Confusa
Inviato: ven ago 21, 2020 4:24 pm
Ciao a tutti,
Mi sono imbattuta in questo forum da poco e ho sentito subito l'esigenza di parlare con qualcuno e chiarirmi le idee (molto confuse) sul mio orientamento sessuale, credo di appartenere alla categoria gray-A e sono a conoscenza solamente da poco della sua esistenza.
Ho quasi 21 anni, sono una ragazza molto introversa. Sia per la mia timidezza che per delle brutte esperienze, ho iniziato ad innalzare intorno a me un muro per non essere ferita, e questo mi ha portato ad avere difficoltà nello stringere amicizie, figuriamoci nelle relazioni sentimentali.
Non ho mai stretto la mano a qualcuno, ne dato il mio primo bacio, e ovviamente sono vergine. Questa cosa mi pesa non poco, è come se avessi qualcosa in meno degli altri, ma allo stesso tempo sento di non essere pronta.
Per farvi capire meglio vi racconto un po' la mia storia. Ho iniziato a capire di non essere uguale alle mie compagne intorno ai dieci anni, vedevo che loro erano ossessionate da cantanti, attori, ecc... Ma io non capivo. Avevo iniziato però a notare che ero ossessionata a differenza di loro dalle attrici, le ammiravo per la loro bellezza, volevo essere come loro e da lì ho iniziato a pensare di essere lesbica. Ma ciò non poteva essere possibile perché nonostante questo io avevo avuto solamente delle "cotte" o "infatuazioni" per dei ragazzi. Ma a tredicianni ho avuto la mia prima cotta per una ragazza. Da lì ho iniziato a pensare di essere bisessuale. Finora ho avuto solamente tre cotte per delle ragazze, e tante per ragazzi. Mi infatuo facilmente di qualcuno, e inizio a farmi fantasie su quella persona, ma dopo qualche mese tutto passa. Credo che non mi sia mai piaciuto qualcuno vermente o profondamente.
Pensavo di essere attratta fisicamente come tutte le mie coetanea fino a quando ho capito che non era così. Le mie compagne parlavano di come si eccitassero vedendo un bel ragazzo che nemmeno conoscevano, io proprio non capivo. È stato lì che ho capito di non provare una forte attrazione sessuale sia nei confronti di uomini che di donne, ma di avere una predilezione per il lato maschile.Tutte le persone per cui ho avuto una cotta non era perché ero attratta fisicamente da loro, ma dalla loro persona, dal loro essere, indipendentemente dal loro sesso di appartenenza. Ho pensato di essere demisessuale ma ho escluso l'ipotesi, perché se da un lato è vero che inizio ad avere una cotta per qualcuno solamente se lo conosco, altre volte inizio a fantasticare su possibili relazioni anche con persone che non conosco. Ad esempio, qualche mese fa mi sono recata al supermercato dove ho visto una ragazza con la quale ci siamo scambiate qualche sguardo, ho fantasticato su di lei e su una possibile relazione per giorni. Un'altra cosa che ho notato è che quando fantastico su delle ragazze il mio pensiero non va oltre i baci, non mi vedo ad avere un rapporto sessuale con loro, cosa a cui penso se fantastico su dei ragazzi.
Riconosco se una persona è bella esteticamente come se giudicassi qualsiasi altra cosa, come un quadro, in maniera oggettiva (non so se è corretto il termine). Non capisco nemmeno perché la gente segue sui social delle persone solamente per il loro aspetto fisico, quello che mi viene in mente può essere "okay, si ha un bel fisico ma perché dovrei seguirlo non fa nulla che mi interessi".
Se penso al sesso da un lato avrei il desiderio di farlo ma dall'altro lato no. Lo vedo più che altro come un peso. In alcuni periodi sento davvero l'esigenza di farlo, altri non mi va per niente. Quando mi trovo in situazioni in cui la gente parla dei propri rapporti sessuali provo un forte imbarazzo e ribrezzo, vorrei essere in un altro posto e non sentire cosa dicono. Nel caso in cui vedo una scena di sesso in un film molto spinta, anche lì sento una sensazione di imbarazzo.
Quindi ho pensato di poter essere gray-A essendo che non sono mai stata attratta fisicamente tanto da qualcuno, ma allo stesso tempo non posso dire di non fare dei pensieri e desiderare di avere una vita sessuale. A volte penso che magari tutti questi dubbi siano dovuti al fatto che non abbia mai avuto una relazione e che se l'avessi avuta avrei lei idee ben chiare. Magari sono solamente pansessuale, non lo so.
Nessuno ci ha mai provato con me, ma se dovesse accadere credo che la mia reazione iniziale sarebbe di respingerlo/a, o se dovessi decidere di intraprendere davvero una relazione sarebbe dovuto non tanto perché quella persona mi piace realmente ma mi piace l'idea di avere qualcuno al mio fianco.
Ho scritto un poema, scusatemi se con le mie parole ho offeso qualcuno o se ho usato termini errati.
Grazie mille del tempo che avete impiegato a leggere la mia storia, vi sono infinitamente grata solamente per questo. Spero che possiate aiutarmi a dare ordine a questa confusione.
Mi sono imbattuta in questo forum da poco e ho sentito subito l'esigenza di parlare con qualcuno e chiarirmi le idee (molto confuse) sul mio orientamento sessuale, credo di appartenere alla categoria gray-A e sono a conoscenza solamente da poco della sua esistenza.
Ho quasi 21 anni, sono una ragazza molto introversa. Sia per la mia timidezza che per delle brutte esperienze, ho iniziato ad innalzare intorno a me un muro per non essere ferita, e questo mi ha portato ad avere difficoltà nello stringere amicizie, figuriamoci nelle relazioni sentimentali.
Non ho mai stretto la mano a qualcuno, ne dato il mio primo bacio, e ovviamente sono vergine. Questa cosa mi pesa non poco, è come se avessi qualcosa in meno degli altri, ma allo stesso tempo sento di non essere pronta.
Per farvi capire meglio vi racconto un po' la mia storia. Ho iniziato a capire di non essere uguale alle mie compagne intorno ai dieci anni, vedevo che loro erano ossessionate da cantanti, attori, ecc... Ma io non capivo. Avevo iniziato però a notare che ero ossessionata a differenza di loro dalle attrici, le ammiravo per la loro bellezza, volevo essere come loro e da lì ho iniziato a pensare di essere lesbica. Ma ciò non poteva essere possibile perché nonostante questo io avevo avuto solamente delle "cotte" o "infatuazioni" per dei ragazzi. Ma a tredicianni ho avuto la mia prima cotta per una ragazza. Da lì ho iniziato a pensare di essere bisessuale. Finora ho avuto solamente tre cotte per delle ragazze, e tante per ragazzi. Mi infatuo facilmente di qualcuno, e inizio a farmi fantasie su quella persona, ma dopo qualche mese tutto passa. Credo che non mi sia mai piaciuto qualcuno vermente o profondamente.
Pensavo di essere attratta fisicamente come tutte le mie coetanea fino a quando ho capito che non era così. Le mie compagne parlavano di come si eccitassero vedendo un bel ragazzo che nemmeno conoscevano, io proprio non capivo. È stato lì che ho capito di non provare una forte attrazione sessuale sia nei confronti di uomini che di donne, ma di avere una predilezione per il lato maschile.Tutte le persone per cui ho avuto una cotta non era perché ero attratta fisicamente da loro, ma dalla loro persona, dal loro essere, indipendentemente dal loro sesso di appartenenza. Ho pensato di essere demisessuale ma ho escluso l'ipotesi, perché se da un lato è vero che inizio ad avere una cotta per qualcuno solamente se lo conosco, altre volte inizio a fantasticare su possibili relazioni anche con persone che non conosco. Ad esempio, qualche mese fa mi sono recata al supermercato dove ho visto una ragazza con la quale ci siamo scambiate qualche sguardo, ho fantasticato su di lei e su una possibile relazione per giorni. Un'altra cosa che ho notato è che quando fantastico su delle ragazze il mio pensiero non va oltre i baci, non mi vedo ad avere un rapporto sessuale con loro, cosa a cui penso se fantastico su dei ragazzi.
Riconosco se una persona è bella esteticamente come se giudicassi qualsiasi altra cosa, come un quadro, in maniera oggettiva (non so se è corretto il termine). Non capisco nemmeno perché la gente segue sui social delle persone solamente per il loro aspetto fisico, quello che mi viene in mente può essere "okay, si ha un bel fisico ma perché dovrei seguirlo non fa nulla che mi interessi".
Se penso al sesso da un lato avrei il desiderio di farlo ma dall'altro lato no. Lo vedo più che altro come un peso. In alcuni periodi sento davvero l'esigenza di farlo, altri non mi va per niente. Quando mi trovo in situazioni in cui la gente parla dei propri rapporti sessuali provo un forte imbarazzo e ribrezzo, vorrei essere in un altro posto e non sentire cosa dicono. Nel caso in cui vedo una scena di sesso in un film molto spinta, anche lì sento una sensazione di imbarazzo.
Quindi ho pensato di poter essere gray-A essendo che non sono mai stata attratta fisicamente tanto da qualcuno, ma allo stesso tempo non posso dire di non fare dei pensieri e desiderare di avere una vita sessuale. A volte penso che magari tutti questi dubbi siano dovuti al fatto che non abbia mai avuto una relazione e che se l'avessi avuta avrei lei idee ben chiare. Magari sono solamente pansessuale, non lo so.
Nessuno ci ha mai provato con me, ma se dovesse accadere credo che la mia reazione iniziale sarebbe di respingerlo/a, o se dovessi decidere di intraprendere davvero una relazione sarebbe dovuto non tanto perché quella persona mi piace realmente ma mi piace l'idea di avere qualcuno al mio fianco.
Ho scritto un poema, scusatemi se con le mie parole ho offeso qualcuno o se ho usato termini errati.
Grazie mille del tempo che avete impiegato a leggere la mia storia, vi sono infinitamente grata solamente per questo. Spero che possiate aiutarmi a dare ordine a questa confusione.