenza per me sarebbe sempre e solo fonte di gioia e mai di fastidio. Sarebbe l'unica persona con cui vorrei passare il resto della mia vita e condividere tutto, nel bene e nel male. Un sentimento del genere non l'ho mai provato per un amico.

[Asuka]

ecco io quoto kitsune in pieno (come sempre)
ti ammiro per la tua capacità di esprimerti così bene:)

[kuroyukihime]

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[SilverKitsune]

Ti ringrazio Asuka
Ojou, io sono arrivata a credere che il mio concetto di amore romantico includa necessariamente una componente egoistica proprio per quel motivo, lo sai? Non riesco a provare un amore completamente incondizionato per una persona. Provo affetto incondizionato per un ristrettissimo numero di amici ai quali devo molto, ma nonostante sia affetto del tutto disinteressato, non ha la stessa potenza dell'affetto romantico per me. E' come se mancasse l'ingrediente che ne espande il potenziale, non so in che altro modo spiegarlo!

[Chiara78]

Non interessandomi il sesso, per me la differenza sta quasi solo nell' "esclusività". Per il resto, dato che sono una persona molto affettuosa con i pochi amici fidati e mio marito, sono affezionata a tutti loro, e con questa cerchia di persone mi confido senza problemi, per me, a parte l' "esclusività" di cui si parlava prima, e il tempo passato insieme (ovviamente vivendo assieme a mio marito ci passo più tempo insieme), la differenza è minima, anche se c'è. Anche gli amici/e appena conosciuti che mi sembrano simpatici, come i ragazzi che mi piacciono, vorrei vederli spesso e sapere tutto di loro, per capire se l'amicizia può proseguire. Con tutti comunque sono me stessa, non mi sognerei mai di fingermi diversa con nessuno (parlo anche di persone appena conosciute) solo per apparire migliore, nè di sopportare cose che non mi piacciono di mio marito solo perchè ormai l'ho sposato. Se un domani si rivelasse una persone che non mi piace, divorzierei.
Ho sempre pensato che per costruire una coppia a prova di bomba si deve prima di tutto essere amici, forse per questo la differenza tra amici e marito per me è così sottile. Ovviamente parlo di amici stretti, i conoscenti sn un'altra cosa.

[kuroyukihime]

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