Partner asessuale
Inviato: mar mag 08, 2007 9:10 pm
Ciao a tutti,
ho un problema ed ho bisogno del vostro aiuto.
Da un anno e mezzo sto con una fantastica ragazza, e sono davvero innamoratissimo. Lei fin dall’inizio mi ha detto di avere avuto in passato dei problemi con il sesso, nel senso che non le era mai piaciuto farlo. Però ci abbiamo provato lo stesso , ed in effetti le cose sono andate bene. Mi diceva che con me era diverso, che le piaceva farlo. Io vivevo a Roma e lei a Milano, ci vedevamo 4-5 giorni al mese ed in quei giorni lo facevamo tutti i giorni. Un ritmo eccessivo anche per me, che non sono un grande amante dei rapporti sessuali (nel senso che se la media delle persone ama farlo una volta al giorno, per me una frequenza ottimale è 1 volta ogni 3-4 settimane). Dopo un po’ è uscita fuori la sua vera natura, ed abbiamo smesso di avere rapporti sessuali con penetrazione. Infine, abbiamo smesso di avere rapporti sessuali. Ormai è un anno che non abbiamo rapporti sessuali con penetrazione. In un certo senso mi ha confessato che si sentiva come una prostituta a fare qualcosa che non voleva per farmi contento (una frase del genere mi fa pensare anche che in realtà non le piacesse poi tanto farlo con me). Ogni tanto abbiamo provato a fare “altro” ma lei è totalmente assente ed io, che non amo il sesso in quanto atto, ma amo tutta l’emotività ed il sentimento che c’è intorno, di solito dopo un po’ la fermo.
La situazione è un po’ più complessa, perché conviviamo da una decina di mesi. Quattro-cinque mesi fa lei ha avuto un periodo di fortissimi attacchi di panico, quotidiani, che le impedivano di vivere. Non riusciva a fare nulla. In pratica non potevo neanche parlarle per evitare di scatenare attacchi di panico. Dopo un paio di mesi si è decisa ad andare da uno psicologo, e la situazione è migliorata molto. Il problema è che quando la situazione ha iniziato a migliorare, invece di riallacciare i rapporti con me si è buttata a capofitto in un’amicizia con una persona appena conosciuta, in maniera tanto intensa ed espansiva (come solo lei sa fare) che il suo “amico” alla fine le ha confessato di amarla. Dopo varie discussioni in pratica l’ho costretta a troncare questo rapporto. Sia ben chiaro che non sono un ragazzo geloso nel senso comune del termine: per me può avere tutti gli amici che vuole, e vederne uno diverso al giorno. Ora ad esempio è a cena fuori con un nuovo amico e poi andranno al cinema, e la situazione non mi crea problemi. Ma con il ragazzo di cui vi parlavo mi sono sentito davvero tradito. Questa situazione si è risolta da poco, e stiamo cercando di riallacciare i rapporti. Solo che il suo disinteresse verso il contatto fisico (non è particolarmente generosa di baci ed abbracci) non rende facile la situazione. Lo so che nel rapporto non c’è solo questo, ci mancherebbe altro. Però è un elemento che ritengo importante, ed in determinate situazioni quasi essenziale. Ieri ha conosciuto l’esistenza di questo orientamento sessuale, e leggendo le varie descrizioni si è ritrovata perfettamente, tanto che ormai è convinta di essere asessuale. Ed in effetti, credo anche io che sia così.
Mi ha detto che se voglio posso trovarmi un amante. Io però non ne ho intenzione, perché come ho detto prima non amo il sesso in quanto atto. Per me è inconcepibile il sesso senza amore, e non voglio e non posso innamorarmi di altre. Sono completamente innamorato di lei. Se non fosse così non avrei sopportato questa situazione di stress continuo e di assenza di serenità nella mia vita che ormai si protrae da mesi.
Avrei davvero bisogno di una mano. Cosa posso fare per adeguarmi a questa nuova situazione? Come pensate che dovrei affrontare una convivenza con un’asessuale? Ma soprattutto, credete davvero che lei voglia continuare questa storia? Voglio dire, un asessuale può veramente amare un eterosessuale? Dopotutto è difficile che un etero ami un omosessuale, e viceversa. Se si considera l’asessualità come un orientamento sessuale allora in effetti è difficile che un asessuale possa davvero amare un eterosessuale (e viceversa). Io dal canto mio ho capito di essere bisessuale (amo eterosessuali ed asessuali)
Scusate il post-fiume, ma ho voluto fornirvi più elementi possibili.
Grazie mille per l'aiuto
ho un problema ed ho bisogno del vostro aiuto.
Da un anno e mezzo sto con una fantastica ragazza, e sono davvero innamoratissimo. Lei fin dall’inizio mi ha detto di avere avuto in passato dei problemi con il sesso, nel senso che non le era mai piaciuto farlo. Però ci abbiamo provato lo stesso , ed in effetti le cose sono andate bene. Mi diceva che con me era diverso, che le piaceva farlo. Io vivevo a Roma e lei a Milano, ci vedevamo 4-5 giorni al mese ed in quei giorni lo facevamo tutti i giorni. Un ritmo eccessivo anche per me, che non sono un grande amante dei rapporti sessuali (nel senso che se la media delle persone ama farlo una volta al giorno, per me una frequenza ottimale è 1 volta ogni 3-4 settimane). Dopo un po’ è uscita fuori la sua vera natura, ed abbiamo smesso di avere rapporti sessuali con penetrazione. Infine, abbiamo smesso di avere rapporti sessuali. Ormai è un anno che non abbiamo rapporti sessuali con penetrazione. In un certo senso mi ha confessato che si sentiva come una prostituta a fare qualcosa che non voleva per farmi contento (una frase del genere mi fa pensare anche che in realtà non le piacesse poi tanto farlo con me). Ogni tanto abbiamo provato a fare “altro” ma lei è totalmente assente ed io, che non amo il sesso in quanto atto, ma amo tutta l’emotività ed il sentimento che c’è intorno, di solito dopo un po’ la fermo.
La situazione è un po’ più complessa, perché conviviamo da una decina di mesi. Quattro-cinque mesi fa lei ha avuto un periodo di fortissimi attacchi di panico, quotidiani, che le impedivano di vivere. Non riusciva a fare nulla. In pratica non potevo neanche parlarle per evitare di scatenare attacchi di panico. Dopo un paio di mesi si è decisa ad andare da uno psicologo, e la situazione è migliorata molto. Il problema è che quando la situazione ha iniziato a migliorare, invece di riallacciare i rapporti con me si è buttata a capofitto in un’amicizia con una persona appena conosciuta, in maniera tanto intensa ed espansiva (come solo lei sa fare) che il suo “amico” alla fine le ha confessato di amarla. Dopo varie discussioni in pratica l’ho costretta a troncare questo rapporto. Sia ben chiaro che non sono un ragazzo geloso nel senso comune del termine: per me può avere tutti gli amici che vuole, e vederne uno diverso al giorno. Ora ad esempio è a cena fuori con un nuovo amico e poi andranno al cinema, e la situazione non mi crea problemi. Ma con il ragazzo di cui vi parlavo mi sono sentito davvero tradito. Questa situazione si è risolta da poco, e stiamo cercando di riallacciare i rapporti. Solo che il suo disinteresse verso il contatto fisico (non è particolarmente generosa di baci ed abbracci) non rende facile la situazione. Lo so che nel rapporto non c’è solo questo, ci mancherebbe altro. Però è un elemento che ritengo importante, ed in determinate situazioni quasi essenziale. Ieri ha conosciuto l’esistenza di questo orientamento sessuale, e leggendo le varie descrizioni si è ritrovata perfettamente, tanto che ormai è convinta di essere asessuale. Ed in effetti, credo anche io che sia così.
Mi ha detto che se voglio posso trovarmi un amante. Io però non ne ho intenzione, perché come ho detto prima non amo il sesso in quanto atto. Per me è inconcepibile il sesso senza amore, e non voglio e non posso innamorarmi di altre. Sono completamente innamorato di lei. Se non fosse così non avrei sopportato questa situazione di stress continuo e di assenza di serenità nella mia vita che ormai si protrae da mesi.
Avrei davvero bisogno di una mano. Cosa posso fare per adeguarmi a questa nuova situazione? Come pensate che dovrei affrontare una convivenza con un’asessuale? Ma soprattutto, credete davvero che lei voglia continuare questa storia? Voglio dire, un asessuale può veramente amare un eterosessuale? Dopotutto è difficile che un etero ami un omosessuale, e viceversa. Se si considera l’asessualità come un orientamento sessuale allora in effetti è difficile che un asessuale possa davvero amare un eterosessuale (e viceversa). Io dal canto mio ho capito di essere bisessuale (amo eterosessuali ed asessuali)
Scusate il post-fiume, ma ho voluto fornirvi più elementi possibili.
Grazie mille per l'aiuto