Buona sera a tutti!
Inviato: sab ott 21, 2023 1:12 am
Ciao A tutti,
Sono Vivi e adesso cerco di presentarmi..
Mi piace leggere, scrivere, disegnare e dipingere, mi piace camminare da sola e ascoltare musica immersa in tutte le storie che mi frullano in testa, sono sempre accompagnata dalle mie care amiche ansia e panico, perciò non mi piace molto stare tra tanta gente. Vado in sovraccarico da "eccesso di gente" perciò mi trovo a mi agio nei musei, nelle librerie e biblioteche. Nei posti tranquilli.
Amo le leggende e la mitologia.
Ho iniziato a fare terapia per beh..varie cose, ma forse la dovrebbero fare tutti a questo punto della storia umana. Ed ho iniziato a scoprire molto anche se all'inizio ero spaventata, perché alla fine fare terapia e come scavare in un sito archeologico. Quando scavi non puoi scegliere cosa vedere e cosa lasciare nascosto. Devi affrontare proprio tutto e poi non puoi seppellire tutto alla rinfusa di nuovo.
Così quando ho iniziato a fare caso ad alcuni post riguardo alla comunità Ace, post condivisi oppure solo piaciuti a persone che seguivo, sono diventata curiosa.
Come per molti è stata una rivelazione scoprire che quello che sentivo non era una cosa che era solo nella mia testa.
Pensavo di non funzionare bene, di avere qualcosa di rotto che non si poteva aggiustare, un pezzo di puzzle spuntato e ritagliato che non si sarebbe incastrato.
Solo ora mi rendo conto quanto alcune frasi mi abbiano fatto male, quanto abbiano rinforzato l'idea che qualcosa era sbagliato:
Una sera, un fine serata anche piuttosto piacevole, due amiche mi presero da parte, facendomi sedere per parlarmi, tipo uno di quei "interventi" che si vedono nelle serie americane. Come si fa per chi ha un problema di droga o alcol, oppure ha una relazione tossica. Insomma per aiutare una persona che ha un problema. Io avevo un problema perché a 26 non avevo nessuno, non capivano quale fosse il mio progetto. E non era importante che io stessi cercando, con tanta fatica, un lavoro tra un concorso e un altro. Il problema era che non avevo nessuno e non ne ero preoccupata.
Ho iniziato proprio a chiedermelo allora cosa c'era di sbagliato, perché non funzionavo come le mie amiche, le mie cugine.
Il fatto è che alla fine questa "preoccupazione" era sempre passeggiera, nel senso che non mi comprometteva l'esistenza. Anche se avevo delle persone che trovavo interessanti o che mi piacevano non c'era niente nella mia testa o nella mia pancia che mi spingesse a buttarmi. Pensavo di essere solo una codarda, però poi non sentivo la passione, l'amore che ti spinge a rincorrere qualcosa che vuoi ottenere.
Perché ho sempre lottato per le cose che volevo, testarda mi sono presa mazzate e o continuato a perseverare, anche se mi provocava dolore. Mi sono trovata a soffrire molto di più per delle amicizie.
Mentre in altri casi ho iniziato a ripensare a piccole cose che forse mi avrebbero già dovuto dire che appartenevo allo spettro asessuale (senza essere ancora sicura dove mi colloco di preciso): una mia compagna di classe ad esempio all'università dopo aver fatto anche il liceo insieme un giorno mi disse <Non sai flirtare, sei troppo amichevole> e non capivo quale fosse il problema. Così glielo dicevo <Non sono capace a flirtare> ma in realtà non ci provavo neanche, non mi sembrava una cosa necessaria. Perché devo flirtare quando posso costruire un rapporto di amicizia che può poi evolvere? Perché nella mia piccola nocciolina di cervello l'interesse per una persona poteva esserci solo nella conoscenza sincera di quell'individuo.
Mi dicevano <Stai parlando tanto con quella persona, perché non provate ad uscire> e la mia risposta era sempre <Se dovessi avere un rapporto di quel tipo con tutte le persone con cui parlo o che trovo interessanti dovrei andare con numerose persone. Non è che se parlo con qualcuno devo poi sposarmelo>.
Quindi niente...ho già scritto troppo mi sa, sono un po' confusionaria nel cercare di spiegare come mi sento. Ma forse qui non mi servono tutte queste parole per farmi capire.
Accidenti...è così tardi che è quasi presto a questo punto (ho iniziato a scrivere alle 21.30 di venerdì ma continuavo a cancellare il post :'< ), buon fine settimana a tutti!
Sono Vivi e adesso cerco di presentarmi..
Mi piace leggere, scrivere, disegnare e dipingere, mi piace camminare da sola e ascoltare musica immersa in tutte le storie che mi frullano in testa, sono sempre accompagnata dalle mie care amiche ansia e panico, perciò non mi piace molto stare tra tanta gente. Vado in sovraccarico da "eccesso di gente" perciò mi trovo a mi agio nei musei, nelle librerie e biblioteche. Nei posti tranquilli.
Amo le leggende e la mitologia.
Ho iniziato a fare terapia per beh..varie cose, ma forse la dovrebbero fare tutti a questo punto della storia umana. Ed ho iniziato a scoprire molto anche se all'inizio ero spaventata, perché alla fine fare terapia e come scavare in un sito archeologico. Quando scavi non puoi scegliere cosa vedere e cosa lasciare nascosto. Devi affrontare proprio tutto e poi non puoi seppellire tutto alla rinfusa di nuovo.
Così quando ho iniziato a fare caso ad alcuni post riguardo alla comunità Ace, post condivisi oppure solo piaciuti a persone che seguivo, sono diventata curiosa.
Come per molti è stata una rivelazione scoprire che quello che sentivo non era una cosa che era solo nella mia testa.
Pensavo di non funzionare bene, di avere qualcosa di rotto che non si poteva aggiustare, un pezzo di puzzle spuntato e ritagliato che non si sarebbe incastrato.
Solo ora mi rendo conto quanto alcune frasi mi abbiano fatto male, quanto abbiano rinforzato l'idea che qualcosa era sbagliato:
Una sera, un fine serata anche piuttosto piacevole, due amiche mi presero da parte, facendomi sedere per parlarmi, tipo uno di quei "interventi" che si vedono nelle serie americane. Come si fa per chi ha un problema di droga o alcol, oppure ha una relazione tossica. Insomma per aiutare una persona che ha un problema. Io avevo un problema perché a 26 non avevo nessuno, non capivano quale fosse il mio progetto. E non era importante che io stessi cercando, con tanta fatica, un lavoro tra un concorso e un altro. Il problema era che non avevo nessuno e non ne ero preoccupata.
Ho iniziato proprio a chiedermelo allora cosa c'era di sbagliato, perché non funzionavo come le mie amiche, le mie cugine.
Il fatto è che alla fine questa "preoccupazione" era sempre passeggiera, nel senso che non mi comprometteva l'esistenza. Anche se avevo delle persone che trovavo interessanti o che mi piacevano non c'era niente nella mia testa o nella mia pancia che mi spingesse a buttarmi. Pensavo di essere solo una codarda, però poi non sentivo la passione, l'amore che ti spinge a rincorrere qualcosa che vuoi ottenere.
Perché ho sempre lottato per le cose che volevo, testarda mi sono presa mazzate e o continuato a perseverare, anche se mi provocava dolore. Mi sono trovata a soffrire molto di più per delle amicizie.
Mentre in altri casi ho iniziato a ripensare a piccole cose che forse mi avrebbero già dovuto dire che appartenevo allo spettro asessuale (senza essere ancora sicura dove mi colloco di preciso): una mia compagna di classe ad esempio all'università dopo aver fatto anche il liceo insieme un giorno mi disse <Non sai flirtare, sei troppo amichevole> e non capivo quale fosse il problema. Così glielo dicevo <Non sono capace a flirtare> ma in realtà non ci provavo neanche, non mi sembrava una cosa necessaria. Perché devo flirtare quando posso costruire un rapporto di amicizia che può poi evolvere? Perché nella mia piccola nocciolina di cervello l'interesse per una persona poteva esserci solo nella conoscenza sincera di quell'individuo.
Mi dicevano <Stai parlando tanto con quella persona, perché non provate ad uscire> e la mia risposta era sempre <Se dovessi avere un rapporto di quel tipo con tutte le persone con cui parlo o che trovo interessanti dovrei andare con numerose persone. Non è che se parlo con qualcuno devo poi sposarmelo>.
Quindi niente...ho già scritto troppo mi sa, sono un po' confusionaria nel cercare di spiegare come mi sento. Ma forse qui non mi servono tutte queste parole per farmi capire.
Accidenti...è così tardi che è quasi presto a questo punto (ho iniziato a scrivere alle 21.30 di venerdì ma continuavo a cancellare il post :'< ), buon fine settimana a tutti!